In quello che posti non leggo niente rispetto al vantaggio di "copiare".
A parte che usi impropriamente il termine "volume" (i gas occupano i volumi), ma fatico a capire cosa tutto ciò c'entri con l'affermazione iniziale che l'assorbimento dello pneumatico (ferme le altre variabili: mescola, carcassa, terreno, ecc) cala con l'aumentare della sezione dello stesso, A PARITÀ DI PRESSIONE DI GONFIAGGIO. È ovvio, ma privo di interesse in questo frangente, che per ottenere la stessa pressione in uno pneumatico più voluminoso dovrò inserire una maggiore quantità di gas (non volume, quello è definito dal contenitore) - legge di Boyle, PxV=K ... ma ciò è ininfluente nel ragionamento, se non si considera l'irrisorio aumento di peso dovuto alla maggiore quantità di gas.
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Non capisco perché userei impropriamente il termine volume visto che la miscela immessa nella camera d'aria, volgarmente chiamata aria, è un gas e misurandosi in metri cubi è un volume, ma posso sbagliarmi. Gonfiare alla stessa pressione pneumatici di sezioni diverse è un errore metodologico perché la quantità d'aria, che puoi misurare in volume o litri, come un motore di 2000 cm3 è detto un due litri, che serve per sorreggere il tuo peso più quello della bici è sempre lo stesso, solo che, come già detto, disponendosi su di una superficie maggiore la sua pressione sarà minore, perché i gas, a differenza dei liquidi, occupano tutto lo spazio disponibile nel contenitore, la camera d'aria, nel nostro caso. Siccome la quantità d'aria è sufficiente a sorreggerti, quindi le gomme non saranno sgonfie, perchè lo sarebbero state anche con la sezione minore, ma solo a pressione più bassa, le fibre che compongono la carcassa non saranno tirate come corde di
o, ma ancora con la capacità di adattarsi, o copiare, il terreno trasferendo a terra maggiore potenza. Qua si inserisce il discorso che il copertone più largo ha un'impronta più larga, più potenza a terra, ma meno lunga, meno resistenza al rotolamento, di uno più stretto che si comporta al contrario, impronta più stretta, ma più lunga, alla fine più cm2 di impronta, ma di potenza. Naturalmente, il discorso non è replicabile all'infinito, perché, numeri a caso per fare un esempio, se un 28 mm trasferisce a terra tutta la potenza, un 30 ne assorbirà. In ambito motoristico è normale rapportare la sezione dei pneumatici a peso, potenza, velocità del veicolo. Magari la velocità è trascurabile, se non in discesa, la potenza anche, se non per gli sprinter tipo Greipel, ma Il peso dovrebbe incidere sulla scelta del pneumatico, si dovrebbe scegliere una sezione che non costringe a gonfiare a pressione altissime per sorreggere il nostro peso, pena scadimento delle qualità del pneumatico Le bici da strada non hanno le sospensioni, la gomma deve adattarsi al terreno, vedi il motivo delle basse pressioni nel ciclocross. Negli anni novanta la Renault dominò la F1 perchè inventó le sospensioni intelligenti che copiavano perfettamente il terreno, trasferendo a terra tutta la potenza senza saltellare, il che disperde energia, e l'asfalto dei circuiti di F1 non è irregolare come quello delle strade normali. Questa è la ragione perché i tubolari di alta gamma hanno camere in
lattice e TPI alti, devono restare elastici, probabilmente il tubeless è ancora meglio, ma se diminuisci la sezione, per non avere la gomma sgonfia, perché ricordo che la quantità d'aria per sorreggere il tuo peso più quello della bici è sempre la stessa, vedrai aumentare la pressione, invalidandone i vantaggi. Spero di essere stato chiaro, naturalmente posso sbagliarmi, ma la teoria dovrebbe essere questa.
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