Gli spessori sotto tacchetta possono creare problemi?

enriko

Novellino
9 Ottobre 2009
22
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Roma
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Time RXR
Scusate ,ma qualcuno di voi sa qualcosa dei centri che usano il sistema KeoFit? Io sono andato nel sito della Keo e loro usano un sistema che dovrebbe mettere le tacchette nella posizione giusta. In pratica ti presenti in un loro centro con la tua bici ti tolgono i pedali e te ne mettono dei loro con un apparecchio digitale e poi ti fanno pedalere.Sullo strumento vengono digitalizzati le coordinate delle tacchette che l'operatore dovrà poi mettere in posizione sulle tue scarpe. il costo è di €15.00 e quindici minuti di lavoro. A quanto detto da loro ,le tacchette vengono messe in maniera giusta in quanto ,se si hanno problemi alle gambe o ai piedi, con questo sistema le tacchette possono essere messe in maniera differente. Io ho le Sidi mis.43 e le Time mis.42 come scarpe e mi hanno messo le tacchette in maniera diversa. Nelle Sidi con mis.43 ma calza come un 42, le tacchette sono a 9.1 cm. punta suola centro tacchette, mentre le Time mis.42 e calza come da misura, sono a cm.10 dalla punta suola e centro tacchette. Faccio presente che sulle Sidi sono state messe con la procedura del nastro, mentre sulle Time con la dima del negoziante. Dunque chi ha ragione ? Credo che prima di mettere solette o rialzi bisogna sapere mettere le tacchette e se si hanno problemi di pianta del piede o altro consultare un ortopedico e non i negozianti.
 

Farrar

Apprendista Passista
26 Maggio 2012
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Torino
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Troppe, ma forse ho ancora spazio per una ...
Io sono stato da Velosystem e non mi hanno aggiunto nulla se non riposizionato (meglio) e consigliato (non venduto) una soletta/plantare.
Ma la cosa che mi fa sorridere è un'altra: si va dal biomeccanico per che cosa.....se subito dopo si scrive sul forum dove il 50 % su questo argomento risponde per esperienza PERSONALE e quindi non repricabile su altri fisici, posture, piedi.........un buon 40 % per semplice sentito dire e fantasie da bar, e probabilmente un solo 10% con conoscenze specifiche sull'argomento.
Io sono un modesto ciclo amatore ma recandomi da un biomeccanico poi cerco di mettere in pratica per mesi , non per qualche ora, i consigli che mi danno.
In ultimo scegliete l' uomo non il marchio.
Io ho deciso per Velosystem Genova quando avrei potuto andare in bici vicino a Torino oppure nel Cuneese ma nessuna delle persone mi è sembrata sul pezzo, anzi......invece Smirnov è uno che si sbatte, ti segue , ti consiglia e sollecita questo.
Mi sembra che anche altri, come Emanuele, facciano lo stesso.
In un altro topic scrissi che solo l'uomo non può essere preciso senza il sussidio di strumenti scientifici ma ricordiamoci che le macchine vengono guidate ed interpretate da un umano....
Ciao
 

lucianogiuseppe

Apprendista Cronoman
16 Maggio 2011
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pavia
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Pinarello Dogma, Trek Domane
...ricordiamoci che le macchine vengono guidate ed interpretate da un umano....
...soprattutto "calibrate" secondo le convinzioni di un umano ;nonzo%
Questo può andare bene per chi comincia, ma niente vale come l'esperienza personale, quella che ti fa uscire in allenamento con le chiavi a brugola ogni volta che cambi o modifichi un componente essenziale e poi ancora, quando pare che tutto sia a posto, conviene ancora fare almeno un paio di km a tutta per verificare se quanto posizionato, vale anche sotto sforzo, specie in salita...
...nessun simulatore può verificare quello che succede in un rientro allo "spasimo" o in una salita a tutta, ma valgono molto di più le senzazioni personali...a patto di saperci fare...SEMPRE...!!!

P.S. Chiedo scusa, ma ogni tanto prende il sopravvento la mia "anzianità di vedute" o-o
 

Battistata

Apprendista Velocista
19 Novembre 2011
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Pinarello paris
Anch'io dovrei andare da un biomeccanico. Sono anni che mi hanno trovato la parte sinistra del corpo più bassa di 3/4mm. Ho provato con i spessori. Le solette interne soprattutto in estate fanno un caldo atroce. Anche quando vado dopo un po mi viene un formicolio alle dita della mano sinistra, devo alzare la mano e squoterla. Il fatto e' che un biomeccanico a Trento non esiste
 

VADABRUT

Maglia Iridata
7 Aprile 2006
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Tecnotrat
...soprattutto "calibrate" secondo le convinzioni di un umano ;nonzo%
Questo può andare bene per chi comincia, ma niente vale come l'esperienza personale, quella che ti fa uscire in allenamento con le chiavi a brugola ogni volta che cambi o modifichi un componente essenziale e poi ancora, quando pare che tutto sia a posto, conviene ancora fare almeno un paio di km a tutta per verificare se quanto posizionato, vale anche sotto sforzo, specie in salita...
...nessun simulatore può verificare quello che succede in un rientro allo "spasimo" o in una salita a tutta, ma valgono molto di più le senzazioni personali...a patto di saperci fare...SEMPRE...!!!

P.S. Chiedo scusa, ma ogni tanto prende il sopravvento la mia "anzianità di vedute" o-o
Hai ragione. Sono del tuo stesso parere.
 

sod_bike

via col vento
5 Dicembre 2007
64
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al caldo sud
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Io sono stato da Velosystem e non mi hanno aggiunto nulla se non riposizionato (meglio) e consigliato (non venduto) una soletta/plantare.
Ma la cosa che mi fa sorridere è un'altra: si va dal biomeccanico per che cosa.....se subito dopo si scrive sul forum dove il 50 % su questo argomento risponde per esperienza PERSONALE e quindi non repricabile su altri fisici, posture, piedi.........un buon 40 % per semplice sentito dire e fantasie da bar, e probabilmente un solo 10% con conoscenze specifiche sull'argomento.
Io sono un modesto ciclo amatore ma recandomi da un biomeccanico poi cerco di mettere in pratica per mesi , non per qualche ora, i consigli che mi danno.
In ultimo scegliete l' uomo non il marchio.
Io ho deciso per Velosystem Genova quando avrei potuto andare in bici vicino a Torino oppure nel Cuneese ma nessuna delle persone mi è sembrata sul pezzo, anzi......invece Smirnov è uno che si sbatte, ti segue , ti consiglia e sollecita questo.
Mi sembra che anche altri, come Emanuele, facciano lo stesso.
In un altro topic scrissi che solo l'uomo non può essere preciso senza il sussidio di strumenti scientifici ma ricordiamoci che le macchine vengono guidate ed interpretate da un umano....

Ciao
o-o. Io con Emanuele mi sono trovato benissimo, durante e dopo.
Per il prima vale quanto ho letto su questo forum :mrgreen: o-o
 

aledeluc

Pignone
13 Agosto 2012
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Oltre xr2, Cx1, Scale40
salve ragazzi, ormai sono circa 5 mesi che pedalo con uno spessore di 3mm sotto la tacchetta destra e devo dire che nn ho, per il momento, nessun problema fisico. Anzi devo dire che in questi ultimi 2 mesi, dove gli allenamenti sono andati via via allungandosi e intensificandosi, noto che i dolori muscolari che avevo, soprattutto nella gamba che spingeva di più, sono quasi spariti. Non so se è tutto merito dei 3mm di spessore o altro. Quando mi proposero di mettere uno spessore anche io ero scettico ma ad oggi dopo 5mesi dico di trovarmi bene, poi domani potrò anche toglierlo e trovarmi meglio. Saluti
 

vito72

Novellino
5 Agosto 2011
77
13
Potenza
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Bici
Bianchi 928
Ho letto tutta questa discussione e la riapro, per segnalare il mio caso, e cercare di capire qualche cosa in più. Sono tre anni che vado in bicicletta e pure se dispongo di tempo libero praticamente quasi illimitato non riesco a percorrere più di 10000 km l’anno, (spesso causa meteo vivendo in una città di montagna, o perchè non sempre sono nella mia città natale). Quando ho preso la bici sono stato posizionato in modo abbastanza generico, diciamo non scientifico. Poi con il tempo informandomi, ho deciso di rivolgermi ad un bio meccanico di professione che di solito viene nel sud Italia per seguire i suoi clienti, se qualcuno ritenesse necessario posso segnalare il nome del professionista. Quindi per me è stato abbastanza facile prenotare una visita che non mi ha richiesto uno sforzo economico insormontabile, se pure impegnativo per la mia situazione economica, ma l’ho affrontato volentieri sacrificando i soldi che stavo mettendo da parte per acquistare le nuove ruote. In linea di massima secondo lui la bici era a posto geometricamente, solo dei piccoli aggiustamenti e il consiglio di acquistare il prossimo telaio magari un cm più lungo di tubo orizzontale. Comunque mi ha regolato meglio qualche cosa e riposizionato le tacchette. Quest’anno riprendendo l’attività a febbraio venendo da due mesi di stop, ho iniziato a sentire dei dolori e una particolare tensione muscolare nella zona del polpaccio gamba sinistra, accompagnato da un fastidio del tendine al lato dx del ginocchio inoltre si sono presentati dei crampi nella suddetta zona, cosa che non mi era mai successa, mai avuto un crampo prima in bici. Il dolore tra alti e bassi mi ha accompagnato fino a maggio, quando mi sono trasferito a Varsavia in Polonia, qui ho iniziato a percorrere centinaia di km di pianure ventose ovviamente con rapporti più duri, cosa a cui non sono abituato, facendo praticamente solo salita. Allora il dolore nella zona suddetta si è acuito al punto da costringermi ad uno stop forzato, all’uso di impacchi di ghiaccio e pomata anti infiammatoria. Avendo le tacchette molto usurate ho pensato di sostituirle imputando anche a loro questo fastidio, dal test del bio meccanico in Italia era risultato comunque che spingo più con la sinistra che con la destra, inoltre ho sempre notato uno strano modo di pedalare con la gamba sinistra con il piede ruotato verso l’esterno in punta e con la punta rivolta verso il basso. Ma tornando a Varsavia, per la sostituzione delle tacchette mi sono rivolto a un centro specializzato, per ascoltare un parere e per avere magari una migliore regolazione, anche perchè controllandole con il calibro mi sembravano asimmetriche tra loro. Il centro a cui mi sono rivolto usa la tecnologia Bg fit body suppongo della specialized. Le tacchette me le hanno sostituite e regolate usando delle dime su cui sono state posizionate le scarpe, che non avevo mai visto, in quanto dove vivo si fa tutto ad occhio... Comunque dopo la sostituzione ho percorso circa 800 km senza notare alcun giovamento, il dolore era continuo, ho allora deciso di abbassare la sella di 5mm giusto per chiudere un poco l’angolo della gamba e cercare di caricare meno almeno per eliminare l’infiammazione, con questa soluzione il dolore è diminuito un poco ma senza sparire. Ho contattato ancora il centro spiegando le mie ragioni ed il problema, con non poche difficoltà vista la barriera lingua. Allora mi hanno fatto il test di posizionamento in bici con le telecamere e il computer, poi mi hanno fatto varie misurazioni degli arti, al che è risultata la tibia sx più corta della destra ovviamente con il loro metodo non mi hanno dato la misura esatta, ma è stata quantificata in circa 4mm. Allora mi è stata installato uno spessore sotto la tacchetta sinistra di 3mm. Premetto che in età adolescenziale soffrendo di scoliosi, a seguito di controlli medico specialistici ortopedici, con radiografie, misurazione, mi era stata riscontrata la stessa cosa, infatti lo specialista mi faceva usare uno spessore di 4mm nella scarpa, abitudine poi, da me persa con l’età dello sviluppo. Presso il centro polacco non avevo fatto parola di ciò non per cattiva fede o altro, ma solo perchè dopo tanto tempo lo avevo dimenticato,solo a casa ho ricollegato la cosa. Inoltre segnalo che qualche anno fa correndo su strada avevo sofferto di grave infiammazione del tibiale e quindi da allora porto dei plantari di correzione della postura fatti su misura per me dallo specialista, che uso anche nelle scarpe sulla bici. Uso scarpe north wawe, sella fizik arione VS, pedali e tacchette shimano, sono alto 1.78 circa e peso sui 65 kg, in merito ai pantaloncini non uso particolari modelli di buona qualità e non sempre riesco ad usare modelli nuovi, sono un poco usurati diciamo. Comunque da quando uso lo spessore ho percorso sui 350 km e devo dire che il dolore è sparito, la pedalata è molto più rotonda e fluida e spingo con potenza più equilibrata. Adesso non so come comportarmi, non scrivo per decantare l’uso degli spessori, anzi mi rivolgo ai più esperti e ai professionisti del settore proprio per sapere come comportarmi. Non vorrei che gli spessori siano redditizi nell’immediato ma dannosi a lungo andare e avere altri problemi, purtroppo causa difficoltà economiche e logistiche mi è difficile rivolgermi ad altri specialisti in materia di bicicletta. Mi scuso per la lunghezza, ma necessaria per tracciare un minimo quadro della situazione e ringrazio tutti.
 

cramerx

Gregario
28 Maggio 2009
667
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In qulo
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China-turistica
Ho letto tutta questa discussione e la riapro, per segnalare il mio caso, e cercare di capire qualche cosa in più. Sono tre anni che vado in bicicletta e pure se dispongo di tempo libero praticamente quasi illimitato non riesco a percorrere più di 10000 km l’anno, (spesso causa meteo vivendo in una città di montagna, o perchè non sempre sono nella mia città natale). Quando ho preso la bici sono stato posizionato in modo abbastanza generico, diciamo non scientifico. Poi con il tempo informandomi, ho deciso di rivolgermi ad un bio meccanico di professione che di solito viene nel sud Italia per seguire i suoi clienti, se qualcuno ritenesse necessario posso segnalare il nome del professionista. Quindi per me è stato abbastanza facile prenotare una visita che non mi ha richiesto uno sforzo economico insormontabile, se pure impegnativo per la mia situazione economica, ma l’ho affrontato volentieri sacrificando i soldi che stavo mettendo da parte per acquistare le nuove ruote. In linea di massima secondo lui la bici era a posto geometricamente, solo dei piccoli aggiustamenti e il consiglio di acquistare il prossimo telaio magari un cm più lungo di tubo orizzontale. Comunque mi ha regolato meglio qualche cosa e riposizionato le tacchette. Quest’anno riprendendo l’attività a febbraio venendo da due mesi di stop, ho iniziato a sentire dei dolori e una particolare tensione muscolare nella zona del polpaccio gamba sinistra, accompagnato da un fastidio del tendine al lato dx del ginocchio inoltre si sono presentati dei crampi nella suddetta zona, cosa che non mi era mai successa, mai avuto un crampo prima in bici. Il dolore tra alti e bassi mi ha accompagnato fino a maggio, quando mi sono trasferito a Varsavia in Polonia, qui ho iniziato a percorrere centinaia di km di pianure ventose ovviamente con rapporti più duri, cosa a cui non sono abituato, facendo praticamente solo salita. Allora il dolore nella zona suddetta si è acuito al punto da costringermi ad uno stop forzato, all’uso di impacchi di ghiaccio e pomata anti infiammatoria. Avendo le tacchette molto usurate ho pensato di sostituirle imputando anche a loro questo fastidio, dal test del bio meccanico in Italia era risultato comunque che spingo più con la sinistra che con la destra, inoltre ho sempre notato uno strano modo di pedalare con la gamba sinistra con il piede ruotato verso l’esterno in punta e con la punta rivolta verso il basso. Ma tornando a Varsavia, per la sostituzione delle tacchette mi sono rivolto a un centro specializzato, per ascoltare un parere e per avere magari una migliore regolazione, anche perchè controllandole con il calibro mi sembravano asimmetriche tra loro. Il centro a cui mi sono rivolto usa la tecnologia Bg fit body suppongo della specialized. Le tacchette me le hanno sostituite e regolate usando delle dime su cui sono state posizionate le scarpe, che non avevo mai visto, in quanto dove vivo si fa tutto ad occhio... Comunque dopo la sostituzione ho percorso circa 800 km senza notare alcun giovamento, il dolore era continuo, ho allora deciso di abbassare la sella di 5mm giusto per chiudere un poco l’angolo della gamba e cercare di caricare meno almeno per eliminare l’infiammazione, con questa soluzione il dolore è diminuito un poco ma senza sparire. Ho contattato ancora il centro spiegando le mie ragioni ed il problema, con non poche difficoltà vista la barriera lingua. Allora mi hanno fatto il test di posizionamento in bici con le telecamere e il computer, poi mi hanno fatto varie misurazioni degli arti, al che è risultata la tibia sx più corta della destra ovviamente con il loro metodo non mi hanno dato la misura esatta, ma è stata quantificata in circa 4mm. Allora mi è stata installato uno spessore sotto la tacchetta sinistra di 3mm. Premetto che in età adolescenziale soffrendo di scoliosi, a seguito di controlli medico specialistici ortopedici, con radiografie, misurazione, mi era stata riscontrata la stessa cosa, infatti lo specialista mi faceva usare uno spessore di 4mm nella scarpa, abitudine poi, da me persa con l’età dello sviluppo. Presso il centro polacco non avevo fatto parola di ciò non per cattiva fede o altro, ma solo perchè dopo tanto tempo lo avevo dimenticato,solo a casa ho ricollegato la cosa. Inoltre segnalo che qualche anno fa correndo su strada avevo sofferto di grave infiammazione del tibiale e quindi da allora porto dei plantari di correzione della postura fatti su misura per me dallo specialista, che uso anche nelle scarpe sulla bici. Uso scarpe north wawe, sella fizik arione VS, pedali e tacchette shimano, sono alto 1.78 circa e peso sui 65 kg, in merito ai pantaloncini non uso particolari modelli di buona qualità e non sempre riesco ad usare modelli nuovi, sono un poco usurati diciamo. Comunque da quando uso lo spessore ho percorso sui 350 km e devo dire che il dolore è sparito, la pedalata è molto più rotonda e fluida e spingo con potenza più equilibrata. Adesso non so come comportarmi, non scrivo per decantare l’uso degli spessori, anzi mi rivolgo ai più esperti e ai professionisti del settore proprio per sapere come comportarmi. Non vorrei che gli spessori siano redditizi nell’immediato ma dannosi a lungo andare e avere altri problemi, purtroppo causa difficoltà economiche e logistiche mi è difficile rivolgermi ad altri specialisti in materia di bicicletta. Mi scuso per la lunghezza, ma necessaria per tracciare un minimo quadro della situazione e ringrazio tutti.

Fai stretching? Il mio consiglio è di andare da un osteopata (però devi essere certo al 100% che sia uno bravo!) ti rimette a nuovo e ti da degli esercizi da fare e probabilmente riuscirete a trovare la causa dei tuoi problemi in bici (dati in genere da squilibri)

Se ti sei fermato due mesi per un "incidente" fisico può essere che il tuo corpo sia "mutato" per compensare la nuova situazione

Il rovescio della medaglia è che costa...
 

Tmp_Perso

Pignone
22 Giugno 2012
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Roma Eur
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Pina FP4 2013 - Cambio S.R. 11V - Freni S.R. - Der. Leve e Guarnitura Athena 11v - Capagnolo Shamal
Sto riscontrando dei problemi di postura sulla bicicletta e credo che anche la sella non sia molto indicata per me. Emanuele, sai indicarmi qualche tuo collega a Roma o nei dintorni ?

Ovviamente la domanda è rivolta anche a chi è di Roma è conosce un bravo Biomeccanico.

Grazie,

Claudio.
 

vito72

Novellino
5 Agosto 2011
77
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Potenza
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Bianchi 928
Fai stretching? Il mio consiglio è di andare da un osteopata (però devi essere certo al 100% che sia uno bravo!) ti rimette a nuovo e ti da degli esercizi da fare e probabilmente riuscirete a trovare la causa dei tuoi problemi in bici (dati in genere da squilibri)

Se ti sei fermato due mesi per un "incidente" fisico può essere che il tuo corpo sia "mutato" per compensare la nuova situazione

Il rovescio della medaglia è che costa...

Si stretching lo faccio ma non molto dopo lo sforzo o qualche volta il giorno dopo ma forse nè faccio troppo poco diciamo 5 minuti non di più.
 

VADABRUT

Maglia Iridata
7 Aprile 2006
14.792
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Tecnotrat
Sto riscontrando dei problemi di postura sulla bicicletta e credo che anche la sella non sia molto indicata per me. Emanuele, sai indicarmi qualche tuo collega a Roma o nei dintorni ?

Ovviamente la domanda è rivolta anche a chi è di Roma è conosce un bravo Biomeccanico.

Grazie,

Claudio.
Emanuele non può più risponderti, è stato bannato.
Se proprio vuoi andare da un biomeccanico puoi contattare JFB'07 che scrive sul forum..... scrive poco a dire il vero.... vedi tu..... molti si sono trovati bene, altri male.... almeno è di roma come te.
 

cramerx

Gregario
28 Maggio 2009
667
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In qulo
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China-turistica
Premesso che la mia posizione in sella è per così dire perfetta, ho comunque, specie nella bassa "stagione" avvertito una differenza a livello di efficienza delle due gambe

In sostanza o il piede/gamba sx lavorava bene e la destra così così oppure (modificando la posizione sella) la dx lavorava bene e la sx no

A ciò si aggiungevano vari fastidi, dal tendine di Achille al ginocchio

Proprio il fastidio alle ginocchia negli ultimi tempi (causa anche un lavoro a mio avviso tanto inutile quanto dannoso in palestra) mi ha dapprima demoralizzato e poi spronato a trovare una soluzione al problema dovuto ovviamente ad una non simmetria dx-sx dovuta ad una scoliosi e un bacino ruotato verso sx, il tutto accentuato da un infortunio dovuto ad una brutta caduta di circa un anno fa

In sostanza quando pedalo la gamba sx è più "indietro" e probabilmente più corta (tibia meno lunga) della dx

Ho posto attenzione alla pedalata e ho chiaramente visto che se posizionavo la sella in un modo il piede dx funzionava a meraviglia, il sx era come "indietro" e per compensare andava in pronazione, tendeva a torcersi con punta all'esterno e tallone a toccare pedivella, stressando pure ginocchio

Ischio dx avanti e schiena contratta nella parte dx

Se impostavo sella correttamente per il sx era il destro a non lavorare bene

La soluzione di compromesso faceva lavorare entrambi i piedi male e alla lunga entrambe le ginocchia si sono infiammate

Leggendo casualmente l'articolo linkato e considerando Pruitt forse in assoluto il genio del posizionamento (con attenzione massima alle problematiche muscolo-tendinee-scheletriche) ho iniziato a sperimentare i rimedi proposti

Inizialmente tacchette posizionate asimmetricamente

Be' sx più indietro di 3 mm rispetto alla dx e non avete idea di quale sconvolgimento. Ero dritto... Pedalavo perfettamente con entrambe le gambe e nel giro di due uscite le ginocchia hanno smesso di bruciare e nel giro di una settimana hanno smesso di scricchiolare!

Vedendo che comunque il piede sx lavorava in tensione come se fosse posizionato su sella troppo alta, ho capito che anche sulla lunghezza effettiva o fittizia degli arti c'è un problema.

Mi sono quindi costruito (da un foglio di plastica rigida) spessori di 0.5 mm l'uno

Ne ho posizionati 6 sotto tacchetta sx (3mm) e ho riportato tacchette simmetriche

Effetto pedalata rotonda e ginocchia ok ma diciamo che non ho avuto gli stessi benefici che con tacchette asimmetriche

Ora devo verificare bene atteggiamento pronazione/supinazione piedi che muta radicalmente a seconda dei rimedi scelti... Credo che con una soluzione intermedia tra le due sopra indicate (tacchette meno asimmetriche, correzione supinazioni/pronazioni con cunei e forse spessori) arriverò ad una soluzione

Questo semplificando molto

Sono esperimenti miei che faccio su me stesso e quindi se un domani si dovessero rivelare poco ortodossi o addirittura dannosi è ovvio che sarà colpa solo mia

C'è da dire che con questo metodo ho salvato le ginocchia dalla condropatia (me lo ha detto l'ortopedico cui ho mostrato le ginocchia doloranti e scricchiolanti) e ho eliminato tensioni alla schiena e bacino... Meglio scoprire tra 5 anni che la mia scoliosi è peggiorata a causa del rimedio piuttosto che vivere tra tendiniti continue e distruggersi le ginocchia nel giro di 6 mesi

Ovviamente faccio stretching e cerco di lavorare su muscolatura parte alta

Osteopata e co? Trovare un rimedio?

Ho una scoliosi (una bella S in mezzo alla schiena), piedi piatti... Non c'è osteopata o lavoro che tenga...

Ho fatto ginnastica posturale, Pancafit, stretching e sono come prima

Insomma... Io vedo gente che pedala male, si fa male, si rovina ginocchia e schiena, fa in nome di una posizione "corretta" mille sforzi.... Ma niente.

Se Pruitt mette spessori a Schleck, cunei a Cancellara per un "leggerissimo" atteggiamento in pronazione, posiziona tacchette asimmetricamente a chi ha bacino ruotato

Be' ha senso distruggersi subito ginocchia o tendini, soffrire nel fare lo sport che amiamo, per evitare problemi futuri e remoti e probabilmente improbabili??


A distanza di due anni, come hai proseguito con la posizione?

grazie
 

andre87

Pedivella
28 Aprile 2011
460
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Belin !
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Focus Cayo Evo 2.0
Rinnovo questa discussione molto interessante per tutti i "dismetrici".
Ho sempre avuto la gamba sx sin dalla nascita più corta, già da adolescente si poteva notare dai raggi che il femore sx era circa 5mm più corto del dx. A 23anni mi sono comprato la mia prima bici da corsa e dopo circa 3 mesi ho eseguito un'accurata visita biomeccanica, per doloretti vari sparsi, il bio si accorse subito del femore più corto e mi mise uno spessore da 4mm. Ho pedalato per due anni senza toccare la bici, senza accusare dolori,fastidi o tensioni da nessuna parte. Nel 2013 ho avuto la brillante idea (cambiando telaio) di fare un altra visita e mi è stato tolto lo spessore e abbassata la sella, diciamo per assecondare la gamba corta,idea in linea di massima condivisibile. Da lì sono iniziati i problemi: dolore molto forte al ginocchio (della gamba più lunga) e dolori lombari. Ho provato a fare diversi spostamenti,altezza,arretramento e tacchette asimmetriche ma non ho risolto il problema. Inoltre, il biomeccanico si era tenuto il mio spessore, quindi io ero senza e non sapevo dove procurarmene un'altro. Ho pedalato per più di un anno in quelle condizione sino a che i forti dolori mi hanno costretto a fermarmi. Ho fatto una lastra al bacino che risulta ben sbilanciato di 14mm! In sostanza pedalare senza lo spessore dalla gamba più corta ha fatto si che il corpo pendesse su quel lato creando un evidente scompenso al bacino, e non vi dico che mal di schiena lombare. Pedalavo sui rulli tutto storto pendendo a sinistra. Osteopata e fisioterapia, nel mio caso, soldi buttati. Adesso mi ritrovo a dover mettere uno spessore ancora più alto per compensare il bacino, quell'anno senza lo spessore ha fatto molti danni. Chi ha dismetrie ci pensi due volte a levare gli spessori ! Anche per dismetrie di 5mm come la mia !
 
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fylooo

Scalatore
24 Gennaio 2014
7.259
177
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Bici
Sì grazie!
Rinnovo questa discussione molto interessante per tutti i "dismetrici".
Ho sempre avuto la gamba sx sin dalla nascita più corta, già da adolescente si poteva notare dai raggi che il femore sx era circa 5mm più corto del dx. A 23anni mi sono comprato la mia prima bici da corsa e dopo circa 3 mesi ho eseguito un'accurata visita biomeccanica, per doloretti vari sparsi, il bio si accorse subito del femore più corto e mi mise uno spessore da 4mm. Ho pedalato per due anni senza toccare la bici, senza accusare dolori,fastidi o tensioni da nessuna parte. Nel 2013 ho avuto la brillante idea (cambiando telaio) di fare un altra visita e mi è stato tolto lo spessore e abbassata la sella, diciamo per assecondare la gamba corta,idea in linea di massima condivisibile. Da lì sono iniziati i problemi: dolore molto forte al ginocchio (della gamba più lunga) e dolori lombari. Ho provato a fare diversi spostamenti,altezza,arretramento e tacchette asimmetriche ma non ho risolto il problema. Inoltre, il biomeccanico si era tenuto il mio spessore, quindi io ero senza e non sapevo dove procurarmene un'altro. Ho pedalato per più di un anno in quelle condizione sino a che i forti dolori mi hanno costretto a fermarmi. Ho fatto una lastra al bacino che risulta ben sbilanciato di 14mm! In sostanza pedalare senza lo spessore dalla gamba più corta ha fatto si che il corpo pendesse su quel lato creando un evidente scompenso al bacino, e non vi dico che mal di schiena lombare. Pedalavo sui rulli tutto storto pendendo a sinistra. Osteopata e fisioterapia, nel mio caso, soldi buttati. Adesso mi ritrovo a dover mettere uno spessore ancora più alto per compensare il bacino, quell'anno senza lo spessore ha fatto molti danni. Chi ha dismetrie ci pensi due volte a levare gli spessori ! Anche per dismetrie di 5mm come la mia !

Te ne quoto solo uno dei tanti di cui condivido tutto ciò scritto....

se hai un problema di rotazione del bacino i plantari o spessori non servono a niente.
e' solo un palliativo e ti sembrera' di stare meglio,poi il tuo corpo si abituera' e trovera' un modo per arginare "l'ostacolo"per ritornare alla posizione naturale,bacino ruotato.
risultato sarai piu' storto di prima!
non sono un medico e non so se ho reso il concetto che ho in mente.
resta il fatto che se vuoi RISOLVERE devi andare da un osteopata magari uno che sa come trattare i ciclisti.
ci vorra del tempo e dei soldi ma ti assicuro,provato sulla mia pelle,che i risultati arriveranno.
io ho prima corretto la mia rotazione tramite una decina di sedute,poi con visite di controllo abbiamo capito da dove nasceva il problema e ora,dopo un anno,posso quasi dire di aver risolto.

ps:
tra le varie idiozie proposte e applicate da pseudobiomeccanici il mio osteopata mi ha raccontato di gente che e' arrivata dopo che aveva messo:
spessori (anche diversi cm)
tacchette sfalsate
tacchete ruotate
sella storta
manubrio spostato verso un lato
 

andre87

Pedivella
28 Aprile 2011
460
7
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Focus Cayo Evo 2.0
Te ne quoto solo uno dei tanti di cui condivido tutto ciò scritto....

Avevo già letto quel post, ma personalmente sono andato dai migliori osteopati qui a Genova, 3 per la precisione e non mi hanno risolto il problema. Pedalando senza spessore ho creato in un anno e oltre, una muscolatura completamente asimmetrica e questa non la modifichi andando dall'osteopata! La modifichi,forse, pedalando dritto e facendo sì che i distretti muscolari lavorino uguali ! Inoltre forse l'osteopata può servire a chi ha il bacino inclinato ma senza avere una gamba più corta della mia, che essendo una reale dismetria ossea il mio femore più corto non lo allunghi con nessun trattamento !
 

fylooo

Scalatore
24 Gennaio 2014
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Bici
Sì grazie!
Avevo già letto quel post, ma personalmente sono andato dai migliori osteopati qui a Genova, 3 per la precisione e non mi hanno risolto il problema. Pedalando senza spessore ho creato in un anno e oltre, una muscolatura completamente asimmetrica e questa non la modifichi andando dall'osteopata! La modifichi,forse, pedalando dritto e facendo sì che i distretti muscolari lavorino uguali ! Inoltre forse l'osteopata può servire a chi ha il bacino inclinato ma senza avere una gamba più corta della mia, che essendo una reale dismetria ossea il mio femore più corto non lo allunghi con nessun trattamento !

5mm di diversità tra una gamba e l'altra rientra nella normalità e non necessita di nessun spessore/adattamento.
I giochi articolari compensano tranquillamente questa piccola differenza.

E allora quelli che pedalano senza spessori con oltre 1cm di diversità tra una gamba e l'altra che dovrebbero dire??

Certo che se vai dall'osteopata e intanto continui a pedalare storto non andrai mai da nessuna parte...
L'osteopata fa la sua parte...ma poi sei tu con lavori specifici di riequilibrio posturale/muscolare (magari seguiti da un bravo fisioterapista) a completare il lavoro....
La soluzione bella pronta (spessore sotto la scarpa) porta solo unìimmediato beneficio ma col tempo fissa e amplifica sempre più la problemtica...infatti non caso la tua situazione è peggiorata!

La muscolatura la riequilibri a secco....prima di ritornare in bici....con un lavoro posturale/propriocettivo.