Allora, non so se può essere utile a qualcuno ma immagino di si, quindi mi prendo un paio di minuti per condividere la mia esperienza, visto che ad oggi, nonostante i ciclocomputer siano arrivati ad avere prestazioni stellari, la fascia cardio per alcuni rimane una brutta bestia.
Per quanto mi riguarda, non so se dipenda dalla mia conformazione fisica (magari ho i punti di pressione invertiti come Sauzer
), dal PH della mia pelle o da qualche altra diavoleria, ma con le fasce cardio non sono mai andato molto d'accordo. Ne ho cambiate decine, dalla GEONAUTE del Decathlon, Garmin, Polar... Di tutto (n.d.r., uso garmin, prima 520, poi 820, ora 830, problemi con tutti questi dispositivi, e prima anche con
Bryton 530). All'inizio funzionano, poi dopo circa sei mesi, cominciano i problemi. Una volta è l'elastico (cambiato con uno polar, che doveva essere meglio ed è durato meno), una volta il sensore Garmin che, non lavato, si è ossidato nei contatti (sostituito da Amazon). Tra parentesi, la GEONAUTE che a me ha dato problemi di interferenze in gara con altri sensori, a mio fratello cui l'ho regalata funziona perfettamente! (lui usa Sigma Rox 7)
L'ultima accoppiata, che ha durato da dicembre 2018 ad ottobre 2019 (RECORD!) è stato il sensore Garmin Ant+ (non l'ultimo dual) con la fascia polar; poi l'elastico di quest'ultima si è fulminato ed ho iniziato ad usare l'originale che conservavo nuovo.
Bene, sarà che è arrivato l'inverno, con il freddo e la minore sudorazione, gli indumenti pesanti ed eventuali cariche elettrostatiche, ma la fascia con elastico nuovo di pacca ha iniziato a scassare. Anche bene inumidita comincia a perdere il segnale, specie dopo qualche tratto in discesa, dove tra vento e minore sforzo gli elettrodi si asciugano (dico questo perchè fermandomi e bagnandola rifunziona, ma è una rogna, parliamo di 60 euro di fascia!).
A questo punto mi sono ricordato del sensore Polar OH1 e ho deciso di buttare altri 60 euro.
L'ho usato quattro volte con oggi, sessione in cui ho deciso di usarlo insieme alla fascia garmin, impostando il polar in modo che registrasse stand alone ed insieme all'app Polar Beat, mentre sul garmin l'ho disattivato in favore della fascia.
Le prime impressioni sono più che positive! Il sensore appena acceso inizia a prendere la frequenza e inviarla istantaneamente e senza errori al Garmin. Stamattina, in particolare, notavo che il Garmin segnava da fermo in garage prima della partenza 78-80 bpm, mentre il polar circa 50, che erano reali (verificati al polso). Poi si è stabilizzato e i valori si sono allineati, ma già questo è un punto a sfavore, anche perchè la fascia era stata appena indossata e ben umida.
Durante l'uscita, poi, ci sono stati alcuni momenti in cui il segnale è sparito dal garmin che infatti ha reso un grafico con i classici "vuoti", mentre il grafico del polar è senza soluzione di continuità. Inoltre poco prima della due ore di allenamento, il grafico garmin mostra un calo repentino, che invece manca nel polar. Riscontrato il punto e il momento dell'allenamento ho verificato che il dato garmin è assolutamente inconsistente, anche perchè arriva a 67 bpm, quindi si è trattato di un altro momento in cui il segnale stava per andare a farsi benedire, poi è iniziata la salita ed è rinato.
Alla luce di tutto questo sono arrivato alla conclusione che la lettura ottica, sebbene basata su presupposti diversi (per chi fosse interessato consiglio la lettura di tutti questi articoli
https://www.polar.com/blog/introducing-polar-oh1-optical-heart-rate-sensor/), è più affidabile. Ovviamente va verificata la durata e l'affidabilità nel tempo ed il discorso batteria va tenuto in considerazione per gare molto lunghe o dopo molti cicli di ricarica, ma su questo potrò dirvi più in là. Per il momento ho riscontrato una precisione ed una immediatezza di lettura che non avevo MAI avuto con le fasce. Ed è anche più comoda da indossare, sebbene questo non fosse mai stato un problema per me. Il sensore può essere acceso appena prima della partenza e spento in caso di lunghe soste, per risparmiare batteria in caso di lunghe sessioni (ma con 10-12 ore di autonomia problemi non ce ne sono, a meno di non dimenticarsi di ricaricarlo).
Molto comoda la possibilità di registrare stand alone, cosa che ho potuto sperimentare alla prima uscita (sic!), perchè il garmin in quella occasione ha deciso di arrivare inspiegabilmente allo 0% di batteria, lasciandomi a piedi, quindi ho impostato l'app polar beat e contemporaneamente la registrazione autonoma. Perfetta!
Consiglio l'OH-1 a chiunque ha smadonnato con le fasce.
Saluti!