Ma non mi dire,mai saputo!
e allora a che pro scrivi:
Togli pure "disegnato" in Italia e aggiungi disegnato e prodotto in Italia,per la serie C e l'acciaio,mica stiamo parlando dei Pinarello in carbonio.
Ma non mi dire,mai saputo!
Togli pure "disegnato" in Italia e aggiungi disegnato e prodotto in Italia,per la serie C e l'acciaio,mica stiamo parlando dei Pinarello in carbonio.
i realtà, parlando con chi ci lavora, il montaggio è più difficile e lungo ora, con le congiunzioni sagomate, che non tonde come fino alla c59Mi piacerebbe vederti con colla,tubi e congiunzioni in mano,forse adesso te la caveresti,visto che visto che la sagoma della congiunzione ricalca alla perfezione quella dei tubi,ma una volta,quando tutto era tondo,sai le.risate...
mi pare di capire che qui ne sanno tutti di più dell'Ernesto ...
persone che acquistano telai economici e si concentrano sul prezzo non si rendono conto di essere derubate
non si preoccupano di cosa c'è sotto
come ho già scritto, all'estero apprezzano eccomeNon credo tu abbia capito la discussione, anche perché ti auto rispondi:
Colnago dice che i clienti non capiscono la qualità di un telaio e considerano principalmente il prezzo.
Se come tu confermi, l'ultimo redesign rende il processo produttivo ancora più complesso= piu costoso/lento, la domanda è ancora più valida: i clienti apprezzano questo valore?
Secondo Colnago la risposta è: poco!
Lo dice lui eh!
Avrei detto il contrario,ne prendo atto,grazie.i realtà, parlando con chi ci lavora, il montaggio è più difficile e lungo ora, con le congiunzioni sagomate, che non tonde come fino alla c59
no, ma scrivere cose a caso ed in contraddizione non serve a nulla se non a creare inutile confusione in una discussione. Detto questo non c'è nessuna legge che telo vieta, se questa è la domanda (solo la legge del buon senso)E che e' vietato?
anche io, me lo ha detto uno dei progettistiAvrei detto il contrario,ne prendo atto,grazie.
come ho già scritto, all'estero apprezzano eccome
credo il problema sia più italico dove colnago fatica ad intercettare la "massa" nonostante lo svecchiamento del marchio intrapreso da qualche anno
la cosa divertente, si fa per dire, è che colnago ha questa aurea di classico mentre è quello che più ha puntato sempre sulla modernità: il primo a fare un telaio tutto in carbonio, il primo ad adottare i dischi ...Infatti la discussione è come andare oltre al solo fascino del made in Italy e del classico. Questa è la sfida di Colnago nei prossimi anni, se la vince crescerà, altrimenti dovrà sudare anche solo per mantenere i numeri attuali per non parlare della marginalità
Crock?anche io, me lo ha detto uno dei progettisti
la cosa divertente, si fa per dire, è che colnago ha questa aurea di classico mentre è quello che più ha puntato sempre sulla modernità: il primo a fare un telaio tutto in carbonio, il primo ad adottare i dischi ...
evidentemente ci sono problemi di comunicazione ... (cosa peraltro tema inconscio della sua esternazione)
Esimio,cosa avrei scritto di preciso a caso e senza senso?no, ma scrivere cose a caso ed in contraddizione non serve a nulla se non a creare inutile confusione in una discussione. Detto questo non c'è nessuna legge che telo vieta, se questa è la domanda (solo la legge del buon senso)
Esimio,cosa avrei scritto di preciso a caso e senza senso?
La domanda che ci siamo posti, e a cui abbiamo provato a dare risposta, è: dov'è il valore nella produzione Colnago? e la risposta per ora sembra essere:
- storicità--> prestigio
- made (designed) in italy
Togli pure "disegnato" in Italia e aggiungi disegnato e prodotto in Italia,per la serie C e l'acciaio,mica stiamo parlando dei Pinarello in carbonio.
il resto della gamma è disegnato in italia e prodotto all'estero, come gran parte dei concorrenti. I volumi non li fai certo con c e acciaio, motivo per cui ha introdotto il resto della gamma e la produce all'estero.
Ma non mi dire,mai saputo!
un altro, ma se ben ricordo lui lo aveva confermatoCrock?
bisogna concedere però all'Ernesto che, alla fine di tutti i discorsi, fino a qui, 65 anni di Colnago (mica bruscolini), se la sia cavata egregiamente: una dei pochi costruttori italiani rimasti in mani italiane e producendo, in parte, in italiaesatto, prima bastavano le intuizioni del capo, adesso per innovare bisogna avere un approccio strategico e pensare al mercato globale ed al futuro.
A tutto questo bisogna aggiungere che i veri valori di un brand non sono quelli che si raccontano sul sito ma quello che i clienti dicono di te.
è l'evoluzione fisiologica di quasi tutte le aziende. Altro punto difficile è il passaggio generazionale
bisogna concedere però all'Ernesto che, alla fine di tutti i discorsi, fino a qui, 65 anni di Colnago (mica bruscolini), se la sia cavata egregiamente: una dei pochi costruttori italiani rimasti in mani italiane e producendo, in parte, in italia