Ed è appunto ciò che vado dicendo.. quindi basterebbe poco creare una partenza sfalsata e una categoria diversa per chi appunto fa di queste manifestazioni una gara tout court.
vedi che allora si va d'accordo :-)
Ed è appunto ciò che vado dicendo.. quindi basterebbe poco creare una partenza sfalsata e una categoria diversa per chi appunto fa di queste manifestazioni una gara tout court.
Voi vi siete fatti un dogma e lo chiamate ciclismo amatoriale. In verità è un calderone dove insieme a te ci stanno atleti che ambiscono a qualcosa di più che a finire la corsa. Questo perché come già detto non hanno altri posti dove andare.
I primissimi, quelli che corrono per vincere, se ne devono fare una ragione. Se sono negli amatori un motivo c'è. Sia per età, e se ci fai caso, sono tutti atleti sulla trentina e oltre, che la loro chance per sfondare nel ciclismo l'hanno avuta; sia per meriti tecnici: se non sono riusciti ad entrare nel mondo pro' vuol dire che non ne avevano le qualità.A mio modo di vedere questo movimento, meriterebbe di avere il suo spazio.
Perché non è possibile tecnicamente. Già all'interno della medesima società ci sono persone con età, storie, allenamenti, qualità differenti. Come fai a organizzare una strategia tattica in queste condizioni? Ci si riesce a malapena nei circuiti, con chilometraggi inferiori e le squadre non hanno neppure gli stessi partecipanti.Non capisco perché il ciclismo come è concepito (gruppo, fughe, strategie...), deve essere una cosa utopica per degli amatori.
Il problema è che le GF sono le uniche gare dove loro (come noi) possono partecipare. Il problema sta tutto li. Questa gente dovrebbe avere la sua categoria e le sue gare. con tutto il tram tram che ci va dietro.
L'errore sta come ho già detto dell'assenza di gare per categorie. Uno che ha corso U23 e decide di smettere per lavorare, ma vuole continuare ad andare in bici e farsi qualche gara più easy cosa fa? Smette?
questo lo ritengo una delle cosè piu brutte e ingiuste che ci possano essere
Ma come i miei soldi valgono tanto quanto quelli che pagano a novembre perchè mai costui dovrebbe avere diritto di partire in griglia migliore della mia?
le griglie devono essere di merito sportivo e non di merito economico
In Inghilterra hanno (o per lo meno avevano fino a 4/5 anni fa, ora non sono aggiornato) un sistema a punteggio, quindi chi parte a fianco a te sai che va come te, indipendentemente dall'età.
Molto più sicura come cosa, si evitano i birilli, quelli che si sono raccomandati a non si sa chi per partire davanti (e dopo 5 km essere morti con la lingua nei raggi), e i neofiti si trovano più a loro agio perché cominciano con dei pari grado.
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I primissimi, quelli che corrono per vincere, se ne devono fare una ragione. Se sono negli amatori un motivo c'è. Sia per età, e se ci fai caso, sono tutti atleti sulla trentina e oltre, che la loro chance per sfondare nel ciclismo l'hanno avuta; sia per meriti tecnici: se non sono riusciti ad entrare nel mondo pro' vuol dire che non ne avevano le qualità.
La soluzione ci sarebbe se gli agonisti amatori ( di ogni sport si badi bene) non fossero degli imbecilli ( e mi ci metto anch'io) , basterebbe adeguare il valore e la quantita' delle premiazioni , partendo da un premio simbolico tipo camera d'aria solo al primo di una corsa dove evidentemente i Vs odiati "finti amatori" ovviamente non andrebbero fino alla corsa ( seppur amatoriale ) blasonata , con bei premi per i primi 30. Uno saprebbe gia' che fine va a fare .... pero' ( c'e' un pero' ) ..... la borsina a fine gara (valore 3 euro quando ne pago 12 di iscrizione e parlo dei circuiti) gratifica il ns enorme ( e povero) ego , per cui ad una gara senza premi NON SOLO NON ANDREBBERO I CATTIVONI EX PRO MANCATI MA NEANCHE GLI (PSEUDO)TRANQUILLI CHE SI LAMENTANO............Ancora con sta storia “se non ha sfondato”… Avete rotto le palle!!!
Ma uno non può avere voglia di farsi una gara competitiva e confrontarsi con la categoria che gli compete senza per forza essere un fenomeno?
Bisogna proprio focalizzarsi su un ciclismo amatoriale fatto a pentolone?
Molto meglio il calcio (dilettantistico) sotto quest'aspetto, dove anche se sei brocco puoi divertirti (vincendo e perdendo) in 3° categoria. E in questo caso non sei un Decaduto dai "pro"-
Ancora con sta storia “se non ha sfondato”… Avete rotto le palle!!!
La soluzione ci sarebbe se gli agonisti amatori ( di ogni sport si badi bene) non fossero degli imbecilli ( e mi ci metto anch'io) , basterebbe adeguare il valore e la quantita' delle premiazioni , partendo da un premio simbolico tipo camera d'aria solo al primo di una corsa dove evidentemente i Vs odiati "finti amatori" ovviamente non andrebbero fino alla corsa ( seppur amatoriale ) blasonata , con bei premi per i primi 30. Uno saprebbe gia' che fine va a fare .... pero' ( c'e' un pero' ) ..... la borsina a fine gara (valore 3 euro quando ne pago 12 di iscrizione e parlo dei circuiti) gratifica il ns enorme ( e povero) ego , per cui ad una gara senza premi NON SOLO NON ANDREBBERO I CATTIVONI EX PRO MANCATI MA NEANCHE GLI (PSEUDO)TRANQUILLI CHE SI LAMENTANO............
Voi vi siete fatti un dogma e lo chiamate ciclismo amatoriale. In verità è un calderone dove insieme a te ci stanno atleti che ambiscono a qualcosa di più che a finire la corsa. Questo perché come già detto non hanno altri posti dove andare.
A mio modo di vedere questo movimento, meriterebbe di avere il suo spazio.
Non capisco perchè il ciclismo come è concepito (gruppo, fughe, strategie...), deve essere una cosa utopica per degli amatori.
Ancora con sta storia “se non ha sfondato”… Avete rotto le palle!!!
Ma uno non può avere voglia di farsi una gara competitiva e confrontarsi con la categoria che gli compete senza per forza essere un fenomeno?
Bisogna proprio focalizzarsi su un ciclismo amatoriale fatto a pentolone?
Molto meglio il calcio (dilettantistico) sotto quest'aspetto, dove anche se sei brocco puoi divertirti (vincendo e perdendo) in 3° categoria. E in questo caso non sei un Decaduto dai "pro"-
Stiamo parlando di mondo amatoriale, fattene una ragione. Se uno viene a fare il fenomeno nella nostra categoria i giudizi non possono essere che questi.Ancora con sta storia “se non ha sfondato”… Avete rotto le palle!!!
Dove sta scritto? Non è obbligatorio che dei praticanti ultratrentenni abbiano diritto alle gare. Il fatto che ci siano non significa che ne abbiamo diritto.Ma uno non può avere voglia di farsi una gara competitiva e confrontarsi con la categoria che gli compete senza per forza essere un fenomeno?
Te la raccomando, la Terza Categoria, la Caienna. Gente che non si rassegna a smettere di giocare e prende e molla calci a tutto spiano. Che si divertissero nelle partitelle fra amici, farebbero più bella figura.Molto meglio il calcio (dilettantistico) sotto quest'aspetto, dove anche se sei brocco puoi divertirti (vincendo e perdendo) in 3° categoria. E in questo caso non sei un Decaduto dai "pro"-
Stiamo parlando di mondo amatoriale, fattene una ragione. Se uno viene a fare il fenomeno nella nostra categoria i giudizi non possono essere che questi.
E sei pregato di moderare i termini.
Dove sta scritto? Non è obbligatorio che dei praticanti ultratrentenni abbiano diritto alle gare. Il fatto che ci siano non significa che ne abbiamo diritto.
Il fatto che parli così significa che non hai idea che cosa voglia dire organizzare una granfondo. Figuriamoci fare gare per ogni categoria.
No non ho mai organizzato una GF e probabilemente hai ragione sulla difficoltà.
Per il resto il tuo punto di vista è discutibile...
Te la raccomando, la Terza Categoria, la Caienna. Gente che non si rassegna a smettere di giocare e prende e molla calci a tutto spiano. Che si divertissero nelle partitelle fra amici, farebbero più bella figura.[/QUOTE]
Discutibile pure questo a parer mio, ma qui mi fermo.
Leggendo questa discussione riporto la mia esperienza qua in Baviera....Quando facevo Granfondo in Italia ho preso rischi come tutti, con la parziale attenuante di essere spesso nella prima parte del gruppo con sicurezza adeguata...ma i problemi di oggi, in Italia, sono quelli di 15 anni fa. Ora ho dismesso i panni dell' amatore incarognito (da vero amator-rintronato toscano) e sono giudice di gara per la Federazione Tedesca e, credetemi, è un altro mondo. Purtroppo le Granfondo qua in Baviera non esistono più, solo cicloturistiche. Poche corse amatoriali perchè la burocrazia è incredibile ma soprattutto la SICUREZZA dell' atleta è al primo posto. Criterium cittadini completamente chiusi al traffico, così come le pochissime corse in linea dove il più insignificante sentiero laterale deve essere transennato! Se non garantisci questo standard non organizzi un bel niente. Soluzione estrema? Può darsi, qua il problema lo hanno risolto così. Fine del ciclismo amatoriale? Qua nessuno si straccia le vesti....in Italia quante Granfondo possono garantire questi canoni di sicurezza? Forse una decina....e le altre?
perdonami ma Legnano e Bianchi facevano lo stesso nel '45. per non dire dei gladiatori nell' antica Roma...A me però non sta bene che se voglio prendere una Specy nel costo ci devo considerare anche "quelle cose".
E pensare che quei soldini che si infilano in tasca sono anche i miei a causa di 4 boccaloni che li osannano su Fb mi fa girare le scatole.
Bravi loro si, ma a cavalcare, come si dice ora, l'analfabetismo funzionale.
Questo post e' illuminante e la dice lunga nel senso del "rispetto delle regole" che hanno gli abitanti di certe nazioni rispetto ad altre.
Mi dispiace che dici pero'; "...purtroppo le GF qua in Baviera non esistono piu', solo cicloturistiche...". In un paese serio, che ha a cuore la salute e la sicurezza dei suoi cittadini, non dovrebbero esistere; invece che una festa sono solo "business".
Cosa facevano, gli davano le bighe in comodato d'uso?perdonami ma Legnano e Bianchi facevano lo stesso nel '45. per non dire dei gladiatori nell' antica Roma...
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no, gli davano soldi e beni vari perché facessero da testimonial.Cosa facevano, gli davano le bighe in comodato d'uso?
no, gli davano soldi e beni vari perché facessero da testimonial.
E ripeto, nel 45 la Bianchi ricoprì Coppi d'oro (metaforicamente) per recuperare quote di mercato alla Legnano. Bici che servivano alla gente per lavorare, eh, non per giocare al corridore come molti di noi fanno.
Capisco il concetto di fondo ma occhio a non farsi prendere la mano dalla vis polemica...
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