Chi c'è di Bergamo? (parte terza)

fulvosam

Apprendista Passista
3 Settembre 2016
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Canyon Endurace
Ciao a tutti, torna anche quest'anno, per gli amanti del vintage, la Tra Borghi e Castelli, giunta alla 7a edizione.
Due le principali novità, innanzitutto la partenza, per la prima volta all'interno del suggestivo e caratteristico castello di Malpaga.
La seconda sono i nuovi percorsi, che si snoderanno un po' più verso nord rispetto alle scorse manifestazioni, con l'aggiunta della salita al Colle dei Pasta, da un versante poco conosciuto, un po' impervio, ma caratteristico.
Tutte le info sul sito o sui social
https://traborghiecastelli.it/
https://www.facebook.com/traborghiecastelliGrestBarbera/
https://www.instagram.com/traborghiecastelli/

LOCANDINA NUOVA.jpg LOCANDINA PERCORSI.jpg
 

murtinho

Novellino
10 Novembre 2020
45
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Vektor Atlas Ultegra
Ciao, qualcuno sa quando comincia ad esserci il chiosco a Valcava?
Visto il bel tempo e il caldo di questi giorni volevo andarci questa domenica e mangiarmi un panino ma temo di non trovare nulla

Grazie
 
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lucas.

Scalatore
17 Aprile 2008
6.133
583
Isola bergamasca (BG)
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Coppi mythical
Report MVV 2022 #TeamRide del 18/04/2022 Pasquetta Edition

Eccoci qui ed eccoci qui con il report 2022, seppur in ritardo, della MVV . Non scrissi nulla sul forum perchè causa qualche problemino non ero nemmeno sicuro di farla. Comunque il buon Pirotta quest'anno ha deciso di fare un TeamRide edition, quindi ha proposto di farla in squadra/gruppetto nelle date comprese tra il 2 aprile ed il 18 aprile 2022. Meno giorni per farla rispetto al 2021 ma anche nessuna zona rossa a rompere le scatole come l'anno scorso. Non ho scritto niente qui per raccogliere adesioni del forum, appunto, perchè non sicuro di farla e non sicuro di una data precisa, però sarebbe stato bello farla con qualche compagno e non da solo. Soprattutto mi ero riproposto di non farla il 18 aprile, giorno di pasquetta ed invece...taaac :mrgreen: , per problemi vari mi sono ridotto a farla proprio il 18 aprile, giorno di pasquetta, giorno di merenderos lungo l'Adda e relativo Delirio di pedoni sul tracciato. Rispetto al 2021 il percorso presenta 100 metri dsl in più e 10 km circa in più. Vengo da un inverno/primavera tribolata e la forma è proprio al lumicino, quindi mi trovo ad affrontare la Mvv più dura di sempre con la forma peggiore di sempre.
Premessa: non l'ho fatta il sabato 2 aprile per piovaschi sparsi, ma era il giorno "giusto", sia per la data che per l'assenza di persone sul percorso. Errore mio.
Si arriva dunque al 18 aprile, Pasquetta. Per non perdere il sonno mi sveglio tardi ma perdo un sacco di tempo in preparazioni varie + bici. Parto persino più tardi del 2021 ma arrivato ad Inzago alla partenza non ho il problema del Garmin da reimpostare e parto praticamente subito. Ovviamente la modalità è andare il più piano possibile ed evitare sprechi di energie laddove non serve. Cerco di consumare meno che posso nel primo tratto ed inoltre inserisco una novità in questo 2022, ovvero una gestione oculata dell'alimentazione forzandomi a mangiare ogni 45' circa, tipo tabella di VanDerPoel . La giornata è perfetta per andare in bici: nemmeno una nuvola , Temperatura massima di 17 gradi, sono vestito estivo con solo doppia maglia estiva sopra: perfetto.
Arrivati a Cassano d'Adda lungo la ciclabile si affronta subito un muro inedito, nei pressi del linificio, non presente nemmeno su Strava e non menzionato da nessuna parte. Lo battezzo io:

1) Linificiomuur (**)
Gli attribuisco 2 stellette perchè è facile e corto anche se, essendo sterrato ed erboso, le insidie non mancano.
Tuttavia sono fresco, quindi si sbuca facile a Groppello d'Adda e ci si reimmette sulla ciclabile.
Qui mi rendo conto che il Garmin ha un malfunzionamento e non mi visualizza correttamente la traccia con una striscia fucsia troppo sottile e manca l'indicatore di direzione. Così allo sbocco del grupelmuur devo capire se proseguire dritto o scendere al fiume. Tiro fuori il telefono per controllare la traccia su Komoot , tra gli improperi, perdo qualche minuto ma capisco che devo proseguire dritto sulla ciclabile.

2) Vavarmuur (*)
una stellina per uno dei muri più facili del MVV, e tratto successivo uguale al 2021 con il classicissimo passaggio da Canonica a Brembate sotto e trasferimento verso crespi sul tratto sterrato che sbuca al cimitero appunto di crespi.
Andatura controllata e slalom tra i turisti ma non mi scompongo perchè non voglio sprecare le già poche energie a disposizione.

3) Capriatmuur (***),
Da crespi si sale per l'altro grande classico capriatmuur, pochi pedoni ma andatura bassa. Niente cresime in cima alla Chiesa per cui mi fiondo a velocità bassa verso Crespi per poi reimmettermi sulla passerella di Concesa rigorosamente bici a mano. Riprendo la ciclabile lato Milano e:

4) Harspeldbochtmuur (***)
Passaggio obbligato verso questo sempre bellissimo muro. Vado pianino eh, ma sono sempre controllatyo, perchè del resto ho deciso di provare ad aprire il gas dopo il km 80.
Trasferimento sull'alzaia dell'adda e primi slalom tra i merenderos, non ho il campanello e devo usare la gentil voce per passare. Resto tranquillissimo e si arriva a Paderno:

5) Padernmuur (*****)
Salgo piano, sempre durissimo, tuttavia non metto piede a terra e vado via liscio verso la discesa dal Toscansmuur.
Si prosegue dirirtto fino ad Imbersago e qui il percorso cambia rispetto al 2021. Si prosegue diritto fino a Brivio lungo la ciclabile, NON facendo l'Oudeverbootmuur.
Non ho nessuno con cui ingarellarmi e quindi non mi resta che andare piano facendo lo slalom tra i pedoni.
Si arriva a Brivio e si risale lungo la statale virando verso Sud ed appena prima del ponte di Brivio si sale per questo strappo che a mio parere è già un Muro, ma troppo corto ed asfaltato , quindi soprassediamo. Si svolta a destra e ci si ricollega alla base del terribile

6) Gruganmuur (*****)
Stavolta è ad inizio Fiandre per cui non sono cotto e lo faccio tutto d'un fiato e, complice il manto secco , non metto piede a terra ed addirittura miglioro il tempo del 2021. Ottimo.
Da qui c'è un tratto inedito che fuoriesce sulla discesa verso Calco.

7) Limitberg (*****)
Conosco già la triste storia e senza rapporti adeguati scendo dalla bici e spingo. Talmente duro da far fatica persino a spingere la bici. Persino un micio mi guarda con aria compassionevole.
Mi ributto in discesa nuovamente verso Calco Alta e verso la madonna del Bosco ma qui c'è una nuova variante dentro il bosco, sterrata e buia ma con il fondo tutto sommato facile e secco. Sbuca fondamentalmente nei pressi della discesa della Madonna del Bosco.
A fine discesa si svolta subito a destra verso Imbersago. Devo scendere a piedi causa mercatini dentro il paese e poi si passa subito al

8) Garaversberg (***)
1 km al 5 % medio, non duro ma su fondo sconnesso ed erba. Non si affrontava dal 2019 . Passo indenne ma subito dopo:

9) Sabbionberg (***)
Anche questo affrontato nel 2019 perchè concatenato al muro precedente. Meriterebbe 2 stellette ma la sequenza di muri lo rende più duro. Andato a spulciare nei vecchi report, diedi 4 stellette nel 2019,
Vado verso Calco attraverso un'alternativa sterrata per l'oramai classico

10) Berkberg (**)
Muro facile, salgo sempre regolare e poi discesa e si sbuca a Calco/sartirana. Mi fermo a controllare la traccia e fare una foto e poi vado per il consolidato e terribile tratto di Montevecchia.
Dopo i saliscendi iniziali di questo tratto si affronta come l'anno scorso il

11) Galbusermuur (***)
Qui l'anno scorso iniziò a piovigginare. Quest'anno sole pieno anche se la presenza del bosco lascia questo tratto obiettavemente "duro" sempre in ombra. E' cortissimo ma duro. Questo buio naturale credo che lo renda addirittura più duro e pauroso di quello che è tre stelle perchè è perfettamente asfaltato. Attenzione, l'anno scorso chiamai questo muro "Curonmuur". Ma mi sbagliavo, il Curonmuur è più avanti. Gli do il nome di Galbusermuur perchè è la zona di Galbusera nera, subito dopo Beolco.
Raccordo successivo verso Spiazzo e poi inizia il sempre bellissimo sterrato che porta al

12) Curonmuur (****)
Muro molto duro con ciottoli. Non metto piede a terra ma lo sforzo con i rapporti che ho a disposizione è alto.
Resisto e la salita finisce, breve raccordo e

13) Lissolmuur (****)
Questa è il classico Lissolo che si fa anche alla coppa Agostoni. Duro come sempre e quest'anno non piove per cui sono sereno ma sento i primi segni di leggera stanchezza perchè dopo tutto arriva dopo la precedente sequenza di muri che rende tutto più duro. Arrivo al tetto brianzolo e svolto a sinistra e mi alimento subito in discesa verso lo sterrato di Montevecchia.
A metà sterrato il disegnatore inserisce una variante rispetto al 2021 appena prima del Chestnutmuur. Si lascia lo sterrato e si scende a sinistra in un sentiero nel bosco e si risbuca a Montevecchia paese. Tratto saliscendi molto ostico per i sassi e per un pezzo dove anche in MTB sarebbe difficile passare, in salita e con grandi sassi. Scendo e spingo decine di metri ma va bene lo stesso, tanto non c'è fango e non si scivola.
A Montevecchia si svolta a sinistra per la classica Valfredda in discesa ed innesto in via Bagaggera. Vorrei spingere ma non riesco e vado regolare verso Cicognola e poi si riprende lo stesso tratto dell'andata verso Merate e si fa il

14) Acetmuur (**)
Salitella dell'acetificio in mezzo alle case con relativo acre odore e poi tratto di raccordo in continuo saliscendi che sbuca alla sommità del Respiro.
Discesona verso Imbersago ed il fiume dove la folla mi rallenta tanto. Bambini , gente, cani. Resto impassibile, freno e chiedo permesso e riparto senza nessuna forma di nervosismo sull'alzaia, perchè siamo al km 87 e ne mancano ancora 36 con 6 muri da affrontare. Anche se poi il peggio è passato e si può pensare di spingere un po', laddove possibile.

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lucas.

Scalatore
17 Aprile 2008
6.133
583
Isola bergamasca (BG)
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Bici
Coppi mythical
15) Toscaansmuur (****)
Sempre duro, non stantuffo e faccio 14" meglio del 2021, segno che la gestione delle energie sta funzionando.
Discesa facile sul Padernmuur ( tratto che mi faceva paurissima se bagnato, per il rischio cadute) dove col secco vado più che bene.
Raccordo sull'alzaia da paderno alla centrale Bertini con slalom tra i pedoni e poi

16 Bertinicentraalmuur (*****)
Anche qui molto meglio del 2021 dove dovetti spingere a mano. Stavolta tutto bene e poi tratto di raccordo verso la centrale Esterle dove incrocio i merenderos in auto che tornano depressi a casa, li vedevo ubriachi e depressi e spero che non mi stirino.;nonzo%
Comunque si prosegue per arrivare al

17) Hemelmuur ( *****)
Colpo di scena qui. Nel 2021 l'elemento che dovetti affrontare fu l'acqua. Stavolta il ...fuoco:azz! Piccolo ma cattivo incendio all'inizio di questo muro con fiamme alte 5 o 6 metri e fuoco che inizia ad allargarsi rispetto alla catasta di legna che sta bruciando. Mi spavento e penso che, col secco che c'è, si possa allargare al resto del bosco. Si fermano dei pedoni ed un signore inizia a buttare acqua con un cestino dell'immondizia riempito nello stagno a fianco. Io non saprei che fare ma tiro fuori il telefono e chiamo i vigili del fuoco e poi riparto perchè sta venendo tardi. Speriamo che abbiano capito le mie indicazioni e quindi dov'era il focolaio ed abbiano spento.
Poi io vado e faccio il muro tutto sommato bene. Sempre bello duro comunque.
Tratto di raccordo tra Villa paradiso e Trezzo che faccio in maniera tranquilla, non riesco a spingere e mi tengo agile ma va bene così.

18) Tresscastelmuur (**)
Non molto bene perchè inizia la stanchezza ma fila via liscio e poi discesa sull'Harspeldbochtmuur.
A Concesa si fa il

19) Koncesheiligdommur (****)
Nel 2021 spinsi a mano, qui invece non scendo di sella se non all'inizio per salire i 2 gradini ed quindi finisco più che bene. Mi stupisco di tutto ciò e mi fiondo in discesa a Concesa e prendo l'alzaia.
Spingo anche un pò perchè manca solo un muro e non sono scoppiato!
A Vaprio giro sul ponte e prendo il pezzo di raccordo che mi porta a Canonica d'Adda e relativo passaggio sulla passerella, bici a mano come da cartello. Slalomeggio tra i merenderos ed affronto l'ultimo muur.

20) Grupelmuur (*)
Do una stelletta perchè è proprio facile anche se dopo 116 km la brillantezza è poca.
Poi tratto di raccordo da Groppello verso la provinciale e qui c'è una novità. Si imbocca il tratto verso pozzo d'adda e poi uno sterrato in single track in mezzo ai campi ed altro sterrato gravel battuto che raccorda ad Inzago.
Qui si fa il classico giro del paese per tornare alla partenza e tirare le somme di questa bellissima giornata.
Arrivo con 124 km anzichè i previsti 123 a causa degli errori di percorso, 6h59' tempo netto , 70' in più rispetto al 2021 e 7h34'totale, (32' meno del 2021). Media in movimento 17.8 kmh e media globale 16,4 kmh. Dislivello sui 1660 m circa. Totali 156 di giornata con i trasferimenti.
Alcune considerazioni: il traffico di pedoni, i continui controlli di traccia sul cell ed i 3 o 4 errorini causa scarsa visibilità della traccia sul Garmin mi hanno fatto perdere circa mezz'ora sul globale e 15' sul tempo in movimento. Per il resto ho gestito bene le poche gambe a disposizione e ho totalizzato una media bassa ma mi sono goduto la splendida giornata di sole e festa. Unico neo , i merenderos ma del resto l'errore è mio, non dovevo farla a Pasquetta.
Quindi mi autorinnovo l'invito a ripigliarmi nel 2023 e farla in giornata consona, Garmin a posto e partenza prima delle 9 di mattina . :mrgreen:
Grazie per la paziente lettura e ci si rivede alla prossima avventura, che dovrebbe essere la Asteria il 4 giugno. Ove non credo che si sarò causa turno di notte ma potrei affrontarla in solo edition la domenica 5 Giugno. Stay tuned.
 

gabrixx83

Pedivella
21 Agosto 2018
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15) Toscaansmuur (****)
Sempre duro, non stantuffo e faccio 14" meglio del 2021, segno che la gestione delle energie sta funzionando.
Discesa facile sul Padernmuur ( tratto che mi faceva paurissima se bagnato, per il rischio cadute) dove col secco vado più che bene.
Raccordo sull'alzaia da paderno alla centrale Bertini con slalom tra i pedoni e poi

16 Bertinicentraalmuur (*****)
Anche qui molto meglio del 2021 dove dovetti spingere a mano. Stavolta tutto bene e poi tratto di raccordo verso la centrale Esterle dove incrocio i merenderos in auto che tornano depressi a casa, li vedevo ubriachi e depressi e spero che non mi stirino.;nonzo%
Comunque si prosegue per arrivare al

17) Hemelmuur ( *****)
Colpo di scena qui. Nel 2021 l'elemento che dovetti affrontare fu l'acqua. Stavolta il ...fuoco:azz! Piccolo ma cattivo incendio all'inizio di questo muro con fiamme alte 5 o 6 metri e fuoco che inizia ad allargarsi rispetto alla catasta di legna che sta bruciando. Mi spavento e penso che, col secco che c'è, si possa allargare al resto del bosco. Si fermano dei pedoni ed un signore inizia a buttare acqua con un cestino dell'immondizia riempito nello stagno a fianco. Io non saprei che fare ma tiro fuori il telefono e chiamo i vigili del fuoco e poi riparto perchè sta venendo tardi. Speriamo che abbiano capito le mie indicazioni e quindi dov'era il focolaio ed abbiano spento.
Poi io vado e faccio il muro tutto sommato bene. Sempre bello duro comunque.
Tratto di raccordo tra Villa paradiso e Trezzo che faccio in maniera tranquilla, non riesco a spingere e mi tengo agile ma va bene così.

18) Tresscastelmuur (**)
Non molto bene perchè inizia la stanchezza ma fila via liscio e poi discesa sull'Harspeldbochtmuur.
A Concesa si fa il

19) Koncesheiligdommur (****)
Nel 2021 spinsi a mano, qui invece non scendo di sella se non all'inizio per salire i 2 gradini ed quindi finisco più che bene. Mi stupisco di tutto ciò e mi fiondo in discesa a Concesa e prendo l'alzaia.
Spingo anche un pò perchè manca solo un muro e non sono scoppiato!
A Vaprio giro sul ponte e prendo il pezzo di raccordo che mi porta a Canonica d'Adda e relativo passaggio sulla passerella, bici a mano come da cartello. Slalomeggio tra i merenderos ed affronto l'ultimo muur.

20) Grupelmuur (*)
Do una stelletta perchè è proprio facile anche se dopo 116 km la brillantezza è poca.
Poi tratto di raccordo da Groppello verso la provinciale e qui c'è una novità. Si imbocca il tratto verso pozzo d'adda e poi uno sterrato in single track in mezzo ai campi ed altro sterrato gravel battuto che raccorda ad Inzago.
Qui si fa il classico giro del paese per tornare alla partenza e tirare le somme di questa bellissima giornata.
Arrivo con 124 km anzichè i previsti 123 a causa degli errori di percorso, 6h59' tempo netto , 70' in più rispetto al 2021 e 7h34'totale, (32' meno del 2021). Media in movimento 17.8 kmh e media globale 16,4 kmh. Dislivello sui 1660 m circa. Totali 156 di giornata con i trasferimenti.
Alcune considerazioni: il traffico di pedoni, i continui controlli di traccia sul cell ed i 3 o 4 errorini causa scarsa visibilità della traccia sul Garmin mi hanno fatto perdere circa mezz'ora sul globale e 15' sul tempo in movimento. Per il resto ho gestito bene le poche gambe a disposizione e ho totalizzato una media bassa ma mi sono goduto la splendida giornata di sole e festa. Unico neo , i merenderos ma del resto l'errore è mio, non dovevo farla a Pasquetta.
Quindi mi autorinnovo l'invito a ripigliarmi nel 2023 e farla in giornata consona, Garmin a posto e partenza prima delle 9 di mattina . :mrgreen:
Grazie per la paziente lettura e ci si rivede alla prossima avventura, che dovrebbe essere la Asteria il 4 giugno. Ove non credo che si sarò causa turno di notte ma potrei affrontarla in solo edition la domenica 5 Giugno. Stay tuned.
volevo farla anche io quest'anno ma mi sono perso le date, ero convinto fosse a maggio
con che bici l'hai fatta?
 

lucas.

Scalatore
17 Aprile 2008
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volevo farla anche io quest'anno ma mi sono perso le date, ero convinto fosse a maggio
con che bici l'hai fatta?
Puoi farla quando vuoi, la traccia è lì. Anche maggio va bene, possibilmente in settimana per evitare i pedoni.
Io ho usato la gravel, rapporti 42X 11-36 ,ma consigliabile uno sviluppo metrico minimo inferiore o uguale a 2.
Sconsigliata la bdc, anzi , assolutamente no per l'edizione 2022 . Va bene la Mtb.
 
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fulvosam

Apprendista Passista
3 Settembre 2016
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Canyon Endurace
Ciao Elia. Che manera niente bici e niente uscite lunghe? non hai più la mtb?
la mia mtb è da trail-enduro :mrgreen:, per questi eventi me la faccio prestare ahaha.
Per le uscite lunghe è una concomitanza di eventi, innanzitutto quest'anno, per cause di forza maggiore, sono diventato il presidente della società e con la Borghi e castelli ho parecchio lavoro da fare (oltretutto mi occupo pure del settore social, puoi immaginare che casino).
Poi con altri impegni familiari alla fine cercavo di tornare sempre attorno a mezzogiorno.
Comunque nelle prossime settimane spero di piazzare qualche giretto over 100
 
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lentomacontento

Novellino
5 Febbraio 2009
72
14
treviolo (BG)
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Report MVV 2022 #TeamRide del 18/04/2022 Pasquetta Edition

Eccoci qui ed eccoci qui con il report 2022, seppur in ritardo, della MVV . Non scrissi nulla sul forum perchè causa qualche problemino non ero nemmeno sicuro di farla. Comunque il buon Pirotta quest'anno ha deciso di fare un TeamRide edition, quindi ha proposto di farla in squadra/gruppetto nelle date comprese tra il 2 aprile ed il 18 aprile 2022. Meno giorni per farla rispetto al 2021 ma anche nessuna zona rossa a rompere le scatole come l'anno scorso. Non ho scritto niente qui per raccogliere adesioni del forum, appunto, perchè non sicuro di farla e non sicuro di una data precisa, però sarebbe stato bello farla con qualche compagno e non da solo. Soprattutto mi ero riproposto di non farla il 18 aprile, giorno di pasquetta ed invece...taaac :mrgreen: , per problemi vari mi sono ridotto a farla proprio il 18 aprile, giorno di pasquetta, giorno di merenderos lungo l'Adda e relativo Delirio di pedoni sul tracciato. Rispetto al 2021 il percorso presenta 100 metri dsl in più e 10 km circa in più. Vengo da un inverno/primavera tribolata e la forma è proprio al lumicino, quindi mi trovo ad affrontare la Mvv più dura di sempre con la forma peggiore di sempre.
Premessa: non l'ho fatta il sabato 2 aprile per piovaschi sparsi, ma era il giorno "giusto", sia per la data che per l'assenza di persone sul percorso. Errore mio.
Si arriva dunque al 18 aprile, Pasquetta. Per non perdere il sonno mi sveglio tardi ma perdo un sacco di tempo in preparazioni varie + bici. Parto persino più tardi del 2021 ma arrivato ad Inzago alla partenza non ho il problema del Garmin da reimpostare e parto praticamente subito. Ovviamente la modalità è andare il più piano possibile ed evitare sprechi di energie laddove non serve. Cerco di consumare meno che posso nel primo tratto ed inoltre inserisco una novità in questo 2022, ovvero una gestione oculata dell'alimentazione forzandomi a mangiare ogni 45' circa, tipo tabella di VanDerPoel . La giornata è perfetta per andare in bici: nemmeno una nuvola , Temperatura massima di 17 gradi, sono vestito estivo con solo doppia maglia estiva sopra: perfetto.
Arrivati a Cassano d'Adda lungo la ciclabile si affronta subito un muro inedito, nei pressi del linificio, non presente nemmeno su Strava e non menzionato da nessuna parte. Lo battezzo io:

1) Linificiomuur (**)
Gli attribuisco 2 stellette perchè è facile e corto anche se, essendo sterrato ed erboso, le insidie non mancano.
Tuttavia sono fresco, quindi si sbuca facile a Groppello d'Adda e ci si reimmette sulla ciclabile.
Qui mi rendo conto che il Garmin ha un malfunzionamento e non mi visualizza correttamente la traccia con una striscia fucsia troppo sottile e manca l'indicatore di direzione. Così allo sbocco del grupelmuur devo capire se proseguire dritto o scendere al fiume. Tiro fuori il telefono per controllare la traccia su Komoot , tra gli improperi, perdo qualche minuto ma capisco che devo proseguire dritto sulla ciclabile.

2) Vavarmuur (*)
una stellina per uno dei muri più facili del MVV, e tratto successivo uguale al 2021 con il classicissimo passaggio da Canonica a Brembate sotto e trasferimento verso crespi sul tratto sterrato che sbuca al cimitero appunto di crespi.
Andatura controllata e slalom tra i turisti ma non mi scompongo perchè non voglio sprecare le già poche energie a disposizione.

3) Capriatmuur (***),
Da crespi si sale per l'altro grande classico capriatmuur, pochi pedoni ma andatura bassa. Niente cresime in cima alla Chiesa per cui mi fiondo a velocità bassa verso Crespi per poi reimmettermi sulla passerella di Concesa rigorosamente bici a mano. Riprendo la ciclabile lato Milano e:

4) Harspeldbochtmuur (***)
Passaggio obbligato verso questo sempre bellissimo muro. Vado pianino eh, ma sono sempre controllatyo, perchè del resto ho deciso di provare ad aprire il gas dopo il km 80.
Trasferimento sull'alzaia dell'adda e primi slalom tra i merenderos, non ho il campanello e devo usare la gentil voce per passare. Resto tranquillissimo e si arriva a Paderno:

5) Padernmuur (*****)
Salgo piano, sempre durissimo, tuttavia non metto piede a terra e vado via liscio verso la discesa dal Toscansmuur.
Si prosegue dirirtto fino ad Imbersago e qui il percorso cambia rispetto al 2021. Si prosegue diritto fino a Brivio lungo la ciclabile, NON facendo l'Oudeverbootmuur.
Non ho nessuno con cui ingarellarmi e quindi non mi resta che andare piano facendo lo slalom tra i pedoni.
Si arriva a Brivio e si risale lungo la statale virando verso Sud ed appena prima del ponte di Brivio si sale per questo strappo che a mio parere è già un Muro, ma troppo corto ed asfaltato , quindi soprassediamo. Si svolta a destra e ci si ricollega alla base del terribile

6) Gruganmuur (*****)
Stavolta è ad inizio Fiandre per cui non sono cotto e lo faccio tutto d'un fiato e, complice il manto secco , non metto piede a terra ed addirittura miglioro il tempo del 2021. Ottimo.
Da qui c'è un tratto inedito che fuoriesce sulla discesa verso Calco.

7) Limitberg (*****)
Conosco già la triste storia e senza rapporti adeguati scendo dalla bici e spingo. Talmente duro da far fatica persino a spingere la bici. Persino un micio mi guarda con aria compassionevole.
Mi ributto in discesa nuovamente verso Calco Alta e verso la madonna del Bosco ma qui c'è una nuova variante dentro il bosco, sterrata e buia ma con il fondo tutto sommato facile e secco. Sbuca fondamentalmente nei pressi della discesa della Madonna del Bosco.
A fine discesa si svolta subito a destra verso Imbersago. Devo scendere a piedi causa mercatini dentro il paese e poi si passa subito al

8) Garaversberg (***)
1 km al 5 % medio, non duro ma su fondo sconnesso ed erba. Non si affrontava dal 2019 . Passo indenne ma subito dopo:

9) Sabbionberg (***)
Anche questo affrontato nel 2019 perchè concatenato al muro precedente. Meriterebbe 2 stellette ma la sequenza di muri lo rende più duro. Andato a spulciare nei vecchi report, diedi 4 stellette nel 2019,
Vado verso Calco attraverso un'alternativa sterrata per l'oramai classico

10) Berkberg (**)
Muro facile, salgo sempre regolare e poi discesa e si sbuca a Calco/sartirana. Mi fermo a controllare la traccia e fare una foto e poi vado per il consolidato e terribile tratto di Montevecchia.
Dopo i saliscendi iniziali di questo tratto si affronta come l'anno scorso il

11) Galbusermuur (***)
Qui l'anno scorso iniziò a piovigginare. Quest'anno sole pieno anche se la presenza del bosco lascia questo tratto obiettavemente "duro" sempre in ombra. E' cortissimo ma duro. Questo buio naturale credo che lo renda addirittura più duro e pauroso di quello che è tre stelle perchè è perfettamente asfaltato. Attenzione, l'anno scorso chiamai questo muro "Curonmuur". Ma mi sbagliavo, il Curonmuur è più avanti. Gli do il nome di Galbusermuur perchè è la zona di Galbusera nera, subito dopo Beolco.
Raccordo successivo verso Spiazzo e poi inizia il sempre bellissimo sterrato che porta al

12) Curonmuur (****)
Muro molto duro con ciottoli. Non metto piede a terra ma lo sforzo con i rapporti che ho a disposizione è alto.
Resisto e la salita finisce, breve raccordo e

13) Lissolmuur (****)
Questa è il classico Lissolo che si fa anche alla coppa Agostoni. Duro come sempre e quest'anno non piove per cui sono sereno ma sento i primi segni di leggera stanchezza perchè dopo tutto arriva dopo la precedente sequenza di muri che rende tutto più duro. Arrivo al tetto brianzolo e svolto a sinistra e mi alimento subito in discesa verso lo sterrato di Montevecchia.
A metà sterrato il disegnatore inserisce una variante rispetto al 2021 appena prima del Chestnutmuur. Si lascia lo sterrato e si scende a sinistra in un sentiero nel bosco e si risbuca a Montevecchia paese. Tratto saliscendi molto ostico per i sassi e per un pezzo dove anche in MTB sarebbe difficile passare, in salita e con grandi sassi. Scendo e spingo decine di metri ma va bene lo stesso, tanto non c'è fango e non si scivola.
A Montevecchia si svolta a sinistra per la classica Valfredda in discesa ed innesto in via Bagaggera. Vorrei spingere ma non riesco e vado regolare verso Cicognola e poi si riprende lo stesso tratto dell'andata verso Merate e si fa il

14) Acetmuur (**)
Salitella dell'acetificio in mezzo alle case con relativo acre odore e poi tratto di raccordo in continuo saliscendi che sbuca alla sommità del Respiro.
Discesona verso Imbersago ed il fiume dove la folla mi rallenta tanto. Bambini , gente, cani. Resto impassibile, freno e chiedo permesso e riparto senza nessuna forma di nervosismo sull'alzaia, perchè siamo al km 87 e ne mancano ancora 36 con 6 muri da affrontare. Anche se poi il peggio è passato e si può pensare di spingere un po', laddove possibile.

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Ciao, fatta per la prima volta con la mtb xc, bella tosta.
 
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fulvosam

Apprendista Passista
3 Settembre 2016
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Brignano
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Canyon Endurace
La mia prima gran fondo: La Felice Gimondi, breve racconto
In realtà l'anno scorso feci anche la berghem mola mia, ma ha un format di gara diverso.
L'obiettivo è concludere il medio con dignità, arrivando in fondo non stravolto, un finale di gara in crescendo insomma.
Parto dal fondo (over 2500), la temperatura è buona anche da fermi, dopo penso 10 minuti dallo start iniziamo a muoverci anche noi. Un sacco di rallentamenti fino alla tribulina, dove il gruppo inizia un po' ad allungarsi, chi ne ha scatta avanti con decisione. Io come premesso cerco di stare tranquillo, anche se la salita è breve. Stranamente non vedo incidenti al primo tornante dopo San Rocco (molto scivoloso con il bagnato).
Dopo questo tratto commetto penso un grosso errore, mi scappa la pipì e quando mi scappa non mi sento a mio agio in sella, quindi decido di fermarmi nel trasferimento tra Gasta e Gallo, col senno di poi avrei dovuto fermarmi ai piedi del Gallo, visto che appena finito non ho trovato un gruppo con un passo decente.
Vabbè, prendo il Gallo ancora con molta calma, sto bene, ma ho paura di forzare, visto il poco allenamento nelle gambe. Con stop al ristoro ci impiego 34 minuti (30 in movimento-strava). In discesa mi sento a mio agio anche sul bagnato e senza spingere riesco a superare parecchi corridori (che bello poter usare tutta la carreggiata).
In fondo alla discesa riesco a trovare un piccolo gruppetto dove si prosegue a buon ritmo verso il Selvino. Attacco il primo pezzo di salita un po' baldanzoso, niente di che ovviamente. Da San Vito in poi torno in modalità tranquilla, tempo di ascesa 48.30 (il mio PB di quest'anno è stato 39.30). Altra pausa al ristoro e secondo pipì stop. Si riparte in discesa con il cielo che minaccia e manda qualche spruzzo.
Anche qui in discesa supero facilmente un po' di ciclisti fino a raggiungere un bel gruppetto che diciamo da Molino ad Ambria mi "accompagna" di buona lena.
Al bivio purtroppo resto solo, tanti si fermano per togliere la mantellina o girano sul corto, e qui inizia diciamo la mia "gara". Vedo un gruppo un po' lontano che mi sembra proceda non troppo forte, decido quindi da fare uno sparone per andare a prenderli. Raggiungo il drappello circa in zona San Pellegrino (l'azienda) con un pochino di fatica, ma questo sforzo mi aiuta, visto che si procede compatti e numerosi fino alla val taleggio. Nel primo tratto ci divertiamo un po', si tira, si chiude il buco di qualcuno che si stacca, fino a che non rimaniamo circa in 4-5 a procedere anche nella parte più pendente. Son contento perchè sto bene e posso spingere, superando anche qualche atleta un po' in difficoltà.
Tempo salita totale 35 minuti fino a Olda e 1 ora fino allo scollinamento (forcella di bura) + 5 minuti di ristoro.
Da qua acqua a catinelle, scendo ancora tranquillo con un altro ragazzo fino alla val Brembilla, dove speravo di fare un po' per uno fino a Zogno. Questi invece si ferma a fine discesa, non so perchè, e quindi procedo ancora in solitaria.
Le gambe iniziano a far male, ma ho ancora qualche cartuccia da sparare, sul viadotto di Sedrina raggiungo 3 ragazzi non in gara che poi si lanciano a tutta fino alla rotonda di arlecchino, non riesco neanche a dare il cambio perchè van troppo forte, ringrazio e proseguo lanciato verso l'arrivo, superando di buon passo ancora qualche ciclista, che non si attacca, o perchè non vuole o perchè non ne ha. All'improvviso mi passano in due molto veloci, faccio lo sprint della vita per incollarmi e per pochissimo riesco a prendere la scia. Soffro come un cane nei 2 leggeri strappetti prima di entrare in Bergamo, ma riesco a stare a ruota, limando un po' il tempo totale.
Ad un km dal traguardo mi sfilo per togliere la mantellina e gioire da solo della bella giornata ed esperienza.
winning time 5.25h, strava mi segna 5.02h in movimento, con 25.6km/h e 2100m d+