Ciclisti over 50

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Bert5quant1

Viva il lupo
5 Ottobre 2018
5.228
8.518
73
Polo Nord
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Bici
1) acciaio 1989 no brand, scassata, 2) entry level alu no brand, 3) Bianchi infinito cv telaio 2016
Altra considerazione, leggendo il tuo post, io tornato a casa sono a casa, ho provato negli anni a far qualcosa ma ho come in blocco, c’è bisogno di uno stop e per me è “l’uscio” di casa, come si dice qua in Toscana, tutto il resto riman fuori
Mah, non mi creerei problemi, la voglia di stare di qua o di là dell'uscio va e viene...come in tutte le cose mai abusarne, troppo fuori si diventa un po' selvatici (e non è una regola che vale per tutti, sia chiaro) e troppo in casa si diventa pantofolai... ma serve un mix di tutto ciò.
Dipende anche dal periodo di vita, dopo una settimana di lavoro lo sportivo o il semplice amante della natura guarda il cielo e spera di uscire, il casalingo programma ore di tv, ...sono importanti gli equilibri, primo con la famiglia, bisogna anche condividere impegni e libertà, senza troppa tv, telefonino e pantofole se si sta in casa, anche in casa si può far molto.
Libri, musica, pittura ma soprattutto il discorrere, la socialità famigliare, che si tende ad estinguere dietro a degli shermi grandi e piccoli.... li abbiamo dimenticati, per ora, e sono fra le tante buone cose da fare "dietro l'uscio"
"Dietro l'uscio e il resto fuori" è anche un'immagine che mi riporta indietro al mondo contadino, quando si chiudeva fuori una giornata di fatica e lavoro, freddo e caldo a seconda delle stagioni, e la sera la casa era il rifugio, il riposo, il discorrere e poi dormire.
Anche se non sempre era poesia... anzi.
Tra l'altro conosco bene il vecchio mondo in Toscana, grazie a vecchi parenti ormai passati e qualche erede che mantiene uno stile antico. Usanze e cibi, parlata e filosofia di vita, diversità notevoli dal vicino Piemonte.
Ma, ovunque, bisogna avere qualcosa da ricordare dei vecchi, e per farlo bisogna aver parlato con loro, finché c'erano. E per farlo, quando riuscivo a farlo, ero fuori dal mio uscio.

Cambiati i tempi, chiudere l'uscio ha un valore diverso, talvolta anche di chiusura in sé, ma è un discorso veramente complesso. L'importante è trovare equilibrio ed armonia non solo individuali ma per il nucleo in cui viviamo, per chi divide la vita con noi, che non deve ricevere solitudine.
E, per noi, le giuste ore settimanali di sport o presunto tale.
Lungo sproloquio senza parlare di bici...azz...
 

Tapinaz

Maglia Iridata
3 Giugno 2005
13.446
6.918
65
Parco agricolo sud Milano
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Bici
C50 e RCA
Tanto per restare in tema antidepressivo è stata aperta una discussione per il recupero post.60 :==
 

dagu01

Orso
12 Settembre 2019
322
476
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Baranzate
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Bici
Canyon CF Ultimate SLX, Bottecchia Sprinter anni 80
Mah, non mi creerei problemi, la voglia di stare di qua o di là dell'uscio va e viene...come in tutte le cose mai abusarne, troppo fuori si diventa un po' selvatici (e non è una regola che vale per tutti, sia chiaro) e troppo in casa si diventa pantofolai... ma serve un mix di tutto ciò.
Dipende anche dal periodo di vita, dopo una settimana di lavoro lo sportivo o il semplice amante della natura guarda il cielo e spera di uscire, il casalingo programma ore di tv, ...sono importanti gli equilibri, primo con la famiglia, bisogna anche condividere impegni e libertà, senza troppa tv, telefonino e pantofole se si sta in casa, anche in casa si può far molto.
Libri, musica, pittura ma soprattutto il discorrere, la socialità famigliare, che si tende ad estinguere dietro a degli shermi grandi e piccoli.... li abbiamo dimenticati, per ora, e sono fra le tante buone cose da fare "dietro l'uscio"
"Dietro l'uscio e il resto fuori" è anche un'immagine che mi riporta indietro al mondo contadino, quando si chiudeva fuori una giornata di fatica e lavoro, freddo e caldo a seconda delle stagioni, e la sera la casa era il rifugio, il riposo, il discorrere e poi dormire.
Anche se non sempre era poesia... anzi.
Tra l'altro conosco bene il vecchio mondo in Toscana, grazie a vecchi parenti ormai passati e qualche erede che mantiene uno stile antico. Usanze e cibi, parlata e filosofia di vita, diversità notevoli dal vicino Piemonte.
Ma, ovunque, bisogna avere qualcosa da ricordare dei vecchi, e per farlo bisogna aver parlato con loro, finché c'erano. E per farlo, quando riuscivo a farlo, ero fuori dal mio uscio.

Cambiati i tempi, chiudere l'uscio ha un valore diverso, talvolta anche di chiusura in sé, ma è un discorso veramente complesso. L'importante è trovare equilibrio ed armonia non solo individuali ma per il nucleo in cui viviamo, per chi divide la vita con noi, che non deve ricevere solitudine.
E, per noi, le giuste ore settimanali di sport o presunto tale.
Lungo sproloquio senza parlare di bici...azz...
Non si vive di sola bici... Hai la fortuna, di vivere in un mondo ancora in equilibrio, anche se cambiato, come ogni posto. La città, da questo punto di vista è alienante...
 
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Bert5quant1

Viva il lupo
5 Ottobre 2018
5.228
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Polo Nord
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Bici
1) acciaio 1989 no brand, scassata, 2) entry level alu no brand, 3) Bianchi infinito cv telaio 2016
Non si vive di sola bici... Hai la fortuna, di vivere in un mondo ancora in equilibrio, anche se cambiato, come ogni posto. La città, da questo punto di vista è alienante...
Si, ho lavorato anni in grandi città e fin lì ne devi subire le regole. Poi uscivo, però. Viverci non l'ho mai preso in considerazione e riconosco la fortuna del
vivere in paese.
Per il resto dipende da noi, è quasi tutto frutto di libera scelta, interessi cultura, hobbies e sport, condivisione con famiglia, tv e ristoranti o parlarsi e fare picnic... tutte scelte. Lavoro e soldi possono influire ma l'argine all'influenza esterna è dentro di noi, sta a noi tenerlo sveglio e in buona manutenzione. Poi ci si mette anche il meteo.... e allora, o-o
 

Husqymax

Passista
19 Giugno 2019
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Nebbiano Montespertoli
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Bianchi Infinito CV Disc 2019
Mah, non mi creerei problemi, la voglia di stare di qua o di là dell'uscio va e viene...come in tutte le cose mai abusarne, troppo fuori si diventa un po' selvatici (e non è una regola che vale per tutti, sia chiaro) e troppo in casa si diventa pantofolai... ma serve un mix di tutto ciò.
Dipende anche dal periodo di vita, dopo una settimana di lavoro lo sportivo o il semplice amante della natura guarda il cielo e spera di uscire, il casalingo programma ore di tv, ...sono importanti gli equilibri, primo con la famiglia, bisogna anche condividere impegni e libertà, senza troppa tv, telefonino e pantofole se si sta in casa, anche in casa si può far molto.
Libri, musica, pittura ma soprattutto il discorrere, la socialità famigliare, che si tende ad estinguere dietro a degli shermi grandi e piccoli.... li abbiamo dimenticati, per ora, e sono fra le tante buone cose da fare "dietro l'uscio"
"Dietro l'uscio e il resto fuori" è anche un'immagine che mi riporta indietro al mondo contadino, quando si chiudeva fuori una giornata di fatica e lavoro, freddo e caldo a seconda delle stagioni, e la sera la casa era il rifugio, il riposo, il discorrere e poi dormire.
Anche se non sempre era poesia... anzi.
Tra l'altro conosco bene il vecchio mondo in Toscana, grazie a vecchi parenti ormai passati e qualche erede che mantiene uno stile antico. Usanze e cibi, parlata e filosofia di vita, diversità notevoli dal vicino Piemonte.
Ma, ovunque, bisogna avere qualcosa da ricordare dei vecchi, e per farlo bisogna aver parlato con loro, finché c'erano. E per farlo, quando riuscivo a farlo, ero fuori dal mio uscio.

Cambiati i tempi, chiudere l'uscio ha un valore diverso, talvolta anche di chiusura in sé, ma è un discorso veramente complesso. L'importante è trovare equilibrio ed armonia non solo individuali ma per il nucleo in cui viviamo, per chi divide la vita con noi, che non deve ricevere solitudine.
E, per noi, le giuste ore settimanali di sport o presunto tale.
Lungo sproloquio senza parlare di bici...azz...

guarda bert, concordo su tutto quanto scrivi, non che voglia considerare la casa una sorta di buen retiro, la mia era una considerazione più terrra terra... nel senso che durante la settimana tornato a casa non ce la faccio a fare qualche forma di sport indoor, infatti in palestra ci vado all'ora di pranzo, quando le giornate si allungano vengo a lavoro un paio di volte in bicicletta, 40km anda 40 rianda, con un paio di salite, e dipende da dove passo anche durette con strappi al 19%,é che quando torno a casa mi voglio dedicare ad altre cose, come giustamente scrivi.
In Piemonte dove abiti? io ho amici sparsi tra Torino e le Langhe, dove vengo spesso, a febbraio a Grignasco per un cena in Truna organizzata a scopo benefico e mi fermo a LU a trovare un altro amico, poi a Dogliani.... e guarda caso ho sempre un paio di damigianine in macchina....
 
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Bert5quant1

Viva il lupo
5 Ottobre 2018
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1) acciaio 1989 no brand, scassata, 2) entry level alu no brand, 3) Bianchi infinito cv telaio 2016
[QUOTE="Husqymax, post: 6539335, member: nel senso che durante la settimana tornato a casa non ce la faccio a fare qualche forma di sport indoor
[/QUOTE]
Non avevo inteso giusto, la frase che riporto mi chiarisce.
Per il resto, data la lenta guarigione fratture ed un'età che se becco costipazioni è un guaio, bici solo indoor, per un po'.

Da sano, in inverno, prediligevo sport in cui non prendessi vento sudando, per lo più a piedi in montagna, coperture adeguate e non mi veniva nulla. Mi sono cambiato nudo (!) a meno sedici, tempo 35 secondi netti, più volte arrivato in cima con le pelli, se avevo tirato ed ero bagnato, ricambi sempre in zaino e discesa da asciutto... goduria! Mai beccato nulla.
In bici invece ne ho prese, forse perché se vai per due ore, son due ore di sudore e di vento creato dalla tua velocità.
In bici al primo freddo, ma anche dopo essermi infettato per un'attesa in corsia per un controllo ortopedico, dieci gg fa son partiti i bronchi, quindi, indoor fino a marzo!
Non credere che mi piaccia, anzi...soprattutto perché montagna e stampelle non vanno d'accordo. Ferocemente determinato a riprendere, quando il maxi callo osseo si deciderà a formarsi, ma intanto aspetto. Pur così malridotto già facevo oltre 50 km in due ore nette, ora mentre raspo la gola non ci penso, mi adeguo controvoglia ai rulli.

Sono a pochi km da Grignasco, tra l'altro (v profilo) e sono stato anche a Lu.
PS. Per me il 19% in salita era fantascienza già prima, ecché!!!
 

Husqymax

Passista
19 Giugno 2019
4.027
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Nebbiano Montespertoli
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Bici
Bianchi Infinito CV Disc 2019
Sono a pochi km da Grignasco, tra l'altro (v profilo) e sono stato anche a Lu.
PS. Per me il 19% in salita era fantascienza già prima, ecché!!!
Mannaggia bert! Ho guardato profilo.. Teavaglini, Del Signore e cantina sociale sono tappe fisse, i rossi piemontesi mi piacciono molto e indovina quale è il mio preferito? Se hai qualche dritta in merito sono tutt’orecchi... ci sta che a dicembre venga su un fine settimana per una cena a Borgomanero alla Taverna del ciclista o Badia di Dulzago, mi porto dietro la bici e mi porti a fare un giretto?
 
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Bert5quant1

Viva il lupo
5 Ottobre 2018
5.228
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1) acciaio 1989 no brand, scassata, 2) entry level alu no brand, 3) Bianchi infinito cv telaio 2016
Mannaggia bert! Ho guardato profilo.. Teavaglini, Del Signore e cantina sociale sono tappe fisse, i rossi piemontesi mi piacciono molto e indovina quale è il mio preferito? Se hai qualche dritta in merito sono tutt’orecchi... ci sta che a dicembre venga su un fine settimana per una cena a Borgomanero alla Taverna del ciclista o Badia di Dulzago, mi porto dietro la bici e mi porti a fare un giretto?
Ehila, Husqy, conosco bene quei nomi!!!
Io, per altri tipi di scalogna, spero superati, devo ancora bere poco vino e anche non troppo spesso, ogni tanto apprezzo comunque la cantina sociale che da diversi anni si è evoluta selezionando vini pregiati e con prezzo ragionevole, che nulla invidiano ai nomi storici locali. Nebbiolo e Gattinara, ovvio, che poi è lo stesso.
Quest'anno rimango troppo debole anche per malanni bronchiali, data la vita da semiinvalido che mi tocca fare, quindi niente bici fino a fine marzo, già una bronchitella in queste settimane mi dà un fastidio che in un passato anche prossimo non conoscevo. Ho perso la cosiddetta tempra, dovrò rifarmela con qualche mese di attività in crescendo graduale, prima di mettermi ad affrontare freddo ed intemperie.
Sempre se si riforma il femore perduto, stimo ciò possa accadere verso la prossima estate, occorre ricreare diversi cm di muscoli persi dalla gamba rotta, poi rinforzo muscoli entro autunno e ripresa del camminare più verso la fine del 2020!!
Bel programna e prospettiva, ho riportato i fatti, in realtà cerco di lottare senza mugugni, al massimo un po' di incavolatura: due anni per riparare i danni di pochi secondi di stupidità in parapendio.
Meditate gente...
II primo giorno che camminerò faro un falò in giardino con tutto il maledetto materiale di volo! Aspetto quel momento, dopo di che ritenteró anche di andare in salita, sia a piedi che in bici. E di fare giri insieme, ti terrò aggiornato.
(Durante la stesura di questa risposta ho tossito trenta volte, che du p....)
E....buona cena 'nt'la trüna dal Giuan!
 

dagu01

Orso
12 Settembre 2019
322
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Baranzate
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Bici
Canyon CF Ultimate SLX, Bottecchia Sprinter anni 80
Bravo bert! Proprio dal Giuan! Dal mio amico. Gnafu! E oggi si pedala
Vedi l'allegato 191066
Beato te, dopo un weekend di acqua a catinelle, la presa per i fondelli del meteo, continua con 2 giorni soleggiati. Ieri si sono toccati i 18 gradi, stamattina è fresco ma si potrebbe andare in giro. Il problema è che bisogna lavorare e in questi 2 giorni, per lavoro ( ironia della sorte ) sono nelle zone, dove i ciclisti, compreso il sottoscritto, prediligono andare.... E ne incontro parecchi, avendo una piccola, sana invidia... Vedi foto fatta adesso....
 

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Bert5quant1

Viva il lupo
5 Ottobre 2018
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@Bert51
a proposito di montagne e freddo, qua ho "dormito" in tenda a -25 e la mattina ci siamo lavati nell'acqua di fusione, un'esperienza "agghiacciante":pork:
Vedi l'allegato 191074
Nepal? Trekking o scalate? Esperienza uguale in Perù, era il 1987...nottata a 5600 tra Chopiqualqui e Huascaran, dormire? Mission impossible!
Per oggi, buon giro, pedala anche per me.
 

Bert5quant1

Viva il lupo
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Beato te, dopo un weekend di acqua a catinelle, la presa per i fondelli del meteo, continua con 2 giorni soleggiati. Ieri si sono toccati i 18 gradi, stamattina è fresco ma si potrebbe andare in giro. Il problema è che bisogna lavorare e in questi 2 giorni, per lavoro ( ironia della sorte ) sono nelle zone, dove i ciclisti, compreso il sottoscritto, prediligono andare.... E ne incontro parecchi, avendo una piccola, sana invidia... Vedi foto fatta adesso....
Nei gg lavorativi, in giro vedi o giovani che possono staccare, per varie ragioni o tipo di lavoro, es autonomi, oppure vecchi pensionati con il famoso ghigno malefico... :))):
Però preferirei quei tempi là, sole in settimana e pioggia nel w.e., ma si faceva tanto lo stesso senza pensare a riguardarsi. Si sfruttava tutto, semplicemente.
Poi un bel (?) giorno ti ritrovi con tutto il tempo per te e la tua efficienza diminuisce di colpo, mah...
 
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Husqymax

Passista
19 Giugno 2019
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Nepal? Trekking o scalate? Esperienza uguale in Perù, era il 1987...nottata a 5600 tra Chopiqualqui e Huascaran, dormire? Mission impossible!
Per oggi, buon giro, pedala anche per me.
Nepal, quello é il Nuptse da Lobuche, la vetta che spunta a sinistra é l'Everest, Trekking avanzato con un paio di salite su ghiaccio
 
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