Gran Fondo della Versilia 2019

dopo la discesa del Cipollaio come vi riportiamo a casa?

  • corto: subito all'arrivo

    Voti: 6 46,2%
  • corto: Basati discesa da Rio Magno Malbacco e all'arrivo

    Voti: 2 15,4%
  • lungo: Basati - Monteggiori - Pedona discesa da Bargecchia - Sarzanese arrivo (chi sopravvive)

    Voti: 5 38,5%
  • lungo: Monteggiori - Pedona discesa Bargecchia e arrivo

    Voti: 2 15,4%
  • lungo: Capriglia discesa da Capezzano e arrivo

    Voti: 6 46,2%

  • Votanti
    13

Enrico shark

Pignone
14 Dicembre 2012
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Melegnano
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Bici
Trek Madone 5.2
In termini giuridici la colpa e' solo e soltanto dell'organizzazione e dell'automobilista, se la strada e' chiusa mi sento in "diritto" di poter prendere qualche rischio in piu', anche stando sulla mia dx, che poi ognuno di noi debba accendere il cervello durante tutta la gara (non solo la discesa) lo sappiamo tutti visto che esaminando l'eta' media dei partecipanti alle GF, siamo tutti grandi e vaccinati, ma in questo caso non vedo come possiamo addossare colpe al ciclista quando non conosciamo le dinamiche dell'incidente, le uniche cose certe che sappiamo e' che la strada, come da ordine prefettizio, era chiusa al traffico veicolare ad esclusione degli atleti ed autorizzati e che quell'auto li non ci doveva assolutamente stare, che poi vi siano colleghi che spengono il cervello in gara quello e' un altro discorso che nulla attiene all'incidente in questione.

Non sarei sicuro sulla colpa dell’organizzazione. Non conosco il regolamento in questione, ma mi è già capitato di leggere che “nonostante la chiusura al traffico tra machina di inizio e fine gara, i ciclisti sono comunque tenuti al rispetto del codice della strada” e penso che le organizzazioni scrivano cose simili appunto per tutelarsi in casi come questo.

Ad ogni modo, speriamo in meglio
 

Airone del Chianti

Uisp Italian Champion
9 Dicembre 2004
20.049
2.323
Barberino Val d'Elsa (FI)
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Scott Addict R2
Come michele anche io sono anni che gareggio in tutta italia,mi sono capitate scene di tutti i tipi(sia da parte di ciclisti che automobilisti),ad es. auto che non si fermano anche con moto staffette davanti al gruppo principale infischiandosene completamente ad un segnale si fermarsi!.....presidiare tutte le discese con tante strade laterali è impossibile! forse hanno sbagliato regolamento in questa gara(visto la complicanza di questa discesa),cioè come funzionava prima era molto meglio(ed in alcune gare è sempre presente!)passata la macchina di inizio manifestazione la strada rimane chiusa per 15 minuti,poi dopo vige il codice della strada!.....forse in questo modo ci responsabilizziamo di più senza rischiare la vita!anche a me piace andare forte in discesa,ma di certo non mi viene di chiudere una curva cieca anche sapendo che ho strada chiusa,perchè avendo gareggiato molto mi posso trovare di tutto in una curva che non vedo oltre un metro,un auto una moto un ciclista,anche animali allo stato brado!.....comunque quando mi si è presentata davanti agli occhi la scena drammatica volevo ritirarmi,sono sceso con un angoscia addosso che non mi è mai capitata in una gara amatoriale!poi al bivio medio /lungo ho visto che non hanno interrotto ho sperato nel meglio(cioè che non era morto!)......
Non ho sbagliato, sopra, a citarti come esempio di uno che scende forte senza rischiare (e senza insultare quelli che vanno piano ;) )
Te addirittura mi hai incitato!!
 
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Airone del Chianti

Uisp Italian Champion
9 Dicembre 2004
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Barberino Val d'Elsa (FI)
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Scott Addict R2
tutti si augurano che il ciclista coinvolto possa ritornare tra noi, ci mancherebbe, ma il pensiero di Airone è condivisibile, il fatto di "avere ragione" (apparentemente) non esclude comunque di osservare alcune regole di carattere "pratico", come tagliare una curva cieca a sinistra.
Guardando le foto dei giornali, comunque, pare che l'urto sia avvenuto con l'angolare anteriore sinistro quindi da come si vede era sicuramente nell'altra corsia di marcia ma non al centro.
Esattamente. Probabilmente era sulla traiettoria ideale per fare quella curva in piena velocità.
 

pietrogrip

Maglia Amarillo
13 Aprile 2011
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Granducato di Toscana
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tutte rigorosamente nere
Non sarei sicuro sulla colpa dell’organizzazione. Non conosco il regolamento in questione, ma mi è già capitato di leggere che “nonostante la chiusura al traffico tra machina di inizio e fine gara, i ciclisti sono comunque tenuti al rispetto del codice della strada” e penso che le organizzazioni scrivano cose simili appunto per tutelarsi in casi come questo.

Ad ogni modo, speriamo in meglio

qua ti puo' rispondere con maggiore chiarezza e precisione @mescal, in base all'art.9 cds nell'ambito di una manifestazione sportiva vi e' un ordine prefettizio con tratto stradale e arco temporale nel quale vi e' la sospensione temporanea della circolazione a qualunque mezzo non sia partecipante alla stessa e gli autorizzati.
 

faberfortunae

Scalatore
30 Settembre 2011
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Modena
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sempre una in meno...
Senza voler entrare nel merito dell'incidente di cui si discute (immagino che ci saranno soggetti, luoghi e tempi più indicati per farlo) mi sento di dover dissentire dall'idea che sia impossibile presidiare il percorso di una gara, quantomeno per la durata della sospensione del traffico veicolare ordinario.
Difficile? Certo, nessuno lo nega.
Ma è proprio questo uno degli elementi caratterizzanti la capacità e l'intelligenza di un organizzatore. O si scelgono percorsi presidiabili, in buono stato e quindi sicuri per chi vi transita in gara, o è meglio evitare di organizzare: l'offerta non manca.
Io non voglio gettare la croce sulle spalle di nessuno, ma è giusto ricordare che quando ci si iscrive ad una gara si acquista un prodotto, composto anche da servizi. E chi lo fornisce, questo prodotto, assume anche responsabilità. Ciò poi non legittima chi lo fruisce a comportarsi come stesse praticando un'attività sicura; l'andare forte, garaggiare, in bicicletta non è mai un'attività sicura.
Ridurre il rischio tramite comportamenti razionali (e tale è il non tagliare una curva cieca, mai!) fa si che aumentino le probabilità di portare a termine l'attività pericolosa senza conseguenze lesive.
Questa la mia idea.
 
24 Settembre 2015
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Gorizia
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Pinarello Prince
Non sarei sicuro sulla colpa dell’organizzazione. Non conosco il regolamento in questione, ma mi è già capitato di leggere che “nonostante la chiusura al traffico tra machina di inizio e fine gara, i ciclisti sono comunque tenuti al rispetto del codice della strada” e penso che le organizzazioni scrivano cose simili appunto per tutelarsi in casi come questo.

Ad ogni modo, speriamo in meglio
sono andato a spulciare i regolamenti attuativi per l'attività di fondo nel ciclismo amatoriale:
1.3.14.2. PERCORSI Gli organizzatori dovranno fornire ampia garanzia di sicurezza, con particolare riferimento al traffico veicolare, che dovrà essere disciplinato come disposto dall’ordinanza di autorizzazione allo svolgimento della manifestazione. Resta obbligo dei partecipanti del rispetto del codice della strada. Inoltre, dovranno essere convenientemente utilizzati: transenne, personale di servizio, idonea staffetta motociclistica, assistenza sanitaria (con presenza obbligatoria del medico nelle prove di livello ciclosportivo/amatoriale e di campionato), vetture al seguito, servizio radio, ecc.

fatti come questo fanno riflettere...
io non c'ero, ero a fare la "corsa per Haiti" di Cividale del Friuli con strade bagnate, uno dietro di me si è schiantato sul guard rail (spero nulla di grave, nessuno ne ha parlato...).
basta un attimo, poteva capitare a chiunque...
 

senzasosta

Maglia Amarillo
19 Luglio 2011
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Lecco
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Cervelo r5 Specialized Roubaix
Senza voler entrare nel merito dell'incidente di cui si discute (immagino che ci saranno soggetti, luoghi e tempi più indicati per farlo) mi sento di dover dissentire dall'idea che sia impossibile presidiare il percorso di una gara, quantomeno per la durata della sospensione del traffico veicolare ordinario.
Difficile? Certo, nessuno lo nega.
Ma è proprio questo uno degli elementi caratterizzanti la capacità e l'intelligenza di un organizzatore. O si scelgono percorsi presidiabili, in buono stato e quindi sicuri per chi vi transita in gara, o è meglio evitare di organizzare: l'offerta non manca.
Io non voglio gettare la croce sulle spalle di nessuno, ma è giusto ricordare che quando ci si iscrive ad una gara si acquista un prodotto, composto anche da servizi. E chi lo fornisce, questo prodotto, assume anche responsabilità. Ciò poi non legittima chi lo fruisce a comportarsi come stesse praticando un'attività sicura; l'andare forte, garaggiare, in bicicletta non è mai un'attività sicura.
Ridurre il rischio tramite comportamenti razionali (e tale è il non tagliare una curva cieca, mai!) fa si che aumentino le probabilità di portare a termine l'attività pericolosa senza conseguenze lesive.
Questa la mia idea.

Purtroppo non si riuscirebbe a fare nemmeno una GF, sarebbe quasi impossibile gestire tutto, se non in eventi nazionali, Nove Colli e MDD.
Posso anche dirvi che a me nel 2015 alla Gimondi fece perdere il gruppo una ragazzina con il cane slegato a scendere dalla Bedulitta, che se ci si pensa è una banalità, gli altri 3 che erano con me se ne sono fregati, io ho tirato i freni, eppure tra lei e i famigliari cosa gli sia venuto in mente di lasciare andare un cane senza guinzaglio per fare i suoi bisogni quando sai che passeranno almeno 1500 ciclisti di li, eppure ....
Il discorso di Mihele è condivisibile al 100% e se leggete tra le sue righe non ha mai accusato il ciclista in questione, semplicemente ha esposto come troppe persone chiudono le vene in discesa, nei tratti iniziali e in tanti altri momenti di gara.
Ormai sono giunto alla conclusione che la miglior formula e che mi diverte di più è quella dei tratti cronometrati, meno rischi, più rilassati e mi diverto di più.
 

dibcycling

via col vento
24 Novembre 2017
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dt swiss
Aldilà del fatto successo in gara, vi faccio notare che nei regolamenti tecnici della FCI è fatto obbligo ai ciclisti amatoriali in gara di rispettare ugualmente tutte le norme del codice della strada. Non vi è nè nell'art. 9 sopracitato del C.D.S. nè nei regolamenti della FCI deroga alcuna per i ciclisti per le regole del CDS. Questo significa che ok, le macchine in regime di sospensione di traffico veicolare non ci devono essere, ma non bisogna nemmeno viaggiare sulla corsia opposta. Che ci sia, o che non ci sia visibilità. Se lo si fa, lo si fa a proprio rischio e pericolo.
 

redshadow

Apprendista Scalatore
26 Ottobre 2009
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Aldilà del fatto successo in gara, vi faccio notare che nei regolamenti tecnici della FCI è fatto obbligo ai ciclisti amatoriali in gara di rispettare ugualmente tutte le norme del codice della strada. Non vi è nè nell'art. 9 sopracitato del C.D.S. nè nei regolamenti della FCI deroga alcuna per i ciclisti per le regole del CDS. Questo significa che ok, le macchine in regime di sospensione di traffico veicolare non ci devono essere, ma non bisogna nemmeno viaggiare sulla corsia opposta. Che ci sia, o che non ci sia visibilità. Se lo si fa, lo si fa a proprio rischio e pericolo.
Ma allora togliamo le classifiche non si fa prima scusate ....oppure inseriamo dei tratti cronometrati (specialmente in salita) dove il traffico é garantito come chiuso e sul resto del percorso bisogna attenersi alla lettera al codice della strada...com'era la 3epic...dove mi sono divertito moltissimo...e dove poi alla fine hanno vinto sempre i soliti quindi non cambia niente dal punto di vista agonistico ma almeno aumenta la sicurezza.

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dibcycling

via col vento
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dt swiss
Ma allora togliamo le classifiche non si fa prima scusate ....oppure inseriamo dei tratti cronometrati (specialmente in salita) dove il traffico é garantito come chiuso e sul resto del percorso bisogna attenersi alla lettera al codice della strada...com'era la 3epic...dove mi sono divertito moltissimo...e dove poi alla fine hanno vinto sempre i soliti quindi non cambia niente dal punto di vista agonistico ma almeno aumenta la sicurezza.

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No, non togliamo le classifiche. Ti serve anche l'altro lato della strada per fare agonismo? Non ti basta la tua corsia?
 

redshadow

Apprendista Scalatore
26 Ottobre 2009
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No, non togliamo le classifiche. Ti serve anche l'altro lato della strada per fare agonismo? Non ti basta la tua corsia?
In discesa, in gara si può sbagliare traiettoria...se però si va piano puoi farla in tranquillità poi apri il gass suo tratto cronometrato dove hai la certezza che la strada é chiusa al traffico...non mi sembra tanto strampalato...

Altrimenti ad uno che é in gara per quanto sia una corsa di cicloamatori cosa gli dici? Vai piano ?

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arwen

Passista
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Lodi/Pavia
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troppe
Il problema principale è che in eventi come MDD o NC lo sanno anche i sassi che quel giorno si svolgerà la granfondo, ed i residenti evitano di muoversi in quelle ore.
Ma in granfondo minori, non è detto che tutti siano al corrente del passaggio della manifestazione. Anzi spesso e volentieri le ordinanze di chiusura delle strade non vengono pubblicizzate per niente ed i residenti si trovano la corsa "sotto casa" senza saperlo.
In quel caso, se un automobilista si trova malauguratamente sul tracciato della gara viene fatto fermare ed accostare, sta a chi corre tenere gli occhi bene aperti e non prendere rischi inutili.
 

redshadow

Apprendista Scalatore
26 Ottobre 2009
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Ma l'avete fatta la 3epic? Alla fine si aveva 3 ore e passa di gara cronometrata con discese in sicurezza e strade chiuse sui tratti cronometrati che comunque erano quasi tutti in salita? Vi bastano o volete il tappone del tour de france???

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dibcycling

via col vento
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dt swiss
Ma l'avete fatta la 3epic? Alla fine si aveva 3 ore e passa di gara cronometrata con discese in sicurezza e strade chiuse sui tratti cronometrati che comunque erano quasi tutti in salita? Vi bastano o volete il tappone del tour de france???

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Se ad uno piacciono le gare di quel tipo e non quelle dove è cronometrato tutto il percorso, non fa che iscriversi ad esse. Ci sono anche persone che fanno volentieri le granfondo tradizionali dove tutto il percorso è cronometrato.
E ci sono persone che sebbene sia tutto cronometrato, in discesa rimangono nella loro corsia.
 

redshadow

Apprendista Scalatore
26 Ottobre 2009
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Se ad uno piacciono le gare di quel tipo e non quelle dove è cronometrato tutto il percorso, non fa che iscriversi ad esse. Ci sono anche persone che fanno volentieri le granfondo tradizionali dove tutto il percorso è cronometrato.
E ci sono persone che sebbene sia tutto cronometrato, in discesa rimangono nella loro corsia.
Ma se faccio una gara dove il C.O. mi dice che la strada é chiusa fino al passaggio della macchina di fine corsa ... che ho abbondantemente dietro di me... é anche umanamente comprensibile che in discesa qualche libertà me la possa prendere altrimenti si dice subito (strade aperte tenersi sempre sulla destra e finita lì)

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bradipus

Vendicatore Mascherato e motore di ricerca
23 Luglio 2009
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Bugliano
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qualunquemente
Il problema principale è che in eventi come MDD o NC lo sanno anche i sassi che quel giorno si svolgerà la granfondo, ed i residenti evitano di muoversi in quelle ore.
Ma in granfondo minori, non è detto che tutti siano al corrente del passaggio della manifestazione. Anzi spesso e volentieri le ordinanze di chiusura delle strade non vengono pubblicizzate per niente ed i residenti si trovano la corsa "sotto casa" senza saperlo.
In quel caso, se un automobilista si trova malauguratamente sul tracciato della gara viene fatto fermare ed accostare, sta a chi corre tenere gli occhi bene aperti e non prendere rischi inutili.
giusto... a me successe anni fa di ritrovarmi, in moto, in mezzo ad una gara di mtb sulle strade militari tra colle delle Finestre e Sestriere... fu un incubo, dieci chilometri col terrore di far cadere qualche biker nonostante andassi nel loro stesso senso.
 

longjnes

Maglia Rosa
10 Luglio 2008
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Gianni2
Ragazzi, la strada era chiusa al traffico, io sono passato molto prima dei ragazzi coinvolti, sapevo che ero dentro la gara e mi sono divertito in discesa, con cautela ma sono sceso forte, la discesa più bella che abbia mai fatto, messa bene e divertente. Se questa ragazzetta sale contromano a strada chiusa è un suo problema, potete mettere 1000 moto staffetta ma qualcosa scappa sempre da viuzze e ville laterali. Vero per le gallerie, troppo scure, si pedalava alla cieca. È sfuggita anche una multipla contromano sul vialone litoranea durante la partenza se avete visto. La gente se ne frega. Non si riesce più a sopportare niente. Io ho trovato tanti volontari ad ogni incrocio pericoloso e non e anche buone staffette. Roba che la Cassani con i suoi incroci con le provinciali totalmente sguarniti sarebbe da bandire. C'è sempre da migliorare. Il meteo è stato fantastico e il percorso mi è piaciuto molto. Spero che i due ragazzi coinvolti se la cavino nonostante tutto, è davvero tragico uscire da casa per fare dello sport e divertirsi e subire certe cose. Mi hanno detto che la ragazzina che guidava era disperata.

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purtroppo non è come dici.
incidente milano-torino 1995, coinvolto pantani stessa situazione. l'automobilista non aveva colpe, infatti fu scagionato.
è una materia complessa.
l'auto di inizio e fine corsa aumenta il livello di sicurezza, ma se uno esce da un casolare inconsapevole e si mette contromano, come può saperlo?
non credo che l'automibilista prenderà sanzioni, a meno che abbia forzato un posto di blocco. la staffetta non è un posto di blocco. tra l'altro è mobile.
la colpa potrebbe essere di chi non ha organizzato la gestione della strada per far rispettare la chiusura tra inizio e fine corsa. ma servono uomini e mezzi e sono cose che succedono anche nelle competizioni con polizia e staffette distribuite.
se nel regolamento è espressamente detto che va rispettato il codice della strada, c'è poco da fare ragazzi. va rispettato. le curve cieche contromano è sempre un rischio prenderle.