Come ragionamento generale è vero, però va anche detto che anche con un telaio da 1,5kg in questo momenti si arriva a bici leggere senza troppa fatica (spendendo e rimanendo in sicurezza senza soluzioni esoteriche)
Se cominci a infilarci BB oversize, sterzi conici, dischi, tubi oversize cominci ad avere pesi notevoli. Poi la cosa non è più che tanto "grave" perché comunque il mercato si rivolge principalmente all'alta gamma, ad un target a cui che la bici pesi 8kg o 9kg poco importa.
Io sono attratto dal materiale, ma di certo non dai cancelli anni '70, non ritengo per questo di essere un eretico, piuttosto ho la presunzione che se ci fosse un bacino di utenza più orientato alle nuove soluzioni (che poi mica sono più tanto nuove) anche il mercato delle bici d'acciaio riprenderebbe. Soprattutto quelle di fascia media.
Conosco il tuo pensiero, ma secondo me non va cosi. L'acciaio nella media gamma lo vedo proprio male, perché dovrebbe avere appeal per una clientela che massimizza (teoricamente) il rapporto costo/prestazioni, che in brutali soldoni diventa "peso/prezzo".
Già le bici in carbonio coi freni a disco, se montate al risparmio sono dei mattoni oggi, figurati una in acciaio...
Quindi l'acciaio è relegato o agli amanti dell'upcycling, quelli che pagano qualche centinaio di euri per il telaio di recupero da ri-montare moderno, o l'alta gamma, che attrae chi vuole semplicemente "distinguersi" dalla massa ed avere il prodotto artigian-figo.
A questo ci aggiungerei che ci sono anche difficoltà economiche a proporre acciaio moderno di media gamma, se artigianale, per una banale questione di costi, da cui l'artigiano difficilmente riesce a rientrare su quella fascia di prezzo. In particolare se poi deve confrontarsi con l'industriale, dove il costo di un telaio in acciaio è poca roba (tipo Genesis & C.). Industriale che oggi vorrebbe dire cinese, il cui appeal nel settore acciaio-titanio è sottozero persino nella nicchia degli appassionati.
My 2 cents.