Commenti per la discussione "Nuovi casi di doping tra gli amatori"

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

scalatore delle langhe

via col vento
21 Gennaio 2010
5.731
484
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Cortiglione (AT)
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Bici
Canyon Aeroad
le scale su cui si misura il primeggiare sono diverse, anche il solo fatto di voler superare le medie kilometriche abituali è un primeggiare contro se stessi.
Ragionando come fai tu, per assurdo, potremmo scagionare minaroby (citato solo per esempio) poichè non può primeggiare per la vittoria al tour de france.
Le scale di valori sono soggettive per noi che ne discutiamo, figurati per coloro che si bombano.

No, io "denunciavo" appunto il fatto che mi pare che molti ragionino così, mentre io non ragiono così.
 

Airone del Chianti

Uisp Italian Champion
9 Dicembre 2004
20.051
2.325
Barberino Val d'Elsa (FI)
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Scott Addict R2
Giusto direi...mai usati neppure io!Aggiungo inoltre che io dono sangue quattro volte l'anno e mi piacerebbe che tutti i quaraquaquà circuitari o quelli che si vantano di arrivare nei primi alle gf venissero anche loro...
Comunque per quanto mi riguarda se ad es.tizio ha una determinata patologia tipo che ne so...diabete da diuretico per me può anche correre ovviamente previo certificato presentato a qualsiasi gara che disputa,stop!E'una sfiga che nella vita sicuramente non ha cercato ne ha voluto,quindi perchè metterlo all'angolo?
Discorso diverso è per il malato mentale che usa il diuretico per aumentare la propria prestazione...Questo andrebbe ELIMINATO.
E quelli che usano il diuretico per curare il mal di testa come li definiresti? :mrgreen:
 
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posse

Maglia Iridata
14 Ottobre 2008
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tra bologna e la montagna
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Cervelo R3
Te "per finirle" e basta non fai nemmeno le scale di casa, sono convinto che cronometri anche quelle.
Citi la tua VAM anche quando racconti che sei andato a vedere una corsa ciclistica di professionisti.
Ricordi sempre i tuoi risultati del passato come se fossero chissà che.
Probabilmente hai smesso perché non andavi comunque come desideravi e sacrificavi un sacco di cose, situazione che porta frustrazione.
Ovviamente non è un'accusa diretta a te, ma è in queste situazioni (non così rare nel mondo cicloamatoriale) che si annida l'origine del doping. Che poi lo si mascheri con certificazioni di asmatiche è solo un modo per renderlo socialmente più accettabile. A me la frase "prendo l'antiallergico non per andare più forte ma per poter correre" ha sempre fatto ridere...

airone.. certo che di caXXate ne dici eh
visto che mi chiosi cosi' attentamente, avrai letto che la VAM mi è stata chiesta in contesto scherzoso e in tale contesto ho risposto
cito i miei risultati per dare un'idea di dove stavo, per dire che un minimo di cognizione ce l'ho, non certo per farmi grande (..di cosa poi?)
hai un bel da dire che nn ti riferisci a me, ma che nel mio atteggiamento (che tu definisci frustrato, bontà tua) si annidi il doping mi fa ridere, cmq ognuno la vede come vuole
'notte
 

Paolillo

Apprendista Velocista
7 Maggio 2009
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Piacenza
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Olmo
Oramai ci denunciano tutti per produzione di sostanze dopanti....infatti se andiamo avanti cosi' questa discussione rischia di diventare un diuretico .........
 

EMAC

Scalatore
18 Gennaio 2010
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italia
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Trek Emonda
Non so se il medico dello sport ti rilascera' l' idoneita' alla pratica sportiva agonistica. Potrebbe non dartela.
Mi associo a Posse, anche io ho asma e leggera bpco e ho il certificato medico, non uso niente a parte il ventolin all'occorrenza ma potrei usare tranquillamente anche gli altri cortisonici. Non corro perché sono una piippa, ma non vedo perché non dovrebbero darmi il certificato medico visto che con le cure posso essere "normale".
 

stancoalvia

Pignone
23 Luglio 2009
289
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Verona
blog.bestkevin.com
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Focus Cayo 2.0
Io non capisco tutta questa difficolta' nel capire che se per andare in bici servono farmaci compili la documentazione a priori, altrimenti se ti beccano dopo sei dopato, indipendentemente che il prodotto XXX ti serva per una cronicita'. Dichiaralo e fine, e' compito tuo informare le autorita' per ogni prodotto preso e controllare se e' o meno nella lista delle sostanze dopanti. TUO non di altri. Fine.
Dov'e' il problema ? Se le regole consentono ad uno di correre con la scorta di ventolin purche' dichiarata, e sia...posso ritenerlo immorale, ma dura lex sed lex.
Se ti beccano e non hai fatto la dichiarazione sei un dopato e non hai rispettato le regole e non me ne frega una mazza se l'epo lo usi perche' ti salva la vita: se lo usi lo dichiari.

Davvero, non capisco la difficolta' del ragionamento.
Caz...pita, sembra di leggere Ricco' su twitter...
"Ricominciare da zero con regole chiare e uguali per tutti!! Troppo difficile eh"
(perche' sappiamo tutti che le regole non sono chiare vero ? E certo, se le si vuole interpretare ad personam...)
 

Luca69

Maglia Amarillo
4 Novembre 2008
8.078
675
Tra Vr-Pd-Vi-Ro-Fe
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Allez
io penso che se il doping costasse meno e fosse di più facile reperibilità. . .
sai quante meno aspirine e aulin verrebbero assunte prima di ogni gara. ..
tanto non rientrano nella Black list...
però ti aumentano artificialmente la prestazione..
 

frejus82

Maglia Gialla
24 Novembre 2008
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Specialized sworks sl6
Io parlo di medicinali col bollino... Mica l'aulin. Ho corso anch'io con le costole rotte alla colnago del 2011 dopo una caduta in una gf in mtb... Qua mica siamo a fare a gara a chi è più eroe... Che tu ascolti o no i medici è un problema tuo, la questione è quella che riassumi nell'ultima frase, ed è lo stesso che dico io... Se per correre devo trascurare di curarmi bene e usare roba forte (non l'aulin) e altre schifezze che fanno più male che bene forse è meglio che sto a casa, al maggior ragione se queste cose sono dei potenti antidolorifici (non aulin, ribadisco) o addirittura dei drenanti dalla funzione misteriosa e palesemente bollinati.

Non ho mai detto che sono contro il curarsi. Ma a volte dietro la scusa della cura medica c'è un uso scriteriato di farmaci credendo di avere dei benefici che magari sono illusori... O peggio c'è chi sistematicamente ricorre a ricette di medici consenzienti per buttare giù di tutto. Il male del ciclismo, diceva una volta qualcuno, sono tutti i certificati medici che producono i corridori e i medici di squadra.
Un peloton di malati che corrono giri a tappe di tre settimane... Il ciclismo amatoriale è nella stessa situazione. Dico cose per molti scontate note e risapute, ma si sa, repetita juvant. La medicina dovrebbe stare lontana dallo sport se l'atleta non è malato... E se è malato l'atleta deve stare alla larga delle gare. Molto semplice e suppongo condivisibile... Così ci si cura e non si rischiano squalifiche.
L'atleta malato che corre invece con buona probabilitá è un furbetto, soprattutto se si piazza bene... Savassandir... Fiera delle ovvietá per chi ha un minimo di esperienza agonistica.

guarda, messa così sono d'accordo con te, dai post precedenti avevo capito altro

chiaro che di gente così malata da prendere gonadotropina coronarica ce n'è un po' troppa tra gli amatori..e non è certo roba che si trova nei medicinali di uso comune...
 

kelme

Gregario
19 Giugno 2008
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massa
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queste discussioni sono bellissime:


alla fine si cerca di scusare chi si dopa e di analizzare eventuali contradditozioni nei post di chi pratica lo sport amatoriale con lealtà e pulizia x eventualmente screditare il suo pensiero
@gx2, fammi capire: che stai cercando di dimostrare ?

Bravissimo poi dopo si lamentano se l'ambiente del ciclismo amatoriale è pieno di dopati..basta con il buonismo e con le scuse,ci sono delle regole e vanno rispettate e quel caso su un milione che sbaglia in buonafede è comunque in torto.
Per il caso di Minaroby pur non avendo assolutamente nessun astio nei suoi confronti sbaglierò ma non vedo nessuna buonafede e i commenti di molti che lo conoscono e gareggiano contro di lui sono tutti a senso unico,quasi come se già si sapesse nell'ambiente e lo aspettassero al varco.
Non voglio esser ripetitivo ma io ho fatto podismo per parecchi anni facendo anche gare e non arrivando esattamente tra gli ultimi e li tolto qualche esaurito è uno sport veramente amatoriale,senza esasperazioni.
Ho parecchi amici che vincono diverse gare all'anno che non sanno nemmeno cos'è un medico sportivo o un preparatore o tutti quegli integratori..
In bici sembra che se non hai un preparatore non fai le analisi ogni due mesi non sei seguito da un medico sportivo,non segui una dieta ferrea non
puoi fare gare e in effetti è così,perchè se te vai a una corsa in circuito poco allenato dopo mezzo giro sei già staccato per non dire alle granfondo
dove ti staccano anche quelli di 60 anni...a me questo sistema mi sembra che di AMATORIALE non ha proprio niente.
Io delle volte accompagno un amico a queste garette in circuito e vedo delle cose allucinanti,prima della gara gente che prende pasticche pasticchine spray nel naso per respirare meglio che preparano tattiche di squadra quasi fossero professionisti,sento discorsi di persone contente di esser state messe a casa dal lavoro almeno si possono allenare di più...durante la gara e a fine gara tutta gente che urla e sbraita arrivano anche alle mani,un nervosismo esagerato,addirittura questa settimana ho sentito un "fallito" di una 40ina di anni fare una parte e trattare di me..a davanti a tutti all'arrivo un vecchietto che li seguiva in macchina con le borracce perché erano in fuga e lui con la macchina faceva da punto di riferimento per il gruppo.
Io son convinto che se a queste gare in circuito facessero un controllo a tappeto a sorpresa la metà verrebbero presi con le mani nel sacco.
Finche ci sarà questo modo esasperato ci sarà sempre il doping e finche ci saranno persone ipocrite pronte a trovare sempre giustificazioni le cose non miglioreranno,ci voglion pene severe e questi personaggi vanno isolati non idolatrati allora forse si sentiranno dei falliti davvero e le cose cambieranno.
 

kelme

Gregario
19 Giugno 2008
604
12
massa
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Un ultima cosa vorrei aggiungere qua sento parlare di "furbetti":furbo tra virgolette per me può esser stato un Armstrong per fare un esempio che barando ha fatto i miliardi e vinto i tour de france non questi falliti che spendono soldi e rischiano la salute per curarsi mettendo a rapentaglio anche il lavoro per vincere la gara del quartierino.
 

Trevi's

Pedivella
9 Novembre 2011
488
58
Vigarano Mainarda.(Ferrara)
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Cevélo soloist carbon chorus 11vel m!lf. Look 765 chorus 11 vel teen.
Bravissimo poi dopo si lamentano se l'ambiente del ciclismo amatoriale è pieno di dopati..basta con il buonismo e con le scuse,ci sono delle regole e vanno rispettate e quel caso su un milione che sbaglia in buonafede è comunque in torto.
Per il caso di Minaroby pur non avendo assolutamente nessun astio nei suoi confronti sbaglierò ma non vedo nessuna buonafede e i commenti di molti che lo conoscono e gareggiano contro di lui sono tutti a senso unico,quasi come se già si sapesse nell'ambiente e lo aspettassero al varco.
Non voglio esser ripetitivo ma io ho fatto podismo per parecchi anni facendo anche gare e non arrivando esattamente tra gli ultimi e li tolto qualche esaurito è uno sport veramente amatoriale,senza esasperazioni.
Ho parecchi amici che vincono diverse gare all'anno che non sanno nemmeno cos'è un medico sportivo o un preparatore o tutti quegli integratori..
In bici sembra che se non hai un preparatore non fai le analisi ogni due mesi non sei seguito da un medico sportivo,non segui una dieta ferrea non
puoi fare gare e in effetti è così,perchè se te vai a una corsa in circuito poco allenato dopo mezzo giro sei già staccato per non dire alle granfondo
dove ti staccano anche quelli di 60 anni...a me questo sistema mi sembra che di AMATORIALE non ha proprio niente.
Io delle volte accompagno un amico a queste garette in circuito e vedo delle cose allucinanti,prima della gara gente che prende pasticche pasticchine spray nel naso per respirare meglio che preparano tattiche di squadra quasi fossero professionisti,sento discorsi di persone contente di esser state messe a casa dal lavoro almeno si possono allenare di più...durante la gara e a fine gara tutta gente che urla e sbraita arrivano anche alle mani,un nervosismo esagerato,addirittura questa settimana ho sentito un "fallito" di una 40ina di anni fare una parte e trattare di me..a davanti a tutti all'arrivo un vecchietto che li seguiva in macchina con le borracce perché erano in fuga e lui con la macchina faceva da punto di riferimento per il gruppo.
Io son convinto che se a queste gare in circuito facessero un controllo a tappeto a sorpresa la metà verrebbero presi con le mani nel sacco.
Finche ci sarà questo modo esasperato ci sarà sempre il doping e finche ci saranno persone ipocrite pronte a trovare sempre giustificazioni le cose non miglioreranno,ci voglion pene severe e questi personaggi vanno isolati non idolatrati allora forse si sentiranno dei falliti davvero e le cose cambieranno.

Ooooohhhhh...eeeeee finaaalmenteeeee!!!Facciamolo santo... e subito!
Vedo che non solo io vedo e noto certe cose...azz!!
Aggingo inoltre che poi trovi i COGLIONI che lodano questi sfigati...mangiano bene...si allenano...hanno il motore!...seee truccato!
Questo tipo di gare mi sono messo a boicottarle o perlomeno,faccio quelle lunghe dove partono tutte le categorie contemporaneamente...perlomeno pur non piazzandomi riesco almeno a finire degnamente una gara...succhiando parecchie ruote!
Spero comunque che a settembre in concomitanza con alcuni appuntamenti importanti...tipo campionato Italiano vengano effettuati controlli,tanto per vedere se mi sbaglio...le statistiche e i numeri mi sono sempre piaciuti.
 

Travis Tygart Fan

Apprendista Scalatore
25 Gennaio 2013
2.436
37
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Bici
.
Commento di Capodacqua sul doping nel ciclismo amatoriale:

Ciclismo=doping? No. Ma fra giovani e amatori il pericolo è ancora troppo grande

Dice: sempre il ciclismo. Possibile? Possibile. Basta sfogliare le cronache dei (pochi) controlli che anche a livello amatoriale portano alla luce quanto e come sia diffusa la piaga del doping che ormai coinvolge anche il “ragioniere della porta accanto”. Qui sotto pubblichiamo uno degli ultimi comunicarti del Coni prima delle vacanze. E’ la solita raffica di deferimenti, quasi quotidiana, per violazione del regolamento doping: su quattro ben tre riguardano il ciclismo amatoriale, quello delle cosiddette Gran Fondo, dove, a vedere i risultati dei controlli, ci si dopa ormai da fare invidia al professionista più collaudato: a base di prodotti potentissimi e devastanti: gonadotropina corionica (un ormone femminile che stimola la produzione endogena di testosterone), anabolizzati potentissimi, perfino di uso zootecnico come lo stanozololo, non in commercio in Italia; triamcinolone; stimolanti vari (efedrina, pseudoefedrina, ecc.). Un ulteriore segnale di dove effettivamente sia il vero “mercato” del doping in Italia. Che le forze dell’ordine (Carabineri, Polizia e Finanza) cercano di osteggiare con pochi mezzi. E per fortuna che l’Italia ha ancora una discreta legge (376/2000) che consente di indagare.

I richiami quotidiani sono una prova provata della necessità di operare in maniera sistematica per combattere questa piaga che ha sta distruggendo anche lo sport di base; amatori e giovani sopratutto . Non bastano i controlli (pochissimi) messi in campo, vista la situazione; occorre che Federciclismo e Coni, se veramente hanno in animo di recuperare credibilità in materia di lotta al doping, stabiliscano una strategia adeguata. Un programma di azioni e mosse per stroncare le brutte abitudini prima che sia troppo tardi. Non si può continuare così. Dal ciclismo maggiore sono scappati negli ultimi 3-4 lustri spettatori e sponsor. Nonostante segnali ben precisi e allarmi inascoltati. Cioè importanti fonti di finanziamento. Il mercato delle bici oggi si appoggia in molta parte sulle “specialissime” (da 3000 euro in su) che, pur essendo una fetta piccola rappresentano però cifre di rilievo per la produzione. Cosa vogliamo fare? Aspettare che anche in questo settore la nausea per la presenza di pseudo-atleti stradopati provochi la disaffezione della massa e il relativo crollo del mercato? C’è da muoversi e rapidamente. In questo campo la Fci ha messo sul tappeto nove norme molto promettenti (se saranno osservate…), come ad esempio il divieto di tesseramento per amatori già coinvolti in vicende doping. Ma servirebbe anche una strategia di controlli più intensa e incisiva. E la collaborazione degli organizzatori delle corse e delle manifestazioni. Finora molto blanda e/o disinteressata.

http://capodacqua.blogautore.repubb...iovani-e-amatori-il-pericolo-e-ancora-grande/
 

rapportoagile

Moderatoren
20 Agosto 2008
14.754
3.023
62
Settequerce (Bolzano)
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Bici
Scapin Dyapason
sei tu che devi tutelarti....con il TUE.
dopo se ti beccano positivo al cortisione arrivando 1000simo...la figura di m...la fai sempre te!

Figura di m....e nei confronti di chi? Di chi mi giudica dopato, perchè un laboratorio dice che ho tracce di Ventolin. Non me ne può fregare di meno....a me importa solo non avere difficoltà respiratorie.
E se devo star lì a compilare moduli....ma che si tengano le loro GF, che pedalo benissimo anche senza classifica (come faccio da anni ormai)
Sono discorsi del menga! Le regole hanno una loro funzione e servono proprio per discriminare i casi come il tuo dal doping. Altrimenti, è chiaro, ognuno farebbe un pò il cavolo che gli pare. Ad ogni modo di queste cose se ne è parlato e riparlato durante la discussione e non mi pare sia il caso di ritornarci

Forse sono le GF che sono troppo esasperate e troppo competitive, ma se per i primi è comprensibile un controllo antidoping (i fatti lo dimostrano), per le migliaia di concorrenti che partecipano per arrivare, per loro stessi, trovo veramente una cosa troppo macchinosa...commissione antidoping, TUE...etc etc.
A questo punto mi chiedo veramente che senso hanno le Granfondo, e se non sarebbe il caso di trasformarle in cicloturistiche senza classifica, e prosciutti come premi. E chi vuole competere lo fa in manifestazioni apposite.
Da quello che leggo nei forum tedeschi, mi pare che solo in Italia le Granfondo sono cosí esasperate. E L'esasperazione lo è anche verbale, qui sul forum, dove tutti sanno tutto, tutti giudicano tutti, dove il sospetto che uno è dopato, spesso diventa certezza senza prove.
Ma la bici non dovrebbe invece essere uno strumento rilassante?
 

tramontana

Apprendista Velocista
15 Agosto 2012
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89
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ce l'ho
Bravissimo poi dopo si lamentano se l'ambiente del ciclismo amatoriale è pieno di dopati..basta con il buonismo e con le scuse,ci sono delle regole e vanno rispettate e quel caso su un milione che sbaglia in buonafede è comunque in torto.
Per il caso di Minaroby pur non avendo assolutamente nessun astio nei suoi confronti sbaglierò ma non vedo nessuna buonafede e i commenti di molti che lo conoscono e gareggiano contro di lui sono tutti a senso unico,quasi come se già si sapesse nell'ambiente e lo aspettassero al varco.
Non voglio esser ripetitivo ma io ho fatto podismo per parecchi anni facendo anche gare e non arrivando esattamente tra gli ultimi e li tolto qualche esaurito è uno sport veramente amatoriale,senza esasperazioni.
Ho parecchi amici che vincono diverse gare all'anno che non sanno nemmeno cos'è un medico sportivo o un preparatore o tutti quegli integratori..
In bici sembra che se non hai un preparatore non fai le analisi ogni due mesi non sei seguito da un medico sportivo,non segui una dieta ferrea non
puoi fare gare e in effetti è così,perchè se te vai a una corsa in circuito poco allenato dopo mezzo giro sei già staccato per non dire alle granfondo


dove ti staccano anche quelli di 60 anni...a me questo sistema mi sembra che di AMATORIALE non ha proprio niente.
Io delle volte accompagno un amico a queste garette in circuito e vedo delle cose allucinanti,prima della gara gente che prende pasticche pasticchine spray nel naso per respirare meglio che preparano tattiche di squadra quasi fossero professionisti,sento discorsi di persone contente di esser state messe a casa dal lavoro almeno si possono allenare di più...durante la gara e a fine gara tutta gente che urla e sbraita arrivano anche alle mani,un nervosismo esagerato,addirittura questa settimana ho sentito un "fallito" di una 40ina di anni fare una parte e trattare di me..a davanti a tutti all'arrivo un vecchietto che li seguiva in macchina con le borracce perché erano in fuga e lui con la macchina faceva da punto di riferimento per il gruppo.
Io son convinto che se a queste gare in circuito facessero un controllo a tappeto a sorpresa la metà verrebbero presi con le mani nel sacco.
Finche ci sarà questo modo esasperato ci sarà sempre il doping e finche ci saranno persone ipocrite pronte a trovare sempre giustificazioni le cose non miglioreranno,ci voglion pene severe e questi personaggi vanno isolati non idolatrati allora forse si sentiranno dei falliti davvero e le cose cambieranno.

Il vangelo puro e semplice....per il resto le paxxe e le scuse stanno a zero...aggiungo che scene cosi' edificanti si vedono anche al lungo di " simulazione gara" della domenica....
tanto e' bella la bici tanto fanno pena taluni " umanoidi" sulla bici.
 

tramontana

Apprendista Velocista
15 Agosto 2012
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ce l'ho
Figura di m....e nei confronti di chi? Di chi mi giudica dopato, perchè un laboratorio dice che ho tracce di Ventolin. Non me ne può fregare di meno....a me importa solo non avere difficoltà respiratorie.
E se devo star lì a compilare moduli....ma che si tengano le loro GF, che pedalo benissimo anche senza classifica (come faccio da anni ormai)


Forse sono le GF che sono troppo esasperate e troppo competitive, ma se per i primi è comprensibile un controllo antidoping (i fatti lo dimostrano), per le migliaia di concorrenti che partecipano per arrivare, per loro stessi, trovo veramente una cosa troppo macchinosa...commissione antidoping, TUE...etc etc.
A questo punto mi chiedo veramente che senso hanno le Granfondo, e se non sarebbe il caso di trasformarle in cicloturistiche senza classifica, e prosciutti come premi. E chi vuole competere lo fa in manifestazioni apposite.
Da quello che leggo nei forum tedeschi, mi pare che solo in Italia le Granfondo sono cosí esasperate. E L'esasperazione lo è anche verbale, qui sul forum, dove tutti sanno tutto, tutti giudicano tutti, dove il sospetto che uno è dopato, spesso diventa certezza senza prove.
Ma la bici non dovrebbe invece essere uno strumento rilassante?
Tutto vero, ma la tua non compilazione del tue diventa la loro scusa per doparsi....adducono le tue stesse motivazioni e si infilano nei varchi discrezionali che il buon senso che tu invochi lascia, purtroppo aperti,la colpa di regolamenti cosi' stringenti non e' di chi corre pulito e qui invoca pene e sanzioni ma dei dopati.
 
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yuko

Apprendista Velocista
25 Luglio 2005
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46
Palermo
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Rose Xeon CRS
Figura di m....e nei confronti di chi? Di chi mi giudica dopato, perchè un laboratorio dice che ho tracce di Ventolin. Non me ne può fregare di meno....a me importa solo non avere difficoltà respiratorie.
E se devo star lì a compilare moduli....ma che si tengano le loro GF, che pedalo benissimo anche senza classifica (come faccio da anni ormai)


Forse sono le GF che sono troppo esasperate e troppo competitive, ma se per i primi è comprensibile un controllo antidoping (i fatti lo dimostrano), per le migliaia di concorrenti che partecipano per arrivare, per loro stessi, trovo veramente una cosa troppo macchinosa...commissione antidoping, TUE...etc etc.
A questo punto mi chiedo veramente che senso hanno le Granfondo, e se non sarebbe il caso di trasformarle in cicloturistiche senza classifica, e prosciutti come premi. E chi vuole competere lo fa in manifestazioni apposite.
Da quello che leggo nei forum tedeschi, mi pare che solo in Italia le Granfondo sono cosí esasperate. E L'esasperazione lo è anche verbale, qui sul forum, dove tutti sanno tutto, tutti giudicano tutti, dove il sospetto che uno è dopato, spesso diventa certezza senza prove.
Ma la bici non dovrebbe invece essere uno strumento rilassante?

Guarda, non volevo essere sgarbato e, bene inteso, sono assolutamente d'accordo con te. Anche se, dal momento che non esistono le manifestazioni oceaniche cui tu fai riferimento e alle quali ognuno può partecipare con lo spirito che predilige, salvo rari casi il ciclismo amatoriale nella mia regione è per lo più solo quello competitivo cui tu fai riferimento. La soluzione che dici però non credo possa funzionare perché le "manifestazioni apposite" si trasformerebbero in breve tempo nella GF di oggi e le GF nelle cicloturistiche di ieri. La soluzione? Come ho detto smetterla di scimmiottare il professionismo con atleti pagati, ammiraglie al seguito, sponsor e quant'altro. Mi pare che le cose si stiano muovendo in tal senso (impedendo a ex pro freschi di prendere parte a questo mondo). Ma, al di là di tutte le soluzioni che possono essere pensate il problema è indubbiamente anche di tipo culturale e su questo, forse, ognuno di noi dovrebbe riflettere sui propri atteggiamenti (non necessariamente legati al doping) e con la propria coscienza.
 
Stato
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