pedalone della bassa
Otztaler inside
- 9 Ottobre 2013
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- 42
- Bici
- (advanced pro nox, argon 18 gallium), ora Cervèlo S3
come detto nell'altra discussione, c'è già la planimetria dell'ultima tappa?
Il circuito non dovrebbe percorrere lastricati ma è tutto asfaltato, parte del percorso è quello del Liberazione (la parte che gira intorno alle terme di Caracalla) quindi per buona parte ampiamente testato. Probabilmente i romani daranno di matto per la chiusura delle stradeLogisticamente a me non spaventa la cronoscalata. Se la fanno, vuol dire che hanno un piano per come gestire moto e corridori anche se le vie di accesso sono difficili.
Quello che mi spaventa é l'ultimo giorno a Roma.
Ma con tutti i posti dove si potevano fare cronoscalate, proprio lì dovevano andare?Non vedo altre soluzioni.
Secondo me è ancora più incasinato che a Plan, visto che là si saliva dritti per un pratone (almeno nella parte finale)...la stradina del Lussari sale sul lato del monte in mezzo al bosco, non c'è proprio spazio.
Ricordo anche pochissimi "passing places" (chi ha viaggiato in Scozia sa quanto servono ) ...in fin dei conti se l'unica manifestazione ciclistica che si è fatta lì era una gara di Mtb...
Così è ora, verso la fine del tratto duro:
Vedi l'allegato 370467
Mentre il tratto finale è così:
Vedi l'allegato 370471
Sfondi una porta aperta.Ma con tutti i posti dove si potevano fare cronoscalate, proprio lì dovevano andare?
Piuttosto, se proprio volevano fare una salita impestata, potevano andare sullo Zoncolan, che si presta.Sfondi una porta aperta.
Poi, per l'amor di dio le immagini saranno super fighe, ma è veramente uno sfregio alla montagna portare lassù tutto quel circo.
Vedi l'allegato 370485
Il vertice a nord è piazza del popolo, a sud gira intorno alle terme di caracalla, poi gira intorno al colosseo (lato est, asfalto) arrivo in via dei fori imperiali. Dal punto di vista panoramico niente da dire.
Motivabile solo dal punto di vista turistico. Ma un turismo un po' spiccio...Ma con tutti i posti dove si potevano fare cronoscalate, proprio lì dovevano andare?
Piuttosto, se proprio volevano fare una salita impestata, potevano andare sullo Zoncolan, che si presta.
Davvero uno sfregio.
a memoria alcune parti dovrebbero essere con sanpietrini. Senza fare polemiche su buchi, voragini e le solite cose che si legge su Roma (vere o meno che siano) io mi ricordo che siano strade ampiamente percorribili. Anche a parigi fanno diversi chilometri coi san pietrini.non conosco le zone, ma sembrano strade "asfaltate", e non con i classici sampietrini, giusto?
o dico una vaccata?
Se parli dello zoncolan e zona limitrofa, tantissimo, d'estate ci sono tantissime comitive - tantissimi stranieri - in bici che salgono. Il Lussari e la zona limitrofa è già molto sfruttata turisticamente in inverno e anche in estate.il "problema" è anche di chi propone certe opzioni
credo che sia stata anche "l'organizzazione" del posto ad aver promosso questo arrivo. per pubblicizzare ancora maggiormente la zona
per dire, magari dicono una sciocchezza, ma la zona della Carnia, quanto turismo ha visto aumentare dal 2003 in poi?
Sanpietrini e soprattutto buche, dai fori imperiali lungo tutto il circo Massimo, boh comunque di tempo per sistemare ne hanno, ma non sono strade adatte ad andare in bici oggi.non conosco le zone, ma sembrano strade "asfaltate", e non con i classici sampietrini, giusto?
o dico una vaccata?
Ma lo hanno cementificato per il giro?Il percorso del giro, soprattutto le tappe alpine, sono indubbiamente belle. Come elementi positivi posso dire che:
- la durezza delle salite almeno è compensata dai km a cronometro
- ci sono almeno 5-6 tappe (tra i 2000 e i 2800 m di dislivello) in cui non è facile prevedere se arriveranno in volata o meno
- l'ultima tappa a Roma è molto bella nonostante un trasferimento allucinante (non solo per i mezzi, anche per i corridori. Dal Lussari (Tarvisio) all'aeroporto di Trieste ci sono + o - 140 km, coi bus delle squadre almeno un'ora e tre quarti di strada
gli elementi critici:
- tante tappe durissime e il rischio di vedere un giro come nel 2022 è alto
- incognita meteo viste le quote di tanti GPM (ma spero ci siano già le alternative)
- la cronoscalata del Lussari, ne ho già scritto, è una vaccata pazzesca. Dal punto di vista tecnico, assisteremo alle "commedie" di cambio bici che ci sono sempre in queste tappe, la strada è stretta e se ci fosse tanto pubblico manca lo spazio per gli specchietti retrovisori delle ammiraglie, hanno cementificato uno dei borghi alpini più belli del FVG
Però ci dovrebbero essere Evenepoel e forse, chissà, Pogacar
Se Russel Crowe fa il tornante di viale D'Annunzio e arriva in piazza del popolo in monopattino non vedo perchè non si possa fare con una qualsiasi PinarelloSanpietrini e soprattutto buche, dai fori imperiali lungo tutto il circo Massimo, boh comunque di tempo per sistemare ne hanno, ma non sono strade adatte ad andare in bici oggi.
Se Russel Crowe fa il tornante di viale D'Annunzio e arriva in piazza del popolo in monopattino non vedo perchè non si possa fare con una qualsiasi Pinarello
A mio avviso, se fatta bene, farà impallidire anche l'arrivo sugli Champs Elysees, fanno molto bene a provarci, e spero che l'obbiettivo sia farla diventare arrivo fisso del giro.Vedi l'allegato 370485
Il vertice a nord è piazza del popolo, a sud gira intorno alle terme di caracalla, poi gira intorno al colosseo (lato est, asfalto) arrivo in via dei fori imperiali. Dal punto di vista panoramico niente da dire.
Chissà se il gladiatore lo ha visto il marciapiede sotto il Colosseo su via dei Fori Imperiali, 4 mesi di transenne con i pedoni che devono camminare in strada, bus in fiamme, traffico di Bangkok, aiuole piene di tossici che si fanno davanti ai turisti, ratti nei cassonetti e cinghiali a spassoSe Russel Crowe fa il tornante di viale D'Annunzio e arriva in piazza del popolo in monopattino non vedo perchè non si possa fare con una qualsiasi Pinarello
Invece speriamo che abbiano già avvisato negozi e locali di via del Corso che domenica 28 giugno devono tenere chiuso
Mortirolo e Feltre?ah, e non mi è piaciuta per niente la frase di VEgni, secondo il quale, il Giro 2019, è stato perso da Roglic e Nibali, più che vinto da Carapaz
si vede che nella tappa del Mortirolo e di Feltre, il buon Vegni dormiva