Io credo che l'ambiente italiano (ne abbiamo ampie dimostrazioni anche su questo forum), emotivo oltre misura, gli abbia fatto più male che bene. Subito paragoni ingombranti, aspettative esagerate, pressioni costanti, stipendio assurdo....in Italia o sei una pippa o sei Coppi. Niente vie di mezzo. Uno non può vivere serenamente il proprio livello e se è un emotivo e soffre questa situazione, ecco che rende anche al di sotto del proprio livello. Il suo, esattamente, non ho ancora capito quale sia, quale possa essere la sua dimensione. Potrebbe essere, per rimanere in campo italiano, un Cunego, un Nibali, chissà. I conti si fanno a fine carriera.......gli farebbe bene andare all'estero, in una squadra straniera, lontano dalle pressioni, con una buona organizzazione (magari con lo staff ex Sky), con uno stipendio molto più basso e meno gravoso da giustificare, abbassare l'asticella degli obiettivi (che mica è facile dire GT o morte), resettarsi e ricostruire il morale. In tal senso avrebbe forse già dovuto agire in questa stagione.
Se parte con l'obiettivo Giro, rischia che prende un'altra scoppola, il parterre è molto qualificato, a cominciare da Dumoulin. Felice (per lui) di sbagliarmi, se riesce a fare bingo già al Giro, ove anche un podio sarebbe ottimo segnale.