Intervista Il mito del "si dopano tutti uguale". Intervista a Robin Parisotto

lap74

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Ottimo articolo ma dai commenti si capisce che qualche utente o non lo ha letto o non lo ha capito visto che ne travisa completamente il contenuto.
Vi consiglio una attenta lettura del Libro di Donati "Lo sport del doping" poi riparliamo della questione "un asino non può diventare un cavallo"
 
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lap74

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Interessante che Ugrumov, Berzin e Gotti, almeno in questa occasione, come ematrocrito fossero messi peggio di Riis da sempre considerato il "migliore" esponente della particolare disciplina (Mister 60%), evidentemente era in buona compagnia.......
 

lap74

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bianco222

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Ridley noah
Mi sembra assurdo generalizzare dicendo che tutti i ciclisti si dopano io ho corso per 34 anni gare di ciclismo ho conosciuto un cicloamatore che si allenava ogni tanto con Mario Cipollini negl'anni d'oro , il cicloamatore era un muratore e di certo non aveva le stesse cure ne gli stessi preparatori del velocista lucchese inoltre era anche più anziano, il signor Cipollini chiese informazioni sul muratore perché gli aveva gergalmente tirato il collo in pianura. Ecco perché dico che esistono corridori e CORRIDORI con la maiuscola gli stupidi generalizzano ma Merckx vinse prima e dopo la positività al giro d'italia, Valverde non è strano che vinca tutto l'anno sarebbe strano che non lo facesse io diffido di più da chi va forte un solo periodo dell'anno perché se i tuoi valori di base sono elevati sono elevati anche d'inverno ho conosciuto ciclisti che vincevano ad Aprile e non finivano le gare a Luglio e viceversa ecco in quel caso 2 domande te le poni?
 

Runbiker

Pedivella
3 Maggio 2013
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Specialized New Tarmac
Per la mia modestia opinione e non credo di aver scoperto l'acqua calda "a livello professionistico si dopano tutti", non è una frase fatta, chi non lo fa si stacca e fa fatica a finire le tappe dei giri...il più bravo è quello che si "cura" meglio senza far rilevare tracce dopanti nelle proprie urine/sangue, che ha un Buon medico al seguito. Sono tutti conniventi finché non viene preso un capro espiatorio che paga per tutti...ed avanti così. È normale che chi ha il motore di una 500 dopo dopato non diventa una Ferrari ma l'uso di doping non è giustificato a nessun livello neanche per i soldi neanche quando ce ne sono tanti figuriamoci a livello amatoriale per vincere il prosciutto e per sentirsi forte tra gli amici per la sfida della domenica. Non rosico se arrivo dopo e non mi vanto se arrivo prima ma una cosa è certa quello che ho o non ho è dovuto solamente alle mie forze, questo si chiama fair play.
Chi si dopa è un fallito che va anche in depressione quando non si droga più o non vince, purtroppo ne ho conosciute di persone... ...Armstrong sarà stato forte di suo ma se non si dopava non vinceva 7 tour de France....e non è giustificazione dire "Ma tanto lo fanno tutti". Tutto il sistema è marcio...e la cosa grave è che non è solo a livello professionistico. Ho visto gente scappare alle gare perche sapevano di un controllo. A chi si dopa e sta leggendo dico: ci tieni alla salute? Sai cosa vuol dire fair play? Rispetto del tuo avversario, del tuo compagno di uscita?Ogni tanto fai i conti con la tua coscienza? Scusate lo sfogo e le frasi comuni ma la verità purtroppo è questa.
 
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blues boy

Fausto Coppi re del blues
5 Giugno 2014
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non tutte alla moda
Mi sembra assurdo generalizzare dicendo che tutti i ciclisti si dopano io ho corso per 34 anni gare di ciclismo ho conosciuto un cicloamatore che si allenava ogni tanto con Mario Cipollini negl'anni d'oro , il cicloamatore era un muratore e di certo non aveva le stesse cure ne gli stessi preparatori del velocista lucchese inoltre era anche più anziano, il signor Cipollini chiese informazioni sul muratore perché gli aveva gergalmente tirato il collo in pianura. Ecco perché dico che esistono corridori e CORRIDORI con la maiuscola gli stupidi generalizzano ma Merckx vinse prima e dopo la positività al giro d'italia, Valverde non è strano che vinca tutto l'anno sarebbe strano che non lo facesse io diffido di più da chi va forte un solo periodo dell'anno perché se i tuoi valori di base sono elevati sono elevati anche d'inverno ho conosciuto ciclisti che vincevano ad Aprile e non finivano le gare a Luglio e viceversa ecco in quel caso 2 domande te le poni?
Quel "gli stupidi generalizzano" mi ha fatto venire in mente il bue che da del cornuto all'asino . Ma poi , scusa , mi spieghi come mai nei post precedenti tanti osanna per Armstrong ed ora giù dubbi su chi va forte un solo periodo all'anno ;nonzo% ? E scusate se sono ot .
 
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balance

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12 Settembre 2011
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biomeccanica
È sempre stato cosi. Tu li corri con i migliori dei migliori al mondo. Per pochi secondi puoi vincere/perdere un tdf o giro o vuelta etc. È chiaro che ricorri a tutto. Tre settimane a 50 km /h di media le fai con la ciotolina di riso in bianco?? Se sei semi/anoressico spingi a crono a 60 km/h? Testimonianza di un pro ,vari anni fa: se non sei al 100% ti stacchi durante una "rilassata" tappa di trasferimento, magari prendendo un cavalcavia ...quindi , visto che non siamo stati programmati per passare ore ed ore in bici andando forte..l americano, chi ci sta un po dentro si vedeva da un km che stava pieno...e non solo lui. Ma qui dentro e non solo, tutti a dire, ma noooo..è l agilità, è mentalizzato, è forte..?
 
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Da sempre credo in queste tesi:

https://www.albanesi.it/arearossa/articoli/campioni-si-nasce.htm


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Articolo interessante che ho letto con molta attenzione. Però occorre contestualizzarlo.
Io che sono un amatore di oltre 40 anni non sarò mai un campione e probabilmente nemmeno i miei figli tuttavia se la nostra osservazione si sposta ai ciclisti professionisti bisogna ricordare che questi sono già una selezione della popolazione. Quello che voglio dire è che se sono arrivati ad essere ciclisti professionisti non sono ciclisti nella media ma di gran lunga superiori, come dice l'articolo, sono quelli che si avvicinano alla 4^ tacca del grafico perchè se già appartenessero a gruppi inferiori tipo il 3^ non diventerebbero nemmeno prof.
A livello professionistico il doping davvero può fare la differenza! Tornando al grafico dell'articolo da +4 si può andare oltre e diventare fuoriclasse.
Invece è pacifico che se uno è sotto la media può anche migliorare ma di una tacca forse due. Da scarso passare a insufficiente cambia poco ma da buono ad ottimo cambia parecchio. A certi livelli le differenze sono minime ed un aiuto del 10% o anche meno può vuoler dire vincere o arrivare nel gruppo.
Spero di essere stato chiaro
 

bicimix

Ammiraglia
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7 Tour de France consecutivi!
Articolo interessante che ho letto con molta attenzione. Però occorre contestualizzarlo.
Io che sono un amatore di oltre 40 anni non sarò mai un campione e probabilmente nemmeno i miei figli tuttavia se la nostra osservazione si sposta ai ciclisti professionisti bisogna ricordare che questi sono già una selezione della popolazione. Quello che voglio dire è che se sono arrivati ad essere ciclisti professionisti non sono ciclisti nella media ma di gran lunga superiori, come dice l'articolo, sono quelli che si avvicinano alla 4^ tacca del grafico perchè se già appartenessero a gruppi inferiori tipo il 3^ non diventerebbero nemmeno prof.
A livello professionistico il doping davvero può fare la differenza! Tornando al grafico dell'articolo da +4 si può andare oltre e diventare fuoriclasse.
Invece è pacifico che se uno è sotto la media può anche migliorare ma di una tacca forse due. Da scarso passare a insufficiente cambia poco ma da buono ad ottimo cambia parecchio. A certi livelli le differenze sono minime ed un aiuto del 10% o anche meno può vuoler dire vincere o arrivare nel gruppo.
Spero di essere stato chiaro

Si ok ma se partiamo dal presupposto che quel 5-10% in più che darebbero le sostanze dopanti le prendono la maggior parte dei professionisti quel gap dato dalle doti naturali rimane tale...ovviamente come effetto si avrà un aumento generale delle prestatazioni di tutti.


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lap74

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Si ok ma se partiamo dal presupposto che quel 5-10% in più che darebbero le sostanze dopanti le prendono la maggior parte dei professionisti quel gap dato dalle doti naturali rimane tale...ovviamente come effetto si avrà un aumento generale delle prestatazioni di tutti.


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Eh no non ci siamo ancora. Ci sarà sempre:
1. Chi riesce a doparsi meglio degli altri magari perchè ha più denaro o comunque è meglio coperto da chi dovrebbe controllare (la vicenda Armstrong dovrebbe insegnare);
2. come dice Robin Parisotto non tutti reagiscono allo stesso modo al doping, uno potrebbe guadagnare zero ed uno 10 dall'uso di sostanze vietate
Per cui ci sarebbe sempre chi potrebbe avvantaggiarsi a discapito di altri
 

lap74

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Tradotto, per come la vedo io e anche chi ne capisce molto più di me, anche il più brocco dei professionisti potrebbe diventare un cavallo di razza se trattato in una certa maniera.
 

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Eh no non ci siamo ancora. Ci sarà sempre:
1. Chi riesce a doparsi meglio degli altri magari perchè ha più denaro o comunque è meglio coperto da chi dovrebbe controllare (la vicenda Armstrong dovrebbe insegnare);
2. come dice Robin Parisotto non tutti reagiscono allo stesso modo al doping, uno potrebbe guadagnare zero ed uno 10 dall'uso di sostanze vietate
Per cui ci sarebbe sempre chi potrebbe avvantaggiarsi a discapito di altri

Tradotto, per come la vedo io e anche chi ne capisce molto più di me, anche il più brocco dei professionisti potrebbe diventare un cavallo di razza se trattato in una certa maniera.

Ho letto e sentito diverse dichiarazioni di ex professionisti dopati, non ultima quella di Danilo Di Luca che conosco anche personalmente, nonostante le varie eccezioni, ad esempio come le vostre, tutti sono concordi nel dire che il fuoriclasse rimane tale.







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Ser pecora

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Ho letto e sentito diverse dichiarazioni di ex professionisti dopati, non ultima quella di Danilo Di Luca che conosco anche personalmente, nonostante le varie eccezioni, ad esempio come le vostre, tutti sono concordi nel dire che il fuoriclasse rimane tale.

Sarebbe anche strano che un Di Luca dicesse di se: "sono uno mediocre e solo con le bombe ho vinto", no?

Anche io conosco vari pro ed ex-pro, e insistendo un po' ed andando oltre il solito "tutti prendono lo stesso", si capisce che proprio in periodo di doping libero o limite del 50% la differenza era quella più evidente, perché lo sapevano benissimo quello che rischiavano, ed alcuni "avevano le palle" (sic) di rischiare di più, altri no. Quindi non è vero proprio niente che tutti prendevano lo stesso.

Proprio su Di Luca un ex-pro che ci ha corso assieme mi ha detto: "quasi tutti davano una registrata al carburatore, ma lui lo spanava proprio".

Tanto per intenderci, un Riis, senza bombe un Tour secondo me non lo avrebbe vinto mai e poi mai.
 
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Sarebbe anche strano che un Di Luca dicesse di se: "sono uno mediocre e solo con le bombe ho vinto", no?

Anche io conosco vari pro ed ex-pro, e insistendo un po' ed andando oltre il solito "tutti prendono lo stesso", si capisce che proprio in periodo di doping libero o limite del 50% la differenza era quella più evidente, perché lo sapevano benissimo quello che rischiavano, ed alcuni "avevano le palle" (sic) di rischiare di più, altri no. Quindi non è vero proprio niente che tutti prendevano lo stesso.

Proprio su Di Luca un ex-pro che ci ha corso assieme mi ha detto: "quasi tutti davano una registrata al carburatore, ma lui lo spanava proprio".

Tanto per intenderci, un Riis, senza bombe un Tour secondo me non lo avrebbe vinto mai e poi mai.

Chiaro che poi ognuno decide di quanto rischiare...però a me sembra la storia delle tre carte dove il banco vince sempre ...per dire che da qualsiasi angolazione la si vede si possono trovare delle motivazione per il quale avere ragione.
L’ex professionista dopato che non ha vinto nulla dice che lui prendeva poco e che quelli che vincevano prendevano tanto , gli ex professionisti dopato che hanno vinto dicono che lo avrebbero fatto comunque, magari in modo meno sistematico o amplio, perché dotati naturalmente ...
Un fatto però è certo, poco o tanto, la maggior parte si dopa.
 
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Ser pecora

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L’ex professionista dopato che non ha vinto nulla dice che lui prendeva poco e che quelli che vincevano prendevano tanto , gli ex professionisti dopato che hanno vinto dicono che lo avrebbero fatto comunque, magari in modo meno sistematico o amplio, perché dotati naturalmente ...

Esatto. Quindi l'unica cosa che resta cos'è? Il dubbio. E' questa la componente di antisportività che introduce il doping. Tutto può essere, ed uno sport in cui tutto è in dubbio che sport è?
E la mia idea che è che siccome il 90% delle persone non riesce a vivere nel dubbio si da le giustificazioni che crede: Armstrong campione comunque, tutti dopati, etc..
Basta solo distinguere tra quelle che sono giustificazioni basate su ragionamenti errati e quelle che no. Che vinca comunque il più forte perché tutti si dopano uguale è una stupidata. E lo era al massimo nel periodo di doping libero (vedi Gewiss sopra) o del limite del 50%.
Oggi con più controlli ed il passaporto biologico il margine perché il brocco vinca si è ridotto, perché l'ematocrito a 60 non puoi averlo. Il che non esclude che oggi si dopino ovviamente, il che dal punto di vista del principio etico/morale è lo stesso.
 

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Esatto. Quindi l'unica cosa che resta cos'è? Il dubbio. E' questa la componente di antisportività che introduce il doping. Tutto può essere, ed uno sport in cui tutto è in dubbio che sport è?
E la mia idea che è che siccome il 90% delle persone non riesce a vivere nel dubbio si da le giustificazioni che crede: Armstrong campione comunque, tutti dopati, etc..
Basta solo distinguere tra quelle che sono giustificazioni basate su ragionamenti errati e quelle che no. Che vinca comunque il più forte perché tutti si dopano uguale è una stupidata. E lo era al massimo nel periodo di doping libero (vedi Gewiss sopra) o del limite del 50%.
Oggi con più controlli ed il passaporto biologico il margine perché il brocco vinca si è ridotto, perché l'ematocrito a 60 non puoi averlo. Il che non esclude che oggi si dopino ovviamente, il che dal punto di vista del principio etico/morale è lo stesso.

Comunque i casi di doping ci sono ancora oggi, pirazzi & c., comunque il discorso di di Luca possiamo inserirlo nel doping moderno , cioè con le microdosi ed ematocrito a 49 fisso con i due jolly da giocarsi per evitare le analisi ...


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