Giro d'Italia 2017

prestemere

Apprendista Velocista
23 Giugno 2012
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si
ancora con sta storia che va forte solo al tour? :mrgreen::mrgreen::mrgreen::mrgreen: a me non paiceva..sono le persone come te che me lo hanno fatto diventare simpatico :mrgreen::mrgreen: che sia chiaro non ce l'ho con te..se non lo segui tantissimo il ciclismo e ci si affida a quello che dice andrea de luca (al quale froome avrà ciulato la moglie) appare così..poi guardi che fa lo stesso numero di giorni di corsa degli altri che puntano alle generali (tolto valverde) con però più risultati..ma deve risultare il brutto e cattivo..l'unica gara dove non è andato forte quest'anno ed ha passeggiato (non la aveva in programma fino a 2 settimane prima) è stata la liegi (comuqnue sia portata a termine dopo aver preso freddo e neve come tutti)..per il resto ha vinto da gennaio ad agosto..più di così non penso che si possa fare se non ti chiami valverde..che comunque ha vinto da gennaio a maggio (è stato comunque fortissimo) Il tanto amato Pantani invece faceva tante corse anche solo a passeggio per preparare quelle a cui puntava veramente..ma per lui sono tutti pronti a fare un eccezione
bravo :ola:
 

aple289

Apprendista Cronoman
28 Aprile 2011
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Rimini
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Bottecchia sp9 supernova
Mi piace lo scambio di pareri, rispetto il tuo discorso ma non lo condivido. Non parlo di numero giorni gara, perchè c'è modo e modo di farli, puoi correre per far risultato, per fare allenamento o addirittura solo per far presenza e far contento lo sponsor; così come non entro in merito di simpatia o antiptia, bisogna saper scindere l'uomo dal ciclista. Valverde è un canaccio, uno tosto, che sa vincere e far classifica su ogni terreno; a me personalmente il suo modo di correre le corse a tappe non piace, però è un mio giudizio. Su Froome fa garette a passeggio fino al delfinato, dove inizia ad entrare in forma. Al tour ha vinto meritatamente, ma lo aveva fatto anche lo scorso anno; la dimostrazione l'hai avuta alla vuelta, tutti dicono che è stato un grande ad arrivare 2°, ma se la giuria avesse rispettato il regolamento, avrebbe corso per una settimana senza squadra e non so se sarebbe arrivato a podio o si sarebbe ritirato.
Mi piacerebbe vederlo una volta al giro e fare classifica, oppure fare una Liegi puntando a vincere. In realtà il suo obiettivo e quello della Sky è solo uno.

o-o
 

Lloyd93

Apprendista Scalatore
11 Agosto 2014
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Usmate(MB)
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Canyon Ultimate Cf
Lo penso anche io, però il giro ha sempre il suo fascino; di sicuro la decisione non sarà sua ma degli sponsor e da quello che chiede lo sceicco... lui paga e lui decide. Il Tour ha il suo fascino ma negli ultimi anni ha dimostrato di essere monotono, dominato da una super squadra e un atleta preparato a sole 3 settimane l'anno. Temo che stia facendo la fine dei primi anni 2000 quando era tutto scontato.... (poi sappiamo com'è finita). Il giro è più imprevedibile, più combattuto e più aperto a qualsiasi risultato.

Bha, come si fa a dire cosi???? Primo al tour, secondo alla vuleta, terzo alle olimpiadi...vittorie di tappa al romandia e al delfinato(piu generale)...non sono proprio 3 settimane;nonzo% che poi sia il suo obbiettivo principale è un'altro conto...
 

msmtrt1

Maglia Gialla
16 Agosto 2013
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alessandria
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pinarello dogma gruppo shimano DA 9070 Di2
Bha, come si fa a dire cosi???? Primo al tour, secondo alla vuleta, terzo alle olimpiadi...vittorie di tappa al romandia e al delfinato(piu generale)...non sono proprio 3 settimane;nonzo% che poi sia il suo obbiettivo principale è un'altro conto...

E il fatto che lo raggiunga quasi sempre non mi pare un aspetto secondario
 

kar38

Recordman
23 Ottobre 2010
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si grazie
se viene froome mi fa piacere però al momento meglio la sua presenza al giro

14853256_10154120394968247_428306641859354398_o.jpg
 

alecabs85

Pedivella
3 Dicembre 2014
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Ascoli Piceno
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Wilier Izoard XP 2012
Più guardo il percorso e più non riesco a farmelo piacere.
Ho amato molto il Giro 2016, dove abbiamo trovato tappe mai banali. È stato merito anche del percorso (oltre che della combattività di molti corridori) se ne è uscita fuori una battaglia serratissima decisa all'ultima tappa per pochi secondi.
Il Giro 2017 invece, essendo il 100º, l'avrei fatto passare in luoghi più "mitici" con tappe meglio disegnate. Ottima la presenza del Blockhaus (che ho fatto un mese fa) ma non verrà affrontato dal più duro versante di Lettomanoppello, bensì da Roccamorice, bypassando così il passaggio a Passo Lanciano. Inoltre non si arriverà in vetta a oltre 2000 m ma a poco più di 1600.
Questa, insieme a quella di Oropa, sono tappe abbastanza piatte col solo arrivo in salita, avrei creato un po' più di movimento per non sprecare queste due belle salite e favorire i colpi di mano, anche da parte degli uomini di classifica. Per la tappa piemontese, in particolare, avrei inserito Maddalena e Izoard, per commemorare almeno in parte la Cuneo-Pinerolo.
La cronometro intermedia l'avrei fatta un po' più lunga (50 km) magari a Jesi, per onorare il vino italiano più famoso al mondo, seguendo così il trend degli ultimi anni con la "crono dei vini". Avrei eliminato la crono Monza-Milano, facendo invece una tappa in linea con la classica volata nel circuito finale meneghino. Avrei fatto piuttosto inserito un prologo a squadre in Sardegna di una ventina di km insieme alla suddetta crono di Jesi e per le crono basta così.
Nella tappa con Mortirolo e Stelvio le due importanti salite verranno affrontate dai versanti meno "nobili" e abbastanza lontane dal traguardo. Nel ciclismo moderno, dove gli uomini di classifica spesso si coprono fino agli ultimi chilometri dell'ultima salita, queste due salite rischieranno di passare quasi inosservate e affrontate al piccolo passo. Avrei preferito un arrivo in salita allo Stelvio o ai piedi del Mortirolo, volendo "rovesciare" la tappa.
Il tappone dolomitico non mi convince per niente, con Pordoi e Valparola affrontati già quest'anno e non così decisivi in una tappa così disegnata. Con Marmolada e arrivo alle Tre Cime di Lavaredo, come auspicato da molti, sarebbe stata più celebrativa e ardua.
Monte Grappa mi piace e manca da molto tempo ma anche questo è messo lì un po' a caso, come casuale mi sembra anche la tappa del Tonale con arrivo a Canazei.
Le tappe mosse (in stile "classiche", per così dire), fatta eccezione per Bagno di Romagna e Bergamo, sono praticamente assenti, riducendo un po' lo spettacolo nei primi dieci giorni.
L'unica nota positiva è che le tappe sono ben distribuite nello stivale, con la presenza di 5 tappe nelle isole che, per ovvi motivi organizzativi, risultano difficili da inserire tutti gli anni.
Questa la mia opinione a freddo, spero di ricredermi.


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Ultima modifica:

gibo2007

Apprendista Cronoman
30 Agosto 2015
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Canyon
Più guardo il percorso e più non riesco a farmelo piacere.
Ho amato molto il Giro 2016, dove abbiamo trovato tappe mai banali. È stato merito anche del percorso (oltre che della combattività di molti corridori) se ne è uscita fuori una battaglia serratissima decisa all'ultima tappa per pochi secondi.
Il Giro 2017 invece, essendo il 100º, l'avrei fatto passare in luoghi più "mitici" con tappe meglio disegnate. Ottima la presenza del Blockhaus (che ho fatto un mese fa) ma non verrà affrontato dal più duro versante di Lettomanoppello, bensì da Roccamorice, bypassando così il passaggio a Passo Lanciano. Inoltre non si arriverà in vetta a oltre 2000 m ma a poco più di 1600.
Questa, insieme a quella di Oropa, sono tappe abbastanza piatte col solo arrivo in salita, avrei creato un po' più di movimento per non sprecare queste due belle salite e favorire i colpi di mano, anche da parte degli uomini di classifica. Per la tappa piemontese, in particolare, avrei inserito Maddalena e Izoard, per commemorare almeno in parte la Cuneo-Pinerolo.
La cronometro intermedia l'avrei fatta un po' più lunga (50 km) magari a Jesi, per onorare il vino italiano più famoso al mondo, seguendo così il trend degli ultimi anni con la "crono dei vini". Avrei eliminato la crono Monza-Milano, facendo invece una tappa in linea con la classica volata nel circuito finale meneghino. Avrei fatto piuttosto inserito un prologo a squadre in Sardegna di una ventina di km insieme alla suddetta crono di Jesi e per le crono basta così.
Nella tappa con Mortirolo e Stelvio le due importanti salite verranno affrontate dai versanti meno "nobili" e abbastanza lontane dal traguardo. Nel ciclismo moderno, dove gli uomini di classifica spesso si coprono fino agli ultimi chilometri dell'ultima salita, queste due salite rischieranno di passare quasi inosservate e affrontate al piccolo passo. Avrei preferito un arrivo in salita allo Stelvio o ai piedi del Mortirolo, volendo "rovesciare" la tappa.
Il tappone dolomitico non mi convince per niente, con Pordoi e Valparola affrontati già quest'anno e non così decisivi in una tappa così disegnata. Con Marmolada e arrivo alle Tre Cime di Lavaredo, come auspicato da molti, sarebbe stata più celebrativa e ardua.
Monte Grappa mi piace e manca da molto tempo ma anche questo è messo lì un po' a caso, come casuale mi sembra anche la tappa del Tonale con arrivo a Canazei.
Le tappe mosse (in stile "classiche", per così dire), fatta eccezione per Bagno di Romagna e Bergamo, sono praticamente assenti, riducendo un po' lo spettacolo nei primi dieci giorni.
L'unica nota positiva è che le tappe sono ben distribuite nello stivale, con la presenza di 5 tappe nelle isole che, per ovvi motivi organizzativi, risultano difficili da inserire tutti gli anni.
Questa la mia opinione a freddo, spero di ricredermi.


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Premesso che la corsa la fanno i corridori...
Partiamo dalla fine. Per quanto riguarda la crono di Milano sono d'accordo, una cronometro all'ultimo giorno piuttosto che una passerella finale non la trovo la scelta giusta, soprattutto dopo 300 km di trasferimento.
Molto bella la tappa dell'Etna che alla 4a tappa può già far sconquasso. L'arrivo sul Blockhaus mi sembra invece molto duro, il versante affrontato (dettagli salite alla mano) ha pezzi molto duri, e come ha insegnato la vuelta degli ultimi anni meglio una salita secca nel finale dove i big si danno battaglia che una sfilza interminabile di salite "fatte a passo d'uomo" con la fuga che parte e si vede solo all'arrivo. La cronometro in Umbria mi sembra ben disegnata, mossa, e non vedo quale differenza avrebbe fatto se l'avessero fatta nelle Marche. Anche il chilometraggio mi sembra appropriato.
Se c'è un problema è proprio che l'ultima settimana è troppo dura, i velocisti che intendessero parteciparvi se ne potrebbero andare già qui.
Un tappone come quello di Bormio rischia di avere troppo attendismo. Mi piace molto invece la tappa di ortisei visto che non è una tappa troppo lunga, mi aspetto andature molto allegre. Bello l'arrivo secco a piancavallo dove i big se le daranno di santa ragione. Per quanto riguarda la tappa di asiago, ho solo il timore il grappa sia un pò sacrificato, visto che dalla cima all'arrivo mancheranno tanti km.
 

kry84

Apprendista Velocista
16 Novembre 2008
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tombolo
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trek
Premesso che la corsa la fanno i corridori...
Partiamo dalla fine. Per quanto riguarda la crono di Milano sono d'accordo, una cronometro all'ultimo giorno piuttosto che una passerella finale non la trovo la scelta giusta, soprattutto dopo 300 km di trasferimento.
Molto bella la tappa dell'Etna che alla 4a tappa può già far sconquasso. L'arrivo sul Blockhaus mi sembra invece molto duro, il versante affrontato (dettagli salite alla mano) ha pezzi molto duri, e come ha insegnato la vuelta degli ultimi anni meglio una salita secca nel finale dove i big si danno battaglia che una sfilza interminabile di salite "fatte a passo d'uomo" con la fuga che parte e si vede solo all'arrivo. La cronometro in Umbria mi sembra ben disegnata, mossa, e non vedo quale differenza avrebbe fatto se l'avessero fatta nelle Marche. Anche il chilometraggio mi sembra appropriato.
Se c'è un problema è proprio che l'ultima settimana è troppo dura, i velocisti che intendessero parteciparvi se ne potrebbero andare già qui.
Un tappone come quello di Bormio rischia di avere troppo attendismo. Mi piace molto invece la tappa di ortisei visto che non è una tappa troppo lunga, mi aspetto andature molto allegre. Bello l'arrivo secco a piancavallo dove i big se le daranno di santa ragione. Per quanto riguarda la tappa di asiago, ho solo il timore il grappa sia un pò sacrificato, visto che dalla cima all'arrivo mancheranno tanti km.
dopo il grappa si sale a foza e ti assicuro che è una salita verao-o
 

kar38

Recordman
23 Ottobre 2010
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si grazie
cmq una cosa che non mi piace i tanti trasferimenti, sembra un giro stile pre-vegni ora mi sfugge il nome. dove i corridori si lamentavano dei trasferimenti
 

alearc66

Apprendista Cronoman
9 Aprile 2013
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Ponte S. Pietro
www.strava.com
Bici
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A me le tappe piu' dure ed insidiose mi sembrano quelle della prima settimana;'Etna e quella di Olbia,mica male anche quella del Blockhaus.
Nell'ultima settimana,mi sembra non ci siano tappe durissime come quest'anno
Dura quella dello Stelvio,ma sarebbe stato meglio un'arrivo in cima salendo da Prato.
La tappa di Bergamo non credo che fara' molta selezione perche' solo quelle due salite nel finale sono troppo facili e brevi,idem Oropa ,piu' impegnativa mi sembra quella col Grappa.
In definitiva mi sembra un giro un po' piu' facile di quest'anno,gia' nella prima settimana ci saranno netti distacchi. Ultima settimana non cosi' determinante.