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[ogunde]

@zambike : Che ragazzini. Le prime cose hard che mi vengono in mente sono Lola Falana e Rocky Roberts con Stasera mi butto. In TV ovviamente bianco e nero Ma anche Wilson Pickett e Louis Armstrong che cantavano in italiano a Sanremo. Non voglio andare piu' indietro con le melodie di Luciano Tajoli e Nilla Pizzi. Comunque il primo tormentone di rottura (trasgressivo) fu di Edoardo Vianello con Siamo i Watussi

Ti ricordi? Ero veramente un ragazzino, si guardava tutti insieme Sanremo, Luigi Tenco cantò in maniera eccessivamente drammatica "Ciao amore, ciao", non ricordo il titolo giusto, basta vedere in rete, mio zio esclamò " ma questo sta male!", poi sappiamo come andò a finire. A me Tenco piaceva, aveva fatto anche alcune sigle televisive, una aveva colpito la mia immaginazione, nonostante fossi piccolo ci pensai per mesi a quella tragedia senza motivo apparente

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[Pancio]

Primi dischi, per me... mumble, mumble… direi Jesus Christ Superstar, Made in Japan... Made in USA e Chocolate Kings della PFM, Parsifal (Pooh)… (il tutto girato sul mitico stereo di "Selezione"), poi un'insana e sterile passione per la classica mi ha allontanato per anni dalla realtà generazionale

 

[ogunde]

Primi dischi, per me... mumble, mumble… direi Jesus Christ Superstar, Made in Japan... Made in USA e Chocolate Kings della PFM, Parsifal (Pooh)… (il tutto girato sul mitico stereo di "Selezione"), poi un'insana e sterile passione per la classica mi ha allontanato per anni dalla realtà generazionale

Io mi ricordo bene il primo lp che comprai: avevo 14 anni, al negoziante chiesi un disco intitolato blues.. Il commesso, con rassegnazione mi spiegò che era un genere, siccome mi dichiarai incuriosito dal jazz mi propose "Jazz Blues Fusion", di john Mayall. Era infarcito da ottimi jazzisti oltre che bluesman e ci andai avanti per parecchio...prezzo 3200 lire...naturalmente lo ho ancora!

 

[bradipus]

Io mi ricordo bene il primo lp che comprai: avevo 14 anni, al negoziante chiesi un disco intitolato blues.. Il commesso, con rassegnazione mi spiegò che era un genere, siccome mi dichiarai incuriosito dal jazz mi propose "Jazz Blues Fusion", di john Mayall. Era infarcito da ottimi jazzisti oltre che bluesman e ci andai avanti per parecchio...prezzo 3200 lire...naturalmente lo ho ancora!

hai cominciato subito alla grande, direi!

 

[alvan]

Io sono fiducioso.. credo di no, questa è na bella lezione.
Non sono credente ma nei vari canali tv saltellando da canale a canale ho beccato un sacerdote che ha fatto un analisi della situazione che mi ha colpito.. non ricordo tutto e bene ma una frase in particolare: l'essere umano tutto si renderà conto di quanto poco valga la sua arroganza verso la vita.
Come a dire che ci sopravvalutiamo ma sempre fragili esseri viventi restiamo.

Al di là dei grandi principi, il vero problema (che poi è la grande differenza tra oggi e il 1945) è che ci siamo (si sono, io giuro di essermi battuto per quanto mi è stato possibile contro questo) riempiti di norme incrociate e stratificate che rendono impossibile una nuova attività un nuovo progetto, una spesa pubblica. E se il problema fossero le norme in sé non mi preoccuperei. Ho passato gli ultimi cinque anni della mia attività ascrivere leggi di semplificazione. Oggi mi vengono a riferire che i funzionari trovano ogni scusa, legittima o illegittima, per non applicarle. Non si tratta quindi delle norme, ma di una mentalità che si è radicata, e non solo nei funzionari, ma in tutti i cittadini, quando non si tratta di cose che li riguardino personalmente. Con la giusta richiesta di onestà e trasparenza si anche buttato il bambino con l'acqua sporca, con il risultato che i disonesti una strada per superare le norme la trovano (nella complicazione, per loro è più facile), mentre gli onesti rimangono al palo, equando anche riescono a passare sono volati via anni, opportunità, risorse. Non voglio dire che nel 1945 tutto fu più possibile perché si chiudeva un occhio, ma il sistema consentì il dispiegarsi di creatività imprenditoriale, magari anche in modo spregiudicato, ma il saldo fini per giovare a tutti, portando al boom degli anni '60, che oggi tutti schifano, ma che farebbe leccare i baffi a un giovane oggi in cerca disperata di un lavoro che non sia il precariato in un call center o un cococo a tempo determinato. Non la vedo bene, non la vedevo bene neanche prima...

 

[alvan]

Nessuno, proprio nessuno, appassionato di musica classica?

 

[bradipus]

Nessuno, proprio nessuno, appassionato di musica classica?

presente!
specie del Novecento, e contemporanea

 

[SoftMachine]

Avete una memoria prodigiosa. Io non ricordo quale fu il primo disco che comprai, in tutta sincerità.
Rammento qualche disco che mi regalarono e che fece la fine degli UFO, volando dalla finestra. Ero piuttosto esigente fin da piccolo

 

[SoftMachine]

presente!
specie del Novecento, e contemporanea

Sei un tipo da Messiaen, secondo me.
Oltre che da Schoenberg, naturalmente...

 

[bradipus]

Avete una memoria prodigiosa. Io non ricordo quale fu il primo disco che comprai, in tutta sincerità.
Rammento qualche disco che mi regalarono e che fece la fine degli UFO, volando dalla finestra. Ero piuttosto esigente fin da piccolo

io me lo ricordo benissimo perché ero povero e non avevo il giradischi, quindi registravo le cassette dai dischi degli amici ricchi.
la prima 'piratata' fa "Thick as a Brick" dei Jethro Tull, registrato dalla radio (venne trasmesso integralmente da 'Per voi giovani', in due puntate) con il Geloso... giusto un mese dopo averli visti dal vivo, il mio primo concerto (a memoria, febbraio 1981).

 

[bradipus]

Sei un tipo da Messiaen, secondo me.
Oltre che da Schoenberg, naturalmente...

ho una predilezione per Mahler (in assoluto), la Scuola di Vienna, i compositori post-sovietici (Part, Gorecki, Kancheli, Gubaidulina...) e qualche angloamericano (Ives, Barber e Gavin Bryars su tutti).
ovviamente Boulez tra i direttori di orchestra, apprezzo Messiaen ma non è tra i miei preferiti.
senza dimenticare ovviamente Luciano Berio e Luigi Nono!

 

[alvan]

presente!
specie del Novecento, e contemporanea

Applausi! Per me direi tutto, ma predilezione per Mahler, Bruckner, Wagner, Mendelssohn, Beethoven. Dopo essermi spaccato le palle (e averle spaccate ad altri, anche con trasmissioni RAI, mea culpa) con Nono, Berio e Stockhausen, sono rinsavito e digerisco male anche Schoenberg e Berg. Chapeau a chi ha avuto il coraggio in pieno ventesimo secolo a continuare ad essere tonale e piacevole...

 

[alvan]

ho una predilezione per Mahler (in assoluto), la Scuola di Vienna, i compositori post-sovietici (Part, Gorecki, Kancheli, Gubaidulina...) e qualche angloamericano (Ives, Barber e Gavin Bryars su tutti).
ovviamente Boulez tra i direttori di orchestra, apprezzo Messiaen ma non è tra i miei preferiti.

Abbiamo una discreta intersezione di gusti... Ho appena finito di rimettere in ordine molte cose di Barber, scoperto in ritardo...
Direttori, Kleiber, Solti, Abbado, Boulez, Walter, Rattle...

 

[bradipus]

Applausi! Per me direi tutto, ma predilezione per Mahler, Bruckner, Wagner, Mendelssohn, Beethoven. Dopo essermi spaccato le palle (e averle spaccate ad altri, anche con trasmissioni RAI, mea culpa) con Nono, Berio e Stockhausen, sono rinsavito e digerisco male anche Schoenberg e Berg. Chapeau a chi ha avuto il coraggio in pieno ventesimo secolo a continuare ad essere tonale e piacevole...

beh, Schoenberg e Berg hanno fatto anche delle belle composizioni tonali... del primo amo molto la Notte Trasfigurata ed i Gurre Lieder, del secondo il concerto per o ed orchestra in memoria di Manon Gropius (figlia di Alma Mahler, vedova di Gustav e già amante giovanissima di Kokoschka, poi moglie di Walter Gropius e di Franz Werfel... bel personaggio di cui vi consiglio la biografia).

 

[alvan]

io me lo ricordo benissimo perché ero povero e non avevo il giradischi, quindi registravo le cassette dai dischi degli amici ricchi.
la prima 'piratata' fa "Thick as a Brick" dei Jethro Tull, registrato dalla radio (venne trasmesso integralmente da 'Per voi giovani', in due puntate) con il Geloso... giusto un mese dopo averli visti dal vivo, il mio primo concerto (a memoria, febbraio 1981).

Però, non ostante tutto, Thick as a brick ce l'ho in vinile, nascosto , con altri

 

[SoftMachine]

Applausi! Per me direi tutto, ma predilezione per Mahler, Bruckner, Wagner, Mendelssohn, Beethoven. Dopo essermi spaccato le palle (e averle spaccate ad altri, anche con trasmissioni RAI, mea culpa) con Nono, Berio e Stockhausen, sono rinsavito e digerisco male anche Schoenberg e Berg. Chapeau a chi ha avuto il coraggio in pieno ventesimo secolo a continuare ad essere tonale e piacevole...

Ci sono cose piacevoli anche nella atonalità (o pantonalità, come amava definirla Schoenberg) e dodecafonia propria di Schoenberg (ma già "intuita da Hauer). Certo, molto è eccessivo, a mio parere, come fosse una sorta di ricerca fine a se stessa. Comunque, sezionando e selezionando, si trovano buone idee ed opere notevoli anche nei piu' ostici.

Non ho capito molto di quello che ho scritto, era solo per impressionare @bradipus

Io continuo ad amare molto anche Brahms e Bach.

 

[alvan]

beh, Schoenberg e Berg hanno fatto anche delle belle composizioni tonali... del primo amo molto la Notte Trasfigurata ed i Gurre Lieder, del secondo il concerto per o ed orchestra in memoria di Manon Gropius (figlia di Alma Mahler, bel personaggio di cui vi consiglio la biografia).

Concordo (infatti ho detto che li digerisco sia pur male!). Ma molto tempo prima il vecchio Beethoven era riuscito ad andare molto più avanti con le ultime sonate e quartetti, pur essendo molto più piacevole e senza pensare di rifondare il mondo...

 

[bradipus]

Però, non ostante tutto, Thick as a brick ce l'ho in vinile, nascosto , con altri

io poi mi sono comprato il CD, purtroppo il vinile con la copertina originale intatta credo sia introvabile... quella copertina era un capolavoro!

 

[alvan]

Adesso qualcuno ci dirà di ndare in MP... Meno male che sei moderatore...

 

[SoftMachine]

io poi mi sono comprato il CD, purtroppo il vinile con la copertina originale intatta credo sia introvabile... quella copertina era un capolavoro!

Il vinile l'ho da qualche parte, mischiato agli altri. I J.T., in verità, non li ho mai digeriti molto anche per via della voce di Anderson