Dopo esattamente due settimane che non pedalavo, e l'ultima volta è stato in ferie, con il famoso
"Tour con Velo da don'" (46 km con una bici da donna), ieri, finalmente libero da impegni, alle 16:45 parto da casa per un giro che "mi sta molto a cuore". Qui da noi è conosciuto come Giro delle Fiandre (chIssa perchè poi?), ma io lo "modifico" deviando ad un certo punto, addentrandomi nel bosco di Monticolo. Fino a quel punto, che si trova a circa 2/3 del giro, è tutto pianeggiante, e tutto sommato piuttosto monotono, anche se con pochissimo traffico essendo ciclabili e strade di campagna, e spesso con la "
Ora" ( un vento che proviene dal Lago di Garda, e che incanalandosi nella Val d'Adige, diventa spesso fastidiosamente forte, e ovviamente contro). Poi però ad Ora (questo è un paese, che si chiama come il vento, ma non c'entra nulla) c'é il giro di boa, si gira intorno alla collina di Monticolo e si torna verso Bolzano, affiancando il lago di Caldaro e risalendo in mezzo a filari di vigne. Ad un certo punto, si stacca una strada forestale sulla destra, che conduce nel cuore del Bosco di Monticolo, che è un gioiello, una "manna" per i MtBiker locali. Si tratta di un "collinone"di circa 15 km di lunghezza per 3-4 km di larghezza, che si erge tra Bolzano ed Ora. All'interno dei sui boschi di castagni, faggi e conifere, snodano innumerevoli sentieri (più o meno tecnici) e diverse strade forestali, e i due laghi di Monticolo Grande e Piccolo, oltre diversi stagni ricchi di flora e fauna. È veramente un paradiso della Natura. Unico neo è che infestato dalle zecche, ma ora dovrebbe essere troppo freddo per questi fastidiosi animaletti, e comunque in bici si rischia poco.
La strada forestale iniziale è asfaltata e sale per ca 3 km e 400 m di dislivello, con tratti al 14-15%. Raggiunta la quota più alta, inizia lo sterrato, che è il mio pezzo preferito: una forestale con un fondo compatto, in mezzo ad alberi secolari, e pietroni ricoperti di muschio; è denominata, non a caso,
Steintal, Valle dei Sassi. è un paesaggio che mi infonde tranquillità e ogni volta che ci passo mi fermo a respirare il bosco. Stavolta alcune zanzare, che trovano le mie gambe appetitose, mi convincono a ripartire....anche perchè il tempo passa e il buio arriva prima di quel pensassi.
Il tratto sterrato è lungo circa 2,5 km, e congiunge due strade forestali asfaltate, permettendo di fare un bel giro ad anello. Però il 99,99999% dei ciclisti da strada evita strade sterrate, per paura di rovinare la bici. Ma io sono un "rozzo" e me ne frego.
Raggiungo l'altra sterrata asfaltata, il cui fondo é pieno di buche, crepe, rami e foglie, cioè molto peggio dello sterrato. Comunque in breve tempo raggiungo la strada provinciale di Monticolo, da qui tutto in discesa fino ad Appiano e poi gli ultimi 10 km fino a casa, che raggiungerò alle 19.15 con il buio che ormai sta prendendo il sopravvento. Prima di rientrare però, sono "costretto" a fermarmi per ammirare la luna quasi piena che in lontananza sbuca dalle Dolomiti.
Appagatissimo, arrivo a casa, con un velo di tristezza perchè sono consapevole che probabilmente questo sarà stato l'ultimo giro dopo lavoro di quest'anno....a meno che non parta organizzato conil faretto e batterie cariche. Mmmmhh, si può fare!
Questo è il giro:
https://www.relive.cc/view/vJOK9QGndwq