Bici come "pomo della discordia"?

[Sandybell]

Io ci sono sempre, non mi danno medaglie: per me famiglia e il lavoro sono valori fondanti.
Un mio giovane ingegnere, assunto 5 anni fa a 26 K€/anno, se c'era da far trasloco il 24 dicembre te lo trovavi li, senza averglielo chiesto; oggi ne prende 50, in un paio d'anni potrebbe diventare dirigente, non perché si fa schiavizzare, perché è bravo, ed ha senso di responsabilità.
Se invece ti cade la penna alle 17:29 e, da contratto, la raccogli il giorno dopo alle 09:01, se va bene prendi quello che dice il contratto, né più né meno.

Caro PkMic,

lo avevo intuito dalla tua penna che eri nel settore ingegneristico o giù di lì.
In questi post non si mette in dubbio che il lavoro sia importante, anzi fondamentale direi, tant’è che se non c’è ci si ammala, oltre a non poter campare.

In questi post si voleva far notare con argomentazioni motivate che negli ultimi 10 anni il lavoro si è impoverito, alcune categorie professionali “valgono” meno di altre, mi faceva notare un carissimo amico ingegnere con un gran cervello, facendomi tutto un discorso matematico di difficile comprensione per una fanciulla dall’animo romantico come me.

Quello che si voleva far notare è che per molte persone quel raddoppio in 5 anni non c’è, anche se producono, portano risultati, fanno aumentare i profitti, hanno idee fruttuose e si immolano alla causa. Semplicemente non esiste più il concetto di promesse mantenute. Ma esiste quello di “hai fatto il tuo dovere, non mi servi più” senza riallocare la risorsa in altri staff oppure di “pretendere una prestazione griffata Gucci pagando come Zara”. Molti a quella cifra (la prima) manco ci arrivano: ma sai che voglia hanno di dannarsi quando hanno visto la generazione dei 40enni (vi piace di più così?) esseri presi beatamente per il kulo da capi avidi?

Oltre alle cose prettamente professionali del vostro settore, le leggete le inchieste della “povera” gente?

Naturalmente ci sono aziende che premiano, e sicuramente la tua è una di queste, ma ogni tanto è bene scendere con umiltà ai piani inferiori per rendersi conto di realtà meno luccicanti.

Prodotti bici scontati

 

[PKMic]

Caro PkMic,

lo avevo intuito dalla tua penna che eri nel settore ingegneristico o giù di lì.
In questi post non si mette in dubbio che il lavoro sia importante, anzi fondamentale direi, tant’è che se non c’è ci si ammala, oltre a non poter campare.

In questi post si voleva far notare con argomentazioni motivate che negli ultimi 10 anni il lavoro si è impoverito, alcune categorie professionali “valgono” meno di altre, mi faceva notare un carissimo amico ingegnere con un gran cervello, facendomi tutto un discorso matematico di difficile comprensione per una fanciulla dall’animo romantico come me.

Quello che si voleva far notare è che per molte persone quel raddoppio in 5 anni non c’è, anche se producono, portano risultati, fanno aumentare i profitti, hanno idee fruttuose e si immolano alla causa. Semplicemente non esiste più il concetto di promesse mantenute. Ma esiste quello di “hai fatto il tuo dovere, non mi servi più” senza riallocare la risorsa in altri staff oppure di “pretendere una prestazione griffata Gucci pagando come Zara”. Molti a quella cifra (la prima) manco ci arrivano: ma sai che voglia hanno di dannarsi quando hanno visto la generazione dei 40enni (vi piace di più così?) esseri presi beatamente per il kulo da capi avidi?

Oltre alle cose prettamente professionali del vostro settore, le leggete le inchieste della “povera” gente?

Naturalmente ci sono aziende che premiano, e sicuramente la tua è una di queste, ma ogni tanto è bene scendere con umiltà ai piani inferiori per rendersi conto di realtà meno luccicanti.

Messa così prendo molto seriamente la tua argomentazione, ma rappresenti un mondo che non vedo maggioritario nell'ambito che conosco.
Nel metalmeccanico in Lombardia fai fatica a trattenere un bravo saldatore a 2000 € netti, e sono quasi tutti stranieri.
In Trentino, dove lavoro, c'è piena occupazione, dobbiamo prendere laureandi, non laureati, pagargli la tesi come part time, e il primo contratto è 1654 €/mese netto.
E spesso non riusciamo a trattenerli.
Dopo il covid abbiamo un turnover mai visto, perché la gente ha provato a prendere lo stipendio stando a casa sul divano, ma è una pacchia che non poteva durare per sempre.
Ci sono sicuramente aree geografiche e professioni dove non va così, ma nella parte produttiva del paese oggi il problema è trovare forza lavoro, lo sfruttamento che rappresenti, io non l'ho mai visto.

 

[Lumi]

Caro PkMic,

lo avevo intuito dalla tua penna che eri nel settore ingegneristico o giù di lì.
In questi post non si mette in dubbio che il lavoro sia importante, anzi fondamentale direi, tant’è che se non c’è ci si ammala, oltre a non poter campare.

In questi post si voleva far notare con argomentazioni motivate che negli ultimi 10 anni il lavoro si è impoverito, alcune categorie professionali “valgono” meno di altre, mi faceva notare un carissimo amico ingegnere con un gran cervello, facendomi tutto un discorso matematico di difficile comprensione per una fanciulla dall’animo romantico come me.

Quello che si voleva far notare è che per molte persone quel raddoppio in 5 anni non c’è, anche se producono, portano risultati, fanno aumentare i profitti, hanno idee fruttuose e si immolano alla causa. Semplicemente non esiste più il concetto di promesse mantenute. Ma esiste quello di “hai fatto il tuo dovere, non mi servi più” senza riallocare la risorsa in altri staff oppure di “pretendere una prestazione griffata Gucci pagando come Zara”. Molti a quella cifra (la prima) manco ci arrivano: ma sai che voglia hanno di dannarsi quando hanno visto la generazione dei 40enni (vi piace di più così?) esseri presi beatamente per il kulo da capi avidi?

Oltre alle cose prettamente professionali del vostro settore, le leggete le inchieste della “povera” gente?

Naturalmente ci sono aziende che premiano, e sicuramente la tua è una di queste, ma ogni tanto è bene scendere con umiltà ai piani inferiori per rendersi conto di realtà meno luccicanti.

Scusa l’appunto, ma come fai ad essere sicura che la realta’ è quella che descrivi tu e non quella che descrive @PKMic ? Io sinceramente trovo molte piu’ somiglianze fra cio’ che vedo io con quanto descrive lui, il disfattismo lavorativo che permea alcuni messaggi tuoi e di altri esiste ma è limitato a un 10% di popolazione lavorativa che per vari motivi pensa che piu’ di cosi’ non si puo’ fare e nemmeno ottenere. Penso che in tutte le aziende sia cosi’, almeno quelle che sopravvivono e magari crescono anche, e sono tante, non nego esistano realta’ diverse ma le considero una anomalia, non la norma.

 

[Sandybell]

Messa così prendo molto seriamente la tua argomentazione, ma rappresenti un mondo che non vedo maggioritario nell'ambito che conosco.
Nel metalmeccanico in Lombardia fai fatica a trattenere un bravo saldatore a 2000 € netti, e sono quasi tutti stranieri.
In Trentino, dove lavoro, c'è piena occupazione, dobbiamo prendere laureandi, non laureati, pagargli la tesi come part time, e il primo contratto è 1654 €/mese netto.
E spesso non riusciamo a trattenerli.
Dopo il covid abbiamo un turnover mai visto, perché la gente ha provato a prendere lo stipendio stando a casa sul divano, ma è una pacchia che non poteva durare per sempre.
Ci sono sicuramente aree geografiche e professioni dove non va così, ma nella parte produttiva del paese oggi il problema è trovare forza lavoro, lo sfruttamento che rappresenti, io non l'ho mai visto.

Finalmente sono riuscita a riportare la conversazione al livello serio che ho sempre inteso, il che non vuol dire serioso.

Io, come probabilmente altri utenti, mi riferisco a tutte quelle professioni nei servizi e a tutti quei ruoli non “scientifici” dove è difficile misurare quanto vali, detta brutalmente. Se spesso ciò non si applica a un sale (un commerciale) in quanto guadagna a percentuale, è anche vero che è una categoria professionale che riceve pressioni inaudite per generare profitti. Mi si obietterà che è il suo lavoro… ok, ma esiste anche la tolleranza umana…

E’ quest’ultima caratteristica che negli ultimi anni si sta perdendo, cosa che molti in questa discussione tra le righe dicono a gran forza.

Ora, le professioni della tecnica sono da sempre agevolate e infatti si sta discutendo su come insegnare le materie scientifiche a scuola per inculcare l’amore verso queste discipline, ma qui il discorso si ampia

In più ora abbiamo anche il pericolo intelligenza artificiale che potrebbe progettare a occhi chiusi anche una nostra bella bicicletta ma qualcosa si sta muovendo per bloccarne l’invasione visto che sono già stati stimati i numeri impressionanti di perdite di lavoro da qui ai prossimi 30 anni

 

[Sandybell]

Scusa l’appunto, ma come fai ad essere sicura che la realta’ è quella che descrivi tu e non quella che descrive @PKMic ? Io sinceramente trovo molte piu’ somiglianze fra cio’ che vedo io con quanto descrive lui, il disfattismo lavorativo che permea alcuni messaggi tuoi e di altri esiste ma è limitato a un 10% di popolazione lavorativa che per vari motivi pensa che piu’ di cosi’ non si puo’ fare e nemmeno ottenere. Penso che in tutte le aziende sia cosi’, almeno quelle che sopravvivono e magari crescono anche, e sono tante, non nego esistano realta’ diverse ma le considero una anomalia, non la norma.

Leggi la risposta che ho detto a PkMic…
E comunque io non parlo di disfattismo
Sono sicura perché dai sondaggi (ok non devo leggere i giornali) emerge un malcontento incredibile decisamente superiore
e poi mi informo, leggo, parlo con le persone che hanno storie diverse, ascolto, faccio associazioni tra fatti, insomma osservo, per forma mentis sono abituata ad andare oltre la mia piccola realtà
Oggi anche i medici soffrono perché sottostaffati ma per carità non possiamo dirlo perché - per l’amato odiato sentito dire che è stato spesso tirato in ballo qui - “con tutti i soldi che guadagnano mi devono almeno resuscitare la vita!” Sto volutamente esagerando, ma quella è una categoria spesso nel centro del mirino

 

[valerio87]

mamma mia quante str..cavolate che si leggono, io dico solo una cosa CCNL! andate a leggervi le paghe e verificate voi stessi, senza cadere in stereotipi, sentito dire o miocuggino, e se volete essere piu precisi andate a vedervi quanto erano le paghe secondo CCNL di 10 anni fa, andate andate, andate in pace waglio

 

[Fill]

Messa così prendo molto seriamente la tua argomentazione, ma rappresenti un mondo che non vedo maggioritario nell'ambito che conosco.
Nel metalmeccanico in Lombardia fai fatica a trattenere un bravo saldatore a 2000 € netti, e sono quasi tutti stranieri.
In Trentino, dove lavoro, c'è piena occupazione, dobbiamo prendere laureandi, non laureati, pagargli la tesi come part time, e il primo contratto è 1654 €/mese netto.
E spesso non riusciamo a trattenerli.
Dopo il covid abbiamo un turnover mai visto, perché la gente ha provato a prendere lo stipendio stando a casa sul divano, ma è una pacchia che non poteva durare per sempre.
Ci sono sicuramente aree geografiche e professioni dove non va così, ma nella parte produttiva del paese oggi il problema è trovare forza lavoro, lo sfruttamento che rappresenti, io non l'ho mai visto.

Territori e Settori in cui operiamo sono gli stessi..
Per dire a Pordenone c'è un ITS che funziona molto bene ( da non confondere con ITIS) Dovrebbero fare il quadriplo dei diplomati annuali e solo dopo pochi mesi inizio anno scolastico le aziende propongono dei pre contratti, di fatto sono già assunti...
Figure come manutentori o alcune specializzazioni ( Termini tecnici tipo operatori Fantine Mobili, Alesatrici) hanno raggiunto valutazioni che oramai sono ben oltre il fuori mercato..
Uno Programmatore/Sviluppatore informatico è quasi impossibile da Trovare..
Elettricisti... Carpentieri, Saldatori siamo alla disperazione...
Ingegneria.. Anche in anni di crisi tipo 2009-11 Formavano meno Ingegneri di quelli che erano necessari..

Poi che questo dia felicità è altro discorso...

Ma Vorrei mandare in giro qualcuno a ritroso nel tempo a trovare occupazione nel 2010-11 negli stessi territori, settori... Tanto per capire..

 

[bicilook]

Io ci sono sempre, non mi danno medaglie: per me famiglia e il lavoro sono valori fondanti.
Un mio giovane ingegnere, assunto 5 anni fa a 26 K€/anno, se c'era da far trasloco il 24 dicembre te lo trovavi li, senza averglielo chiesto; oggi ne prende 50, in un paio d'anni potrebbe diventare dirigente, non perché si fa schiavizzare, perché è bravo, ed ha senso di responsabilità.
Se invece ti cade la penna alle 17:29 e, da contratto, la raccogli il giorno dopo alle 09:01, se va bene prendi quello che dice il contratto, né più né meno.

Ognuno ha la sua filosofia di vita...per me 50000 euro dedicando la propria vita solo al lavoro equivalgono a essere molto povero.
Preferisco averne 1/4 e avere tempo da dedicare a me stesso che trovo non sia mai abbastanza per quanto la vita è breve.

 

[stambecco]

Io ci sono sempre, non mi danno medaglie: per me famiglia e il lavoro sono valori fondanti.
Un mio giovane ingegnere, assunto 5 anni fa a 26 K€/anno, se c'era da far trasloco il 24 dicembre te lo trovavi li, senza averglielo chiesto; oggi ne prende 50, in un paio d'anni potrebbe diventare dirigente, non perché si fa schiavizzare, perché è bravo, ed ha senso di responsabilità.
Se invece ti cade la penna alle 17:29 e, da contratto, la raccogli il giorno dopo alle 09:01, se va bene prendi quello che dice il contratto, né più né meno.

io sono uno di quelli a cui cade la penna alle 17.30 e la raccolgo alle 8.30 semplicemente perchè nelle 8 ore riesco a fare tutto quel che devo fare, e farlo bene, mi fermo solo quando è veramente necessario (e lo faccio "in amicizia") ma quasi mai lo è; lo faccio perchè non mi piace lasciare le cose a metà e non per ottenere qualcosa in cambio che peraltro non ho mai ottenuto ma continuo ugualmente come ho sempre fatto. Il 24 dicembre lavoro mezza giornata come anche il 31 senza la prospettiva di diventare dirigente.
Credo che dopo aver dedicato 8 ore + la pausa + l'andata e ritorno e siamo a circa 9 ore e mezzo su 24 della mia giornata al lavoro si possa essere tutti soddisfatti.

 

[Sandybell]

Territori e Settori in cui operiamo sono gli stessi..
Per dire a Pordenone c'è un ITS che funziona molto bene ( da non confondere con ITIS) Dovrebbero fare il quadriplo dei diplomati annuali e solo dopo pochi mesi inizio anno scolastico le aziende propongono dei pre contratti, di fatto sono già assunti...
Figure come manutentori o alcune specializzazioni ( Termini tecnici tipo operatori Fantine Mobili, Alesatrici) hanno raggiunto valutazioni che oramai sono ben oltre il fuori mercato..
Uno Programmatore/Sviluppatore informatico è quasi impossibile da Trovare..
Elettricisti... Carpentieri, Saldatori siamo alla disperazione...
Ingegneria.. Anche in anni di crisi tipo 2009-11 Formavano meno Ingegneri di quelli che erano necessari..

Poi che questo dia felicità è altro discorso...

Ma Vorrei mandare in giro qualcuno a ritroso nel tempo a trovare occupazione nel 2010-11 negli stessi territori, settori... Tanto per capire..

Avevo intuito anche qui il settore e le professionalità, sempre dall’approccio

 

[Fill]

Avevo intuito anche qui il settore e le professionalità, sempre dall’approccio

In realtà spazio e ho spaziato anche in altri campi.
Tipo Moda Design.. Settori menzionati in precedenza... Alcune firme importanti
Anche se ora sempre meno, visto che Additive Manufactoring seguo sempre meno...
Ma si Un certo tipo di Manifattura meccanica è il campo che ho frequentato di piu' e dove ho ancora tante relazioni amicizie..

 

[Strummer]

Ragazzi , nessuno ha la verità in tasca, tonto meno il sottoscritto , naturalmente si portano evidenze toccate con mano e vissute come detto da chi in cronologia ha appunto riportato esempi concreti , generalizzare è sempre sbagliato, non esistono solo realtà dove l'imprenditore illuminato tratta i dipendenti o collaboratori valorizzandoli e riconoscendo economicamente le capacità e valore, come non esistono solo situazioni di ''sfruttamento'' .

Sono ancora più d'accordo che le professionalità in campo tecnico, molto specialistiche siano ricercatissime come ha ben descritto @Fill e ben pagate e paradossalmente difficili da trovare, come è altrettanto vero quello che portavo come esperienza diretta di giovani laureati con 110 e lode in ingegneria o economia che, assunti come apprendistato( 1.300 - 1400 euro netti) e con la ''carotina'' di mirabolanti carriere vengono spremuti nelle , nelle ''normali ''12 ore di lavoro e anche dopo cena quando a casa gli veniva chiesto di preparare dei power point o file excel, poichè il mega super direttore alla mattina entro le 9 aveva bisogno di dati su qualsiasi argomento dello scibile umano .

Ragazzi costantemente portati sull'orlo di una crisi di nervi e ripeto in una società fiore all'occhiello, multinazionale con migliaia di dipendenti , parlo del settore commerciale , dove per raggiungere i risultati che servono al top management /CEO , negli anni sono stati individuati dei dirigenti che hanno applicato con ferocia qualsiasi metodo per raggiungere i traguardi, cose sempre viste, sentite e vissute direttamente ; a onor del vero, in altri settori o divisioni di questa società il clima è ben diverso e gli atteggiamenti sono molto normali .

p.s. qualcuno dirà , se a uno non gli va si trovi un altro lavoro, infatti non pochi hanno dato le dimissioni per trovare altre strade, anche se voltare le spalle ad una società importante , dove in teoria le prospettive non dovrebbero mancare , crea sempre delle remore .

 

[PKMic]

Finalmente sono riuscita a riportare la conversazione al livello serio che ho sempre inteso, il che non vuol dire serioso.

Io, come probabilmente altri utenti, mi riferisco a tutte quelle professioni nei servizi e a tutti quei ruoli non “scientifici” dove è difficile misurare quanto vali, detta brutalmente. Se spesso ciò non si applica a un sale (un commerciale) in quanto guadagna a percentuale, è anche vero che è una categoria professionale che riceve pressioni inaudite per generare profitti. Mi si obietterà che è il suo lavoro… ok, ma esiste anche la tolleranza umana…

E’ quest’ultima caratteristica che negli ultimi anni si sta perdendo, cosa che molti in questa discussione tra le righe dicono a gran forza.

Ora, le professioni della tecnica sono da sempre agevolate e infatti si sta discutendo su come insegnare le materie scientifiche a scuola per inculcare l’amore verso queste discipline, ma qui il discorso si ampia

In più ora abbiamo anche il pericolo intelligenza artificiale che potrebbe progettare a occhi chiusi anche una nostra bella bicicletta ma qualcosa si sta muovendo per bloccarne l’invasione visto che sono già stati stimati i numeri impressionanti di perdite di lavoro da qui ai prossimi 30 anni

Cose che non vanno le vedo anche io, ad esempio le maestre d'asilo prendono una miseria, ulteriormente abbassata dalle cooperative (che probabilmente ti sono care), ben ammanicate con la politica, che gestiscono tutto il mercato delle supplenze e delle docenze di sostegno, pagando 800 €/mese. Questa sì è una vergogna.

La scuola distrutta nella sua autorevolezza, fin dalla materna; incapace di pianificare e orientare verso professioni indispensabili.
Come diceva @Fill non trovi un programmatore di PLC in tutto il Lombardo-Veneto, neanche a pagarlo oro.
Di medici ce ne sono pochi a causa di un paese non liberale, ma fortemente corporativo, con barriere all'ingresso in molte professioni.

Tuttavia abbiamo già superato, andando a star meglio, la rivoluzione industriale, la robotica degli anni 80, la globalizzazione (che ha fatto danni enormi ai lavoratori di manifattura dei paesi sviluppati); l'Intelligenza Artificiale al massimo sostituirà le nostre discussioni sull'aria fritta, se provi a parlare con ChatGPT diventate amiche di sicuro

Stante le cose che non vanno, e ci saranno sempre, dal mio parzialissimo punto di vista, vorrei vedere un giovane che chiede più lavoro, più responsabilità, anche più remunerazione, ma non più tempo per andare in bici.
Se non fai fatica a 25 - 35 anni per crescere professionalmente, quando pensi di cominciare?, vuoi arrivare a 60 anni e avere gente di 30 che ti da gli ordini?

 

[mauretto]

vorrei vedere un giovane che chiede più lavoro, più responsabilità, anche più remunerazione, ma non più tempo per andare in bici.

Io vorrei vedere qualche superiore che ha voglia e pazienza di insegnare il mestiere a un giovane inesperto.
Io vedo solo tanti bimbi presi e gettati di peso nella piscina...e adesso impara a nuotare

 

[Sandybell]

Ragazzi , nessuno ha la verità in tasca, tonto meno il sottoscritto , naturalmente si portano evidenze toccate con mano e vissute come detto da chi in cronologia ha appunto riportato esempi concreti , generalizzare è sempre sbagliato, non esistono solo realtà dove l'imprenditore illuminato tratta i dipendenti o collaboratori valorizzandoli e riconoscendo economicamente le capacità e valore, come non esistono solo situazioni di ''sfruttamento'' .

Ti ringrazio per questo intervento obiettivo che fotografa lo scenario lavorativo di oggi.
In molti passi, sembrerei averlo scritto io considerato ciò che ho avuto modo di osservare in 20 anni che ho lasciato il periodo universitario, soprattutto da Roma in su. Al Sud la situazione era grave già negli anni 90, professioni classiche escluse. Oddio neanche tanto se si pensa alla crisi degli avvocati e degli architetti.

Sono ancora più d'accordo che le professionalità in campo tecnico, molto specialistiche siano ricercatissime come ha ben descritto @Fill e ben pagate e paradossalmente difficili da trovare, come è altrettanto vero quello che portavo come esperienza diretta di giovani laureati con 110 e lode in ingegneria o economia che, assunti come apprendistato( 1.300 - 1400 euro netti) e con la ''carotina'' di mirabolanti carriere vengono spremuti nelle , nelle ''normali ''12 ore di lavoro e anche dopo cena quando a casa gli veniva chiesto di preparare dei power point o file excel, poichè il mega super direttore alla mattina entro le 9 aveva bisogno di dati su qualsiasi argomento dello scibile umano .

È la "carotina" il punto cruciale, ciò che io ho chiamato "promesse non mantenute". Ho visto ragazzI promettenti e lavoratori indefessi - sesso maschile - precipitare seriamente per essere a un passo della promozione soffiatagli per un cambio di idea, mai argomentato.

Ragazzi costantemente portati sull'orlo di una crisi di nervi e ripeto in una società fiore all'occhiello, multinazionale con migliaia di dipendenti , parlo del settore commerciale , dove per raggiungere i risultati che servono al top management /CEO , negli anni sono stati individuati dei dirigenti che hanno applicato con ferocia qualsiasi metodo per raggiungere i traguardi, cose sempre viste, sentite e vissute direttamente ; a onor del vero, in altri settori o divisioni di questa società il clima è ben diverso e gli atteggiamenti sono molto normali .

Vedi sopra. Tu sei più severo di me, e forse ti viene naturale dall'alto dei tuoi over 60 (aho' l'hai dichiarata tu la tua età) e di conseguenza di un osservatorio temporalmente più ampio.

p.s. qualcuno dirà , se a uno non gli va si trovi un altro lavoro, infatti non pochi hanno dato le dimissioni per trovare altre strade, anche se voltare le spalle ad una società importante , dove in teoria le prospettive non dovrebbero mancare , crea sempre delle remore .

Un punto cruciale anche questo: se lavoro da BMW (nome a caso, non so manco se in Italia c'è una succursale) faccio un po' fatica a mollare... E poi non sempre è facile cambiare

 

[Sandybell]

Ringrazio anche te di aver ammorbidito i toni :-) è una discussione da bar, anzi ristorante, questa, non ha senso essere aggressivi o forse io son pur sempre abituata a non scannarmi, essendo donna

Cose che non vanno le vedo anche io, ad esempio le maestre d'asilo prendono una miseria, ulteriormente abbassata dalle cooperative (che probabilmente ti sono care), ben ammanicate con la politica, che gestiscono tutto il mercato delle supplenze e delle docenze di sostegno, pagando 800 €/mese. Questa sì è una vergogna.

La scuola distrutta nella sua autorevolezza, fin dalla materna; incapace di pianificare e orientare verso professioni indispensabili.
Come diceva @Fill non trovi un programmatore di PLC in tutto il Lombardo-Veneto, neanche a pagarlo oro.

Mi riferivo proprio a questo genere di vergogne, non certo ai brillanti ing che giustamente scalano le vette aziendali perché se lo meritano. Dico Ing perché è più probabile

Tuttavia abbiamo già superato, andando a star meglio, la rivoluzione industriale, la robotica degli anni 80, la globalizzazione (che ha fatto danni enormi ai lavoratori di manifattura dei paesi sviluppati); l'Intelligenza Artificiale al massimo sostituirà le nostre discussioni sull'aria fritta,

Certo!

se provi a parlare con ChatGPT diventate amiche di sicuro

Ho provato, sai? Però ci vuole una testa umana pensate per sistemare ciò che fa IA o forse non so darle istruzioni

Di medici ce ne sono pochi a causa di un paese non liberale, ma fortemente corporativo, con barriere all'ingresso in molte professioni.

Altro tema attuale, e le falle nel sistema dovute a politiche precedenti lo stanno dimostrando.
Mi sembra ieri quando gli amici di Medicina dicevano che era IMPOSSIBILE entrare alla prima specializzazione nelle specializzazioni con cui di solito si fanno i soldi: cardiologia, dermatologia, ginecologia, ortopedia ed erano costretti a emigrare o trovare il buco che li accogliesse. Ok Ok qui forse mi riferisco al baronato di certe università del SUD, poi non ho approfondito...
Chissà perché la difficile anestesia, a forte rischio denuncia, era sempre piena di posti liberi e non suscettibili a organizzazione mafiosa

Stante le cose che non vanno, e ci saranno sempre, dal mio parzialissimo punto di vista, vorrei vedere un giovane che chiede più lavoro, più responsabilità, anche più remunerazione, ma non più tempo per andare in bici.
Se non fai fatica a 25 - 35 anni per crescere professionalmente, quando pensi di cominciare?, vuoi arrivare a 60 anni e avere gente di 30 che ti da gli ordini?

Qua son costretta a convenire con te, considerato la 25-30enne che son stata, ma anche la 40enne. Per una volta parlo in prima persona. Se penso a quanta disponibilità, voglia di imparare, ideare, serietà, impegno dedizione ci mettevo a quell'età mi vedo lontana da certi ragazzi che si stancano (mentalmente) presto. Io vorrei arrivare a 60 e potermene andare in pensione anticipata e aprirmi un'agenzia di viaggi in bici

 

[Sandybell]

Io vorrei vedere qualche superiore che ha voglia e pazienza di insegnare il mestiere a un giovane inesperto.
Io vedo solo tanti bimbi presi e gettati di peso nella piscina...e adesso impara a nuotare

Io ne ho avuto solo 1, capo raro e prezioso, che non incontrerò mai più
Il resto tutto imparato sul campo

 

[stambecco]

Stante le cose che non vanno, e ci saranno sempre, dal mio parzialissimo punto di vista, vorrei vedere un giovane che chiede più lavoro, più responsabilità, anche più remunerazione, ma non più tempo per andare in bici.
Se non fai fatica a 25 - 35 anni per crescere professionalmente, quando pensi di cominciare?, vuoi arrivare a 60 anni e avere gente di 30 che ti da gli ordini?

E tu vuoi avere 30 anni ed in bici prendere bastonate da uno di 60 anni?

Pur essendo in parte d'accordo con te dobbiamo tenere comunque presente che non c'è solo chi non ne ha voglia ma anche chi non ha tempo, chi si accontenta, chi non ne ha bisogno; se uno riesce a far convivere egregiamente tutto non è che ha bisogno di molto altro poi

 

[Sandybell]

Pur essendo in parte d'accordo con te dobbiamo tenere comunque presente che non c'è solo chi non ne ha voglia ma anche chi non ha tempo, chi si accontenta, chi non ne ha bisogno; se uno riesce a far convivere egregiamente tutto non è che ha bisogno di molto altro poi

In un mio secondo lavoro questo mio ex capo raro prezioso, purtroppo non più tra noi, ci faceva sempre questo esatto discorso. E loiù motivava così: in un team ci devono essere persone senza ambizioni o solo dedite volontariamente alla manovalanza perché se foste tutti arrivisti vi scannereste. Aveva creato un equilibrio difficile da trovare poi in altri ambienti. Come ho detto più su, tutto parte dai piani alti...

 

[PKMic]

E tu vuoi avere 30 anni ed in bici prendere bastonate da uno di 60 anni?

Pur essendo in parte d'accordo con te dobbiamo tenere comunque presente che non c'è solo chi non ne ha voglia ma anche chi non ha tempo, chi si accontenta, chi non ne ha bisogno; se uno riesce a far convivere egregiamente tutto non è che ha bisogno di molto altro poi

No no, per me i prossimi con la cifra tonda sono 60, e qualche ragazzetto di 30 lo lascio ancora indietro volentieri

@Sandybell scordati le due parole pensione e 60 scritte nella stessa frase.
Io sono più vecchio di te, allo stato attuale ho scritto 67, che diventeranno sicuramente 75 strada facendo.
Esce prima un ergastolano piuttosto che noi in pensione.