saettonio
Apprendista Velocista
- 22 Giugno 2009
- 1.215
- 118
- Bici
- cannondale caad 3, btwin triban 540, cbc, merida big nine 29
Nessuna convinzione, ho solo riletto il primo post della discussione e ho semplicemente detto che state andando fuori temaPosso porti una domanda senza per questo nasca la polemica ?
Cos'è che ti darebbe questa certezza o convinzione ?
Perché hai la certezza che oggi siano tutti puliti?Se parli di prestazioni e confronti i tempi di scalata degli anni tra il 1985 e il 2005, probabilmente allora avrebbero fatto un tempo migliore di adesso anche con una Graziella con cestino per la spesa.
Non è questione di materiali, telai speciali o atleti migliori, ma di quello che prendevano.
Puliti non ne ho la certezza, ma più puliti sì.Perché hai la certezza che oggi siano tutti puliti?
Sì facesse un test di un professionista attuale con bici anni 90 e poi con bici di ultima generazione allora...non penso farà un miglior tempo con la prima citata
Sicuro, ma ciò vale per qualsiasi bici stai usando.Gambe, cuore e testa...cuore,gambe e testa, o testa cuore gambe se preferite. La bici è il tramite, il mezzo su cui questi tre fattori sprigionano la loro energia.
Ho guardato il suo test 2016, se ho capito quel che ho letto, ha fatto più di una prova nello stesso giorno, quindi con un progressivo affaticamento muscolare, cosa che a me, scarsotto e vecchiotto, confonderebbe le idee. Per questo ho fatto tre + tre prove identiche ogni tre gg ( due di riposo in mezzo) alternando bici vecchia e nuova (Al), pesanti entrambe ca 10 kg, con borraccia, mentre lei ha confrontato due pesi molto diversi. Io avrei in teoria percorso i 34 km 6volte a pari freschezza muscolare e con pesi uguali ma di converso non ho misurato nulla, posso solo dire che credo di aver applicato pari impegno, o sforzo, ogni volta ma i watt... questi sconosciuti!!! In discesa ho cercato uguali comportamenti ma chissà se ho centrato l'obiettivo... ad ogni buon conto la vecchia mi ha sempre fatto "volare" da 1'20" a 1'40" min in meno. Due bici entry level con su un 95kg h1,87. Non ho esperienza di ciclismo tale da farmi distinguere il comfort, i rilanci ecc, le mie sensazioni sono state esclusivamente basate su minor fatica, che io chiamo o penso essere maggior scorrevolezza.Il link ad un sito sottovalutato: https://www.bdc-mag.com/vintage-vs-moderno/
Io possiedo n bici di ogni materiale. Secondo me è difficile generalizzare, se non per quanto riguara le bici contemporanee. Nel senso che le bici moderne di oggi in carbonio, entro certi limiti, "vanno tutte bene". Ovvero a livello prestazionale (rigidità torsionale in discesa, rigidità del telaio in generale, guidabilità) è difficile trovare bici che abbiano difetti macroscopici. Al massimo quelli li trovi nella realizzazione di cose come passaggio cavi, serraggi reggisella e tutto quello che oggi va sotto la tendenza "dell'integrato".
Le bici vintage (oltre 20 anni fa), in particolare in acciaio possono variare molto l'una dall'altra, in primis secondo la taglia, e poi come realizzazione, ad esempio com'è allineato il telaio. Insomma, una volta c'erano dei gran cancelli in giro, oggi meno.
Le bici in alluminio (meno di 20 anni fa) avevano ottime caratteristiche, ma il fatto che se ne trovino poche in giro intatte da un'idea di che fantastico materiale sia l'alluminio nel tempo...
Una grossa incomprensione riguardo le prestazioni è la loro entità. Mi pare chiaro che ci sia gente che si aspetta cambiamenti di prestazioni
di un ordine inverosimile, tipo tot km/h in più (ma non si sa su che distanza), o minuti in meno in salita (su quasi km non si sa), etc.. il che secondo me fa capire che a volte non c'è proprio una comprensione di alcuni concetti di base.
In questi giorni il solito giretto, mi fermo per bere, alla ripartenza CRAAKK ... il deragliatore posteriore (xenon10v rd7-xexs) spaccato in due.Tutto è possibilema nel tuo caso comporterebbe una serie di complicazioni che forse è meglio evitare, idea da scartare la mia.
Di nulla.. ma puoi fare una prova empirica per il movimento centrale, liberalo dalla catena e vedi se gira fluido e provando varie volte a dargli il classico colpo per farlo girare a vuoto e vedere se si ferma sempre allo stesso punto, se si qualcosa non quadra.
Mi sentivo strano io e invece anche tu hai rilevato principalmente i miglioramenti in discesa! Pensavo di guadagnare qualcosa in salita grazie ai due chili in meno (dopotutto lo dice anche la fisica ...) e invece sono riuscito a stracciare solamente i tempi registrati in discesaVado in bici con una certa regolarità dal 1995, facendo quasi solo strada dal 2004 (prima prevalentemente mtb). Da allora ho cambiato bici ogni 2-3-4 anni, trovando ad ogni cambio che quella nuova andava indubbiamente meglio della vecchia, sopratutto in discesa. Più pronta, più divertente, più comoda, più versatile, più tutto. Sono passato dall'alluminio anni '90 (le prime Cannondale Caad), ad una Giant TCR in alluminio, poi ad una Trek OCLV, poi di nuovo alluminio (Specialized Allez Pro), poi 3 Tarmac SL* una dietro l'altra, poi una BMC, ora Argon 18.
Ripeto, la nuova bici andava sempre meglio della vecchia, specialmente in discesa. Mentre in salita (puttroppo) andavano tutte più uguale, e cioè come il motore che ci sta sotto. Differenze rilevanti ma non decisive le ho trovate anche sul passo in pianura, ma per lo più direi riferibili a posizioni non esattamente uguali. Una volta fatta l'abitudine alla bici nuova e modificata la posizione di fino, anche in pianura le differenze erano impercettibili (e comunque ci si abitua e non si fanno più confronti)
Ebbene, detto questo, e aggiunto che nessuna delle bici che ho avuto è davvero "vintage", posso dire che salvo i primi anni le mie prestazioni sono andate costantemente (e non sempre lentamente...) peggiorando. Non solo in salita (il che è ovvio visto che ho raggiunto il mio picco di "prestazioni" più di 10 anni fa), ma anche in discesa, dove i telai tecnologicamente più avanzati, sensazioni migliori, freni più affidabili, gomme.. ecc..., dovrebbero permettere maggiori velocità di percorrenze di curva.
E niente, con la Trek OCLV del 2003 (che ho ancora, e in confronto alle bici attuali dà l'impressione di essere nettamente meno performante), andavo in salita molto più forte (e va beh...), ma anche in discesa, facendo qualche confronto ad esempio alla MDD, i tempi erano migliori.
Conclusioni? Nessuna... solo che è impossibile confrontare in termini di prestazioni bici di epoche diverse e materiali diversi, quando il motore che ci sta sotto (noialtri) cambia nel tempo, e si evolve (o al contrario, involve..), e le sensazioni, purtroppo, rimangono quasi sempre solo tali, senza alcun riscontro su fatti.
È per questo che, sempre imho, le prove vanno fatte non a distanza di anni ma nello stesso momento (cioè a parità di "motore") con due o piu bici di epoche diverse ma, aggiungo, sempre secondo la mia logica che vuol restare priva di presunzione, il più possibile di pari peso e qualità. E non so, sinceramente non l'ho capito dalle varie esperienze, se poi si riesce a dimostrare qualcosa.Mi sentivo strano io e invece anche tu hai rilevato principalmente i miglioramenti in discesa! Pensavo di guadagnare qualcosa in salita grazie ai due chili in meno (dopotutto lo dice anche la fisica ...) e invece sono riuscito a stracciare solamente i tempi registrati in discesa
In pianura non ho notato differenze sostanziali.
Nulla da aggiungere ... per l'età!A 50 anni pedalavo su un cancello di acciaio da 11 kg...ora a 60 anni vado su una Colnago carbon... certamente più comoda e performante....ma le velocità che facevo sul cancello me le sogno....a voi ogni valutazione...
Mi vado convincendo che, a parità di peso, gli pneumatici, e la pressione con cui vengono gonfiati (quella giusta per ogni situazione) sia "l'elemento di gran lunga più importante" anche per la prestazione...oltre che per la comodità!l'elemento di gran lunga più importante per il comfort (inteso come assorbimento delle asperità) lo fanno gli pneumatici e relative pressioni.
Nel giugno 2018 dopo titubanze varie, tolgo i 23 (7,5-8 atm) e metto dei 25 a 6,5 atm, sempre roba economica da decathlon.Mi vado convincendo che, a parità di peso, gli pneumatici, e la pressione con cui vengono gonfiati (quella giusta per ogni situazione) sia "l'elemento di gran lunga più importante" anche per la prestazione...oltre che per la comodità!
Bravissimo ! La realtà é che sulla strada non ci possiamo inventare niente......c'è solo da pedalare !!!!Nulla da aggiungere ... per l'età!
Per la guidabilità molto meglio la moderna, mentre il manubrio della vecchia e il cambio all'obliquo rendono la mia guida meno precisa, ovunque, piano, curva e discesa soprattutto.. Nel mio caso, almeno.
Vecchie ruote, vecchio mc, vecchi mozzi, sembravano più sciolti di quelli della "nuova", di cui, poi, ho fatto smontare e ingrassare il mc, ora sembra andare come l'altra.
Provate dallo stesso vecchiaccio (me!) a pochi gg di distanza.
Se penso ai tempi del 1980... pianti e gemiti!
La conclusione è che pedalo (pedalerò, quando mi rimetterò in piedi) con quello che ho, a patto di starci comodo, senza pensare che qualche millanta di euri in più possa migliorare le cose, sicurezza a parte (dischi?), e la cosa più importante è mantenere il proprio mezzo, cancello o last carbon wonder che sia, ben regolato, ben manutenuto e ben controllato.
Buon pedale a todos!
Eeeee quante ola... troppo buono!Bravissimo ! La realtà é che sulla strada non ci possiamo inventare niente......c'è solo da pedalare !!!!
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