Colnago: "molti non capiscono il valore reale di una bici"

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bicilook

Ammiraglia
15 Giugno 2008
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Bici
Colnago C60
Cosa si intende mantenere il prestigio del marchio tenendo una parte della produzione in Italia?
Io credo che ciò possa funzionare con chi ha dei pregiudizi verso il made in Taiwan/China che ritiene che un prodotto fatto a Treviso/Treviglio e controllato da Treviso/Treviglio possa essere migliore di un prodotto fatto a Taiwan e controllato da Treviso/Treviglio (che può essere diverso da un prodotto fatto a Taiwan e controllato da Taiwan).
Appurato questo, quanti hanno questa idea e dunque comprerebbero Bianchi/Pinarello solo mantenendo almeno una parte di produzione in Italia? Escluso che a stranieri interessi, ci sarà probabilmente qualche italiano patrottico/nazionalista con i preconcetti di cui sopra (non sto discutendo se giusti o sbagliati beninteso) a cui interessa. Il ricavo che ne deriva vendendo anche a loro, copre i vantaggi economici ecc. di spostare la produzione in Asia?
A questa domanda io non ti so rispondere. Presumo che sia la domanda che si sono posti in Bianchi/Pinarello dandosi la risposta, sulla base di dati concreti in loro possesso, che ben conosciamo.
Infatti io ho detto che sicuramente la loro è la strategia economica che li ripaga di più...è chiaro che se pago un telaio 100-200 dollari e lo rivendo a 4000 è la strategia migliore che ci sia ....però io una Bianchi made in Taiwan non la compro...sulla Colnago C60 ho trovato che sia fatta meglio di tutte le bici fatte a Taiwan che ho avuto,montato,smontato, visto, provato,e quindi mi indirizzo solo su certi prodotti.
Sono patriottico?può darsi...
Mi da fastidio chi sfrutta la manodopera a basso costo in oriente per poi decuplicare i suoi guadagni ?... si è una cosa che non sopporto...non mi piace ingrassare le tasche di chi schiavizza i lavoratori.
Come non mangio il Parmesan invece del Parmigiano,non compro una Bianchi fatta a Taiwan...o una Pinarello fatta in Cina.
Sono fatto così...cerco nei limiti del possibile di non fare agli altri ciò che non vorrei venisse fatto a me.
 

Motubuntu

Cronoman
13 Giugno 2017
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Bici
Italiana
Figuriamoci quindi se posso dare credito ad uno slogan diffuso direttamente dal proprietario.
Chi apprezza Colnago è in genere molto legato al marchio, basta leggere un poco le pagine del thread dedicato a questa casa, i commenti sono costantemente acritici, anche chi ha avuto qualche noia lo dice (se lo dice) sommessamente, cosa che accade molto meno in quelli di altri marchi, dove qualcuno che smadonna lo si trova sempre.

Pur apprezzando la realtà aziendale in quanto Italiana, il marchio Colnago non mi attrae per nulla, non c'è un motivo tecnico (non c'è mai per me nello scegliere una biciletta), non c'è un motivo economico, l'ultima biciletta che ho comprato costerebbe ben più di quanto costi la Colnago più cara.
Le Colnago secondo me sono fatte meglio rispetto alla maggior parte delle bici che si vedono in giro, come ha fatto notare @golias il punto è che il ciclista medio non nota neanche alcune finezze tecniche adottate. È più conosciuto l'IsoSpeed visto che Trek lo pubblicizza fino allo sfinimento.
Trek ha successo perché sa come attrarre i clienti: ha sempre in squadra il Contador o il Nibali di turno e fa passare il messaggio che le sue bici fanno figo al bar:


Poi magari hai il movimento centrale che ti fa crac crac e ti accorgi che ti hanno rifilato per 12.000 Euro un top di gamma con il livello qualitativo di una bici da supermercato ...
Il punto è che saper costruire bici di qualità e saper vendere sono due storie differenti: c'è chi sa far bene una cosa e chi l'altra.
 

sembola

Velocista
22 Aprile 2004
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Siena
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verde
Le Colnago secondo me sono fatte meglio rispetto alla maggior parte delle bici che si vedono in giro, come ha fatto notare @golias il punto è che il ciclista medio non nota neanche alcune finezze tecniche adottate. È più conosciuto l'IsoSpeed visto che Trek lo pubblicizza fino allo sfinimento.
Trek ha successo perché sa come attrarre i clienti: ha sempre in squadra il Contador o il Nibali di turno e fa passare il messaggio che le sue bici fanno figo al bar:


Poi magari hai il movimento centrale che ti fa crac crac e ti accorgi che ti hanno rifilato per 12.000 Euro un top di gamma con il livello qualitativo di una bici da supermercato ...
Il punto è che saper costruire bici di qualità e saper vendere sono due storie differenti: c'è chi sa far bene una cosa e chi l'altra.
il problema è che se la bici di qualità non. la vendi fai veloce a smettere di produrla.
 
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pietrogrip

Maglia Amarillo
13 Aprile 2011
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tutte rigorosamente nere
Le Colnago secondo me sono fatte meglio rispetto alla maggior parte delle bici che si vedono in giro, come ha fatto notare @golias il punto è che il ciclista medio non nota neanche alcune finezze tecniche adottate. È più conosciuto l'IsoSpeed visto che Trek lo pubblicizza fino allo sfinimento.
Trek ha successo perché sa come attrarre i clienti: ha sempre in squadra il Contador o il Nibali di turno e fa passare il messaggio che le sue bici fanno figo al bar:


Poi magari hai il movimento centrale che ti fa crac crac e ti accorgi che ti hanno rifilato per 12.000 Euro un top di gamma con il livello qualitativo di una bici da supermercato ...
Il punto è che saper costruire bici di qualità e saper vendere sono due storie differenti: c'è chi sa far bene una cosa e chi l'altra.

allora alla uae sono una massa di brocchi che non sanno vincere sulle bici di qualità
 
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Ipercool

Ciociaro
13 Agosto 2012
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Trek (alcune)
Le Colnago secondo me sono fatte meglio rispetto alla maggior parte delle bici che si vedono in giro, come ha fatto notare @golias il punto è che il ciclista medio non nota neanche alcune finezze tecniche adottate. È più conosciuto l'IsoSpeed visto che Trek lo pubblicizza fino allo sfinimento.
Trek ha successo perché sa come attrarre i clienti: ha sempre in squadra il Contador o il Nibali di turno e fa passare il messaggio che le sue bici fanno figo al bar:


Poi magari hai il movimento centrale che ti fa crac crac e ti accorgi che ti hanno rifilato per 12.000 Euro un top di gamma con il livello qualitativo di una bici da supermercato ...
Il punto è che saper costruire bici di qualità e saper vendere sono due storie differenti: c'è chi sa far bene una cosa e chi l'altra.

Non so se quoti me e parli di Trek perché sai che uso le Trek o se è un caso.
Comunque, io non desidero una Colnago ed infatti non la compro.
Dopo aver sentito il proprietario dire che sono buone solo le sue e gli altri rubano i soldi per me può anche andare a ramengo.
Se a dirlo è un vecchio signore che ha avuto un impatto significativo nel mondo della bicicletta può andarci lo stesso.

Tra saper fare delle biciclette e saperle vendere è ovviamente molto più importante la seconda cosa, ma questo non vale solo per le biciclette.
Se poi fai bene una cosa e sai anche venderla è ancora meglio.
Sarebbe intetessante sapere quante Colnago in più, o in meno, ha fatto vendere questa esternazione.

Quando ho comprato la prima Trek, una Y33, non ce le aveva nessuno, la marca era sconosciuta.
Contador era un bambino, Armstrong era appena passato professionista ed io non sapevo neanche chi fosse.
Uso gli elettronici da 10 anni ed i dischi idraulici su strada da 4.
Ho fatto anche una intera stagione di GF su strada con un ciclocross a dischi e con le alto profilo e gomme da strada.
Alle partenze ho visto molti puristi schifati, qualcuno si è preso anche la briga di dirmelo.

Come vedi c'è anche chi delle mode se ne frega e sceglie quello che gli piace quando gli piace, anche se in quel momento è tutto tranne che di moda.

Ho parlato qui delle mie ultime biciclette, ho scritto perché mi piacciono e perché le compro, ciò non toglie che ho criticato, a volte aspramente, cose che in quelle biciclette per me non andavano o che non mi sono piaciute.

Tutti quelli che si sperticano in lodi incondizionate alle loro biciclette alle quali non si è mai verificato il minimo problema e che gli scappano costantemente da sotto al culo con i loro magnifici telai reattivissimi completati da ruote scorrevolissime non fanno per me.

Non so se una Colnago sia fatta meglio della mia, la mia per me è fatta bene a sufficienza per i miei canoni.
Della mia mi fa piacere l'idea di averla, di una Colnago no, quindi non c'è partita.

Comprare una di quelle biciclette solo perché è Italiana, anche se quasi sempre fabbricata all'estero, non è per me una motivazione sufficiente.
Ormai queste classificazioni sono piuttosto datate, certo se devo comprare il Parmigiano compro quello italiano, gli altri fanno schifo in confronto, ma oggi questi casi sono purtroppo sempre meno diffusi.
Allora bisogna adeguarsi, arroccarsi nel nazionalismo a tutti i costi non è una buona soluzione, fa perdere di vista la realtà, che è ben più ampia di qualsiasi confine di Stato.

Ci siamo fatti fregare dall'autarchia già quasi un secolo fa ed allora la globalizzazione non era stata neanche immaginata, figuriamoci oggi.
 
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cbr70

Scalatore
6 Giugno 2018
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Specy
ma alla fine di cosa si parla?
questi piu' che costruttori sono assemblatori
i telaio provengono quasi tutti dalla cina , forse colnago li produce?
quindi si riferisce a cosa? alla verniciatura?
ovvero ha forse detto traducendo: le mie bici sono meglio verniciate?
 

Del Tongo

via col vento
15 Ottobre 2018
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Abbiategrasso
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Colnago c64
Non so se quoti me e parli di Trek perché sai che uso le Trek o se è un caso.
Comunque, io non desidero una Colnago ed infatti non la compro.
Dopo aver sentito il proprietario dire che sono buone solo le sue e gli altri rubano i soldi per me può anche andare a ramengo.
Se a dirlo è un vecchio signore che ha avuto un impatto significativo nel mondo della bicicletta può andarci lo stesso.

Tra saper fare delle biciclette e saperle vendere è ovviamente molto più importante la seconda cosa, ma questo non vale solo per le biciclette.
Se poi fai bene una cosa e sai anche venderla è ancora meglio.
Sarebbe intetessante sapere quante Colnago in più, o in meno, ha fatto vendere questa esternazione.

Quando ho comprato la prima Trek, una Y33, non ce le aveva nessuno, la marca era sconosciuta.
Contador era un bambino, Armstrong era appena passato professionista ed io non sapevo neanche chi fosse.
Uso gli elettronici da 10 anni ed i dischi idraulici su strada da 4.
Ho fatto anche una intera stagione di GF su strada con un ciclocross a dischi e con le alto profilo e gomme da strada.
Alle partenze ho visto molti puristi schifati, qualcuno si è preso anche la briga di dirmelo.

Come vedi c'è anche chi delle mode se ne frega e sceglie quello che gli piace quando gli piace, anche se in quel momento è tutto tranne che di moda.

Ho parlato qui delle mie ultime biciclette, ho scritto perché mi piacciono e perché le compro, ciò non toglie che ho criticato, a volte aspramente, cose che in quelle biciclette per me non andavano o che non mi sono piaciute.

Tutti quelli che si sperticano in lodi incondizionate alle loro biciclette alle quali non si è mai verificato il minimo problema e che gli scappano costantemente da sotto al culo con i loro magnifici telai reattivissimi completati da ruote scorrevolissime non fanno per me.

Non so se una Colnago sia fatta meglio della mia, la mia per me è fatta bene a sufficienza per i miei canoni.
Della mia mi fa piacere l'idea di averla, di una Colnago no, quindi non c'è partita.

Comprare una di quelle biciclette solo perché è Italiana, anche se quasi sempre fabbricata all'estero, non è per me una motivazione sufficiente.
Ormai queste classificazioni sono piuttosto datate, certo se devo comprare il Parmigiano compro quello italiano, gli altri fanno schifo in confronto, ma oggi questi casi sono purtroppo sempre meno diffusi.
Allora bisogna adeguarsi, arroccarsi nel nazionalismo a tutti i costi non è una buona soluzione, fa perdere di vista la realtà, che è ben più ampia di qualsiasi confine di Stato.

Ci siamo fatti fregare dall'autarchia già quasi un secolo fa ed allora la globalizzazione non era stata neanche immaginata, figuriamoci oggi.
Povera Italia,ecco perche' abbiamo fatto sta misera fine.
 
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Paolore

via col vento
13 Luglio 2012
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1.929
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albinea
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Nevi titanio
Ciao. Premetto di non essere un fan sfegatato di colnago, mai avute. In questi ultimi post ho letto molte critiche. Scusate ma stiamo parlando di un signore che produce biciclette dal 1954. Produce e vende, ha fatto la storia del ciclismo e continua a farla. Ci lamentiamo quando una ditta viene acquistata da gruppi stranieri (e magari poi fa una brutta fine) ma critichiamo chi da 66 anni crea qualcosa di eccellente per un esternazione un po' campanilistica? Ce ne fossero di colnago......
Paolo
 

cbr70

Scalatore
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Specy
Ciao. Premetto di non essere un fan sfegatato di colnago, mai avute. In questi ultimi post ho letto molte critiche. Scusate ma stiamo parlando di un signore che produce biciclette dal 1954. Produce e vende, ha fatto la storia del ciclismo e continua a farla. Ci lamentiamo quando una ditta viene acquistata da gruppi stranieri (e magari poi fa una brutta fine) ma critichiamo chi da 66 anni crea qualcosa di eccellente per un esternazione un po' campanilistica? Ce ne fossero di colnago......
Paolo
c'e' una differenza , alcuni vorrebbero insegnare a Colnago e la cosa fa alquanto ridere : della serie tutti froci col culo degli altri.
ma criticare , commentare un esternazione , non penso sia vietato , o no?
 
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pietrogrip

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Ciao. Premetto di non essere un fan sfegatato di colnago, mai avute. In questi ultimi post ho letto molte critiche. Scusate ma stiamo parlando di un signore che produce biciclette dal 1954. Produce e vende, ha fatto la storia del ciclismo e continua a farla. Ci lamentiamo quando una ditta viene acquistata da gruppi stranieri (e magari poi fa una brutta fine) ma critichiamo chi da 66 anni crea qualcosa di eccellente per un esternazione un po' campanilistica? Ce ne fossero di colnago......
Paolo

Pertanto ha il diritto di criticare e gli altri di stare zitti come ebeti da quello che mi pare di capire.
 

cbr70

Scalatore
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Specy
comunque generalizzando , l'unica difesa ed arma ,contro in questo caso il " marketing" , e' la conoscenza e l'informazione
se non bisogna fidarsi od abboccare

ad esempio fossi laureato in medicina e quindi conoscessi la materia , avrei le armi per capire se un medico ci fa oppure c'e'... cosi vale per tutto

ergo se uno conosce il mondo dei telai , la produzione, la qualita' , l'origine , cosa distingue un telaio da un altro ecc ecc , puo' benissimo permettersi un no brand.

personalmente al contrario , essendo una capra in materia, io mi devo fidare di quello che vedo e anche dei numeri , test e casistiche, reputazione e via dicendo . chiaramente questo ha un costo: il costo dell'ignoranza

ps : se colnago rivolgendosi a me avesse voluto dire dal suo punto di vista : la gente non capisce un azzo sulla qualita' di un telaio, ci avrebbe preso!
 
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samuelgol

Flughafenwächter
24 Settembre 2007
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Bozen
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Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
Infatti io ho detto che sicuramente la loro è la strategia economica che li ripaga di più...è chiaro che se pago un telaio 100-200 dollari e lo rivendo a 4000 è la strategia migliore che ci sia ....però io una Bianchi made in Taiwan non la compro...sulla Colnago C60 ho trovato che sia fatta meglio di tutte le bici fatte a Taiwan che ho avuto,montato,smontato, visto, provato,e quindi mi indirizzo solo su certi prodotti.
Sono patriottico?può darsi...
Mi da fastidio chi sfrutta la manodopera a basso costo in oriente per poi decuplicare i suoi guadagni ?... si è una cosa che non sopporto...non mi piace ingrassare le tasche di chi schiavizza i lavoratori.
Come non mangio il Parmesan invece del Parmigiano,non compro una Bianchi fatta a Taiwan...o una Pinarello fatta in Cina.
Sono fatto così...cerco nei limiti del possibile di non fare agli altri ciò che non vorrei venisse fatto a me.
Lascia stare le citazioni evangeliche. Non è che tutto quello che viene prodotto all'est è fatto da personale schiavizzato, questi sono luoghi comuni. Così come la manodopera a basso costo la sfrutta (o usa) anche Colnago, quindi acquistare un suo telaio, anche ammesso che quello sia fatto in Italia, è comunque dare dei soldi a uno sfruttatore (uso parole tue, non credo certo che Colnago lo si possa definire tale). Potresti rimediare acquistando un telaio artigianale fatto in Italia. Credo ce ne siano. Quello non farà le cose in Cina...si spera.
Povera Italia,ecco perche' abbiamo fatto sta misera fine.
Ullallà, addirittura. Mo uno compra una cosa che gli piace, e per questo l'Italia va a rotoli.
Ciao. Premetto di non essere un fan sfegatato di colnago, mai avute. In questi ultimi post ho letto molte critiche. Scusate ma stiamo parlando di un signore che produce biciclette dal 1954. Produce e vende, ha fatto la storia del ciclismo e continua a farla. Ci lamentiamo quando una ditta viene acquistata da gruppi stranieri (e magari poi fa una brutta fine) ma critichiamo chi da 66 anni crea qualcosa di eccellente per un esternazione un po' campanilistica? Ce ne fossero di colnago......
Paolo
Quindi siccome è un ultraottantenne, che fa bici dal 1954 non si può criticare una sua affermazione? Qualsiasi cosa dica o faccia va accettata per buona? Manco stessimo parlando di un leader religioso del fondamentalismo islamico.
 
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Paolore

via col vento
13 Luglio 2012
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Nevi titanio
c'e' una differenza , alcuni vorrebbero insegnare a Colnago e la cosa fa alquanto ridere : della serie tutti froci col culo degli altri.
ma criticare , commentare un esternazione , non penso sia vietato , o no?
Pertanto ha il diritto di criticare e gli altri di stare zitti come ebeti da quello che mi pare di capire.
Quindi siccome è un ultraottantenne, che fa bici dal 1954 non si può criticare una sua affermazione? Qualsiasi cosa dica o faccia va accettata per buona? Manco stessimo parlando di un leader religioso del fondamentalismo islamico.
Si si, tranquilli, ci mancherebbe, chi nel suo discorso ha ravvisato cose negative è giusto che le esprima. Io trovo che Colnago abbia semplicemente portato acqua al suo mulino e che con la storia che ha alle spalle se lo possa anche permettere. Ma resta una mia idea, non ho detto ne di stare zitti "come ebeti" e neanche che va seguito come "un leader religioso".
Paolo
 

Ipercool

Ciociaro
13 Agosto 2012
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Trek (alcune)
Povera Italia,ecco perche' abbiamo fatto sta misera fine.

Magari fosse come dici tu, non è con gli slogan o con semplicistiche diagnosi che di curano malanni gravi.

Piuttosto comprare acriticamente ed a prescindere italiano solo perché tale, non è la via giusta, ormai i confini commerciali non ci sono più bisogna confrontarsi con tutti.

Essere orgogliosi di parlare solo italiano e vantarsi di non conoscere l'inglese come incredibilmente hai scritto recentemente è ben più dannoso per il nostro Paese che comprare una bicicletta costruita altrove.

Immagino ti sembrerà assurdo ma il nazionalismo fine a se stesso non può essere che dannoso nel nostro contesto.

L'ho già scritto, un popolo che per vedere qualcosa può solo guardare indietro è messo male e mi pare ovvio che le cose non possano migliorare limitandosi a guardare per terra.

Puoi non replicare, non mi aspetto che tu condivida una sola parola di quanto scritto in questo post.
 

Bengi

Apprendista Passista
23 Maggio 2012
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tante
Ciao. Premetto di non essere un fan sfegatato di colnago, mai avute. In questi ultimi post ho letto molte critiche. Scusate ma stiamo parlando di un signore che produce biciclette dal 1954. Produce e vende, ha fatto la storia del ciclismo e continua a farla. Ci lamentiamo quando una ditta viene acquistata da gruppi stranieri (e magari poi fa una brutta fine) ma critichiamo chi da 66 anni crea qualcosa di eccellente per un esternazione un po' campanilistica? Ce ne fossero di colnago......
Paolo
Vorrei sommessamente far notare che non siamo qui a commentare la qualita' delle bici col seme di fiori, ne' i risultati commerciali aziendali, ma semplicemente le dichiarazioni (inopportune e inadeguate) del patron di tale marchio cercando di capire cosa puo' averlo spinto a farla fuori dal vaso.
 

mikimetal91

Passista
10 Agosto 2010
4.144
1.273
32
torino
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Pellegrino proto01
C' entra perche' secondo me se le stesse dichiarazioni le avesse fatte il titolare di Specialized ad esempio , non ci sarebbero state le stesse critiche...e che in tutti i campi o quasi a differenza dei cugini francesi se dobbiamo assere critici lo siamo di piu' verso i " nostri" marchi quando per logica dovrebbe essere il contrario .
ma scherzi? se l'avesse detto Mr. Specy sarebbe scoppiato il finimondo! ci sarebbe stato il partito del "vendete a 3000€ telai cinesi", "mio cuggino ha comprato il Venge su Alibaba a 400€", " siete più marchio che sostanza" o cose del genere.
Che poi Specy e Colnago fanno la stessa identica cosa, progettano a casa loro e fanno produrre in Cina.

Qualunque argomento divisivo porta con sè quei 2-3 fan e 5-10 denigratori, perchè il grosso dei commenti è sempre CONTRO l'argomento trattato. di solito chi è daccordo non commenta, chi dissente fa rumore
 
Stato
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