Che tu sia uno scarsone o un granfondista poco cambia... quando si spendono soldi si cerca comunque un valido compromesso tra quello che spendo e la qualità di ciò che acquisto. Conosco gente che fa 15mila km/anno e và che è una bellezza e, credimi, sono proprio il tipo di ciclisti che al top di gamma non pensano minimamente, per via dell'uso e dl consumo che ne fanno del loro mezzo, che implicherebbe notevoli costi di manutenzione per la sostituzione di pezzi meccanici, come pignoni, catena, freni... stesso discorso per quanto riguarda le ruote. Ormai l'alta gamma si differenzia proprio per la dotazione di queste ultime. Si fanno grandi proclami sulle differenze tra i vari telai di una determinata gamma, differenze minime e quasi impercettibili, quando invece sulle ruote diventano sostanziali (prova a pedalare con delle
fulcrum r5 per copertoncino o con delle zipp 303 per tubolare... pure un cieco/sordomuto/invalido di guerra se ne accorge!)... l'alta gamma è quella, ovvero delle bici che montano ruote da 1000/1500euro in sù! ma chi monta ruote cosi lo fa per correre e, se possibile, vincere.
Se non si hanno di queste ambizioni (ovvero il 90% di chi va in bdc) il mercato della bdc offre una infinità di scelte nel segmento che và dai 2000 ai 3000euro, proponendo telai di ottima fattura, gruppi come ultegra, force, chorus, e ruote in alluminio da 1,5/1,6kg, al fine di ottenere delle bici complete al di sotto degli 8kg.... che è già molto per un normale cicloamatore. Dire che cosa sia meglio privilegiare nel "trinomio" telaio/ruote/gruppo diventa un pò difficile, anche se io li metterei in questo ordine.
1.telaio... perchè è di fatto la bici, per geometrie, caratteristiche meccaniche e grafica/colore
2.Ruote... è l'elemento che più condiziona il comportamento della bici, che può assecondare o contrastare la natura del telaio e ne definisce il carattere
3.Gruppo...qui la differenza sostanziale tra un gruppo e un altro è data dai materiali impiegati, dal tipo di lavorazione, che ne determinano poi il peso conseguente