La comprereste una bici di marca Fatta in Cina? Sta a voi giudicare ...

pecosbill76

mulo passista
12 Ottobre 2007
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Rispondo anche io alla domanda " La comprereste una bici di marca fatta in Cina? ".

La mia risposta è che, anche volendo evitarlo, di fatto si è praticamente obbligati a farlo, salvo rarissimi casi.

Magari non la comprerei "di marca", a meno che, tecnicamente parlando, si trattasse di un prodotto "indubbiamente migliore" degli altri disponibili.

Il mio telaio, dunque, arriva da questa fabbrica "cinese" ( Taiwan ), ma non è "di marca".

http://www.axman.com.tw/about-us.php
 
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bicimix

Ammiraglia
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Tutta la serie 7s, emonda slr e domane 6 vengono prodotte interamente in America , mentre tutto il resto, ad esempio emonda SL/S, madone 5 e domane 5, in oriente !!!


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ulau75

Apprendista Cronoman
11 Settembre 2008
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Bianchi OltreXr4
Quoto, si è praticamente costretti a prendere un telaio fatto in oriente, così come le scarpe da corsa, i telefonini ecc. C' è qualche top di gamma prodotto o negli Usa o in Europa, ma a prezzi stratosferici
 

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Quoto, si è praticamente costretti a prendere un telaio fatto in oriente, così come le scarpe da corsa, i telefonini ecc. C' è qualche top di gamma prodotto o negli Usa o in Europa, ma a prezzi stratosferici


Made in Europa o USA non è sinonimo di top di gamma costosa...non mi sembra che il tarmac, super six evo, dogma il vr-1, ecc ecc ecc...li regalino, anzi...


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blacksilversurfer

Pedivella
23 Aprile 2004
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L'argomento è molto complesso e devo dire che è stato affrontato in molti dei suoi aspetti. Ad oggi porsi la domanda se comperare o meno una bici made in Italy non ha molto senso in quanto si rischierebbe di non comprarla. Ma la stessa cosa, come abbiamo detto vale per altri produttori. La mia domanda è : ha senso ancora parlare di made in Italy per le bici??? Io rispondo di no e dico che dovrebbero cancellarlo dai telai e sostituirlo con design in Italy o engineered in Italy. Sarebbe più corretto e meno fuorviante per il consumatore.
 

Giordano Z.

Apprendista Passista
12 Ottobre 2014
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Oppure: prodotto da pinco pallo per conto di tizio. Come avviene nel settore pasticceria, lo so perché mia moglie lavora nel settore.
 

Fede984

Novellino
27 Maggio 2014
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cannondale
Forse la soluzione migliore è orientarsi su telai e componenti prodotti fino al 2000 trovandoli usati in buone condizioni.
Soluzione vantaggiosa su tutti i fronti..
 

marcoteddy

Apprendista Velocista
2 Ottobre 2005
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prato
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Pinarello Prince
Io sintetizzo il concetto in un'unica maniera: ok per il telaio e la bici cinese, pero'voglio pagare un prezzo corrispondente.
Cioe'non mi va bene pagare n migliaia di euro quando so'che il costo di quella cici e'stato 10 volte meno.
Mi fanno pagare la qualita'italiana (costo componenti, manodopera......) quando in realta'i prezzi sono cinesi.
E attenzione non parlo di qualita'che do'x scontata che sia analoga.
imho.
 

blacksilversurfer

Pedivella
23 Aprile 2004
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Io invece il concetto lo sintetizzo diversamente. Se tu produttore metti 'made in Italy ' significa che la bici è 'costruita ' in Italia. Se non lo è non lo devi mettere. Se non lo metti allora io consumatore sono libero di scegliere il prodotto che voglio. Allora ad esempio scelgo Canyon che so da subito essere progettato in Germania e fabbricato in far east ma lo pago 2000 euro ed il prezzo è onesto. Poi posso decide se il design, la progettazione o lo studio in galleria del vento valgono i 1500 o 2000 euro in più ma so che sto pagando solo quelli e non la manifattura del prodotto. Oppure mi devi dimostrare che stai utilizzando materiali diversi più performanti o soluzioni tecniche di assemblaggio particolari.
 

Fede984

Novellino
27 Maggio 2014
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cannondale
Beh fede984 sinceramente prima di affidare la mia sicurezza ad una bici usata vecchia di 15 anni ci penso due volte. E comunque non si risolve il problema della errata interpretazione del termine 'made in Italy '.
Ho detto in buoni condizioni.. Quindi non vedo come possono essere meno sicure. Tutto su può riparare..
Sul termine made in italy credo che ci siano delle normative che consentono ai produttori di metterlo anche se un certo prodotto non lo è.
Andando su un usato di quegli anni abbiamo la certezza che è veramente made in italy.
 

powermeter

Apprendista Velocista
7 Giugno 2004
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Colnago EC, Colnago Chic, De Rosa Giro d'Italia, De Rosa Planet

Suppongo che la tua disamina sul tipo di lavorazione effettuata da Colnago nasca dal fatto che tu sia un esperto e gran conoscitore del settore o sbaglio?
Come non credo che Colnago avrebbe fatto un video ufficiale per mostrare al mondo intero il suo pressapochismo nel produrre L'EPS.
P.S. mi mandi in pvt il numero del tuo idraulico? Cosi mi faccio assemblare un telaio :)

Mio cuggino ha partecipato alla stesura del carbonio sullo stealth.
 

Giordano Z.

Apprendista Passista
12 Ottobre 2014
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Posso dire che senza giri di parole il mio sivende, concessionario Colnago, ha confermato che i modelli C60 e C59 vengono fatti sul territorio nazionale, tutto il resto è opera di Giant.
 

yuka

Gregario
25 Ottobre 2014
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si

Visto che vuoi fare il sarcastico ecco qui il video di cui ho parlato.

https://www.youtube.com/watch?v=SP8jUogUvr0

magari leggi pure i commenti sotto.
ti confermo che non serve nemmeno un idraulico, la cosa piu' difficile e' procurarsi il pezzo gia' fatto del movimento centrale, poi i tubi il carbonio li vendono a chili e la colla la trovi al brico.
Prima di sentenziare sulle competenze altrui e' opportuno chiedere, si rischia di fare pessime figure.
E se vuoi capirci qualcosa di piu' cercati da solo l'assemblaggio di un telaio Giant tcr, si trova qualcosa su You Tube, e quello che ho visto io (anni fa e non sulle biciclette) era ben piu' sofisticato di quanto fanno vedere i coreani.. Se esiste un telaio che sia davvero monoscocca certo non te lo fanno vedere su you Tube.
Buon anno
 

blacksilversurfer

Pedivella
23 Aprile 2004
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Jesi (AN)
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Yuka scusami ma mi permetto di dissentire dal tuo ragionamento. L'incollaggio di un telaio è un'operazione sicuramente a bassi valore aggiunto ma avviene alla fine di una filiera produttiva.
Prima di arrivare ad incollare c'è la progettazione, la scelta dei materiali, la scelta della colla, la scelta del processo di essiccazione e poi a valle tutte le prove di qualità.
Io non mi fossilizzerei solo su una parte e non la farei semplice.
Per me oggi il made in Italy deve essere su tutto quello che è a monte e a valle del processo descritto nel video ed è tutto ciò che alla fine distingue due telai tra di loro.