Everesting

everybodylovestommi

Apprendista Passista
13 Novembre 2014
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Roma
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Bici
Ribble R872, Scott Sub 40
Si, anche secondo me sicuro l'auto non in cima. Idem eventuali rifornimenti.
in realtà l'auto in cima ha il suo perché specie psicologico.
Ogni volta che ti fermi per una sosta, sai che quando riparti hai il pezzo in discesa da fare prima di ricominciare la via crucis, ti sciogli un pò prima di fare sul serio ecco
Poi sono ovviamente punti di vista ma se lo dovessi rifare (tipo se perdo una scommessa, perché non è nei piani di riprovarci) sicuramente opterei per la macchina in cima alla salita.
Insomma, ognuno ha la sua strategia vincente, poi adesso spunta quello che dice "vuoi mettere la comodità di avere la macchina a 3/4 di salita?"...
 

gregory46

Apprendista Scalatore
25 Novembre 2008
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mori
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scrivo anch'io la mia esperienza... ho fatto 3 everesting due verso metà giugno (di due anni diversi) e uno verso metà luglio... quindi con parecchie ore di luce... li ho chiusi tutti e 3 attorno alle17.30/18 ore (partenza attorno alle 4 arrivo prima delle 22) quindi non ho avuto necessità di luci importanti (mi bastava un po' di luce la prima e l'ultima oretta... nell'ultima discesa del giau la luce mi ha piantato ma per fortuna avevo dietro dei motocilisti....)

li ho fatti con un garmin 500 caricato con powerbank e cavetto usb OTG (con un cavetto normale il garmin si spegne mentre si carica...) con dispositivi più recenti ti basta una powerbank e ricarichi, se serve, mentre vai...

l'auto secondo me è meglio averla in cima così puoi mangiare in cima e nella discesa hai un po' di tempo per digerire... (dopo tante ore sotto sforzo digerire non è proprio semplice, almeno per me...)

vestiario non mi sono mai cambiato, avevo solo mantellina e poco altro (ho preso sempre giornate con poca escursione termica durante il giorno... tranne sul giau che ho preso pioggia sul finire della prima salita e poi per la prima discesa ma per fortuna non era troppo freddo per la quota...)

io ho scelto 3 salite di circa 13 km, 1,6 km (non è un cavalcavia è una bella salitina, per me "rappresentativa") e 10 km circa... con pendenza media attorno al 9/10% infatti i miei sono stati everesting abbastanza corti (tra i 200 e i 230 km)...

più o meno facevo rifornimento idrico ad ogni salita (ovviamente non su quello di 1,6 km), mangiato pasta fredda verso metà risalite e poi ancora altra pasta attorno ai 3/4 di salite... per il resto via di gel...
non vorrei dire una stupidata, sono passati 3-4 anni, ma in quello che ho sofferto di più (quello su salita corta in cui faceva anche abbastanza caldo per i miei gusti ed ero completamente esposto al sole praticamente dalle 10 al tramonto) ma a memoria all'arrivo pesavo 6 kg in meno ed avevo bevuto tipo 10 litri... (quindi più o meno una perdita "lorda" di 16 kg totali)

quello che ho sofferto di più è stato quello su salita corta, secondo me la discesa breve (erano 2/3 minuti...) non ti permette di recuperare, non "senti" la discesa, ti sembra di essere sempre in salita (specialmente con il passare delle ore.... )

non avevo compagni, solo su quello corto mi ha fatto compagni per due risalite un mio amico... e poi "visita" parenti in cima sul finale...

ah, questo è l'unico consiglio che mi sento di dare: se potete non fate gli everesting dove ci sono dossi rallentatori... nel mio everesting da 64 risalite ce ne erano due, quindi 128 dossi in salita e 128 in discesa... un calvario!!!!!! (avevo anche pensato di togliere qualche elemento del dosso, che era semplicemente "avvitato" all'asfalto ma alla fine non lo avevo fatto)... nelle ultime risalite ad ogni "scavallamento" del dosso prendevo una bella "impuntata" con consegnuente crampo....
 

GRM

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30 Ottobre 2016
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p
Ho davanti il Passo San Marco che è 2000 d+ e spiccioli.
Un'amico ha il bar a 500 d+

Quattro salite complete, più due al bar , interessante magari un giorno (se mi prestano una bdc leggera).