Approfitto di questo tuo intervento per chiederti se hai una fonte documentale (qualche testo che tratta l'argomento) a supporto. Io ho una notevole differenza fra destro e sinistro sia in merito all'ampiezza della power phase che in merito al punto di inizio del picco di potenza (equivalenti però come ampiezza). Tali differenze si amplificano quando pedalo rilassato e tendono ridursi fino a scomparire salendo di intensità fino a ritmi da FTP in su. eventualmente poi dirotto questo mio intervento in una discussione dedicata per non inquinare questa.Diciamo che "rotondità" zeropartiamo da sfatare un mito: la rotondità non deve essere considerata come pedalata lo "spingi e tira" perchè nel recuperare la gamba dal punto morto inferiore a quello superiore non bisogna "tirare" ma basta non far sentire il "peso" della gamba di recupero a quella che invece sta spingendo. a vedere le tue fasi di potenza sembra che una volta passato il punto morto inferiore tu ti dimentichi della gamba che ha spinto fino a che questa non passa addirittura quello superiore infatti si vede che riappare una sorta di potenza dai 6° per la sx e da 1° per la dx. in teoria dovrebbe essere prima cioè dovresti aiutare la gamba a scavalcare il punto morto superiore. il picco di fase per la sx sembra iniziare un po' "troppo tardi" rispetto la dx. la lunghezza dell'arco di potenza sinceramente è un po' corta.. insomma stantuffi :)
ti allego i miei... non sono granchè pero' indicativamente dovresti avere un arco così.
sicuro di essere posizionato bene in sella?
a me sta succedendo con il pedale dx (assioma UNO) proverò a smontare e ingrassare...sembra abbia un po di gioco e avverto un fastidioso ticchettio soprattutto quando spingo in salita....
passato il punto morto inferiore aiuti perdi il controllo della gamba che ha spinto e inizia nuovamente ad "usarla" praticamente sul punto morto superiore e come angolo di maggior spinta si equivalgono ( picco fase di potenza ) . praticamente saresti bilanciato ma dovresti alleggerire la gamba mentre la tiri su@puma75
Anche io mi rendo conto di avere l'oggetto ma di non sapere poi leggere i dati che propone, almeno sulle dinamiche.
Ne approfitto,non è che per caso gentilmente mi diresti come sono messo?
Grazie 1000.
Pablo Vedi l'allegato 351559
Vedi l'allegato 351559
no, ho solo la spiegazione del biomeccanico. è normale che le differenze si amplifichino a bassi wattaggi e di solito è la gamba che prevale a lavorare di più . man mano che si spinge di più vanno ad eguagliarsi ma perchè ci si concentra sul movimento e pedalata.
quando riporti su la gamba fai finta di doverti dare una ginocchiata al petto, pero' non devi tirare il pedale in su, cioè non devi sentire che la fiocca del piede preme sulla parte superiore dello scarpino... ti devi concentrare su una gamba che spinge ma di più sull'altra che recuperi.
Con un misuratore di potenza come il Garmin attivando la funzione "dinamiche di ciclismo" con l'analisi della pedalata ti renderai conto di quante caxxate ti ha detto il biomeccanico.
infatti le "dinamiche di ciclismo" di un computer ne sanno molto di più di un biomeccanico e posturologo specializzato nel ciclismo che seguono squadre e qualche Prof ancora in carriera. ma va bene così, d'altra parte con google siamo ( anzi siete) tutti con laurea breve in 10 minuti.
Ho caricato le dinamiche di ciclismo, ma dopo una pedalata di 90km…fornisce tanti dati, ma non tempo da seduto e in piedi. Inoltre, sul Garmin durante il giro non appare alcun valore nella pagina delle dinamiche: sbaglio qualcosa?
Ma quando accendi il Garmin, questo si connette con il Duo? Il dato della potenza lo vedi?
infatti è così.
