Bici da rando

balengo

Novellino
23 Gennaio 2010
49
3
...quintorno...
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Bici
Scapin eos
ciao a tutti, mi chiamo giorgio, sono nuovo del forum e di questo stupendo mondo di randagi, a giugno vorrei partecipare alla mia prima randonnèe e ricevere il battesimo della notte. per l'occasione ho allestito una bici di cui allego foto e sulla quale gradirei consigli e considerazioni, grazie

Ma è della tua misura ? Vedendo la posizione della sella ,tutta indietro,forse ti è un po piccola.La scelta di una guarnitura 40/27 abbinata ad una cassetta 11/23 se mi permetti la trovo "bizzarra"per una bici da strada,ti impone cadenze impossibili anche in salita.Una bella compatta 50/34 o 36 con un 28 dietro è già efficace .Ma forse hai voluto riciclare ciò che avevi mantenendo la possibilità di "ripensarci".Io avessi il tuo telaio cercherei di venderlo per prendermi qualcosa di più adeguato,magari sempre con i dischi.Certo che con quella forcella non hai problemi se trovi fango :-x o-o
 

parakito

Passista
24 Giugno 2009
3.875
130
Piovene Rocchette (Vicenza)
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Bici
Scott cr1pro,Cannondale cad3,NSR,Litespeed Archon ,Rewel titanio,Treck fuel,Kona Stinky,Bianchi,ecc
Scusate ma forse è meglio che vi elenchi le sue caratteristiche:
Telaio mtb 29 forcella rigida della deda
Leve e cambio campagnolo record (anno 2006)
Deragliatore e pedali shimano xt
Guarnitura rotor 40-27
Cassetta marchisio 11-23
Ruote fulcrum red metal xl
Copertoncini vittoria rubino da 28
Sella max flite gel
Freni a disco meccanici avid bb7

Si era giusto elencare la componentistica, presumo che tu sia coscente che é di fatto lla bici é un po singolare.
Questo non significa assolutamente che non sia valida, anzi a me piacciono le persone che osano uscire dagli schemi spesso precostruiti da altri, di fatti sono un forte sostenitore dei freni a disco su bici da randonneur e non solo, solo per la loro validità pur sacrificando l'estetica, anche se a me non dispiaciono neppure esteticamente.

Detto questo : sarebbe molto interessante capire le motivazioni che ti hanno spinto a fare queste scelte singolari e fuori dagli schemi.
Ad esempio hai fatto già dei test di lunghe distanze?
Nel caso : quali sono stati i risultati pro e contro?

Di fatto la bici da randonneur é e deve essere come un vestito cucito su misura sia fisiche che per il modo di pedalare personale, questo é uno dei motivi per il quale non troverai mai una bici da randonneur uguale una a l'altra .
Inoltre da tenere molto in considerazione sono proprio le cure per i Micro dettagli che ti permettono di fare le macro distanze senza soffrire .
Tutto questo per dire che ogni modifica anche minima va collaudata per bene prima di sfruttarla nelle rando lunghe .
Infatti é difficile dare un giudizzio su una bici se non " la tua bici di sicuro non andrebbe bene per me" , ma potrebbe essere l'ideale per te, questo vale per quasi la totalità delle bici da randonneur , non solo per la tua, proprio per la estrema personalizzazione che ogni randonneur da alla propria bici, solitamente dovuta ad esperienze positive e negative fatte sul campo , che ti consentono di correggere sempre di Più la mira al fine di ottenere una bici che calzi come un guanto anche dopo 40 senza scendere mai dalla sella.
 

Arcova

Novellino
12 Aprile 2013
46
1
Roma-infernetto
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Bici
Pinarello Paris- Slide
Ma è della tua misura ? Vedendo la posizione della sella ,tutta indietro,forse ti è un po piccola.La scelta di una guarnitura 40/27 abbinata ad una cassetta 11/23 se mi permetti la trovo "bizzarra"per una bici da strada,ti impone cadenze impossibili anche in salita.Una bella compatta 50/34 o 36 con un 28 dietro è già efficace .Ma forse hai voluto riciclare ciò che avevi mantenendo la possibilità di "ripensarci".Io avessi il tuo telaio cercherei di venderlo per prendermi qualcosa di più adeguato,magari sempre con i dischi.Certo che con quella forcella non hai problemi se trovi fango :-x o-o
intanto complimenti per l'occhio fine sulla posizione della sella, in realtà su questa bici (la cosa) ho riprodotto esattamente le stesse misure che ho sulle bdc, premetto che sono alto 1,82 ma ho il baricentro basso quindi in proporzione il mio busto è più lungo delle gambe infatti come bdc ho un telaio da 55 cc con un attacco manubrio da 13; sulla "cosa", date le geometrie del telaio ho dovuto traslare il tutto (manubrio e sella) verso il posteriore (infatti ho un attacco da 8) in modo da mantenere la stessa distanza punta sella/centro manubrio mantenendo inalterato lo scostamento punta sella/centro movimento centrale. Passando alla guarnitura i rapporti che sviluppa una 40 /27 con cassetta 11/23 sono perfettamente uguali a quelli sviluppati da una 50/34 con cassetta 13/29 infatti 27:23=1.17 contro 34:29=1.17 quindi a parità di rapporto ho preferito utilizzare questa soluzione per non far lavorare al limite il forcellino corto del cambio e soprattutto, considerando il carro posteriore più lungo, per evitare di utilizzare una catena eccessivamente lunga. Invece per il forcellone è stata una mia grande sorpresa in quanto chiaramente è stato una scelta obbligata però ho riscontrato un confort ed una guidabilità eccezionali in più mi permette di avere dei copertoncini più larghi (infatti uso tranquillamente dei 28) e la possibilità di inserire senza problemi dei parafanghi. Cmq grazie per le considerazioni o-o
 

Arcova

Novellino
12 Aprile 2013
46
1
Roma-infernetto
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Si era giusto elencare la componentistica, presumo che tu sia coscente che é di fatto lla bici é un po singolare.
Questo non significa assolutamente che non sia valida, anzi a me piacciono le persone che osano uscire dagli schemi spesso precostruiti da altri, di fatti sono un forte sostenitore dei freni a disco su bici da randonneur e non solo, solo per la loro validità pur sacrificando l'estetica, anche se a me non dispiaciono neppure esteticamente.

Detto questo : sarebbe molto interessante capire le motivazioni che ti hanno spinto a fare queste scelte singolari e fuori dagli schemi.
Ad esempio hai fatto già dei test di lunghe distanze?
Nel caso : quali sono stati i risultati pro e contro?

Di fatto la bici da randonneur é e deve essere come un vestito cucito su misura sia fisiche che per il modo di pedalare personale, questo é uno dei motivi per il quale non troverai mai una bici da randonneur uguale una a l'altra .
Inoltre da tenere molto in considerazione sono proprio le cure per i Micro dettagli che ti permettono di fare le macro distanze senza soffrire .
Tutto questo per dire che ogni modifica anche minima va collaudata per bene prima di sfruttarla nelle rando lunghe .
Infatti é difficile dare un giudizzio su una bici se non " la tua bici di sicuro non andrebbe bene per me" , ma potrebbe essere l'ideale per te, questo vale per quasi la totalità delle bici da randonneur , non solo per la tua, proprio per la estrema personalizzazione che ogni randonneur da alla propria bici, solitamente dovuta ad esperienze positive e negative fatte sul campo , che ti consentono di correggere sempre di Più la mira al fine di ottenere una bici che calzi come un guanto anche dopo 40 senza scendere mai dalla sella.

ciao parakito, intanto vorrei sottolineare che per saggezza ed equilibrio, ti considero insieme a micronauta come i veri moderatori ed animatori di questa sezione del forum e non solo (chiaramente senza nulla togliere a tutti gli altri splendidi randagi).
Sono cosciente di aver fatto delle scelte singolari e di essere solo all'inzio dello sviluppo di questo progetto, è un pò come nella formula 1 dove ad inizio stagione si parte su una base (idea) che poi viene sviluppata di gara in gara. Arrivo alle motivazioni, premetto che gli obiettivi che mi ero dato erano tre: comfort, robustezza (affidabilità) e sicurezza senza perdere eccessivamente sulle prestazioni. Inizialmente la scelta del telaio era caduta sulla cannondale synapse (telaio considerato comodo nel mondo delle bdc) ed ero ad un passo dall'acquisto poi è successo che al rientro da un'uscita domenicale trovo la strada chiusa per la maratona podistica Roma-Ostia e vengo deviato su una strada secondaria con un manto stradale più che rovinato, risultato sono tornato a casa con la schiena spezzata in due. Quindi ho riflettuto che per ottenere comfort sempre ed ovunque la mia scelta sul telaio doveva essere più radicale e ho optato per un buon telaio in carbonio da mtb 29er che grazie al carro posteriore più lungo ha una capacità di assorbire le vibrazioni enormemente più alta di una bdc, inoltre per sua natura è molto più robusto e grazie ai freni a disco è molto più sicuro soprattutto sul bagnato. Sulla componentistica mi dilungherei troppo (ma se vuoi lo faccio) comunque l'obiettivo è stato quello di trovare le migliori prestazioni in termini di velocità e affidabilità con un telaio con quelle caratteristiche, fermo restando che sono convinto che il mercato mi offrirà a breve delle soluzioni che mi permetteranno di migliorare ancora il tutto (vedi i freni idraulici per bdc). Per quanto riguarda i test su strada ho fatto 4 uscite sullo stesso percorso di 100 km alternando l'utilizzo della "cosa" con la pinarello paris con ruote zipp ad alto profilo. A livello prestazionale la "cosa" perde chiaramente in pianura (la perdita media riscontrata è del 7% con una velocità di 35 km/h) tale differenza però diminuisce con velocità più basse; in salita non c'è nessuna differenza anche perchè la "cosa" pesa 8,540 kg quindi solo 700 gr in meno della pinarello; in discesa invece la "cosa" è spettacolare grazie alla geometria, ai copertoncini da 28 ed ai freni a disco si riescono a pennellare i tornanti con con una velocità e sicurezza estrema. Quindi il test dal punto di vista empirico mi dice che le prestazioni sono quasi equivalenti su percorsi con tante salite e discese mentre sono inferiori se prevale la pianura. Come sensazioni invece è una bici che ti trasmette tanta sicurezza ed anche su strade sconnesse riesce a dardi un comfort assoluto. Tutto questo chiaramente deve essere messo alla prova su percorsi da rando (da 400 in su) ed in condizioni stradali e meteo più estremi. Comunque tutte le tue considerazioni sono ben accettate in quanto ti considero un vero ed onesto conoscitore del mezzo meccanico.
Grazie o-o
 

micronauta

Scalatore
31 Dicembre 2008
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Torino
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Bici
Randonneuse in titanio; Bianchi Infinito; Olmo "eroica" in costruzione
La scelta di una guarnitura 40/27 abbinata ad una cassetta 11/23 se mi permetti la trovo "bizzarra"per una bici da strada,ti impone cadenze impossibili anche in salita.Una bella compatta 50/34 o 36 con un 28 dietro è già efficace

La soluzione del nostro amico sarà anche bizzarra, però alla fine se ci pensi hai più o meno gli stessi rapporti con minor peso. ;-)
 

micronauta

Scalatore
31 Dicembre 2008
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Bici
Randonneuse in titanio; Bianchi Infinito; Olmo "eroica" in costruzione
ciao a tutti, mi chiamo giorgio, sono nuovo del forum e di questo stupendo mondo di randagi, a giugno vorrei partecipare alla mia prima randonnèe e ricevere il battesimo della notte. per l'occasione ho allestito una bici di cui allego foto e sulla quale gradirei consigli e considerazioni, grazie

Concettualmente "l'impianto" è buono, quando si tratta di randonnèe io sono assolutamente a favore degli "imbastardimenti" tra componentistica mtb e road, per svariati motivi (anni fa la mia bici da rando era un telaio da mtb in titanio adattato strada, e in tempi recenti ho aiutato il mio compagno a preparare la sua bici randagia montando su un telaio road in carbonio una guarnitura tripla XT che non sfigura affatto, anzi ;-) ).

Unica cosa, che ti arriverà dall'esperienza, verifica l'impianto luci che quel fanale tutto solo messo lì così ballerino mi fa una paura... :asd2:
 

Arcova

Novellino
12 Aprile 2013
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1
Roma-infernetto
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Pinarello Paris- Slide
Concettualmente "l'impianto" è buono, quando si tratta di randonnèe io sono assolutamente a favore degli "imbastardimenti" tra componentistica mtb e road, per svariati motivi (anni fa la mia bici da rando era un telaio da mtb in titanio adattato strada, e in tempi recenti ho aiutato il mio compagno a preparare la sua bici randagia montando su un telaio road in carbonio una guarnitura tripla XT che non sfigura affatto, anzi ;-) ).

Unica cosa, che ti arriverà dall'esperienza, verifica l'impianto luci che quel fanale tutto solo messo lì così ballerino mi fa una paura... :asd2:

ciao micronauta, grazie del conforto sulla potenziale validità della bici, riguardo alle luci quali sono i tuoi timori veri, preferirei prevenire piuttosto che curare... grazie mille
 

froggybiker

Novellino
10 Gennaio 2009
64
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Bari
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Bici
Specy SL3
Intervengo dal basso dei miei zero km di randonnèe solo per dire che anche io stavo pensando ad una trasformazione stradale della mia mtb 29" in acciaio. Solo che proverei a lasciare manubrio flat ma larghezza tipo 54cm con prolunghe laterali in modo da avere una posizione più distesa ma poter mantenere cambio e freni originali. Inoltre lascerei la tripla aggiungendo la corona grande da 48t che shimano produce.
 

micronauta

Scalatore
31 Dicembre 2008
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Randonneuse in titanio; Bianchi Infinito; Olmo "eroica" in costruzione
riguardo alle luci quali sono i tuoi timori veri, preferirei prevenire piuttosto che curare... grazie mille

Il fissaggio delle luci deve essere a prova di dinamite, inoltre devi verificare che non siano di impiccio ad eventuali borselli eccetera.

Se dai un'occhiata alla sezione luci da rando (attenzione: è lunghetta, ma ti consiglio di scorrerla tutta perchè ci sono delle foto con degli esempi artigianali molto interessanti) troverai alcune soluzioni & idee. ;-)
 

balengo

Novellino
23 Gennaio 2010
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Scapin eos
La soluzione del nostro amico sarà anche bizzarra, però alla fine se ci pensi hai più o meno gli stessi rapporti con minor peso. ;-)

Passando alla guarnitura i rapporti che sviluppa una 40 /27 con cassetta 11/23 sono perfettamente uguali a quelli sviluppati da una 50/34 con cassetta 13/29 infatti 27:23=1.17 contro 34:29=1.17 quindi a parità di rapporto ho preferito utilizzare questa soluzione per non far lavorare al limite il forcellino corto del cambio e soprattutto, considerando il carro posteriore più lungo, per evitare di utilizzare una catena eccessivamente lunga.

E infatti ci ho pensato,a parità di rapporto corrisponde parità di sviluppo metrico ,ma a parità di velocità necessita una maggiore cadenza di pedalata.Premetto che della velocità non me ne frega niente,non più,riconosco i vantaggi della scelta di Arcova e considero quelli che per me sarebbero limiti,per esempio cadenza alta in piano,oppure non vorrei ritrovarmi in salita con incroci di catena eccessivi per trovare la cadenza giusta, rischiando il bilancere corto.Com'è che si dice IMHO, giusto.Devo scusarmi con Arcova per aver pensato che avesse assemblato "la cosa" con gli avanzi della cantina ,invece leggendo i suoi interventi è tutto molto studiato,con cognizione di causa,mi è piaciuta la scelta del 29 per il carro lungo, il confort e i dischi.Eventuali future modifiche non saranno certo un problema.Approfitto per complimentarmi con micronauta ,che seguo con ammirazione da anni ,i suoi racconti sul vecchio blog erano scritti con autentica e grande passione.Grazie.o-o
 

balengo

Novellino
23 Gennaio 2010
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...quintorno...
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Bici
Scapin eos
E infatti ci ho pensato,a parità di rapporto corrisponde parità di sviluppo metrico ,ma a parità di velocità necessita una maggiore cadenza di pedalata.
:bua: Rileggendo ciò che ho scritto ho scoperto di aver dimenticato un pezzo,il concetto è talmente semplice che mi sono ingarbugliato:a parità di velocità e di pignone con il 40 devo tenere una cadenza superiore al 50. E' ovvio.Forse non serviva questo intervento ,ma mi sembrava giusto farlo.
 

micronauta

Scalatore
31 Dicembre 2008
6.146
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Randonneuse in titanio; Bianchi Infinito; Olmo "eroica" in costruzione

pizzaman

Pignone
2 Marzo 2008
125
0
45
Besano(Varese)
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Bici
Nevi titanio-Salsa Fargo-Salsa Mukluk-Cannondale Synapse
Oggi ho collaudato finalmente la mia bici e devo dire che contro tutti quelli che mi dicevano che le brooks fanno schifo e sono dure ho trovato la sella piu' comoda che il mio sedere abbia mai provato.
Il nastro brooks come gia detto da qualcuno al momento e' un po duretto ma nell'insieme a parte qualche modifica(accorciare la pipa e fissare meglio parafanghi)mi e' piaciuta molto,col titanio la mia schiena dolorante va sempre sul sicuro.
Se il tempo tiene la usero in questi giorni per rodarla bene,per poi collaudarla seriamente domenica con un bel lungo....
Ancora grazie a tutti dei preziosi consigli.
 

carlos

Apprendista Scalatore
2 Novembre 2007
1.874
15
Conversano BA
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Bici
K19 Titanium
Vista, bella! o-o

Domandine impertinenti: 1) la forcella fluo è per essere più visibile? :mrgreen: 2) sbaglio o hai la guarnitura compact con il cambio a gabbia lunga e un pacco pignoni bello "generoso"? ;nonzo%

La forcella fluo (flu) serve solo a liberare il tamarro che vive in me:mrgreen:, titanio e nero mi ricordava il Loden di Monti, così mi ricorda un abito da suora con il tacco 12':cry::mrgreen: La guarnitura è una 50/34 e al tuo occhio esperto non è sfuggita la "generosità " del 12/27 , ma la gabbia non é lunga, è la classica dello sram redo-o
 

brucorando

Apprendista Passista
6 Maggio 2012
961
9
Alto Adige
www.voglioessererandonneur.wordpress.com
Bici
Stevens Xenon Velvet Black in randonneuse! - Atala Olympic (1984?) in fissa - Agordina acciaio eroic
Oggi ho collaudato finalmente la mia bici e devo dire che contro tutti quelli che mi dicevano che le brooks fanno schifo e sono dure ho trovato la sella piu' comoda che il mio sedere abbia mai provato.
Il nastro brooks come gia detto da qualcuno al momento e' un po duretto ma nell'insieme a parte qualche modifica(accorciare la pipa e fissare meglio parafanghi)mi e' piaciuta molto,col titanio la mia schiena dolorante va sempre sul sicuro.
Se il tempo tiene la usero in questi giorni per rodarla bene,per poi collaudarla seriamente domenica con un bel lungo....
Ancora grazie a tutti dei preziosi consigli.

Se la sella ti é comoda già ora, figurati dopo quando sarà rodata... A proposito che modello? B15, presumo... Alcuni trovano il rodaggio non proprio indolore, ma poi... Personalmente sono sempre molto scettico quando qualcuno di un certo prodotto (che rispetta parametri di qualità, s' intende) di ce genericamente che "fa schifo". Capisco che qualcuno dica che quel prodotto xy "Non fa per me" o "non mi ha soddisafatto", o "non mi sono trovato bene". Ma quando si tende semplicemente a demolire spesso, in assenze di esperienze dirette negative, le cause sono altre..
Il nastro Brooks all' inizio é duro. Poi si plasma un po'. SOno convinto che ti troverai bene con entrambi i prodotti. o-o