Freni a disco: pregi e difetti

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stambecco

Maglia Gialla
14 Giugno 2005
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cane sciolto
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Bici
si
lo ripeto anche a te come agli altri, il 3d si chiama pregi e difetti dei freni a disco, non ha un'altro titolo tipo allo stambecco non piacciono i dischi o sono aperto alle novita' ma non sento il bisogno dei dischi, su questo 3d dovrebbero scrivere solamente chi ha in uso una bici coi dischi o chi l'ha almeno provata, evidentemente ne cavallo pazzo ne tu ne tanti altri avete argomentato del nulla non avendoli mai nemmeno provati da fermo i freni a disco :rosik::rosik:
comunque quando vuoi venire a trovarmi sui monti te la faccio provare la bici coi dischi :-x:-x che poi lo stambecco sta sui monti, non ne ho mai visti in pianura




allora puoi scrivere e poi risponderti da solo :mrgreen:


così, fra l'altro, sei sicuro di avere ragione :rosik:
 

lele57

Apprendista Velocista
28 Marzo 2007
1.428
232
bassa modenese
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Una cosa che mi ha fatto ritardare il passaggio ai freni a disco era il diverso standard delle ruote, QR e perni passanti di diverse misure.
Però questo mi sembra riguardi più che altro chi deve fare il cambio ruota in corsa, per me che non ho questa esigenza cambia poco in quanto le ruote sono vendute con tutti gli adattatori, anche dovessi cambiare il telaio con uno standard diverso mica butto le ruote, in 2 minuti le adeguo.
 

Giegoz

Novellino
5 Settembre 2015
4
0
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Bici
Radon Slide / Giant Defy Adv disc
Ho da un anno una Giant Defy Advanced disc, prima bdc perchè l'attività primaria è la MTB, inizialmente era equipaggata con trp meccanici ma subito sostituiti con shimano idraulici, per ritrovare la modulabilità che ho su mtb.
In un anno di bdc anche se come mezzo secondario, posso dire che i dischi in diverse occasioni, mi hanno permesso di tornare a casa con qualche spauracchio al posto di fratture e danni, sono contento della scelta fatta, al primo tagliando quando il meccanico ha visto gp4000 da 25 che sono in pratica 28, non voleva neanche tirare i raggi, poi coi dischi è stato il colpo di grazia, ho cambiato meccanico, credo che molti, lo spurgo, dato che non è roba da bdc, non lo sanno neanche fare.
Non ho metri di paragone con rim brake ma posso dire che non è solo questione di impianto frenante, è tutto l'insieme che su strada aperta al traffico funziona alla perfezione, ruote con canale largo assieme a pneumatici da 25 a 28 uniti a telai dalla forte capacità di assorbire le imperfezioni dei nostri asfalti a funzionare alla grande, Ben venga la scelta.
 

samucozza

Apprendista Velocista
17 Aprile 2015
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S. Antonino
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Trek Domane SLR Ultegra Di2
Ho visto adesso il tuo quote, intendevi fare un paragone auto bici? ho una Cervelò R3 con durace, con ruote da prezzo in allenamento e carbonio per gare. Una scelta abbastanza standard.

Io non sono nemmeno contrario ai dischi, sono molto scettico viste le molte resistenze (che per me significa che hanno ancora tanti/troppi difetti). Mi pare lecito quando per cambiare bici (stesso livello qualitativo di quella che ho ora) devo scucire 4000 euro, minimo.
Ci aggiungi i molteplici standard delle ruote, la manutenzione aggravata (io faccio tutto in casa) i costi di manutenzione (sul consumo delle pastiglie ho avuto indicazioni contraddittorie, dai 2-3 mesi all'anno) consenti/comprendi la mia moderata prudenza?

Secondo me il discorso "i pro non li hanno mai provati quindi i freni a disco non vanno bene" non sta in piedi. Perché appunto io non credo che tu giri con una Formula 1, bensì con un'utilitaria; auto che non mi risulta sia testata da dei professionistio-o
 

CAVALLO PAZZO

Maglia Iridata
1 Marzo 2006
12.920
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CALABRIA DEL NORD
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SPECIALIZED TARMAC VINER MAXIMA COLNAGO MASTER VINTAGE
lo ripeto anche a te come agli altri, il 3d si chiama pregi e difetti dei freni a disco, non ha un'altro titolo tipo allo stambecco non piacciono i dischi o sono aperto alle novita' ma non sento il bisogno dei dischi, su questo 3d dovrebbero scrivere solamente chi ha in uso una bici coi dischi o chi l'ha almeno provata, evidentemente ne cavallo pazzo ne tu ne tanti altri avete argomentato del nulla non avendoli mai nemmeno provati da fermo i freni a disco :rosik::rosik:
comunque quando vuoi venire a trovarmi sui monti te la faccio provare la bici coi dischi :-x:-x che poi lo stambecco sta sui monti, non ne ho mai visti in pianura

Effettivamente il mio messaggio era OT, non ho mai provato i freni a disco su BDC, forse non ne sento la necessità, eppure vivo in una zona montuosa, salite lunghe ed evidenti altrettante discese, ho avuto miglioramenti sulla frenata, se può essere utile a qualcuno, sui freni dura ace con pattini Cool Stop neri o rossi e neri.
 

sniffo

Pignone
28 Novembre 2010
164
43
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Bici
Giant TCR Advanced Pro Disc
Sul fatto che i freni a disco abbiano una frenata più gestibile penso non ci sia molto da discutere.

Sul fatto del peso supplementare, per quanto comunque non così esorbitante, neppure.

Sul fattore estetico devo dire che le prime che ho visto mi hanno dato una certa sensazione di "pesantezza". Però anche le MTB da 29" all'inizio parevano sgraziate...e si sa come è andata a finire poi.

Comunque intanto ho in ordine la Giant TCR Advanced Pro Disc...e si vedrà.
 

Super Ciuk

Apprendista Cronoman
23 Ottobre 2012
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Tra il ring e la realtà
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a pedali
Ho da un anno una Giant Defy Advanced disc, prima bdc perchè l'attività primaria è la MTB, inizialmente era equipaggata con trp meccanici ma subito sostituiti con shimano idraulici, per ritrovare la modulabilità che ho su mtb.
In un anno di bdc anche se come mezzo secondario, posso dire che i dischi in diverse occasioni, mi hanno permesso di tornare a casa con qualche spauracchio al posto di fratture e danni, sono contento della scelta fatta, al primo tagliando quando il meccanico ha visto gp4000 da 25 che sono in pratica 28, non voleva neanche tirare i raggi, poi coi dischi è stato il colpo di grazia, ho cambiato meccanico, credo che molti, lo spurgo, dato che non è roba da bdc, non lo sanno neanche fare.
Non ho metri di paragone con rim brake ma posso dire che non è solo questione di impianto frenante, è tutto l'insieme che su strada aperta al traffico funziona alla perfezione, ruote con canale largo assieme a pneumatici da 25 a 28 uniti a telai dalla forte capacità di assorbire le imperfezioni dei nostri asfalti a funzionare alla grande, Ben venga la scelta.

o-o
 

Super Ciuk

Apprendista Cronoman
23 Ottobre 2012
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Tra il ring e la realtà
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Bici
a pedali
ho fatto un ulteriore upgrade alla mia bdc disk, ho montato il disco da 160 all'anteriore, ed ora è ancora meglio, la frenata è più modulabile e potente, in un tratto in discesa molto ripida fondo viscido e curve strette, dove devi per forza scendere coi freni in mano, lo sforzo è minimo e si scende in totale sicurezza.
o-o
 

dinute

Maglia Gialla
13 Maggio 2009
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Udine
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Secondo me il discorso "i pro non li hanno mai provati quindi i freni a disco non vanno bene" non sta in piedi. Perché appunto io non credo che tu giri con una Formula 1, bensì con un'utilitaria; auto che non mi risulta sia testata da dei professionistio-o
La mia bici, il mio telaio-gruppo è stato adoperato dai professionisti per parecchi anni. Ora è superato ma il mio modello ha vinto tour classiche ecc. Per cui è "formula 1" (il motore purtroppo no...). Ripeto, checchè non ne siate convinti, per me il fatto che i dischi vengano testati e usati a fondo nei circuiti professionisti è determinante. Capisco che se fossero tutti come me per i costruttori sarebbe dura ma i miei soldi non li butto in qualcosa ancora in evoluzione. Il prossimo anno vorrei/dovrei cambiare bici, spetta a loro impegnarsi e garantirmi standard costruttivi (per non dare di matto come con le mtb anche se temo sia il loro scopo principale), sicurezza per il surriscaldamento (sram ha avuto problemi anche alle basse temperature) e contenimento dei costi di manutenzione (cambio pastiglie tre volte a stagione? sono giá 50-60 euro che prima non dovevi spendere).

Inviato dal mio XT1032 utilizzando Tapatalk
 

samucozza

Apprendista Velocista
17 Aprile 2015
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S. Antonino
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Bici
Trek Domane SLR Ultegra Di2
La mia bici, il mio telaio-gruppo è stato adoperato dai professionisti per parecchi anni. Ora è superato ma il mio modello ha vinto tour classiche ecc. Per cui è "formula 1" (il motore purtroppo no...). Ripeto, checchè non ne siate convinti, per me il fatto che i dischi vengano testati e usati a fondo nei circuiti professionisti è determinante. Capisco che se fossero tutti come me per i costruttori sarebbe dura ma i miei soldi non li butto in qualcosa ancora in evoluzione. Il prossimo anno vorrei/dovrei cambiare bici, spetta a loro impegnarsi e garantirmi standard costruttivi (per non dare di matto come con le mtb anche se temo sia il loro scopo principale), sicurezza per il surriscaldamento (sram ha avuto problemi anche alle basse temperature) e contenimento dei costi di manutenzione (cambio pastiglie tre volte a stagione? sono giá 50-60 euro che prima non dovevi spendere).

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Sai non sono così sicuro che quello che fanno i professionisti sia sinonimo di garanzia. Loro ad ogni minimo problema possono cambiare il pezzo senza problemi (non hanno nemmeno il problema della durata). Per farti un esempio corrono la Roubaix con la Canyon Ultimate, cosa che la casa tedesca non consiglierebbe mai ad un amatore.
 

SCR1

Recordman
19 Maggio 2008
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Fiorentino ai 100%
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Bici
Scott CR1 SL+Specialized New tarmac SL6
Sai non sono così sicuro che quello che fanno i professionisti sia sinonimo di garanzia. Loro ad ogni minimo problema possono cambiare il pezzo senza problemi (non hanno nemmeno il problema della durata). Per farti un esempio corrono la Roubaix con la Canyon Ultimate, cosa che la casa tedesca non consiglierebbe mai ad un amatore.
Io invece credo che i materiali li testino proprio loro , almeno che non vi siano pericoli , per esempio test in discesa ad alta velocità, li potrebbero farsi male allora usano tester esterni
 

francesco72

Apprendista Velocista
22 Marzo 2013
1.504
16
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Bici
.....
ho fatto un ulteriore upgrade alla mia bdc disk, ho montato il disco da 160 all'anteriore, ed ora è ancora meglio, la frenata è più modulabile e potente, in un tratto in discesa molto ripida fondo viscido e curve strette, dove devi per forza scendere coi freni in mano, lo sforzo è minimo e si scende in totale sicurezza.
o-o

presuppongo che avevi un 140, e' bastato cambiare solo il disco o hai dovuto fare altre modifiche?
 

flavio-resana

Maglia Gialla
16 Ottobre 2009
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Bianchi Specialissima CV
io porto la mia esperienza con il nuovo mezzo e le nuove ruote.

Tra i pregi annovero:
- frenata molto potente con disco da 160 davanti e 140 dietro
- leve molto sensibili e dunque percepisci bene cosa hai sotto le ruote (aderenza scarsa o buona)
- non tira più a sinistra la bici, sparita quella brutta sensazione
- bici leggera nonostante i dischi
- in discesa posso scendere coi freni tirati per non andare a velocità folli senza preoccuparmi di scaldare il cerchio con possibili scoppi della camera d'aria visto che le ruote sono copertoncino
- uso di ruote diverse senza problemi
- sicurezza con bagnato e strade umide

tra i contro:

- estetica che può non piacere
- manutenzione più frequente (pastiglie si consumano velocemente)
- prestare attenzione col trasporto bici
- "biscottare" i dischi in discesa se si esagera

Per il resto avendo una bici top di gamma e ruote altrettanto posso solo dire che ho allestito un mezzo praticamente "pronto corsa" e si sente subito la difficoltà di rimanere in sella (per chi come me è abituato a bici molto comfortevoli) per più di 3 ore e mezza...tornato dal giro non ero fresco come al soltio.:-x

In compenso in discesa c'è stato modo di testare bene i freni a disco e mi piacerebbe tantissimo poter montare Sram Red 22 hydro per un confronto serio; secondo me oltre al peso minore hanno un funzionamento diverso da Shimano.:-x
 

dinute

Maglia Gialla
13 Maggio 2009
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Sai non sono così sicuro che quello che fanno i professionisti sia sinonimo di garanzia. Loro ad ogni minimo problema possono cambiare il pezzo senza problemi (non hanno nemmeno il problema della durata). Per farti un esempio corrono la Roubaix con la Canyon Ultimate, cosa che la casa tedesca non consiglierebbe mai ad un amatore.

Loro si buttano in discesa a 90-100 all'ora, facendo 4000-4500 metri di dislivello. Sono condizioni estreme che provano solo loro. E se dopo una tappa dovessero come dici tu cambiare il pezzo significa che il pezzo non funziona tanto bene
 

Pons

Pignone
3 Giugno 2010
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4
Un bel posto, con molte salite ;)
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BMC Roadmachine 01 (waiting...) / Trek Rumblefish Elite
Loro si buttano in discesa a 90-100 all'ora, facendo 4000-4500 metri di dislivello. Sono condizioni estreme che provano solo loro. E se dopo una tappa dovessero come dici tu cambiare il pezzo significa che il pezzo non funziona tanto bene



Quindi secondo te le case produttrici non testano i prodotti in condizioni estreme prima di darle in mano ai "poveri" prof? Li usano come crash test dummies?
 
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dinute

Maglia Gialla
13 Maggio 2009
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Quindi secondo te le case produttrici non testano i prodotti in condizioni estreme prima di darle in mano ai "poveri" prof? Li usano come crash test dummies?

Mica ho detto questo. Il materiale che usano è sicuramente testato ma le condizioni di gara portano i materiali in condizioni che non sono facilmente ripetibili.
Gruppi, ruote, coperture vengono sempre testate in gara dai professionisti (a inizio anno al giro del qatar mezza tinkoff ha usato persino dei copertoncini per testarli, tanto per fare un esempio). Per i dischi invece, viste le loro resistenze, ce li troviamo montati nelle bici dei negozi ma non usati nelle competizioni e a me la cosa non piace, mi trasmette una certa sfiducia, mettiamola così.
 

Pons

Pignone
3 Giugno 2010
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Un bel posto, con molte salite ;)
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BMC Roadmachine 01 (waiting...) / Trek Rumblefish Elite
Mica ho detto questo. Il materiale che usano è sicuramente testato ma le condizioni di gara portano i materiali in condizioni che non sono facilmente ripetibili.

Gruppi, ruote, coperture vengono sempre testate in gara dai professionisti (a inizio anno al giro del qatar mezza tinkoff ha usato persino dei copertoncini per testarli, tanto per fare un esempio). Per i dischi invece, viste le loro resistenze, ce li troviamo montati nelle bici dei negozi ma non usati nelle competizioni e a me la cosa non piace, mi trasmette una certa sfiducia, mettiamola così.



Sì ma seguendo il tuo ragionamento le case che non partecipano al circo dei prof avrebbero mezzi meno testati e quindi probabilmente meno affidabili? Mah...
 

dinute

Maglia Gialla
13 Maggio 2009
10.139
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Udine
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Sì ma seguendo il tuo ragionamento le case che non partecipano al circo dei prof avrebbero mezzi meno testati e quindi probabilmente meno affidabili? Mah...

Le trasmissioni Sram e Shimano sono usati universalmente da quasi tutti tutti (elite uomo e donna, U23 ecc.ecc). E sì, se i dischi (shimano o sram) non vengono usati nel "professionismo" per me non sono ancora affidabili.
 

flavio-resana

Maglia Gialla
16 Ottobre 2009
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Resana (TV)
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Bici
Bianchi Specialissima CV
Mica ho detto questo. Il materiale che usano è sicuramente testato ma le condizioni di gara portano i materiali in condizioni che non sono facilmente ripetibili.
Gruppi, ruote, coperture vengono sempre testate in gara dai professionisti (a inizio anno al giro del qatar mezza tinkoff ha usato persino dei copertoncini per testarli, tanto per fare un esempio). Per i dischi invece, viste le loro resistenze, ce li troviamo montati nelle bici dei negozi ma non usati nelle competizioni e a me la cosa non piace, mi trasmette una certa sfiducia, mettiamola così.

bhè, i dischi sulla bici sono stati ampiamente testati su MTB dove gli impieghi sono gravosi (anche in DH per esempio), ma utilizzano rotori e componentistica diversa ovviamente.

Su strada cosa cambia?
Alcune necessità:
- peso
- modulabilità
- poca impronta a terra

Sono fattori sui quali ha lavorato Shimano e Sram in stretta collaborazione con altre case costruttrici, per esempio guardiamo a Merida/Focus per i telaio o Pinarello e SPecialized, Cube e Giant che hanno sempre tenuto in primo piano il discorso dischi

Abbiamo un sistema RAT di Focus/Merida che è efficace ed efficiente, facile da usare e replicabile, mentre Pinarello si affida ancora al QR (soluzione che è pratica, ma forse non infonde così tanta sicurezza).

Sono curioso di vedere se lo standard diverrà 12X100 davanti e 12X142 dietro, o se il 15X100 sarà preferito per via di una maggiore rigidità globale fornita dal sistema forcella/mozzo; io su Focus Izalco Max disc posso dire che con le ruote Alchemist ho avuto una sensazione veramente piacevole su strada, con una solidità impressionante anche in frenata su asfalto sconnesso o su situazioni limite come la frenata da 70 km/h a fermo che ho fatto per test (pendenza 16%).

Adesso rimane da vedere se i dischi saranno spinti per i "pro" che hanno o solo per una questione di puro marketing per rinvigorire le vendite...:eek::eek::eek:o-oo-o
cosa che ad oggi mi sembra preponderante rispetto ai pregi.:cry
 

sheik yerbouti

i'm voodoo child
8 Dicembre 2013
17.490
8.524
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Bici
disc
quindi secondo il ragionamento di dinute i dischi non sono sicuri perche' non li usano i professionisti e chi li usa sta su una bomba ad orologeria?
allora io dovrei essere gia' morto da un pezzo perche' uso solo telai manubri e ruote che i professionisti non hanno mai testato, uso i tubeless che i professionisti non hanno mai testato ed uso i freni a disco che i professionisti non hanno mai testato
tra un po' arriva babbo natale con le renne :bn::bn::bn: :-§:-§:-§
 
Stato
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