Non è così?
Non ne ho idea. A me non sembra, in ogni caso.
Non è così?
Ma chi lo dice che ha rallentato?
Conosci i dati di vendita per modello di Colnago nel mondo?
Già fare supposizioni sui bilanci è tirata...fare considerazioni in mancanza di dati specifici è un po' parlare del nulla.
Più che altro sei un milfone anche tu....pure un pò fermo, quindi giovani ne frequenti pochi e queli pochi ti seminano prima che tu riesca a vedere che bici hannoNeanche io conosco i dati di vendita da quello che vedo in giro, almeno nei gruppi che frequento le colnago hanno poco appeal tra i giovani, in pratica è come una bella signora ben stagionata, una milfona per intenderci
Più che altro sei un milfone anche tu....pure un pò fermo, quindi giovani ne frequenti pochi e queli pochi ti seminano prima che tu riesca a vedere che bici hanno
Tendenzialmente in Italia e comunque per zone, conta molto cosa vende chi va per la maggiore in quelle zone. Se c'è un grosso rivenditore che pompa bene Bianchi, tanti hanno Bianchi, così come con Specialized, Pinarello, Colnago ecc. A Roma ad esempio, Pinarello quasi zero. Bianchi per quartieri. Specialized abbastanza trasversale ovunque, forse perchè ha tanti negozi che la vendono e (forse) li tratta bene come ricarico. A Bolzano ci sono i Trekkisti per un grosso negozio che spaccia quelle e anche diverse Colnago per un grosso negozio in città che vende quelle. Specialized trasversale come al solito. Anche diverse Bianchi. Pinarello zero. Poi c'è @rapportoagile che ha un cancello vergognoso di cui non ricordo manco la marca.
Senza filtri a tu per tu ma chiusi da 4 belle mura spesse, vero che ha una certa età e magari la svirgolata ci sta.. ma non credo lo farebbe sapere al mondo, il Cav ha una reputazione da difendereComunque, conoscendo personalmente l'Ernesto, leggere che "lui intendesse questo o quello secondo questo o quello" mi fa pensare a cosa direbbe "senza filtri" a tu per tu....di quei porchi in brianzolo da far tremare i muri
Il mercato vuole le bici dei campioni...non è così difficile da capire...se le Colnago fossero le bici di Quickstep,Ineos,Bora...le comprerebbero tutti...probabilmente Colnago non è così potente e soprattutto non ha così tanti soldi da poter sponsorizzare questi team,con più denaro e materiale di quanto non faccia chi li sponsorizza attualmente...Se i clienti non lo capiscono è compito della direzione darsi da fare per capire cosa vuole il mercato.
Sono sicuro che lo stanno già facendo, ma la cosa non è né semplice né facile, perché non sempre ad una precisa comunicazione si ottiene la risposta desiderata.
Capisco anche lo sfogo di Colnago, ma lui analizza una situazione dal punto di vista logico e razionale, ma spesso - anzi, quasi sempre - il consumatore agisce su stimoli emozionali.
Più che altro sei un milfone anche tu....pure un pò fermo, quindi giovani ne frequenti pochi e queli pochi ti seminano prima che tu riesca a vedere che bici hanno
Tendenzialmente in Italia e comunque per zone, conta molto cosa vende chi va per la maggiore in quelle zone. Se c'è un grosso rivenditore che pompa bene Bianchi, tanti hanno Bianchi, così come con Specialized, Pinarello, Colnago ecc. A Roma ad esempio, Pinarello quasi zero. Bianchi per quartieri. Specialized abbastanza trasversale ovunque, forse perchè ha tanti negozi che la vendono e (forse) li tratta bene come ricarico. A Bolzano ci sono i Trekkisti per un grosso negozio che spaccia quelle e anche diverse Colnago per un grosso negozio in città che vende quelle. Specialized trasversale come al solito. Anche diverse Bianchi. Pinarello zero. Poi c'è @rapportoagile che ha un cancello vergognoso di cui non ricordo manco la marca.
Diciamo che in Italia il mercato vuole le bici dei campioni. Non ovunque è così nella stessa maniera. In Germania ad esempio ci sono marchi molto venduti non necessariamente in mano a campioni. Ovvio, le sponsorizzazioni servono a quello ma non sono certo sufficienti. Infatti, anche in Italia, sono molto più le Trek in giro delle Pinarello nonostante le rispettive squadre WT abbiano appeal opposto.Il mercato vuole le bici dei campioni...non è così difficile da capire...se le Colnago fossero le bici di Quickstep,Ineos,Bora...le comprerebbero tutti...probabilmente Colnago non è così potente e soprattutto non ha così tanti soldi da poter sponsorizzare questi team,con più denaro e materiale di quanto non faccia chi li sponsorizza attualmente...
Io mi chiedo ma avete i titoli per valutare i fatturati di un'azienda?
E se li avete su quali dati vi basate.? Quelli di una videata di report Aziende...? Patrimonio, investimenti.. Propietà.. Mi risulta sia in mano ad una sola propietà e probabilmente molto solida.. Di che azz stiamo parlando..?
Passaggio generazionale, età propietà...? sono azz.. loro..
per fare un esempio.. Età propietà Luxotticca e Safilo.. Gioca a favore della seconda... Di chi vorreste essere dipendenti..?
Capisco quando si cazzeggia su su Disc/sk.. o su quale mutandone mettere... Ma su dati oggettivi, magari qualche competenza oggettiva..
Io non ho nessun titolo.. per valutare un fatturato.. Ma un'azienda come Colnago non mi sembra sia al gas... Anzi...
Probabile non faccia ricavi anni 80... Ma questo vale per molti altri.. e discorso diventerebbe lungo...
Di fronte a taluni commenti mi permetto di palesare una certa perplessità..
Da paura..una azienda che e' nel settore una bandiera per l' Italia da decenni con alcuni prodotti dove ancora gli italiani ci mettono mano e non si parla dell' artigiano che fa 10 pezzi l'anno....e perche' difende il suo prodotto( vorrei vedere) c'e' chi critica come si parlasse del primo sprovveduto ....povera Italia senza arte ne parte dove sempre piu' si parla solo per fare prendere aria alla bocca.
Diciamo che in Italia il mercato vuole le bici dei campioni. Non ovunque è così nella stessa maniera. In Germania ad esempio ci sono marchi molto venduti non necessariamente in mano a campioni.
Bdc Cube, almeno dove ho sempre gravitato io, viste poche. Ghost zero. Mai vista una. Nemmeno a Bz. La Pierre mai viste. Ma non credo che x bici dei campioni intendesse indistintamente le WT. Ha citato delle squadre ben precise, quelle che vanno x la maggiore tra le WT.Secondo me marchi come Ghost o Cube (ok che sponsorizza la Wanty-Gobert, ma non credo abbia grande impatto in Italia) sono molto venduti anche in Italia.
Allo stesso tempo marchi "WorldTour" come Lapierre non mi sembrano dei best-seller.
Diciamo che in Italia il mercato vuole le bici dei campioni. Non ovunque è così nella stessa maniera. In Germania ad esempio ci sono marchi molto venduti non necessariamente in mano a campioni. Ovvio, le sponsorizzazioni servono a quello ma non sono certo sufficienti. Infatti, anche in Italia, sono molto più le Trek in giro delle Pinarello nonostante le rispettive squadre WT abbiano appeal opposto.
I contatti che ho/avuto col "mondo" tedesco, mi han fatto vedere bici che in Italia si vedono pochissimo e che non sono usate da campioni Bdc. Ghost e Cube che citava prima Ser Pecora, in Germania ce ne sono parecchie se non erro. idem Corratec, Ktm..... Così come confermi che da te (Veneto da quel che capisco) Pinarello se ne vedono tante, come ovvio e come detto che va per zone. Da te Pinarello è di casa, se non vende lì.....probabilmente Colnago sarà molto forte o comunque più forte che altrove, in Lombardia. Così come da te credo sia forte, più che altrove almeno, anche Wilier.Non conosco la realtà tedesca, ma operatori del settore mi riferiscono di canali distributivi diversi da quelli Italici. Ci non molto piu' negozi di struttura notevole, un esempio Italiano che mi viene in mente è il lombardo cicli Conti che se non sbaglio stà su 7ml di fatturato..
Probabilmente quei marchi sono spinti da queste rete vendite...
Il traino dei professionisti a mio avviso rispetto al passato è in calo... Ma è una mia sensazione..
Di Pinarello qui se ne vedono molte... Vabbè gioca in casa.. Ma da quel che so... Anche per Pinarello il punto debole è rete vendita, sopratutto all'estero... Ma su questo giudizio riferito lo prendo con le pinze..
Quelli sono marchi che si vendono per il prezzo inferiore ad altri...ma allora a quel punto prendo un no brand...risparmio ancora di più ed ho un prodotto equivalente se non miglioreSecondo me marchi come Ghost o Cube (ok che sponsorizza la Wanty-Gobert, ma non credo abbia grande impatto in Italia) sono molto venduti anche in Italia.
Allo stesso tempo marchi "WorldTour" come Lapierre non mi sembrano dei best-seller.
C'è anche da dire che la Pinarello ha delle forme talmente particolari che anche se in uso al team leader di tutte le corse a tappe,non incontra proprio i gusti di tutti...Io già non la comprerei mai,mentre invece una Trek o una Specialized non mi dispiacciono,cmq nonostante tutto se ne vendono tante...Pinarello come Bianchi,a differenza di Colnago,hanno fatto una scelta,a mio modo di vedere sbagliata,anche se commercialmente magari è giusta,di non costruire più nemmeno una vite in Italia ,però due marchi con la loro storia e il loro prestigio,sarebbe bello avessero in catalogo almeno un telaio top Made in Italy...Diciamo che in Italia il mercato vuole le bici dei campioni. Non ovunque è così nella stessa maniera. In Germania ad esempio ci sono marchi molto venduti non necessariamente in mano a campioni. Ovvio, le sponsorizzazioni servono a quello ma non sono certo sufficienti. Infatti, anche in Italia, sono molto più le Trek in giro delle Pinarello nonostante le rispettive squadre WT abbiano appeal opposto.