Ciclisti over 50 (Vol.2)

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peppe59

Maglia Iridata
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Moser (acciaio); Bianchi (acciaio)
oggi sembrava umidissimo, poi appena uscito mi sono reso conto che dentro casa non girava l'aria ma fuori si stava benissimo; era un po' tradi, ma ho infilato un giro non male (90 km per 900mt D+, concentrati su due tratti di 3km al 13% e 4 km al 10-12%); alle sette di sera il termometro dava 33 gradi ma grazie alla minore umidità mi sembrava fresco...
peccato che adesso dovrei fare delle cose serie al PC, invece che cazzeggiare sul forum, ma sono un po' suonato.
 

Bert5quant1

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1) acciaio 1989 no brand, scassata, 2) entry level alu no brand, 3) Bianchi infinito cv telaio 2016
bene... avevo letto qui sul forum che dal 30 in poi si necessitava gabbia lunga... meglio così, caso mai più in avanti deciderò di aumentare ;-)
Dipende dal cambio, xenon e veloce 10v nominalmente danno max 29, sulla vecchia (xenon gabbia corta) ho fatto mettere il 30 e funziona bene. Il DA 9000 11v (gabbia corta) sulla Bianchi supporta bene il 32, ma mi sgabbiava la catena. Cambiando la catena (che era oltre confine) e messa la nuova con una maglia in più fila tutto alla perfezione.
Mi pare di ricordare vari thread sul forum in merito al massimo pignone compatibile, ufficialmente e non, con altri cambi, sia Campy che Shimano, e più di una volta ho letto che si raccomandava di provare con una prolunga forcellino.
P.S. per entrambe le bici guarnitura 50/34
 
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Bert5quant1

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a proposito di veggetti, questa qui (anni 57) come la definireste?
Prima e forse frettolosa impressione, ma:
1) foto molto grintosa
2) km e dislivelli a fasi alterne... giro mattutino 70 km e dislivello importante a 24 di media, mi inchino....ma poi vedo vari giri da 40 km con poco dislivello fatti ben oltre le due ore, a medie molto sotto i venti... boh? media totale km/ore = 20,0. Alterna impegno a passeggiate?
57 anni vissuti così meritano sempre i complimenti, ad ogni modo.
Poi in fondo Strava evidenzia vari piazzamenti a gare... sono confuso...
 
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Bert5quant1

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1) acciaio 1989 no brand, scassata, 2) entry level alu no brand, 3) Bianchi infinito cv telaio 2016
La pendenza da GPS viene calcolata per i 50mt precedenti.
Non esiste pendenza in % istantanea in quanto, appunto, percentuale del guadagno di altitudine rispetto una distanza percorsa.

Io trovo molto carina l'app SuperCycle.
Seguo con interesse
 

Bert5quant1

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1) acciaio 1989 no brand, scassata, 2) entry level alu no brand, 3) Bianchi infinito cv telaio 2016
a me conoscere la pendenza serve a non deprimermi su certe strade.
Non sempre riesco ad avere la percezione della pendenza della strada, mi sembra di non andare, non avere gamba etc., poi guardo la pendenza e mi dico "ok questa fatica ci sta".
Lo stesso psycho motivo per cui vorrei anch"io sapere la pendenza
 

Bert5quant1

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1) acciaio 1989 no brand, scassata, 2) entry level alu no brand, 3) Bianchi infinito cv telaio 2016
Permettimi una precisazione > maggiore l'allenamento minori saranno i battiti cardiaci a parità di sforzo questo perchè allenandosi la gittata cardiaca aumenta (quindi maggior sangue maggior ossigeno ai tessuti muscolari) così come aumenta lo scambio gassoso tra i vari organi.
Questo finchè si resta in un range allenante entro limiti fisiologici.. se si superano il tutto va a bagasce e sopravviene il sovrallenamento per mancanza di recupero.

L'agilità l'ho curata tot tempo addietro.. poi ho visto che non è il mio forte e quindi vado a sensazione pur con un occhio su cardio, potenziometro e rpm che sono lì a conferma o meno delle sensazioni.
Eh, io sensazioni e basta, anzi, per dirla con @fabiopon, "a sentimento ".
Anche se il neurofisiologo di cui leggo le ricerche afferma che a cadenze 90-100 si esprime più potenza. .. non mi adeguo, non riesco.
Nessuno strumento, comunque non sono mai riuscito a fare alte frequenze, difficile che stia a 90, e mai a lungo, e ciò non significa che io vada duro, vado semplicemente poco, alla prima salitella scalo e scalo... ma rpm manco a 70, a naso, manco su un cavalcavia!
In piano proverò a ricordarmi di contare la cadenza in qualche tratto dove mi venga una buona velocità, in relazione al rapporto in uso.
Per me la priorità è centrare il rapporto che mi consente di andare più veloce con la minor fatica, lo so che è una scempiaggine empirica ad cazzum, ma bene o male ci riesco. Spesso, trovato l'equilibrio magico, provo a scendere di un pignone, la velocità cala, o al contrario scalo, ma non tengo la stessa velocità in quanto non riesco ad alzare la cadenza (di quanto basterebbe per non perdere velocità). Mi viene spontaneo, niente calcoli né strumenti, me la passo così.
 

peppe59

Maglia Iridata
6 Luglio 2011
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Per me la priorità è centrare il rapporto che mi consente di andare più veloce con la minor fatica,
mi sembra la definizione perfetta...

comunque noi vecchietti in generale non possiamo frullare, sia per abitudini prese in tenera età, sia perché la forza magari c'è ancora un po', ma l'agilità di meno
 
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jacknipper

Diversamente scalatore
9 Febbraio 2013
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Colnago per la strada & Kona per il fango
Vado solo per logica e premetto che ho riportato le note di un neuro fisiologo dell'università di Verona, tale Luca Paolo Ardigó.
È un neurofisiologo che con tanti altri nel mondo studia sinergicamente cosa varia nel corpo umano a seconda dell'età. Non è un allenatore, ti dice cosa succede, con l'età, in un essere umano che pur continuando ad allenarsi subisce inesorabili variazioni, e che se compete a 60 anni con uno di 25 si fa staccare sia per possedere una soglia anaerobica ben diversa, sia per potenza inferiore (applicazione di tutta la sua forza nel minor tempo possibile).

Se è innegabile che la hr decresce (e molto) con l'età così come è evidente una riduzione di massa muscolare, e per i fisiologi, è dimostrata la diminuzione delle fibre a contrazione veloce, non mi si può raccontare, v. presentazione del libro, che l'avanzare dell'età non deve significare perdita di potenza e velocità.
Basterebbe la hr, freq. cardiaca max, a 20anni arrivavo a 210, adesso 155 per dire che ho perso qualcosa strada facendo.
È vero che, molto più genericamente, si può rimanere efficienti in rapporto all'età, ma anno dopo anno, a prescindere dall'allenamento si perde comunque.

Pochi fortunati hanno, anche dopo i 50:
1) stabilità e solidità muscolare che evita loro strappi tendiniti et similia che invece incorrono ad altri sia pure a parità di allenamento e relative cautele.
2) una superiore frazione di fibre veloci che pur decrescendo è ancora presente anche a certa età
3) ottimo stato cardio vascolare

Se un allenatore si dedica a queste persone, (meno di una su 20 tra quelli che continuano a tenersi allenati), ottiene interessanti risultati per qualche anno.
Ma quell'allenatore non si dedica agli altri 19, per i quali valgono regole diverse improntate a cautela e con minor illusione di tornar campioni...(esagero, per rendere l'idea).
Sono diversità sicuramente drammatiche nella corsa e certo un po' meno nel ciclismo, ma non trascurabili.

Credo nel neurofisiologo, e non posso credere che è vero esattamente il contrario.
dalla tua risposta mi sono reso conto di essermi spiegato male o, meglio, di non aver spiegato il mio "contrario" a cosa fosse riferito: chiedo scusa e provo a spiegarmi
che ci sia una diminuzione di quanto hai scritto è assolutamente indubbio e non negato nel libro: il mio "contrario" era riferito al metodo per contrastare questa diminuzione che, lo dico sbrigativamente, non è "il miglior allenamento credo sia il fondo e non le sparate" ma appunto esattamente il contrario, cioè nel fare comunque allenamento ad alta intensità
il perchè è ben spiegato nel libro con ampi riferimenti a studi scientifici pubblicati su riviste prestigiose e affidabili: non mi metto qui a riassumere perchè lo farei male, io continuo a suggerire a tutti gli over 50 di leggerlo ... costa poco, è di facilissima lettura ed è Friel, mica l'ultimo sciamano saltato fuori dal nulla
 
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Colnago per la strada & Kona per il fango
Purtroppo ho constatato in questi mesi che qui in giro non ci sono più tutti i ciclisti che c' erano una volta, quindi le possibilità per me sono limitate...... la noia è sempre dietro l' angolo...... ho degli amici ciclisti, ma alcuni vanno decisamente troppo forte per me, oggi non sarei in grado di restare con loro, altri vanno sempre lontano in macchina per fare delle salite lunghe e non ho voglia di star via tutto il giorno..... poi obbiettivamente non so nemmeno se riuscirei a fare certi passi. Insomma, fare lo sborone non mi piace, poi va a finire che la pago, però domani mattina partirò sicuramente con un altro spirito.
ma non è che, più semplicemente, in questo periodo si va a fare salita?
anche da me, quando giro in settimana, c'è 1/5 dei ciclisti che trovo in inverno: ma è normale ... chi fa lunghi piattoni, sotto il sole, in estate?
 
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jacknipper

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Colnago per la strada & Kona per il fango
perchè 2 mesi fa non è venuto il giorno in cui su una strada che non c'era nessuno con un universo di spazio il tizio mi ha preso in pieno da dietro proprio nel punto in cui ero io? stamane su un breve cavalcavia con tanto spazio non mi si affianca e suona una ragazza che non riesce a superare uno che va a 10kmh e deve starmi affiancata quando ha un oceano alla sua sinistra? che non mi si venga a dire che non mi ha visto perchè la prossima volta che qualcuno mi dice "non ti ho visto" mi abbasso il pantalocino lo tiro fuori e dico e questo lo vedi?
giovedì un camion mi sorpassa mentre arriva un altro camion dall'altro lato
poco dopo un semaforo, mi affianco e con cortesia gli faccio notare la manovra del cazzo: prima mi dice che non mi ha visto, al che gli faccio notare quanto sia grave questa cosa e mi risponde che ero in mezzo alla strada, di nuovo gli chiedo se non mi abbia visto e se fossi in mezzo alla strada, visto che le 2 cose non possono essere, mi risponde con insulti ... questo è l'automobilista medio, c'è poco da fare
ps: dietro c'era il furgoncino della stessa ditta, che a differenza sua mi era stato dietro, il tipo al volante mi fa un cenno sconsolato come a dire "va che è un pirl@" ... qualcuno si salva, fortunatamente
ps2: anni fa ero in moto a milano, una tipa in auto mi buca uno stop, in una mano aveva un gelato, nell'altra il cellulare, le faccio "hai tempo anche per un pomp...o?"
 

jacknipper

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Colnago per la strada & Kona per il fango
Mi riallaccio al discorso cadenza, da tempo mi frullava per la testa di confrontarmi con voi su questo argomento.
Quest'anno ho cambiato bici e per la prima volta ho acquistato una bici già assemblata e mi sono ritrovato a dover usare componenti che non avevo scelto io, ad esempio le pedivelle da 172,5
Da sempre utilizzavo pedivelle da 170 ma devo dire che non ho ravvisato particolari problemi al cambio.
Ho sempre pedalato agile sin da quando mi hanno messo in sella.
Prima oltre all'agilità avevo un'elasticità cardiaca ( perdonate il termine improprio) che mi consentiva di cambiare bene il ritmo, specie in salita.
Adesso credo di aver mantenuto l'agilità che ho sempre avuto ma il cuore non sale di giri con la facilità di prima e questo credo sia normalissimo visto il poco allenamento e gli anni che passano.
Una cosa mi incuriosisce: voi curate la frequenza di pedalata ( agilità) ?
Io insieme al cuore è quello che guardo maggiormente.
Allego un riepilogo della frequenza di pedalata di oggi con qualche salitella nel giro.
Vedi l'allegato 357026
con l'età e la perdita di potenza\forza, è inevitabile andare più agile e, di rimando, aumentare la cadenza
io ho storicamente una cadenza molto bassa e mi sono allenato per anni, soprattutto sui rulli dove è più facile, all'aumento della cadenza
alla fine credo sia anche una mediazione tra quella che è la cadenza "naturale" e quella "ottimale"
 

lupin IV

Maglia Iridata
21 Settembre 2008
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giovedì un camion mi sorpassa mentre arriva un altro camion dall'altro lato
poco dopo un semaforo, mi affianco e con cortesia gli faccio notare la manovra del cazzo: prima mi dice che non mi ha visto, al che gli faccio notare quanto sia grave questa cosa e mi risponde che ero in mezzo alla strada, di nuovo gli chiedo se non mi abbia visto e se fossi in mezzo alla strada, visto che le 2 cose non possono essere, mi risponde con insulti ... questo è l'automobilista medio, c'è poco da fare
ps: dietro c'era il furgoncino della stessa ditta, che a differenza sua mi era stato dietro, il tipo al volante mi fa un cenno sconsolato come a dire "va che è un pirl@" ... qualcuno si salva, fortunatamente
ps2: anni fa ero in moto a milano, una tipa in auto mi buca uno stop, in una mano aveva un gelato, nell'altra il cellulare, le faccio "hai tempo anche per un pomp...o?"
Ma non era impegnata già col gelato?;nonzo%:)))::))):
 
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golias

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Eh, io sensazioni e basta, anzi, per dirla con @fabiopon, "a sentimento ".
Anche se il neurofisiologo di cui leggo le ricerche afferma che a cadenze 90-100 si esprime più potenza. .. non mi adeguo, non riesco.
Beh certo a parità di coppia se alzi i giri aumenta la potenza, il problema è mantenere la coppia a più alta frequenza di pedalata il cuore sale così come lo sforzo percepito
Per me la priorità è centrare il rapporto che mi consente di andare più veloce con la minor fatica, lo so che è una scempiaggine empirica ad cazzum, ma bene o male ci riesco.
Se non vado errato era Moser che diceva.. il trucco è spingere un rapporto lungo ad alte rpm :wacko: digo niente :mrgreen:
Spesso, trovato l'equilibrio magico, provo a scendere di un pignone, la velocità cala, o al contrario scalo, ma non tengo la stessa velocità in quanto non riesco ad alzare la cadenza (di quanto basterebbe per non perdere velocità). Mi viene spontaneo, niente calcoli né strumenti, me la passo così.
E così dev'essere alla nostra età a meno che uno non voglia intripparsi con gare.
Tengo sott'occhio tutto il possibile perchè in primis mi piace sapere-capire e poi per avere riscontri oggettivi e non solo soggettivi che aimeh tutti sappiamo essere labili.
Tolto che lo capisci quasi subito dopo aver appoggiato il chiulo sulla sella se sarà o no giornata.. ascoltando Garzelli al tour mi ha colpito molto il fatto a cui lui stesso faceva riferimento: se la bici la senti piccola e bassa.. andrai come un treno, se invece al contrario la senti lunga o ti senti alto.. cicca !! :-P
 

golias

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io continuo a suggerire a tutti gli over 50 di leggerlo ... costa poco, è di facilissima lettura ed è Friel, mica l'ultimo sciamano saltato fuori dal nulla
Ce l'ho.. ne ho letta una parte poi mi sono fermato.. in alcuni punti non trovavo riscontri (adesso su 2 piedi non ricordo quali) mi riprometto però di riprenderlo appena possibile.. in fondo qualcosa si porta sempre a casa a maggior ragione da uno come lui.
 
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