Per come la intendo io, essere dei principianti non dipende dal livello di prestazione che si ottiene ma dall'esperienza che ci si deve ancora fare.
Se si leggono attentamente le varie discussioni aperte nella sessione principianti, ci si accorge che il "problema velocità" emerge facilmente come elemento di valutazione rispetto ad altri aspetti come:
1) la posizione in sella ("ho male al collo...ho mal di schiena...è normale?)
2) il mezzo ("se monto questo gruppo vado più forte? queste ruote vanno bene?")
3) l'alimentazione ("mangio? non mangio? dopo 30km non vad
o più avanti")
4) l'allenamento ("faccio uscite da 40km...come mi devo allenare per migliorare?")
5) l'abbigliamento ("mi copro bene? troppo? come mai in discesa mi congelo?")
6) la salute ("sto praticando questo sport nella maniera migliore? quali sono i parametri che devo considerare per non fare danni?")
7) l'età e la "storia sportiva" ("ho 20anni...ne ho 60...inizio oggi...ho sempre fatto sport...sono preparato ed è proporzionato alle mie caratteristiche lo sforzo che vado a sostenere?")
Eppure noto che, molto spesso (forse ingenuamente) la tendenza sia quella di fissarsi sul primo numerino che appare sul ciclocomputer, come se tutto il resto fosse marginale rispetto al fine che si vuole conseguire e che la prestazione in se è già sinonimo di "categoria di appartenenza".
Se da una parte questo è più comprensibile da parte di un principiante che non ha "cultura" sufficiente, dall'altra lo è meno da chi ha molta più esperienza e asseconda e valuta "il numerino" del cosiddetto principiante, senza indurgli tanti altri parametri di valutazione generale (quelli che ho provato ad elencare), che sono ben chiari in chi pratica questo sport da molto tempo.
Le conseguenti domande sono:
1) voi "principianti", per definirvi tali, come vi autovalutate?
2) voi "esperti", quali elementi della vostra esperienza siete soliti trasmettere?
a voi le risposte...
P.S. questa discussione vorrebbe avere l'intento di recuperare lo spirito della sessione dedicata ai principianti che il buon Mika aveva aperto, che aveva come pretesto di fondo di fornire i rudimenti basilari per praticare questo sport, non certo di fornire consigli su come spendere 5mila euro per questo o quel telaio!
Se si leggono attentamente le varie discussioni aperte nella sessione principianti, ci si accorge che il "problema velocità" emerge facilmente come elemento di valutazione rispetto ad altri aspetti come:
1) la posizione in sella ("ho male al collo...ho mal di schiena...è normale?)
2) il mezzo ("se monto questo gruppo vado più forte? queste ruote vanno bene?")
3) l'alimentazione ("mangio? non mangio? dopo 30km non vad
o più avanti")
4) l'allenamento ("faccio uscite da 40km...come mi devo allenare per migliorare?")
5) l'abbigliamento ("mi copro bene? troppo? come mai in discesa mi congelo?")
6) la salute ("sto praticando questo sport nella maniera migliore? quali sono i parametri che devo considerare per non fare danni?")
7) l'età e la "storia sportiva" ("ho 20anni...ne ho 60...inizio oggi...ho sempre fatto sport...sono preparato ed è proporzionato alle mie caratteristiche lo sforzo che vado a sostenere?")
Eppure noto che, molto spesso (forse ingenuamente) la tendenza sia quella di fissarsi sul primo numerino che appare sul ciclocomputer, come se tutto il resto fosse marginale rispetto al fine che si vuole conseguire e che la prestazione in se è già sinonimo di "categoria di appartenenza".
Se da una parte questo è più comprensibile da parte di un principiante che non ha "cultura" sufficiente, dall'altra lo è meno da chi ha molta più esperienza e asseconda e valuta "il numerino" del cosiddetto principiante, senza indurgli tanti altri parametri di valutazione generale (quelli che ho provato ad elencare), che sono ben chiari in chi pratica questo sport da molto tempo.
Le conseguenti domande sono:
1) voi "principianti", per definirvi tali, come vi autovalutate?
2) voi "esperti", quali elementi della vostra esperienza siete soliti trasmettere?
a voi le risposte...
P.S. questa discussione vorrebbe avere l'intento di recuperare lo spirito della sessione dedicata ai principianti che il buon Mika aveva aperto, che aveva come pretesto di fondo di fornire i rudimenti basilari per praticare questo sport, non certo di fornire consigli su come spendere 5mila euro per questo o quel telaio!
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