E così lo sport muore. Il ciclismo, per dire, senza servizio pubblico non può vivere, basta vedere la fine dei canali a pagamento specifici. Chiediti come mai Mediaset non ci pensi neanche da lontano a trasmettere il Giro ed invece fa una corte serrata al comune di Sanremo...Allora che tolgano il canone, così invece di servizio pubblico, diventano privati e pensano solo allo share e ridurre i costi,fanno solo programmi per co...oni, con presentatori rinco...oniti,che contribuiscono ad aumentare il rincoglionime to totale della popolazione...e lo sport e le cose interessanti facciamo l'abbonamento in streaming.
Se invece ti chiami servizio pubblico,fai vedere anche gli eventi sportivi,con buona pace di quell'intelligentone di Infante.
Infatti li fanno vedere, indipendentemente da chi vorrebbe vedere o trasmettere altro. Ma ha senso iniziare la diretta della Parigi-Nizza su RaiSport e ad un'ora precisa dirottare sul web (ci siamo rientrati per caso), passare alla Tirreno-Adriatico che però ad una certa ora passa su RaiDue, che dà i risultati del calcio e poi replica gli ultimi 16 km della Parigi-Nizza?
Sia chiaro, se fosse per me gli spettatori di queste trasmissioni dovrebbero essere sottoposti allo stesso trattamento dei tedeschi che vivevano accanto ai lager, dovrebbero essere costretti a vedere da vicino i morti, il sangue, il dolore dei parenti, la disperazione ai pronto soccorso... volete sangue e morte? accontentàti, poi vediamo se avete ancora l'interesse morboso per le vicende di cronaca nera... Poi però questo pubblico esiste (non da ora) e ed è impossibile non accontentarlo.