Ho guardato la tappa di ieri in registrata e quando Alaphilippe ha risposto al primo scatto di Pinot, lasciandosi dietro il fior fiore dei pretendenti al titolo volevo spegnere (e va bene la crono in giallo che dà quello che non hai, e va bene il Tourmalet - tappa corta - mettiamoci i pochi chilometri costantemente sopra il 12%, ma francamente andare meglio di scalatori conclamati sull'ultima salita mi sembrava davvero troppo). Per fortuna non l'ho fatto e ho visto un finale di tappa bellissimo e una certa logica nel suo svolgimento.
Entrando più nel dettaglio: Alaphilippe è molto forte, è sempre stato considerato forte. Penso che l'anno scorso sia stato lo spartiacque per capire lui stesso che potrebbe puntare al Tour. Nel 2018 si è divertito, quest'anno - a mio parere - ha pensato di vedere fin dove arrivava.
Non penso che vincerà il Tour, le Alpi sono molto più dure dei Pirenei, ma la maglia gialla dà una motivazione speciale (vedi Viviani che tira a lungo. A proposito: complimenti) e cercherà di perdere il meno possibile. È probabile che arrivi a podio. Giocando sulle assenze e sfruttando il fatto che la Ineos non è quella corrazzata che siamo abituati a vedere (quanto conta nella psicologia di squadra l'assenza di Froome?) può tranquillamente arrivarci.
Mi sbaglio, ma non mi sorprenderei se nel 2020 Alaphilippe, con opportune modifiche all'allenamento, puntasse al Tour. I grandi sono in età avanzata (Froome, Nibali, Thomas) Dovrebbe perdere un po' di peso. Ottimo spunto veloce, tiene in salita, dimostra di averne a crono, si sta dimostrando un corridore completo. L'età è quella giusta, quindi...
