L'unica vera differenza è che essendo molto più contagioso, colpisce molta più gente della normale influenza, quindi se lo 0,10% di 1 milione è 1000, lo 0,14% di 20 milioni è 28 mila. Insomma quello 0,04% è di base poco, ma calcolato su molti più contagiati fa numeri ben maggiori.
Ora ci sta, cercare di controllare i contagi, con delle misure restrittive, ma purtroppo ne abbiamo troppe senza senso che esasperano la gente e alcune mancanti dove invece servirebbero e soprattutto basterebbe individuare dove in effetti servono, relativamente in pochi ambienti, e farle rispettate al 100%.
La scorsa settimana sono stato a Roma. Nei we una catena di mobilifici può tenere aperti solo i punti vendita inferiori a una certa metratura. Chi è quell'imbecille che pensa: spazio più grande = più assembramento? Spazio più grande è più gente, ma non più vicinanza. Se poi su 10 punti vendita a Roma, ne tieni aperti nei we solo 5, per giunta i più piccoli, caro il mio fenomeno, cosa pensi che succederà se quelli sono gli unici 2 gg che la gente può andare? Ovviamente che andranno tutti nei 5 più piccoli aperti invece che diluirsi in 10. Sono stato in uno di questi. Pieno. Controlli zero. Ambiente chiuso.
Ma di che parliamo?
Però i bambini a calcio non possono allenarsi. Qualcuno ha mai visto in un campo di calcio a 11, i bambini di 10 anni come sono? Sembrano pecore sparse nei pascoli alpini. 10 metri uno dall'altro. Contatti ridotti a zero.
Però non possono nemmeno allenarsi fra paletti, birilli passaggi, tiri in porta, torello. Ma chi è il fenomeno che partorisce ste idee?
E come questi casi mille altri.