nella descrizione non lo riporta però
anche perché se fosse inserita dovrebbero farla fare al contrario la Rosina per poi riuscire ad andare a Pianezze altrimenti tocca ripassare per Marostica di nuovo ... boh
Il percorso lungo ha tutto il fascino delle grandi salite con la doppia scalata dellAltopiano di Asiago, per la prima parte il percorso ricalca quello del corto.
La partenza è fissata in Piazza Castello, famosa per la partita degli scacchi viventi, da qui ci si dirigerà verso Pianezze e Molvena, per poi affrontare la prima asperità della giornata: la salita di Salcedo, un classico per chi si allena da queste parti, unascesa davvero panoramica tra i ciliegi in fiore.
Dopo la veloce discesa si entrerà in Valdastico e si risalirà fino a Pedescala, dove la gara entrerà nel vivo, dato che si inizierà a prendere dassalto lAltopiano di Asiago.
Il versante affrontato è quello di Castelletto di Rotzo, 12 km pedalabili e dunque adatti anche ai ciclisti che non sono abituati a salite così impegnative (il dislivello è di 635m). Al termine della salita sarà posto anche il GPM e un ristoro.
Archiviato il GPM si rimarrà in quota tra continui saliscendi, immersi nei suggestivi paesaggi dellAltopiano, la soddisfazione per chi non è solito salire così in alto è assicurata.
Passato l'abitato di Conco e Gomarolo, in località Santa Caterina di Lusiana avverrà la divisione tra chi sceglierà il percorso lungo e il corto. I Granfondisti terranno la destra e scenderanno verso Laverda mentre chi ha scelto il corto invece imboccherà la panoramica discesa di Crosara. La discesa verso Laverda è veloce e tecnica e riporta sulle strade già percorse in mattinata, si riaffronta quindi la salita di Salcedo proseguendo ancora una volta in direzione Valdastico.
Arrivati a Calvene si svolterà però a destra per imboccare la salita del Monte Corno, inclusa anche nel percorso delledizione 2015 della GF fizi:k, una delle vie secondarie per lAltopiano di Asiago molto conosciuta dagli appassionati locali che amano pedalare tra prati e pascoli senza il fastidio del traffico.
Raggiunta la vetta, si continuerà a pedalare in quota per una decina di chilometri prima di buttarsi sulla discesa di Crosara, affrontata anche dal percorso corto. Il traguardo sarà ancora nella piazza centrale di Marostica dove si potrà brindare allimpresa compiuta.