automobilisti Vs ciclisti (ancora - parte 2)

sembola

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inoltre i ciclisti si vestono troppo provocanti, è normale che poi attirino violenza
Facciamo un film al contrario. Un'auto ti passa a pelo, tu alzi una mano come a dire "ma che sei matto" e quello ti manda a fare in culo e magari ti minaccia pure. Come la chiamiamo, simpatia? o violenza, seppure verbale?

Per come la vedo io, uno può pretendere il rispetto che è disposto a dare. Io mi fermo sempre alle strisce pedonali, anche in bici, perchè voglio poter pretendere il diritto di precedenza che, quando sono a piedi, il Codice della Strada mi riconosce. Se non sono disposto a "perdere tempo" per i diritti degli altri non posso poi pretendere che vengano rispettati i miei.

Poi possiamo ragionare se e fino a che punto certi comportamenti formalmente scorretti possano essere una "prevenzione del rischio" calcolata e deliberata... per dire, io in città a bordo carreggiata non ci sto per evitare il rischio di sportellata, oppure capisco in gruppo occupare l'intera sede stradale per evitare sorpassi al pelo, ma passare col rosso (o come ho visto coi miei occhi, fare una rotonda su ambo i lati tipo Tour :pork: )non è difendibile da nessun punto di vista.
 
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jacknipper

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Facciamo un film al contrario. Un'auto ti passa a pelo, tu alzi una mano come a dire "ma che sei matto" e quello ti manda a fare in culo e magari ti minaccia pure. Come la chiamiamo, simpatia? o violenza, seppure verbale?

Per come la vedo io, uno può pretendere il rispetto che è disposto a dare. Io mi fermo sempre alle strisce pedonali, anche in bici, perchè voglio poter pretendere il diritto di precedenza che, quando sono a piedi, il Codice della Strada mi riconosce. Se non sono disposto a "perdere tempo" per i diritti degli altri non posso poi pretendere che vengano rispettati i miei.

Poi possiamo ragionare se e fino a che punto certi comportamenti formalmente scorretti possano essere una "prevenzione del rischio" calcolata e deliberata... per dire, io in città a bordo carreggiata non ci sto per evitare il rischio di sportellata, oppure capisco in gruppo occupare l'intera sede stradale per evitare sorpassi al pelo, ma passare col rosso (o come ho visto coi miei occhi, fare una rotonda su ambo i lati tipo Tour :pork: )non è difendibile da nessun punto di vista.
passare col rosso non è difendibile e te lo dice uno che è stato pure preso a parole perchè ha provato a riprendere altri ciclisti (io fermo in bici al semaforo)
però non se ne può più di gente che tira fuori gli sgarri dei ciclisti quando si parla di morti\feriti causati in larga misura dai comportamenti osceni degli automobilisti: abbiamo un problema enorme, gli automobilisti che non rispettano norme basilari del cds e che causano migliaia di morti e decine di migliaia di feriti, con costi, oltre che umani, sociali (pensate ai costi del ss), e si tira fuori un problema minuscolo che è quello di alcuni ciclisti cogli@ni ... PRIMA risolviamo il problema più gravoso, POI pensiamo a stangare i pirl@ in bici
 

RamboGuerrazzi

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Facciamo un film al contrario. Un'auto ti passa a pelo, tu alzi una mano come a dire "ma che sei matto" e quello ti manda a fare in culo e magari ti minaccia pure. Come la chiamiamo, simpatia? o violenza, seppure verbale?

Abbi pazienza, ma perché tu automobilista che vedi un ciclista che brucia un semaforo poi devi rifartela su di me che non sto bruciando nessun semaforo? Mica sei un toro, che una volta provocato incorna tutti all'impazzata
 

RamboGuerrazzi

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passare col rosso non è difendibile e te lo dice uno che è stato pure preso a parole perchè ha provato a riprendere altri ciclisti (io fermo in bici al semaforo)
però non se ne può più di gente che tira fuori gli sgarri dei ciclisti quando si parla di morti\feriti causati in larga misura dai comportamenti osceni degli automobilisti: abbiamo un problema enorme, gli automobilisti che non rispettano norme basilari del cds e che causano migliaia di morti e decine di migliaia di feriti, con costi, oltre che umani, sociali (pensate ai costi del ss), e si tira fuori un problema minuscolo che è quello di alcuni ciclisti cogli@ni ... PRIMA risolviamo il problema più gravoso, POI pensiamo a stangare i pirl@ in bici

il 99% dei morti in strada è causato da chi guida mezzi a motore, però una volta a capracotta ho visto due in bici che chiacchieravano affiancati
 

Ocram86

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passare col rosso non è difendibile e te lo dice uno che è stato pure preso a parole perchè ha provato a riprendere altri ciclisti (io fermo in bici al semaforo)
però non se ne può più di gente che tira fuori gli sgarri dei ciclisti quando si parla di morti\feriti causati in larga misura dai comportamenti osceni degli automobilisti: abbiamo un problema enorme, gli automobilisti che non rispettano norme basilari del cds e che causano migliaia di morti e decine di migliaia di feriti, con costi, oltre che umani, sociali (pensate ai costi del ss), e si tira fuori un problema minuscolo che è quello di alcuni ciclisti cogli@ni ... PRIMA risolviamo il problema più gravoso, POI pensiamo a stangare i pirl@ in bici
Semplicemente perché il problema è culturale.. chi va in bici va anche in auto.. e viceversa( meno spesso obv) .non rispettare il codice della strada non è caratteristica singola di chi usa la macchina ma di chi è incivile.

Secondo me è un problema culturale e quindi c entrano anche i ciclisti che fanno quello che gli pare esattamente come gli automobilisti o i pedoni.

La strada è di tutti ne degli uni ne degli altri.
Chiunque la percorra deve attenersi alle regole .
Non è che solo perché il tuo mezzo causa incidenti meno gravi puoi arrogarrti il diritto di fare il cazzo che ti pare.
Nessuni difende ne una categoria né l l'atra.. ma finché il problema viene inquadrato esattamente in quest' ottica( automobilisti va ciclisti) non se ne esce appunto perché è un problema culturale.
Ovviamente tutto secondo me ci mancherebbe.
 

Andrè86

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Abbi pazienza, ma perché tu automobilista che vedi un ciclista che brucia un semaforo poi devi rifartela su di me che non sto bruciando nessun semaforo? Mica sei un toro, che una volta provocato incorna tutti all'impazzata
penso anche io che è solo un pretesto, gli automobilisti impazienti non sopportano i ciclisti perché di tanto in tanto li rallentano nelle loro urgentissime corse da un ingorgo all'altro, e si attaccano a qualsiasi pretesto per giustificare la loro intolleranza nei nostri confronti.
Pedalando tutti i giorni nel traffico urbano, osservo che gli automobilisti che passano con l'arancione o col rosso pieno(spesso a tutto gas) non sono tanto più rari dei ciclisti che fanno la medesima cosa.
Con la "piccola" differenza che i ciclisti lo fanno con un mezzo di massa nettamente più piccola, hanno un campo visivo più ampio, e spesso rallentano fino a quasi fermarsi prima di attraversare l'incrocio col rosso, dal momento che rischiano soprattutto la propria pelle.
Mentre gli automobilisti lo fanno su un mezzo di oltre 1000kg, sparato a minimo 50km/h e in accelerazione piena(sfruttano l'attimo del passaggio dall'arancione al rosso), con un campo visivo più limitato...e se sbagliano, rischiano di ammazzare qualcuno.
Detto questo dovremmo impegnarci tutti a rispettare le regole in più possibile, l'unica deroga ammissibile è quando il rispetto delle regole ci mette in pericolo(ad esempio nell'ora di punta, quando dietro abbiamo una colonna di automobilisti frustrati che non vedono l'ora di scattare col verde, partire un po' prima col rosso può essere più sicuro che attendere il verde)
 

jacknipper

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Semplicemente perché il problema è culturale.. chi va in bici va anche in auto.. e viceversa( meno spesso obv) .non rispettare il codice della strada non è caratteristica singola di chi usa la macchina ma di chi è incivile.

Secondo me è un problema culturale e quindi c entrano anche i ciclisti che fanno quello che gli pare esattamente come gli automobilisti o i pedoni.

La strada è di tutti ne degli uni ne degli altri.
Chiunque la percorra deve attenersi alle regole .
Non è che solo perché il tuo mezzo causa incidenti meno gravi puoi arrogarrti il diritto di fare il cazzo che ti pare.
Nessuni difende ne una categoria né l l'atra.. ma finché il problema viene inquadrato esattamente in quest' ottica( automobilisti va ciclisti) non se ne esce appunto perché è un problema culturale.
Ovviamente tutto secondo me ci mancherebbe.
perdona ma continui a non capire
nessuno difende i ciclisti c@glioni ... leggi bene quello che ho scritto
quello che non è accettabile è che in ogni discussione sulla correttezza stradale ci si senta dire "eh ma voi ciclisti"
perchè
1 non è una scusante, che fai? siccome ci sono ciclisti c@glioni allora ne ammazzi 3000 all'anno?
2 è assurdo che si metta sullo stesso piano una scorrettezze che difficilmente provocano danni ed altre che ammazzano 3000 persone anno e mandano all'ospedale, sulla carrozzina, altre 30000
passare col rosso è sempre una cazz@ta ma farlo in bici e farlo in auto hano 2 pesi e 2 gravità enormemente differenti
anche giocare con un bastone è da cogli@ni come giocare con una pistola: è la stessa cosa? no, ovviamente, infatti per avere un'arma ci vuole il porto d'armi come per andare in auto ci vuole la patente: perchè socialmente le probabilità di incorrere in incidenti sono molto diverse
in italia non abbiamo il problema dei ciclisti c@glioni (che ci sono, ripeto): abbiamo il problema degli automobilisti che causano migliaia di morti e feriti
 

Ocram86

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perdona ma continui a non capire
nessuno difende i ciclisti c@glioni ... leggi bene quello che ho scritto
quello che non è accettabile è che in ogni discussione sulla correttezza stradale ci si senta dire "eh ma voi ciclisti"
perchè
1 non è una scusante, che fai? siccome ci sono ciclisti c@glioni allora ne ammazzi 3000 all'anno?
2 è assurdo che si metta sullo stesso piano una scorrettezze che difficilmente provocano danni ed altre che ammazzano 3000 persone anno e mandano all'ospedale, sulla carrozzina, altre 30000
passare col rosso è sempre una cazz@ta ma farlo in bici e farlo in auto hano 2 pesi e 2 gravità enormemente differenti
anche giocare con un bastone è da cogli@ni come giocare con una pistola: è la stessa cosa? no, ovviamente, infatti per avere un'arma ci vuole il porto d'armi come per andare in auto ci vuole la patente: perchè socialmente le probabilità di incorrere in incidenti sono molto diverse
in italia non abbiamo il problema dei ciclisti c@glioni (che ci sono, ripeto): abbiamo il problema degli automobilisti che causano migliaia di morti e feriti
Perdomani ma io parlo per me ..e non ho detto voi ciclisti ..
In primis lo sono pure io.. anche se non passo con il rosso e perdo sempre le ruote del mio gruppetto di amici per questo motivo.. rallentò alle rotonde e di nuovo perdo sempre le ruote .

Io ho capito benissimo che l auto è più pericolosa nel momento in cui crea un incidente ma non è il punto che va sottolineato per risolvere il problema.
Tu vuoi continuare, se ho capito bene, a porre la questione che se fai una infrazione in bici sei pirla ma pazienza se la fai in macchina sei pirla ma sei più pericoloso e quindi non possiamo passarci sopra.
Invece ( per me) il problema è di educazione.
Se risolvi quella risolvi il problema a parere mio.


Bici macchine monopattini vecchie che deambulano devono rispettare le regole che in base al mezzo usato sono più o meno stringenti.
Per farlo bisogna educare.

Ho avuto la fortuna di pedalare in Francia e la sicurezza che ho avuto in quelle strade è stato qualcosa di disarmante.

Nessuna ansia.. macchina dietro che aspettava momento giusto ..non ti suonava ..non ti metteva fretta ect ect..

Questa è l educazione che intendo.

Li ( nella mia piccola esperienza ) son più avanti Ed è lì che bisogna arrivare da noi educando.

Obv anche punendo..ma per come la vedo io la strada più utile è l.educazione.
 

Ocram86

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Quando ti dicono ma voi ciclisti fate qui e lì è ovvio che non c entra moltissimo ma in realtà è lo stesso problema di educazione.
E faccio fatica a pensare a ciclisti che in giro con il cellulare in mano poi in macchina solo perché un mezzo più pericoloso non ne facciamo uso.

Il problema ,per me, ripeto è uno: educazione civica
 
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bonny92

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Franciacorta, oddio un pò più in giù!
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Canyon ultimate cf sl disc 8.0 & Cannondale F29 team
Ovviamente parlo di mortalità rapportata agli abitanti, non in valore assoluto.

Ma anche a pari valori è comunque un dato sconcertante, perchè girando per strada (ed in nove mesi spalmati su tre anni ho fatto 6000 km in bici e almeno il doppio in auto) è difficile assistere a comportamenti scorretti o pericolosi o semplicemente difformi dalle norme del codice stradale. Per cui statisticamente le strade belghe sono pericolose come le nostre, ma ad utilizzarle ti senti molto più al sicuro.

Il punto però non è che all'estero siano perfetti, ma che all'estero si cerca di trovare soluzioni ai problemi. Per dire, amici sul posto mi dicono che una parte rilevante di questi incidenti son causati dall' alcol, specie in inverno quando si aggiunge il fattore climatico (pioggia e scarsa visibilità), ed in effetti la polizia controlla. Da noi se mandi il furgone della Polstrada a fare anche solo gli alcoltest "preventivi" davanti ad una discoteca, il giorno dopo sul giornale gli esercenti si strappano i capelli e la politica (e chi la appoggia) gli dà ragione... quando non arriva la telefonata dall'amico dell'amico che ti fa capire che certe cose non sono gradite. E poi lo stesso giornale frigna quando accade la "strage del sabato sera".
Se guardo dalle mie parti qualche anno fa i controlli fuori dalle discoteche e simili venivano fatti eccome (ovviamente praticamente tutti se ne lamentavano...) ora siamo lontanissimi dai controlli che facevano allora, immagino in diverse zone di italia sia andata all'incirca così, invece di andare avanti si torna indietro.
 
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sembola

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Abbi pazienza, ma perché tu automobilista che vedi un ciclista che brucia un semaforo poi devi rifartela su di me che non sto bruciando nessun semaforo? Mica sei un toro, che una volta provocato incorna tutti all'impazzata
Non vedo che cosa c'entra con la situazione citata o con l'esempio che ho fatto. Altra cosa sarebbe se io automobilista mentre ti sorpasso ti insultassi perchè "voi ciclisti passate col rosso" o io ciclista insultassi un automobilista a caso perchè "voi automobilisti mi passate troppo vicino". Ma la vicenda citata è ben diversa.

Dopo di che, chi brucia il rosso in bici è molto probabile che si comporti scorrettamente, se ne ha la possibilità e/o la convenienza, anche al volante.

Senza contare il danno di immagine, perchè appunto chi va in bici, compresa la stragrande maggiornanza di chi al rosso si ferma, viene poi additato come "quello scorretto".

Per me è un'azione indifendibile, da qualsiasi punti di vista la si voglia vedere. A meno di usare la logica "del Far West", per cui io ciclista in gruppo sono in posizione di forza e quindi faccio quello che voglio. Poi però per coerenza quando non siamo più l'uomo col fucile di Leoniana memoria ma torniamo ad essere quello con la pistola, dobbiamo accettare il rischio (purtoppo non solo metaforico) di soccombere.


 

sembola

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Ecco, proprio questo è il punto. E' un danno di immagine solo se l'automobilista è così scemo da non saper distinguere uno che passa col rosso da uno che non lo fa.

No, è un danno di immagine comunque, perchè per quanto possiamo trovare sbagliate le generalizzazioni il comportamento dei singoli si proietta sulla percezione che ne hanno le altre categorie. Non a caso in queste pagine, dove siamo tutti ciclisti, la vulgata non è che "alcuni automobilisti" fanno i peli, non danno le precedenze nelle rotonde o leggo il cellulare al volante, ma che sono "gli automobilisti"; la stessa cosa l'abbiamo letta per i motociclisti e per i monopattini.

Come qualcuno ha fatto notare, è un fatto culturale. Quello che facciamo noi, qualunque sia il "noi", è sempre legittimo per mille ed un motivo, indipendemente dalle regole e (soprattutto) dalle conseguenze sugli altri.
 
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No, è un danno di immagine comunque, perchè per quanto possiamo trovare sbagliate le generalizzazioni il comportamento dei singoli si proietta sulla percezione che ne hanno le altre categorie.

Di nuovo, si proietta in quelli che si bevono qualsiasi proiezione senza spirito critico. Qui si parla di automobilisti che ambiscono all'omicidio stradale, perché di fatto l'auto - se usata male - è un'arma a tutti gli effetti. L'automobilista che non prova a stirarti non viene mai menzionato in questo thread.
 
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Io cerco di non generalizzare, anche se a volte a caldo viene spontaneo farlo. Riconosco che ci sono automobilisti bravi e rispettosi(pochi), automobilisti un po' frettolosi, distratti e indisciplinati(la maggioranza), e autentici pirati della strada(per fortuna rari, ma pericolosissimi).
 
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Come qualcuno ha fatto notare, è un fatto culturale. Quello che facciamo noi, qualunque sia il "noi", è sempre legittimo per mille ed un motivo, indipendentemente dalle regole e (soprattutto) dalle conseguenze sugli altri.
Anche perché si ha la tendenza a non considerare gravi le scorrettezze del proprio gruppo di appartenenza e ad essere intransigenti con tutti gli altri.
 

RamboGuerrazzi

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Io cerco di non generalizzare, anche se a volte a caldo viene spontaneo farlo. Riconosco che ci sono automobilisti bravi e rispettosi(pochi),

Sono molti di più di quello che percepiamo, anche perché altrimenti non torneremmo vivi da un allenamento.

automobilisti un po' frettolosi, distratti e indisciplinati(la maggioranza),

Questi sono pochi in percentuale, ma talmente pericolosi che li notiamo ogni volta


e autentici pirati della strada(per fortuna rari, ma pericolosissimi).

Per fortuna pochissimi in percentuale, ma andrebbero comunque estirpati col napalm
 

EMAC

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18 Gennaio 2010
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Ecco, proprio questo è il punto. E' un danno di immagine solo se l'automobilista è così scemo da non saper distinguere uno che passa col rosso da uno che non lo fa.
Perdonami, ma se un automobilista che non va in bici leggesse questa discussione potrebbe dire la stessa cosa visto che si parla di lui solo come un killer irrispettoso delle regole e dell'auto come il male assoluto.