dal 35 in giù, e tu?
Assolutamente d'accordo, qui non si può avere un opinione differente, esistono migliaia di tabelle sull'indice glicemico degli alimnti.
Tutti gli alimenti con indice glicemico superiore a 70( in alcune anche meno), sono considerati ad alto indice glicemico, tra 35 e 70, medio IG.
Un esempio [URL="http://www.montignac.com/it/ig_tableau.php"][URL="http://www.montignac.com/it/ig_tableau.php"][URL="http://www.montignac.com/it/ig_tableau.php"][URL]http://www.montignac.com/it/ig_tableau.php[/URL][/URL][/URL][/URL]
Và però fatta un opportuna precisazione. L'indice glicemico da solo non determina i picchi insulinici, quello che conta maggiormente è il carico glicemico di un pasto, ovvero IGxcho/100.
Da qui si apre un mondo, se qualcuno vuole approfondire qui è spiegato tutto molto bene [URL="http://www.dietabit.it/alimentazione/indiceglicemico.html"][URL="http://www.dietabit.it/alimentazione/indiceglicemico.html"][URL="http://www.dietabit.it/alimentazione/indiceglicemico.html"][URL]http://www.dietabit.it/alimentazione/indiceglicemico.html[/URL][/URL][/URL][/URL]
Ora una domanda.
Perchè c'è chi sostiene che pur mangiando molti carboidrati si sente benissimo e non ha il tanto famoso stimolo della fame che tanto qui decantiamo?
La rispista è la famosa SOGGETTIVITA', che molti acclamano giustamente e che fà la differenza in uno stile alimentare e di conseguenza nella vita dell'uomo in generale:
L'indice glicemico degli alimenti e la quantità di carboidrati non sono l'unico fattore che influenza la quantità d'insulina che viene secreta dal pancreas, poiché esiste una diversa reazione individuale, com'è stato dimostrato da Gerald Raven nel 1987.
Secondo i suoi studi il 25% della popolazione ha una risposta insulinica pigra. Un altro 25% della popolazione ha una reazione insulinica eccessiva. Anche assumendo carboidrati a medio indice glicemico.
Il restante 50% ha un comportamento che possiamo definire "normale".
In parole povere per il 25% della popolazione il meccanismo dell'insulina diventa perverso con estrema facilità.
In generale il 75% della popolazione dovrebbe controllare l'assunzione di carboidrati, il che significa controllare sia l'indice glicemico che le quantità assunte, pena l'inevitabile tendenza al sovrappeso.
[URL="http://www.cibo360.it/alimentazione/chimica/macronutrienti/carboidrati/insulina.htm"][URL]http://www.cibo360.it/alimentazione/chimica/macronutrienti/carboidrati/insulina.htm[/URL][/URL]
Rimane comunque il fatto, che anche per chi ha la fortuna di avere una risposta pigra all'insulina, non è escluso un maggior stato di benessere, qual'ora ci fosse una migliore suddivisione dei macronutrienti, partendo dal farbisogno proteico giornaliero, poi per il resto si può tranqullamente mediare, diventa fondamentale la qualità degli alimenti.
Per tutti gli altri poveracci , facenti parte il 75% della popolazione, è bene rivedere le proprie convinzioni, con conseguente miglioramento della vita sotto ogni aspetto, compreso quello sportivo.
Tutto e sempre IMHO.
Comunque la discussione stà prendendo una piega davvero interessante e costruttiva, ottimo direi