Anzitutto un saluto a tutti, da limitrofi Grappa/Asiago.
premetto che non sono nemmeno mai salito su una bici da strada...
il mio vero "sogno" sarebbe una mtb (quindi qui adesso sono "infiltrato" ), non di quelle supercostose, ma almeno "dignitosa" con un buon cambio, buoni freni, buona sospensione anteriore e non troppo pesante.
ma appunto, sto per ora "provando" a capire se mi piace veramente svolgere questo sport da amatore prima di far spese "folli"...
p.s.: non sono un "fenomeno" superpotente e supersportivo...
tuttavia, con il tempo e "passeggiando" con la mia attuale "city bike" completa di parafanghi/portapacchi/fanaleria dal peso complessivo di circa 15 kg (credo di aver rasentato circa 2000 km nel 2015), sto un'attimo rivedendo il mio "sogno"...mi sono infatti accorto che i miei percorsi sono praticamente solo bitumati, e ... mi piace la velocità...
poi ho capito che nonostante la fatica/difficoltà mi piace fare salita (già compiuto per 3 volte la salita del Grappa, ed ormai infinite volte la Rosina per "allenarmi", + qualche volta i tornanti che portano fino a Conco o a Lusiana, verso Asiago -magari utenti pratici dei posti ne san qualcosa di pendenze e difficoltà-).
moltissime volte quando son per strada in piano (quasi sempre) vengo sverniciato da gente in bdc (solitari o in gruppo), io provo a star a ruota ma ci riesco solo per poche centinaia di metri, in rari casi qualche km...
con la mia bici "viaggio" solitamente sui 26/28 km/h in piano senza tanto faticare (3 rapporti anteriori, 7 posteriori), quando sforzo di + riesco a stare sui 32/34 km/h ma per pochi km...
stando a ruota di qualcuno tengo anche i 38 orari, ma appunto per pochissimo...e poi quel qualcuno mi "parte".
per la salita...stendiamo un velo pietoso...riesco a salire, ma con il mio passo e anche con tante fermate (andando in Grappa)...e tutti mi sverniciano, anche chi ha mtb...
faccio un esempio, salita Rosina presa da Valle S.Floriano: impiego sugli 11/12 minuti ad arrivare in cima, velocità minime sugli 8 orari, massime punte a 12/13 orari per pochi metri. qualche volta mi devo fermare a metà salita perchè magari tentando di sforzare arrivo al limite e non ce la faccio +....
il mio problema principale è che per i miei gusti impiego troppo nel trasferimento da casa alle salite...ci perdo almeno 0,5 ore per le + vicine, e 45', anche 1 ora per le altre un pò + lontane. e vorrei inoltre "limare" un pò di tempo ai miei percorsi abituali sui 30/40 km e anche su quelli + lunghi di 70/100 km, in modo da avere + tempo "libero" per altro oltre l'andare in bici...
stavo quindi un attimo considerando di prendere una bdc, magari una proprio da principianti tipo le + economiche vendute al deca, però mi sto chiedendo...il mezzo può veramente fare la differenza?
o è il ciclista che deve avere + fiato/forza sulle gambe ?
aspetto fiducioso consigli dai veterani in campo, e ringrazio fin d'ora :eek:
premetto che non sono nemmeno mai salito su una bici da strada...
il mio vero "sogno" sarebbe una mtb (quindi qui adesso sono "infiltrato" ), non di quelle supercostose, ma almeno "dignitosa" con un buon cambio, buoni freni, buona sospensione anteriore e non troppo pesante.
ma appunto, sto per ora "provando" a capire se mi piace veramente svolgere questo sport da amatore prima di far spese "folli"...
p.s.: non sono un "fenomeno" superpotente e supersportivo...
tuttavia, con il tempo e "passeggiando" con la mia attuale "city bike" completa di parafanghi/portapacchi/fanaleria dal peso complessivo di circa 15 kg (credo di aver rasentato circa 2000 km nel 2015), sto un'attimo rivedendo il mio "sogno"...mi sono infatti accorto che i miei percorsi sono praticamente solo bitumati, e ... mi piace la velocità...
poi ho capito che nonostante la fatica/difficoltà mi piace fare salita (già compiuto per 3 volte la salita del Grappa, ed ormai infinite volte la Rosina per "allenarmi", + qualche volta i tornanti che portano fino a Conco o a Lusiana, verso Asiago -magari utenti pratici dei posti ne san qualcosa di pendenze e difficoltà-).
moltissime volte quando son per strada in piano (quasi sempre) vengo sverniciato da gente in bdc (solitari o in gruppo), io provo a star a ruota ma ci riesco solo per poche centinaia di metri, in rari casi qualche km...
con la mia bici "viaggio" solitamente sui 26/28 km/h in piano senza tanto faticare (3 rapporti anteriori, 7 posteriori), quando sforzo di + riesco a stare sui 32/34 km/h ma per pochi km...
stando a ruota di qualcuno tengo anche i 38 orari, ma appunto per pochissimo...e poi quel qualcuno mi "parte".
per la salita...stendiamo un velo pietoso...riesco a salire, ma con il mio passo e anche con tante fermate (andando in Grappa)...e tutti mi sverniciano, anche chi ha mtb...
faccio un esempio, salita Rosina presa da Valle S.Floriano: impiego sugli 11/12 minuti ad arrivare in cima, velocità minime sugli 8 orari, massime punte a 12/13 orari per pochi metri. qualche volta mi devo fermare a metà salita perchè magari tentando di sforzare arrivo al limite e non ce la faccio +....
il mio problema principale è che per i miei gusti impiego troppo nel trasferimento da casa alle salite...ci perdo almeno 0,5 ore per le + vicine, e 45', anche 1 ora per le altre un pò + lontane. e vorrei inoltre "limare" un pò di tempo ai miei percorsi abituali sui 30/40 km e anche su quelli + lunghi di 70/100 km, in modo da avere + tempo "libero" per altro oltre l'andare in bici...
stavo quindi un attimo considerando di prendere una bdc, magari una proprio da principianti tipo le + economiche vendute al deca, però mi sto chiedendo...il mezzo può veramente fare la differenza?
o è il ciclista che deve avere + fiato/forza sulle gambe ?
aspetto fiducioso consigli dai veterani in campo, e ringrazio fin d'ora :eek:
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