Frame 838 - il gioco delle tre carte

ottavio

Apprendista Scalatore
25 Aprile 2009
2.347
30
Sesto Fiorentino
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Bici
2 cancelli
Menomale qui per lo meno hanno messo il reggi sella dalla parte giusta.
Comunque tranquillizzatevi , perchè ormai il materiale arriva tutto da li, dichiarato e non

C'è qualche eccezione, tipo le bici cipollini, dove il made in italy viene pluriconfermato. Certo anche il prezzo ne risente di brutto:bua:

Non mi spiegherò mai come fa invece una marca come maxxy, sulla cui qualità e affidabilità non si discute, a costare così poco, made in italy o china che sia.
 

ergo

Apprendista Cronoman
20 Novembre 2008
2.773
15
riposto CT,località molto balneare
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Bici
ridley damocles *made in china FM 015# TP-R808#nome Leo
vuoi dirmi che i cinesi oltre il debito si sono "comprati" anche tutte le bici?

un tempo si diceva :
ma va in cina...
avanti, pedalare...

fra quanche tempo è tanto se abbiamo il respiro... :cry: :mrgreen:

ci vuole ancora poco!!! mettiamo caso che gli stampi sono made in cina
quelle nn sono forme da MADE IN ITALY:mrgreen:
come il Pinuccia nn lo e mai stato sembra il mare nel periodo delle mareggiate
nel mese di settembre
 

SCR1

Recordman
19 Maggio 2008
33.010
7.623
Fiorentino ai 100%
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Bici
Scott CR1 SL+Specialized New tarmac SL6
Il problema non sono ne gli stampi ne le forme.
Il problema è il costo di produzione.

A Taiwan ormai sono i migliori nella lavorazione del carbonio , basta pensare alla Giant il più grande costruttore a livello mondiale di biciclette.

Siamo andati noi ad insegnargli, insieme agli Americani, i quali con nomi tipo Specialized Scott Cannondale , si sono fatti fare tutti i telai che oggi vediamo sul mercato.

Che dire sono diventati bravi , il carbonio è eccellente ed i telai sono iper leggeri e resistenti.

Questa è la cruda verità, purtroppo la nostra conoscenza è stata svenduta per il profitto immediato
 

ergo

Apprendista Cronoman
20 Novembre 2008
2.773
15
riposto CT,località molto balneare
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Bici
ridley damocles *made in china FM 015# TP-R808#nome Leo
Il problema non sono ne gli stampi ne le forme.
Il problema è il costo di produzione.

A Taiwan ormai sono i migliori nella lavorazione del carbonio , basta pensare alla Giant il più grande costruttore a livello mondiale di biciclette.

Siamo andati noi ad insegnargli, insieme agli Americani, i quali con nomi tipo Specialized Scott Cannondale , si sono fatti fare tutti i telai che oggi vediamo sul mercato.

Che dire sono diventati bravi , il carbonio è eccellente ed i telai sono iper leggeri e resistenti.

Questa è la cruda verità, purtroppo la nostra conoscenza è stata svenduta per il profitto immediato

sò bene questo la mia é una provocazione !!! QUOTOS IN TODOS!!!!!o-o
 

mach1

Passista
4 Marzo 2010
3.840
488
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Il problema non sono ne gli stampi ne le forme.
Il problema è il costo di produzione.

A Taiwan ormai sono i migliori nella lavorazione del carbonio , basta pensare alla Giant il più grande costruttore a livello mondiale di biciclette.

Siamo andati noi ad insegnargli, insieme agli Americani, i quali con nomi tipo Specialized Scott Cannondale , si sono fatti fare tutti i telai che oggi vediamo sul mercato.

Che dire sono diventati bravi , il carbonio è eccellente ed i telai sono iper leggeri e resistenti.

Questa è la cruda verità, purtroppo la nostra conoscenza è stata svenduta per il profitto immediato

finalmente qualcuno che dice le cose come stanno. Mi domando poi quando non avranno più bisogno di noi, perchè già in molti campi stanno venendo fuori brand cinesi a fare concorrenza diretta ai nostri, che fine faremo. Si tratta di una nazione con un miliardo!!! di persone metà delle quali sono disposte a lavorare in condizioni di semischiavitù. Non ci potrà mai essere concorrenza che tenga con loro.
 

mitico_2

Passista
6 Dicembre 2009
3.851
147
piemonte
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Bici
--
finalmente qualcuno che dice le cose come stanno. Mi domando poi quando non avranno più bisogno di noi, perchè già in molti campi stanno venendo fuori brand cinesi a fare concorrenza diretta ai nostri, che fine faremo. Si tratta di una nazione con un miliardo!!! di persone metà delle quali sono disposte a lavorare in condizioni di semischiavitù. Non ci potrà mai essere concorrenza che tenga con loro.

Più che "disposte" direi costrette!!!!!!!!!!!!!