- 25 Maggio 2008
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- 15
- Bici
- OttoTubi XCR. Passoni Top Evolution decorata da Pegoretti. Singlespeed Columbus Spirit di Barco.
Dalla fornace di Maestro Carlo Carlà
un vento di Scirocco
Maestro Carlo (Mesciu Carlo..come si dice nel Salento), alla soglia degli 80 anni, non è solo uno dei più anziani, prolifici e appassionati artigiani della tradizione telaistica italiana, ma molto di più: un autodidatta e un maestro della meccanica; molti degli attrezzi della sua officina sono frutto di fantasia, ingegno e abilità uniti ad una mente in continuo fermento, alimentata da pura curiosità e sostenuta da rara intelligenza.
Ha costruito anche un orologio con pezzi di bicicletta; gli ingranaggi sono corone e pignoni montati su un telaio, con catene che trasmettono il movimento ad un quadrante costruito sulla ruota posteriore.
La bicicletta non è il fine ma lo strumento della sua conoscenza. Attraverso la bicicletta ha intrecciato, in decenni di attività, rapporti umani e amicizia con i più strani e vari personaggi che hanno avuto la fortuna di sostare nel suo laboratorio, ammirare le sue opere, e chiederne la realizzazione. Dal semplice operaio al professore universitario, tutti livellati dal fascino che ispira questo inventore di telai, di oggetti di strumenti.
Il suo orecchio attento a percepire ogni strano rumore mette a nudo il più complesso dei dispositivi meccanici. Non è solo esperienza, ma conoscenza dei principi della fisica, che Lui riesce a spiegare con semplicità. Lo sguardo vivo e il sorriso quando comprende che ti ha stupito.
Ha collaborato con grandi aziende, prodigo di consigli (a volte inascoltati).
Non è diventato famoso in Italia..perché non ha cercato la fama, e forse perché ai suoi tempi linformazione e le immagini viaggiavano più lente di ora.
Ha conosciuto personalmente Masi, Pogliaghi, Colnago, De Rosa, di cui parla con ammirazione.
Oggi nutre grande stima per Darren Crisp ..capace di saldare il titanio come solo un grandissimo artigiano.. e adora Pegoretti, di lui dice: ..il più grande..!.
Insomma una persona umile con cui si può parlare per ore spaziando dalla politica alla storia, la nostra storia, ma anche la storia del ciclismo a quella della bicicletta.
Collezionista di libri e riviste antiche su ogni argomento.
Ti accoglie felice nella sua fornace e ti racconta i suoi progetti..un telaio in legno...le freneria interna al manubrio e così via..senza fine..
Mentre le sue mani lavorano lacciaio per realizzare lultimo lavoro, la sua mente sta già disegnando il progetto che verrà.
Scirocco è il vento che spazza le coste del Salento soffiando da Sud Est. E un vento che accarezza il mare per centinaia di chilometri, unisce popoli, portando profumi e parole da terre lontane.
La storia della mia bicicletta Scirocco, uno degli ultimi manufatti di Maestro Carlo, sarà una storia muta accompagnata solo da foto un omaggio affettuoso a questo Maestro di vita.
Maestro Carlo (Mesciu Carlo..come si dice nel Salento), alla soglia degli 80 anni, non è solo uno dei più anziani, prolifici e appassionati artigiani della tradizione telaistica italiana, ma molto di più: un autodidatta e un maestro della meccanica; molti degli attrezzi della sua officina sono frutto di fantasia, ingegno e abilità uniti ad una mente in continuo fermento, alimentata da pura curiosità e sostenuta da rara intelligenza.
Ha costruito anche un orologio con pezzi di bicicletta; gli ingranaggi sono corone e pignoni montati su un telaio, con catene che trasmettono il movimento ad un quadrante costruito sulla ruota posteriore.
La bicicletta non è il fine ma lo strumento della sua conoscenza. Attraverso la bicicletta ha intrecciato, in decenni di attività, rapporti umani e amicizia con i più strani e vari personaggi che hanno avuto la fortuna di sostare nel suo laboratorio, ammirare le sue opere, e chiederne la realizzazione. Dal semplice operaio al professore universitario, tutti livellati dal fascino che ispira questo inventore di telai, di oggetti di strumenti.
Il suo orecchio attento a percepire ogni strano rumore mette a nudo il più complesso dei dispositivi meccanici. Non è solo esperienza, ma conoscenza dei principi della fisica, che Lui riesce a spiegare con semplicità. Lo sguardo vivo e il sorriso quando comprende che ti ha stupito.
Ha collaborato con grandi aziende, prodigo di consigli (a volte inascoltati).
Non è diventato famoso in Italia..perché non ha cercato la fama, e forse perché ai suoi tempi linformazione e le immagini viaggiavano più lente di ora.
Ha conosciuto personalmente Masi, Pogliaghi, Colnago, De Rosa, di cui parla con ammirazione.
Oggi nutre grande stima per Darren Crisp ..capace di saldare il titanio come solo un grandissimo artigiano.. e adora Pegoretti, di lui dice: ..il più grande..!.
Insomma una persona umile con cui si può parlare per ore spaziando dalla politica alla storia, la nostra storia, ma anche la storia del ciclismo a quella della bicicletta.
Collezionista di libri e riviste antiche su ogni argomento.
Ti accoglie felice nella sua fornace e ti racconta i suoi progetti..un telaio in legno...le freneria interna al manubrio e così via..senza fine..
Mentre le sue mani lavorano lacciaio per realizzare lultimo lavoro, la sua mente sta già disegnando il progetto che verrà.
Scirocco è il vento che spazza le coste del Salento soffiando da Sud Est. E un vento che accarezza il mare per centinaia di chilometri, unisce popoli, portando profumi e parole da terre lontane.
La storia della mia bicicletta Scirocco, uno degli ultimi manufatti di Maestro Carlo, sarà una storia muta accompagnata solo da foto un omaggio affettuoso a questo Maestro di vita.