Doping,altro blitz dei Nas:nei guai 6 cicloamatori e non solo

alessandr

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COLNAGO extreme C
Avessero avuto 20 anni sarebbe stato + triste. A 56 e 53 per fare ciò vuol dire essere nel pieno della consapevolezza e magari anche felici e contenti nel farlo.

e pure superbi e sbruffoni quando pedalano nei gruppi ............. forse sta iniziando la stagione della tolleranza zero e ci ripuliremo di queste persone che usano scorciatoie nello sport come nella vita :angrymod:
 

Clodovico

Mago di Otz
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Feathery Princess & Dark Mistress
Qualcosa nel sistema però non funziona...

Vengono in gran parte presi grazie a controlli in casa e/o telefonici non in seguito a Antidoping.

Perche' questo? Perche' nel topic dove si chiede chi sia mai stato controllato ci sono dopo una settimana 2 episodi segnalati.

Perchè solo 2? Perchè ho scoperto che, per esempio, alla Nove Colli 2010, tra 11.600 arrivati con 480.000 euro di iscrizioni i controllati sono stati: zero, nada, niet, nessuno. Nemmeno i primi del lungo tantomeno del corto (vinto da o.simo, che ha confermato).

Voglio farmi una tshirt con su scritto "Voglio essere controllato all'antidoping"
ma ho paura qualcuno fraintenderebbe :-).
 

alessandr

Apprendista Cronoman
19 Maggio 2009
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COLNAGO extreme C
penso che a chi organizza GF non interessi molto beccare qualcuno degli arrivati per doping

il circo inizia quando il C.O. decide di fare la GF: sponsor, volontari, autorizzazioni, location ecc ecc

il giorno della GF la cosa + imp è che tutti arrivino sani e salvi e che non accada niente che fa inc.... i "clienti"

alla fine della corsa la prima cosa che vogliono è che si tolgano tutti dalle balle per godersi un pò di meritato riposo

loro organizzano GF mica possono farsi tutori della salute pubblica

penso sia questo il motivo ............ e onestamete li capisco
 

Deciso

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Secondo me non dovrebbe spettare all'organizzatore della Gf l'onere del controllo antidoping nè tantomeno decidere se inserirlo o meno nel "pacco gara".

Dovrebbe spettare all'Ente (Uisp, udace, etc) piombare con la propria attrezzatura sulle Gf.

A parte 3 o 4 Gf non credo che nel bilancio della GF ci sia spazio per i costi del controllo e, credo, nemmeno sia data possibilità alla Gf di giovarsi di questa possibile opportunità.

E' l'Ente che deve tracciare la strada.
 

alessandr

Apprendista Cronoman
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Secondo me non dovrebbe spettare all'organizzatore della Gf l'onere del controllo antidoping nè tantomeno decidere se inserirlo o meno nel "pacco gara".

Dovrebbe spettare all'Ente (Uisp, udace, etc) piombare con la propria attrezzatura sulle Gf.

A parte 3 o 4 Gf non credo che nel bilancio della GF ci sia spazio per i costi del controllo e, credo, nemmeno sia data possibilità alla Gf di giovarsi di questa possibile opportunità.

E' l'Ente che deve tracciare la strada.

straquoto o-o
 

micky

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Graziella Deluxe
Secondo me non dovrebbe spettare all'organizzatore della Gf l'onere del controllo antidoping nè tantomeno decidere se inserirlo o meno nel "pacco gara".

Dovrebbe spettare all'Ente (Uisp, udace, etc) piombare con la propria attrezzatura sulle Gf.

A parte 3 o 4 Gf non credo che nel bilancio della GF ci sia spazio per i costi del controllo e, credo, nemmeno sia data possibilità alla Gf di giovarsi di questa possibile opportunità.

E' l'Ente che deve tracciare la strada.

Oppure non hanno voglia di tirarli fuori (ho sentito di prima mano di persone che hanno organizzato granfondo con il solo fine di lucro) che alla fine è una scelta loro, essendo gli organizzatori.
 

championcip

Gregario
5 Settembre 2007
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sono dell'idea che sono gli stessi atleti che devono imporre alle organizzazioni / enti l'obbligo dei controlli antidoping ai primi.... come fare? basta non partecipare alle gare agonistiche come le gf.... andare in bici per piacere e se proprio ci si vuole misurare con gli altri ci sono sempre i gruppi e le corsette minori dedicate alla seconda serie. Se poi si vuole scegliere di gareggiare nelle migliori gare.... accontentarsi di quello che ognuno è capace di fare con i propri mezzi e le proprie possibilità.... doparsi per vincere il prosciutto o per affermare la propria "forza" su un gruppo di amatori è sintomo di frustrazione....
 

Deciso

Apprendista Cronoman
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Oppure non hanno voglia di tirarli fuori (ho sentito di prima mano di persone che hanno organizzato granfondo con il solo fine di lucro) che alla fine è una scelta loro, essendo gli organizzatori.

Da organizzatore di Gf ti dico in tutta sincerità che spesso si fa pari per miracolo. Hai considerato che tutti i volontari per mesi lavorano (a tempo perso o prendendo ferie) senza vedere un becco d'un quattrino?
 
8 Febbraio 2010
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olympia hero carbonio,ruote fulcrum1 2011,cambio shimano ultegra,sella smp,garmin edge500
o-o
sono dell'idea che sono gli stessi atleti che devono imporre alle organizzazioni / enti l'obbligo dei controlli antidoping ai primi.... come fare? basta non partecipare alle gare agonistiche come le gf.... andare in bici per piacere e se proprio ci si vuole misurare con gli altri ci sono sempre i gruppi e le corsette minori dedicate alla seconda serie. Se poi si vuole scegliere di gareggiare nelle migliori gare.... accontentarsi di quello che ognuno è capace di fare con i propri mezzi e le proprie possibilità.... doparsi per vincere il prosciutto o per affermare la propria "forza" su un gruppo di amatori è sintomo di frustrazione....
 

boogerd

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troppe
Doping, altro blitz dei Nas: nei guai 6 cicloamatori e non solo


Nella scia dell'indagine su Riccardo Riccò oggi il pm di Padova, Roberti, ha ordinato una serie di perquisizioni fra Ferrara e Reggio Emilia, che hanno portato al sequestro - effettuato dai Nas di Brescia e Firenze e dalla Guardia di Finanza di Padova - in casa di 6 ciclisti amatoriali, fra i quali una donna, varie sostanze dopanti: epo, nandrolone, gonadotropina, efedrina e anabolizzanti diversi. Ancora guai per il vincitore della maratona delle Dolomiti, Michele Maccanti (attualmente sospeso dalla federazione). L'operazione è legata al recente blitz della procura di Perugia nell’inchiesta (portata avanti con la procura di Padova) che vede indagato Riccardo Riccò.
Tutto parte da lontano. E’ al Giro del Trentino di quest’anno che i Carabinieri e la Guardia di finanza, inviati da due procure, si incrociano. Il pm Roberti di Padova aveva mandato Nas di Firenze e Brescia e Finanza di Padova a seguire Riccardo Riccò, ma soprattutto un uomo del suo entourage, tale Iattici, che farebbe anche il massaggiatore. A casa di Iattici, nel modenese, viene sequestrato un kit per emotrasfusioni. A quel punto però Padova frena, c’è la Procura di Perugia e il pm Sottani sulle tracce di Riccò e di altri, viene data la precedenza a questa indagine (si è conclusa da poco con l’arresto di Enrico Rossi e di altri).
Proprio dall’esito dell’ultimo arresto effettuato dal Nas di Perugia, quello del cicloamatore Davide Paganuzzi, vengono messi a fuoco altri possibili intrecci. Paganuzzi per gli investigatori è legato a Michele Maccanti (secondo gli inquirenti sarebbe anche vicino a Riccò) e per questo oggi è scattata l’operazione che ha portato alle perquisizioni in due province (Ferrara e Reggio Emilia) e al sequestro di un notevole numero di sostanze vietate, tra cui il nandrolone che recentemente è stato inserito nell’elenco delle sostanze stupefacenti. Maccanti è il nome più noto degli indagati, gli altri cinque (tra cui una donna) apparterrebbero in buona parte al suo stesso gruppo sportivo, ha vinto la Maratone des Alpes, ma è stato trovato positivo al Nesp e risulta sospeso dalla Federazione in attesa del procedimento della Procura antidoping del Coni, che ha trasmesso il materiale sul corridore alla Procura di Padova.
Intanto si apprende a Perugia che sono all’esame dei farmacologi cinquanta pasticche, in parte anche sminuzzate, trovate senza confezione in un cassetto in casa di Riccò. Mentre un altro corridore della Ceramiche Flaminia è nei guai: Donato Cannone, a casa del quale sarebbero state trovate 30 fiale e 40 compresse tra eccitanti e cortisonici.

Fonte: http://www.tuttobiciwe b.it/index.php?page=news&cod=33108&tp=n

Il sig. Donato Cannone è stato assolto, pochi giorni fa, "perché il fatto non sussiste". Ovviamente l'indagine nei suoi confronti gli ha impedito di proseguire nella carriera agonistica.
 

nove59

Velocista
10 Ottobre 2009
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TREK
Da organizzatore di Gf ti dico in tutta sincerità che spesso si fa pari per miracolo. Hai considerato che tutti i volontari per mesi lavorano (a tempo perso o prendendo ferie) senza vedere un becco d'un quattrino?

Dipende dalle gf, qualcuno addirittura ci rimette. Poi l'organizzazione è una cosa, i volontari un'altra, lo dice la parola stessa, e senza di loro, in tanti ambiti della vita, bisogna dire grazie per il servizio che offrono in cambio di un semplice GRAZIE.o-o
 

tombazosana

Apprendista Scalatore
31 Dicembre 2010
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veneto
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da corsa
Beh arrivare a doparsi per primeggiare nelle gran fondo è inconcepibile per qualsiasi persona normale, dovrebbero fare gare specifiche per sub umani senza cervello!!

hola companeros