per esperienza diretta nn saprei dirti perchè l'unica volta che son rimasto quasi "a terra" son rientrato a casa dando di tnato in tanto una pompatina con la pompetta a mano. però ho letto appunto che alcuni lattici non "sopprtano" l'uso della bomboletta.
My two cents...
Sul sito di effettoMariposa ho trovato una spiegazione...
Sembra che non sia tanto un problema legato alla CO2 in se, quanto allo sbalzo di temperatura....
Suggeriscono quindi di gonfiare con la valvola in alto, dopo aver dato tempo al
lattice di scendere, e di gonfiare il più lentamente possibile, modulando... In pratica meno si raffredda la bomboletta in mano, meglio è...
Riporto dal sito:
"Anche se Caffélatex resiste bene all’impiego con temperature basse o alte (da -20 a 50°C), mal tollera gli sbalzi rapidi. Un forte shock termico può essere un iniziatore di polimerizzazione per tutti i sigillanti a base lattice (naturale e sintetico), che quindi solidificano in breve tempo in seguito all’uso della bomboletta CO2. Consigliamo di limitare per quanto possibile l’uso di bombolette CO2 e, nel caso, di farlo con le seguenti accortezze:
dato che con il gonfiaggio con CO2 il picco negativo di temperatura è nei pressi della valvola, consigliamo di utilizzare la cartuccia mantenendo la valvola in alto, e dando tempo al sigillante di defluire verso il basso, in modo da non essere investito direttamente dal gradiente termico;
con i moderni adattatori (tra cartuccia di CO2 e valvola) è possibile regolare a piacere la rapidità di gonfiaggio, che va sempre mantenuta bassa. L’abbassamento di temperatura è legato alla rapidità di espansione del gas: se si espande più lentamente (gonfiaggio più lento) si salva il sigillante e in più non ci si raffredda le dita"
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