Differenza di prestazioni tra biciclette attuali a datate

saettonio

Apprendista Velocista
22 Giugno 2009
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lucca
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cannondale caad 3, btwin triban 540, cbc, merida big nine 29
Perché hai la certezza che oggi siano tutti puliti?
 
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Luke86

Gregario
23 Settembre 2010
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Cannondale Topstone Sora
Di certo molto più controllati.

Poi scusate qualcuno ha detto a me di non paragonare la mia vecchia bici in acciaio con quella attuale di ultima generazione in carbonio poi però andate a paragonare tempi di ciclisti degli anni 90 con bici come era la mia vecchia con tempi di professionisti attuali con bici attuali..non ha molto senso

Sì facesse un test di un professionista attuale con bici anni 90 e poi con bici di ultima generazione allora...non penso farà un miglior tempo con la prima citata
 

liedolo6

Pedivella
28 Luglio 2018
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bassano del grappa
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cube gtc agree
Sì facesse un test di un professionista attuale con bici anni 90 e poi con bici di ultima generazione allora...non penso farà un miglior tempo con la prima citata

Per me su un percorso di tappa classica diciamo 200 km l'incidenza dei materiali moderni rispetto a quelli degli anni 90 in un pro sarebbe quasi nulla,

visto che su un amatore come me (ho provato gli stessi giri di 100 150 km con bici odierna in carbonio e bici che usavo anni 90) la differenza potrebbe essere di qualche minuto....nonostante una differenza di peso di qualche kg fra la prima e la seconda.

Ovviamente a parita' di categoria di bici ed allenamento.

Penso che e' il motore che conta, non e' che le bici anni 90 fossero meno scorrevoli di quelle attuali....


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Bert5quant1

Viva il lupo
5 Ottobre 2018
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1) acciaio 1989 no brand, scassata, 2) entry level alu no brand, 3) Bianchi infinito cv telaio 2016
Gambe, cuore e testa...cuore,gambe e testa, o testa cuore gambe se preferite. La bici è il tramite, il mezzo su cui questi tre fattori sprigionano la loro energia.
Sicuro, ma ciò vale per qualsiasi bici stai usando.
Per ritornare più vicino al tema, lo stesso kit testa cuore gambe dovrebbe percorrere lo stesso tragitto alternando bici vintage e attuali il più possibile di pari livello (per es. entry, come ho fatto io), pari peso, pari gomme ecc...e poi c'entrano gli attriti di mozzi, catene, cambi...magari la bici vintage era a posto e la nuova ha un problema, come credo sia il caso della mia... è un bel caos.
Ed è comunque un'approssimazione legata a sensazioni, non a misure.
Mettere bici vecchie e nuove, a cui siano stati fatti un buon controllo e manutenzione, su strumenti di misura per vedere i diversi watt assorbiti. ... sarebbe più in tema, ma è stato fatto?
 
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Manuel89

Pignone
3 Gennaio 2010
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san vittore olona
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Pedalo da anni su un telaio in acciaio di media gamma fine anni 80 / inizio anni 90, aggiornato con un shimano 9V, ruote aksium con coperture da 25: totale 9kg di bici in condizioni di marcia e ci sono andato ovunque (tranne che sul muro di sormano (39-28..).
2 anni fa mi hanno fornito per una gara una stevens super prestige Di2 (montata slick) e devo dire che la differenza e' molto marcata, direi imbarazzante in alcuni frangent (es in rilancio).

Vale la differenza di prezzo (forse 400E della mia bici in confronto alla super prestige, 4000Ecirca)? Non credo.
 

Bert5quant1

Viva il lupo
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Ho guardato il suo test 2016, se ho capito quel che ho letto, ha fatto più di una prova nello stesso giorno, quindi con un progressivo affaticamento muscolare, cosa che a me, scarsotto e vecchiotto, confonderebbe le idee. Per questo ho fatto tre + tre prove identiche ogni tre gg ( due di riposo in mezzo) alternando bici vecchia e nuova (Al), pesanti entrambe ca 10 kg, con borraccia, mentre lei ha confrontato due pesi molto diversi. Io avrei in teoria percorso i 34 km 6volte a pari freschezza muscolare e con pesi uguali ma di converso non ho misurato nulla, posso solo dire che credo di aver applicato pari impegno, o sforzo, ogni volta ma i watt... questi sconosciuti!!! In discesa ho cercato uguali comportamenti ma chissà se ho centrato l'obiettivo... ad ogni buon conto la vecchia mi ha sempre fatto "volare" da 1'20" a 1'40" min in meno. Due bici entry level con su un 95kg h1,87. Non ho esperienza di ciclismo tale da farmi distinguere il comfort, i rilanci ecc, le mie sensazioni sono state esclusivamente basate su minor fatica, che io chiamo o penso essere maggior scorrevolezza.
Saluti
 

Bert5quant1

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In questi giorni il solito giretto, mi fermo per bere, alla ripartenza CRAAKK ... il deragliatore posteriore (xenon10v rd7-xexs) spaccato in due.
Nell'attesa del pezzo ho liberato il mov c.le dalla catena... NON GIRA!!! fa 90 gradi e si ferma, come invischiato. Era stato aperto e lubrificato, sia pure due anni fa, ma poi ci ho fatto solo 600 km, nulla. E nel giretto solito facevo fatica, le scorse settimane. Ieri ho ripreso la vintage e ho fatto un minuto in meno (22km) senza impormi sforzi causa femore e dolorini... anche in falsopiano in salita la bici andava da sola.

È chiaro che qui non c'entra l'argomento del topic perché siamo in presenza di componenti che non vanno, a parte le differenze di geometria generale su cui ti riconfermo che hai ragione.
Grazie del suggerimento, almeno un "colpevole" l'ho trovato.
Saluti
 

Motubuntu

Cronoman
13 Giugno 2017
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Italiana
Mi sentivo strano io e invece anche tu hai rilevato principalmente i miglioramenti in discesa! Pensavo di guadagnare qualcosa in salita grazie ai due chili in meno (dopotutto lo dice anche la fisica ...) e invece sono riuscito a stracciare solamente i tempi registrati in discesa
In pianura non ho notato differenze sostanziali.
 

Bert5quant1

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È per questo che, sempre imho, le prove vanno fatte non a distanza di anni ma nello stesso momento (cioè a parità di "motore") con due o piu bici di epoche diverse ma, aggiungo, sempre secondo la mia logica che vuol restare priva di presunzione, il più possibile di pari peso e qualità. E non so, sinceramente non l'ho capito dalle varie esperienze, se poi si riesce a dimostrare qualcosa.
in fondo stiamo parlando di amenità e divertimento...
 
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Bert5quant1

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A 50 anni pedalavo su un cancello di acciaio da 11 kg...ora a 60 anni vado su una Colnago carbon... certamente più comoda e performante....ma le velocità che facevo sul cancello me le sogno....a voi ogni valutazione...
Nulla da aggiungere ... per l'età!
Per la guidabilità molto meglio la moderna, mentre il manubrio della vecchia e il cambio all'obliquo rendono la mia guida meno precisa, ovunque, piano, curva e discesa soprattutto.. Nel mio caso, almeno.
Vecchie ruote, vecchio mc, vecchi mozzi, sembravano più sciolti di quelli della "nuova", di cui, poi, ho fatto smontare e ingrassare il mc, ora sembra andare come l'altra.
Provate dallo stesso vecchiaccio (me!) a pochi gg di distanza.
Se penso ai tempi del 1980... pianti e gemiti!
La conclusione è che pedalo (pedalerò, quando mi rimetterò in piedi) con quello che ho, a patto di starci comodo, senza pensare che qualche millanta di euri in più possa migliorare le cose, sicurezza a parte (dischi?), e la cosa più importante è mantenere il proprio mezzo, cancello o last carbon wonder che sia, ben regolato, ben manutenuto e ben controllato.
Buon pedale a todos!
 
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ogunde

Apprendista Passista
23 Luglio 2016
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bianchi infinito cv 2018
l'elemento di gran lunga più importante per il comfort (inteso come assorbimento delle asperità) lo fanno gli pneumatici e relative pressioni.
Mi vado convincendo che, a parità di peso, gli pneumatici, e la pressione con cui vengono gonfiati (quella giusta per ogni situazione) sia "l'elemento di gran lunga più importante" anche per la prestazione...oltre che per la comodità!
 
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Bert5quant1

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Mi vado convincendo che, a parità di peso, gli pneumatici, e la pressione con cui vengono gonfiati (quella giusta per ogni situazione) sia "l'elemento di gran lunga più importante" anche per la prestazione...oltre che per la comodità!
Nel giugno 2018 dopo titubanze varie, tolgo i 23 (7,5-8 atm) e metto dei 25 a 6,5 atm, sempre roba economica da decathlon.
Avevo in testa previsioni di peggioramenti per attriti e minor pressione... stavo facendo da giorni (= mania personale di fare dei test prima e dopo un cambio di materiali) un certo giro di quasi 40km, con i 23, sempre su tempi simili entro i 30 sec, poi al primo giro, uguale, con i 25 sono sceso di un minuto, non ricordo differenze meteo o vento, era periodo di secco e alta pressione costante per giorni e giorni, vento assente. Al di là di ciò, che potrebbe non provare alcunché, comodità avvertita, leggera, e molto più avvertita la stabilità in curva, da me, almeno. E parlo di copertoncini di bassa gamma.
 
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Bertoglio

Passione pura
17 Novembre 2016
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colline pescaresi
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colnago E1
Bravissimo ! La realtà é che sulla strada non ci possiamo inventare niente......c'è solo da pedalare !!!!
 
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Bert5quant1

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Bravissimo ! La realtà é che sulla strada non ci possiamo inventare niente......c'è solo da pedalare !!!!
Eeeee quante ola... troppo buono!

Però è indubbio che, soprattutto per i praticanti meno assidui, quindi quelli meno abituati a guidare bene la bici, a fare volate, andar forte in discesa e in curva ecc, vale molto il miglioramento tecnologico dei mezzi, soprattutto in termini di sicurezza.
Per guidabilità e stabilità, la bici che perdona i miei errori di conduzione piccoli e meno piccoli, non è il vecchio modello ante anni 90 ma quella più recente, dove tipo di manubrio, comandi al manubrio, freni, gomme... a me, poco abile, danno miglioramenti avvertibili. E parlo di entry level.
E poi, comunque, viviamo il presente, facciamo girare quello che abbiamo, indipendentemente dalla scimmia...
Ogni volta che pedaliamo, sia che aspettiamo o no un nuovo arrivo in garage, passiamo qualche ora a farci del bene, fisico e mentale.
Ola per tutti!