Difatti quella frase mi ha stupito parecchio.. o almeno in base a quello che ha sempre dimostrato, evidentemente il guascone che sembrava non lo era poi nella vita reale, oppure lo era e lo ha portato a questoLa frase sulla propria vita è emblematica di un malessere che prima di tutto sembra nascere dalla testa più che dalle gambe...
Basta strada. Io gli consiglierei di tornare in MTB.
Avvisaglie di un certo malessere c'erano state già qualche mese fa. I mesi a venire e la prossima stagione diranno se era un malessere reale, passeggero o meno, o un decadimento dovuto a una carriera molto precoce......secondo me in questi casi la miglior medicina sono nuovi stimoli dati da nuovi traguardi. Sono anni che fa sempre le stesse cose, ma per me, nelle sue corde, c'è una gran varietà di obbiettivi....magari non vincerà mai sullo Zoncolan, difficile forse anche un Gt, ma basta maglie verdi al Tour, Tour Down Under o California e tante di quelle gare,sempre le stesse. Che sia mtb, che sia crono, che siano le Ardenne o la Sanremo.....lui può spaziare, con preparazione mirata, da Alaphilippe a Cavendish come minimo, con l'aggiunta della mtb. Non credo abbia bisogno di soldi, più di nuove sfide forse.
andare in una squadra seria? con un ds serio? ah è vero: quelli non ci sono più!
Condivido. Lo aveva già accennato in passato: il ciclismo moderno sta diventando troppo monotono per i suoi gusti, tant'è che anche un calo di motivazioni / entusiasmo per un personaggio del genere c'era da aspettarselo. La situazione famigliare ovviamente è un altro bel fardello da sopportare a quell'età.Come è stato scritto nell'articolo di ser..
Nel 2018 ha dovuto affrontare una separazione dopo 6 mesi dalla nascita del figlio.
E' un ragazzo di 29 anni che probabilmente ( a quanto ne sappiamo..) E' alle prese con la prima e vera botta che la vita gli ha riservato.. Che questo abbia portato ad avere un calo di rendimento, lo vedo quasi fisiologico..
Forse c'è anche dell'altro.. Vero che ha 29 e volendo ancora 10 anni di carriera davanti.. Ma è da quando ne ha 19 che è ai massimi livelli.. In uno sport che si gli piace, ma gli è piu' caduto addosso che cercato..
visto l'anticonformismo del personaggio è capace di continuare ai massimi livelli per 10 anni, come smettere tra un paio o meno...
O forse... sono solo postumi di n virus come dice il suo procuratore..
andare in una squadra seria? con un ds serio? ah è vero: quelli non ci sono più!
Lebron, Rossi, Federer che citi, ma anche altri che non hai citato (M.J., Babe Ruth, Muhammad Ali, Usain Bolt) hanno dimostrato che avevano una testa che permetteva loro di andare oltre ai già ampissimi limiti che il fisico imponeva loro.Questa storia che un ciclistca professionista si annoia (a vincere la maglia verde??), e che ha sempre bisogno di nuovi traguardi mi fa sempre un po sorridere. Un ciclista professionista deve puntare ad andare sempre piu forte, essere competitivo e vincere, punto. poi ci sta battezzare determinate gare nell'arco della stagione (in base alle proprie caratteristiche fisiche e doti). e negli altri sport? lebron james che motivazioni dovrebbe avere? se non vincere sempre di più e fare sempre piu canestri? Valentino rossi? federer? suvvia, è la fame di vittoria che fa grande un professionista con grandi doti atletiche come sagan.
anche io ho già da diversi annate no….. sto aspettando quella siLe annate No sono nel curriculum di tutti i fuoriclasse. Capita
Quante squadre hanno più delle 19 vittorie stagionali della Bora?andare in una squadra seria? con un ds serio? ah è vero: quelli non ci sono più!
Un ciclista professionista è prima di tutto un uomo. Che la testa sia fondamentale, seguendo il tuo ragionamento, non sarebbe vero se come dici un professionista deve vincere punto. Deve vincere, si allena e vince.....invece gli stimoli sono fondamentali. Il professionista non è una macchina. Hai citato sportivi con sport totalmente diversi e dunque dinamiche molto più bloccate eppure i nuovi stimoli Valentino Rossi li ha cercati eccome abbandonando quella che era la moto migliore (la Honda) per riuscire a far vincere il mondiale alla Yamaha che non ci riusciva con nessuno. Lui c'è riuscito al 1 colpo. Poi ha abbandonato una ottima Yamaya per raccogliere la sfida di vincere con una moto italiana (la Ducati) fallendo miseramente (più per colpa della moto). Fosse rimasto alla Honda magari il decimo che ancora insegue lo avrebbe vinto da un pezzo. Le Bron James ha abbandonato una squadra da titolo per rimettersi in ballo nei prestigiosi ma decaduti Lakers, quest'anno fallendo persino i playoff.Questa storia che un ciclistca professionista si annoia (a vincere la maglia verde??), e che ha sempre bisogno di nuovi traguardi mi fa sempre un po sorridere. Un ciclista professionista deve puntare ad andare sempre piu forte, essere competitivo e vincere, punto. poi ci sta battezzare determinate gare nell'arco della stagione (in base alle proprie caratteristiche fisiche e doti). e negli altri sport? lebron james che motivazioni dovrebbe avere? se non vincere sempre di più e fare sempre piu canestri? Valentino rossi? federer? suvvia, è la fame di vittoria che fa grande un professionista con grandi doti atletiche come sagan.