salve. esiste un "galateo" nel ciclismo" ? esiste un codice di comportamento per evitare problemi con altri ciclisti? esistono regole "non scritte" ? quali sono queste regole secondo voi?
la domanda può sembrare strana, ma sento il bisogno di chirarire alcuni punti. vado in bici da molti anni e ormai credo di conoscere il mondo del ciclismo abbastanza bene, ho sempre cercato di rispettare il codice della strada (per esempio non passo mai col semaforo rosso, ma l'argomento non è questo) e non ho mai avuto problemi con altri ciclisti, anzi debbo dire che "tra noi ciclisti" c'è sempre un certo feeling, per esempio è bello incontrare altri ciclisti e fare un pezzo di percorso insieme, facendo quattro chiacchiere. magari parlando di bici.
mi è capitata però una cosa "strana", per la prima volta in 25 anni. stavo tornando da un giro molto lungo, ero molto stanco e cercavo qualcuno a cui "succhiare la ruota", per riuscire a tornare a casa. mi sembra una cosa abbastanza normale "succhiare" la ruota a qualcuno... ad un certo punto mi supera un tizio, aveva una buona andatura, e allora ho pensato che facesse al caso mio, mi sono messo dietro per sfruttare la scìa. lui non si è accorto della mia presenza. quando poi si è accorto di me, dopo 2 km, ha frenato bruscamente e mi ha chiesto, con tono arrabbiato e aggressivo, per quale motivo io dovessi seguirlo. insomma non voleva che io stessi dietro e mi ha mandato via. Ma, prima di andare via, gli ho semplicemente detto che io mi ero messo dietro perchè "nel ciclismo si fa così, per me è una cosa assolutamente normale mettersi dietro a qualcuno". io lo faccio da anni e nessuno ha mai avuto una simile reazione. Quando ho superato il tizio, mi sono accorto che aveva una E-
gravel. cioè una gravel elettrica (fino a quel momento non mi ero accorto che fosse una bici elettrica) e allora mi è venuto spontaneo fare la seguente riflessione: ovviamente non ho nulla contro le bici elettriche (anzi vorrei comprarne una, da affiancare alle altre mie bici) però ho l'impressione che la bici elettrica abbia portato sulle strade un esercito di ciclisti "improvvisati" e poco esperti, che non conoscono le regole del ciclismo e che non sanno fare ciclismo. secondo me, solo una persona poco esperta poteva avere una reazione così sgarbata. un ciclista esperto non l'avrebbe mai fatto. ripeto: io succhio "
ruote" da 25 anni e nessuno si è mai incazzato. e quando qualcuno la succhia a me, sono ben felice di dargli una mano (se posso). secondo voi ho sbagliato io? dovevo chiedere il permesso prima di farlo? oppure ha sbagliato lui? ci rimasto molto male e non so cosa pensare.
a proposito di galateo e di regole non scritte, un altro problemna secondo me è quello di pulirsi il naso, soffiando in aria, oppure quello di sputare. il problema è che magari dietro c'è qualcuno. in tanti anni di ciclismo mi è capitato spesso di prendere in faccia saliva e catarro di altri......soprattutto stando in gruppo.....però adesso c'è anche il Covid e quindi forse sarebbe meglio evitarlo.... in ogni caso c'è troppa gente che sputa senza prima guardare dietro.