Quante volte bisogna rileggere la stessa storia, sarà perché sono vecchio a sufficienza:
1. Si genera un sistema da parte delle federazioni (di qualunque sport) volto a migliorare le prestazioni dei propri atleti -> ergo raccogliere fondi.
2. questo sistema viene imposto agli atleti che ovviamente possono poco (e sbagliano ad accettarlo) dato che la maggior parte delle volte non parliamo di gente in grado di sostenere le spese per una procedura doping di livello avanzato, poiché sponsorizzati da multinazionali, etc., ma parliamo di gente che prende uno stipendio da parte dei corpi militari e quindi potete ben immaginare.
3. il sistema si inceppa: trovano le fiale nei rifiuti, un atleta esagera, una federazione/procura indaga e,
casualmente, le irregolarità/i casi di doping emergono sempre fuori in sport soggetti a più controlli (ciclismo, atletica, sci di fondo, insomma i soliti cattivoni). Stendiamo un velo pietoso sul numero di controlli eseguiti in altri sport in cui scorrono fiumi di denaro.
4. Alcune domande (piuttosto retoriche): mi chiedo come sia possibile eludere il sistema dei whereabout senza complicità da parte dei dirigenti di tale federazione? come sia possibile che ci sono movimenti che genarano atleti dalla prestazioni monstre in sport completamente diversi - in genere in una singola nazione - e perlopiù contemporanemente? Fra i responsabili chi pensate che verrà indagato? Quante volte rivedremo la stessa storia.
5. La ricerca del capro espiatorio è a questo punto una logica conseguenza.
Probabilmente diremo le stesse cose la prossima volta, adesso vado a fare pappa e poi a pedalare dato che c'è il sole (anche se fa un freddo becco).