Senti fare certi discorsi perchè leggi un forum di ciclismo e perchè è proprio nel ciclismo che si alimentano leggende relative alle differenze macroscopiche di prestazione tra un mezzo e l'altro.
E' nel ciclismo che si rincorrono pulegge cambio da 500 euro, movimenti centrali di costo 10 volte superiore ad altri solo per il miraggio di una maggiore "scorrevolezza" e chissà quali differenze prestazionali. E tutto cio' nonostante sia ormai chiaro che le differenze sono prossime allo zero e
sicuramente impercettibili.
E parliamo di cicloamatori, il piu' delle volte (non sempre, ovvio) dotati di un discreto sovrappeso e di 3 cm di spessori allo sterzo (quando, ben si sa, una delle componenti aerodinamiche maggiori è la posizione del ciclista).
Dunque, si, è bene ricordare che "servono le gambe" e che non esistono componenti in grado di cambiare le prestazioni di un cicloamatore.
E' altresi' vero che una serie di ottimizzazioni (a caro prezzo) possono rendere sensazioni diverse e miglioramenti relativi allo stare in sella.
Tutto cio' è da non confondersi con
il gusto del possesso.
Ho diverse bici, un notevole numero di coppie di
ruote e cambio spesso componenti per il semplice motivo che amo spendere soldi per le mie passioni e amo possedere cio' che mi piace. Non maschero la volontà di acquisto dietro a presunte migliorie cronometriche che, tra l'altro, mi consentirebbero al limite di arrivare a casa un paio di minuti prima e null'altro.
Ho avuto un notevole numero di automobili, potenti, esclusive, ma non ho mai pensato che potessero fare di me un pilota.
La parola chiave è consapevolezza. Compriamo tutto cio' che vogliamo, dedichiamo il nostro tempo a decidere quale componente montare ma cerchiamo poi di non declamare presunti macroscopici miglioramenti prestazionali o narrare di percepire differenze enormi tra un mezzo e l'altro.
Se potessimo pedalare ad occhi chiusi e poi recensire cio' che abbiamo utilizzato durante la pedalata, ci sarebbe da ridere.
Dunque, ben vengano telai da 5000 euro e oggetti dal prezzo oggettivamente incomprensibile e che qualcuno li compri, me compreso.
Ma è bene, ogni tanto, rammentare a noi stessi ed agli altri che si tratta di acquisti dettati dal gusto di possedere, spinti dalla passione che è, per l'appunto, quanto di piu' irrazionale esista.
Tutto cio' senza spirito polemico ma semplicemente per chiarire perchè, molte volte, tendo a rammentare che la differenza la fa chi pedala e non il mezzo.