qualche dettaglio in più della giornata di ieri
Parto davanti, ma inizio a vedere troppi numeri da circo e mi lascio sfilare
così imbocco la salita di S.Ilario praticamente in coda al gruppo.
Con stupore però poco prima dello scollino rientro su diversi amici, che stamane mi avevano chiesto se - dopo il giro di ieri sui Monti della Laga - oggi fossi venuto a portare l'ammiraglia!
Purtroppo ci sono parecchi km fino alla divisione dei percorsi e la strada fino al bivio si percorre male ed in modo pericoloso:
piano in salita, con diversi tratti anche in pianura di inspiegabili rallentamenti,
mentre si scende spesso anche sopra i 70km/h con la strada in diversi punti viscida per pioggia ed umidità.
Al bivio per il lungo un amico (in gran forma in questo periodo) si ferma e tocca la ruota anteriore, gli urlo se vuole la mia, ma la risposta non arriva pronta e non riesco ad aiutarlo (tanto che deciderà di girare per il medio).
Noioso il tratto dal bivio fino all'imbocco di sassotetto (c'è la salita che porta a S.Ginesio, ma è abbastanza insignificante a parte per i primissimi che la percorrono molto forte).
A Sassotetto rientro su un buon gruppo,
ma è freddo ed umido e sono poco motivato (visto che non ho intenzione di prendere alcun rischio in discesa (sicuramente bagnata, viscida ed umida in più tratti oltre che con poca visibilità in quota) per cui non riesco a fare la differenza ed al bivio per S.Maddalena avvolto nella nebbia più totale rallento un pochino e li lascio andare.
Trovato il ristoro (cosa non facile perché non si vedeva nulla!!!) mi fermo, bevo un paio di cocacola, mangio l'ottima crostata ed altri dolcetti
riempio le borracce, mi metto a discutere con l'addetta che non mi voleva far avvolgere la crostata nel piattino (cioé la crostata potevo portarla via, ma nello scottex, perché secondo Lei la plastica l'avrei buttata via inquinando il parco) e Le spiego con calma che siamo i primi ad essere interessati ed attenti all'ambiente (e le mostro gli involucri dei
barrette e mielini consumati, ma rimessi in tasca).
Quindi riparto e già penso che a scendere ci vorrà più tempo che a salire, pazienza.
In cima le condizioni non erano tanto dissimili da catria e nerone dell'ultima Straducale ... ed ovviamente io ero in estivo con il solo smanicato giallo leggero.
Lungo la discesa mi passa il mondo o meglio quel poco di mondo che aveva deciso di andare a sassotetto in una così bella giornata
In fondo alla discesa arriva anche il gruppetto con la ragazza della Mary Confezioni e tra loro anche uno spumeggiante Airone del Chianti.
Ci mettiamo a chiacchierare e riprendiamo un pò di ritmo.
Sulla salita ai meno 3 da Camerino Airone parte,
non mi lascio sfuggire l'invito e visto che sto bene gli do man forte e poi proseguo solo fino all'arrivo,
più che contento per la condizione (3 salite fatte molto bene), assai scocciato per il freddo umido.
Qualche dato:
frequenza media 140 max 193
cadenza media 72 (un pò bassa, ma probabilmente dovuta anche al fatto che sono salito 39x19-21-23 e che in diversi tratti a scendere non serviva pedalare) in compenso la max è poco sopra 200
PS all'arrivo sono stato cazziato da amico che non capiva perché ero fermo al ristoro, mentre Lui incurante delle strade viscide (e di tanti eventi interessanti nei prossimi mesi ...) si è buttato giù in discesa a tutta con tanto di
ruote in carbonio ...