Chi ha pagato l'antidumping?

cosa hai pagato all'arrivo del tuo telaio?

  • Ho pagato il 48, 5% antidumping

    Voti: 93 35,0%
  • ho pagato il 4, 7 dazio doganale

    Voti: 84 31,6%
  • non ho pagato nulla.

    Voti: 89 33,5%

  • Votanti
    266

123ziobilly

Pedivella
25 Agosto 2013
355
24
Venezia, Veneto
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Bici
Bianchi Oltre XR3 CV
solo in teoria la soluzione grezzo / raw esclude l'applicazione dell'antidumping.
Agli addetti alle dogane permane un margine di discrezionalità (ed uno ulteriore a volte alcuni se lo prendono :D) ...
quindi il mio consiglio è fate i conti con iva, dazi ed antidumping,
se il prezzo finale Vi sta bene comprate, altrimenti no

Quello che penso anch'io! Meglio preventivare tutto, 22% di iva 4.7% sdoganamento e il nostro amato 48.5% di antidumping :cry: se ci va bene il prezzo lo si prende e se ci va di ;:ka;: di non pagarlo l'antidumping benvenga!
 

scu92

Pignone
13 Ottobre 2015
194
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Cerro Maggiore, MI
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-

Ho ricevuto un telaio da YISHUNBIKE circa un mese fa, tramite il servizio XDB. Effettivamente funziona. Seguendo il tracciamento, la spedizione è passata dall'Inghilterra prima di giungere in Italia.

Risultato: ZERO spese doganali richieste dal corriere. Gli unici soldi che ho sborsato sono stati quelli che ho pagato alla ditta cinese. E il mio telaio era finito verniciato con colorazione scelta personalmente, cosa che mi avrebbe sicuramente fatto pagare anche il dazio antidumping senza il servizio XDB.
 

jerry76

Novellino
9 Febbraio 2016
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trek madone 5.2
Buongiorno a tutti. sono nuovo del forum ed è la prima volta che scrivo. Purtroppo io ho già acquistato senza prestare troppa attenzione un telaio e una coppia di ruote da aliexpress che mi saranno spedite approssimativamente verso la fine del mese o ai primi di marzo, questo a causa delle feste di capodanno. sia per il telaio che per le ruote il venditore mi ha caldamente consigliato la spedizione con xdb che ho pagato a parte. 40 dollari per il telaio e 40 per le ruote. Dico purtroppo perchè solo dopo l'acquisto mi sono venuti dubbi sulle tasse doganali e sono finito qui sul forum dove ho letto dell'attuale situazione. ora mi rendo conto che tutto dipenderà dalla fortuna perchè dall'ultimo feedback del venditore un cliente italiano lamentava il fatto che il pacco gli fosse stato bloccato in dogana anche con tale tipo di spedizione. infine sia ruote che telaio sono stati ordinati verniciati quindi non so se provare ad annullare l'ordine e vedere se posso essere rimborsato o rischiare la spedizione.
questo il link del venditore:
http://it.aliexpress.com/item/XDB-i...48&btsid=d03c7373-cae7-4fdf-a821-eac3d25184c2
 

samuelgol

Flughafenwächter
24 Settembre 2007
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Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea

samuelgol

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Appunto... al fine di trarne profitto, non per uso personale come forse lo sarebbe in questo caso.
Il profitto sta nell'ingente risparmio relativo all'avere un prodotto marchiato che tale non deve e non può essere. Un originale costa 2/3000 euro in più.
Non volendo considerare profitto quello, rimane sempre un bel 648:
http://www.uonna.it/ricettazione-cp-648.htm visto che il prodotto proviene da reato e il profitto oltre che a se stesso è certamente garantito a chi lo vende.
 

dagos

via col vento
19 Maggio 2013
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molto bella e funzionale
Ti dico che il tutto si concluderebbe con un nulla di fatto... stante alcune sentenze che non ho voglia di andare a riprendere per il semplice fatto che la Cina non rispetta gli accordi che riguardano il copyright... l'unica cosa che l'organo addetto ai controlli può fare è sequestrare il bene all'atto dell'importazione.
 

pietrogrip

Maglia Amarillo
13 Aprile 2011
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Granducato di Toscana
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tutte rigorosamente nere
Ti dico che il tutto si concluderebbe con un nulla di fatto... stante alcune sentenze che non ho voglia di andare a riprendere per il semplice fatto che la Cina non rispetta gli accordi che riguardano il copyright... l'unica cosa che l'organo addetto ai controlli può fare è sequestrare il bene all'atto dell'importazione.

scusami che c'entra che la Cina non rispetta il copyright, se come dici tu non viene commesso alcun reato xche' in dogana al massimo fanno un sequestro penale, in base quale art. del c.p. effettuano questo sequestro e nei confronti di chi lo fanno di Ignoto con gli occhi a mandorla?????;nonzo%
 

dagos

via col vento
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scusami che c'entra che la Cina non rispetta il copyright, se come dici tu non viene commesso alcun reato xche' in dogana al massimo fanno un sequestro penale, in base quale art. del c.p. effettuano questo sequestro e nei confronti di chi lo fanno di Ignoto con gli occhi a mandorla?????;nonzo%

Non conosco gli articoli, non faccio l'avvocato... questa la prassi:

La tutela in dogana
Modalità di protezione del marchio è la tutela in dogana: in Italia, il titolare di un marchio può impedire l’importazione di beni sospettati di contraffazione sulla base del Regolamento CE n. 1383/2003; tale disposizione legislativa permette il blocco di merci sospette in tutte le frontiere italiane.

Per avviare la procedura di controllo dei propri beni recanti un marchio (valida per un anno e rinnovabile per successivi periodi anch’essi di un anno), è necessario presentare una domanda all’Agenzia delle Dogane a Roma, via Carucci 71, indicando quali marchi il titolare desidera sorvegliare (allegando copia semplice dei relativi certificati di registrazione) e fornendo quante più informazioni utili agli agenti doganali per riconoscere il prodotto genuino da quello contraffatto.

Nel caso in cui una dogana dovesse ritenere una merce sospetta di contraffazione, contatterà il titolare del marchio vigilato e quest’ultimo disporrà di un periodo di dieci giorni lavorativi per indicare alla dogana se la merce bloccata è originale ovvero contraffatta. Nel caso in cui la merce fosse contraffatta, la dogana provvederà al suo sequestro e sarà automaticamente avviato un procedimento penale. Il titolare del marchio ha il diritto di essere informato circa la provenienza e la destinazione della merce contraffatta per potere poi agire di conseguenza, avviando anche un’azione civile per esempio nei confronti del destinatario finale, in caso lo ritenesse opportuno.
 

pietrogrip

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Non conosco gli articoli, non faccio l'avvocato... questa la prassi:

La tutela in dogana
Modalità di protezione del marchio è la tutela in dogana: in Italia, il titolare di un marchio può impedire l’importazione di beni sospettati di contraffazione sulla base del Regolamento CE n. 1383/2003; tale disposizione legislativa permette il blocco di merci sospette in tutte le frontiere italiane.

Per avviare la procedura di controllo dei propri beni recanti un marchio (valida per un anno e rinnovabile per successivi periodi anch’essi di un anno), è necessario presentare una domanda all’Agenzia delle Dogane a Roma, via Carucci 71, indicando quali marchi il titolare desidera sorvegliare (allegando copia semplice dei relativi certificati di registrazione) e fornendo quante più informazioni utili agli agenti doganali per riconoscere il prodotto genuino da quello contraffatto.

Nel caso in cui una dogana dovesse ritenere una merce sospetta di contraffazione, contatterà il titolare del marchio vigilato e quest’ultimo disporrà di un periodo di dieci giorni lavorativi per indicare alla dogana se la merce bloccata è originale ovvero contraffatta. Nel caso in cui la merce fosse contraffatta, la dogana provvederà al suo sequestro e sarà automaticamente avviato un procedimento penale. Il titolare del marchio ha il diritto di essere informato circa la provenienza e la destinazione della merce contraffatta per potere poi agire di conseguenza, avviando anche un’azione civile per esempio nei confronti del destinatario finale, in caso lo ritenesse opportuno.

Ok, ma nel momento in cui viene avviato il procedimento penale il bene contraffatto diviene corpo di reato e nell'informativa che viene fatta all'ag abbiamo un soggetto "ignoto" con gli occhi a mandorla che non è perseguibile e un soggetto noto (acquirente nostano) che d'ufficio viene deferito all'ag x ricettazione, questo non è a discrezionalità della dogana ma è la legge che lo impone, se poi durante i 3 gradi di giudizio l'acquirente nostrano verrà assolto o condannato questo naturalmente non si puo sapere, ma sta di fatto che all'idiota che ha comprato il bene contraffatto non basterà quanto risparmiato x ripagare neanche un udienza dell'avvocato.
 

dagos

via col vento
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Ok, ma nel momento in cui viene avviato il procedimento penale il bene contraffatto diviene corpo di reato e nell'informativa che viene fatta all'ag abbiamo un soggetto "ignoto" con gli occhi a mandorla che non è perseguibile e un soggetto noto (acquirente nostano) che d'ufficio viene deferito all'ag x ricettazione
Credo sia questo il punto... come fa ad essere imputato di ricettazione quando a monte non viene ravvisato un delitto ?

Codice Penale
Art. 648 Ricettazione.
. Fuori dei casi di concorso nel reato [ 110], chi, al fine di procurare a sè o ad altri un profitto, acquista, riceve od occulta denaro o cose provenienti da un qualsiasi delitto, o comunque si intromette nel farle acquistare, ricevere od occultare, è punito con la reclusione da due ad otto anni e con la multa da 516 euro a 10.329 euro [ 379, 648-ter,649, 709, 712] (2).
[II]. La pena è della reclusione sino a sei anni e della multa sino a 516 euro, se il fatto è di particolare tenuità [ 62 n. 4, 133].
[III]. Le disposizioni di questo articolo si applicano anche quando [ 648-bis] l'autore del delitto, da cui il denaro o le cose provengono, non è imputabile [ 85] o non è punibile [ 46, 379, 649] ovvero quando manchi una condizione di procedibilità [ 336-346 c.p.p.] riferita a tale delitto (3).
 

samuelgol

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Credo sia questo il punto... come fa ad essere imputato di ricettazione quando a monte non viene ravvisato un delitto ?
........
Il delitto a monte c'è. E' la contraffazione del marchio. Io acquisto un bene contraffatto (ci hai fatto tu stesso leggere che il titolare del marchio lo perizia per affermare se il bene sia originale o meno). Il delitto a monte è la contraffazione. La ricettazione è il mio acquisto.

Non conosco gli articoli, non faccio l'avvocato... questa la prassi:

La tutela in dogana
Modalità di protezione del marchio è la tutela in dogana: in Italia, il titolare di un marchio può impedire l’importazione di beni sospettati di contraffazione sulla base del Regolamento CE n. 1383/2003; tale disposizione legislativa permette il blocco di merci sospette in tutte le frontiere italiane.

Per avviare la procedura di controllo dei propri beni recanti un marchio (valida per un anno e rinnovabile per successivi periodi anch’essi di un anno), è necessario presentare una domanda all’Agenzia delle Dogane a Roma, via Carucci 71, indicando quali marchi il titolare desidera sorvegliare (allegando copia semplice dei relativi certificati di registrazione) e fornendo quante più informazioni utili agli agenti doganali per riconoscere il prodotto genuino da quello contraffatto.

Nel caso in cui una dogana dovesse ritenere una merce sospetta di contraffazione, contatterà il titolare del marchio vigilato e quest’ultimo disporrà di un periodo di dieci giorni lavorativi per indicare alla dogana se la merce bloccata è originale ovvero contraffatta. Nel caso in cui la merce fosse contraffatta, la dogana provvederà al suo sequestro e sarà automaticamente avviato un procedimento penale. Il titolare del marchio ha il diritto di essere informato circa la provenienza e la destinazione della merce contraffatta per potere poi agire di conseguenza, avviando anche un’azione civile per esempio nei confronti del destinatario finale, in caso lo ritenesse opportuno.
Nei confronti di chi credi che la magistratura italiana avvii un procedimento penale? Nei confronti del cinese per un delitto non punibile in Italia in quanto commesso all'estero da cittadino estero? Il procedimento è avviato nei confronti dell'italiano, non per la contraffazione, ma per l'importazione (art. 474 codice penale) e per ricettazione (art. 648 codice penale).
 

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Codice Penale
Art. 648 Ricettazione.
. Fuori dei casi di concorso nel reato [ 110], chi, al fine di procurare a sè o ad altri un profitto, acquista, riceve od occulta denaro o cose provenienti da un qualsiasi delitto, o comunque si intromette nel farle acquistare, ricevere od occultare, è punito con la reclusione da due ad otto anni e con la multa da 516 euro a 10.329 euro [ 379, 648-ter,649, 709, 712] (2).
[II]. La pena è della reclusione sino a sei anni e della multa sino a 516 euro, se il fatto è di particolare tenuità [ 62 n. 4, 133].
[III]. Le disposizioni di questo articolo si applicano anche quando [ 648-bis] l'autore del delitto, da cui il denaro o le cose provengono, non è imputabile [ 85] o non è punibile [ 46, 379, 649] ovvero quando manchi una condizione di procedibilità [ 336-346 c.p.p.] riferita a tale delitto (3).


ti ha gia' risposto Andrea, cmq fai un po' di confusione se c'e' un procedimento penale e' stata ipotizzata la commissione di un reato che e' appunto la contraffazione di un bene tutelato.

ps. al massimo all'inizio sei indagato di un determinato reato lo status di imputato lo acquisisci all'atto del rinvio a giudizio.
 

sheik yerbouti

i'm voodoo child
8 Dicembre 2013
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disc
non riesco a capire, state forse parlando delle onde gravitazionali? le hanno appena scoperte, date tempo al tempo, se invece parlate della dogana italiana e delle sue leggi questo e' un mistero che neanche einstein e riuscito non a dimostrare ma nemmeno a teorizzare