Funziona in soldoni cosi': qualcuno ha dei diritti da vendere per farlo fa un asta. Ognuno offre una cifra per aggiudicarseli. La cifra offerta e' in base a quello che si pensa di raccogliere vendendo gli spazi pubblicitari e/o rivendendo i diritti (ammesso sia possibile). Se nel proprio parco clienti non c'e' un interesse nel fare pubblicita' durante un evento, si offre una cifra bassa. Se, per esempio, esiste la possibilita' di rivendere a proprio volta i diritti e/o unire la produzione ai diritti, ovvio che chi ha la possibilita' di fare la produzione, si puo' permettere di offrire cifre maggiori contando sul fatto di ricevere maggior incassi. I parametri sono moltissimi, ho solo cercato di semplificare.
Il giro d'Italia, per esempio, e' di proprieta' di RCS che, pero', non la la produzione. Rai ha la produzione, ovvero ci mette gli elicotteri, le cineprese, le moto, la regia, i ripetitori e tutto quello che serve per filmare e distribuire l'evento. Il Sig. Urbano Cairo, pur essendo il propietario di RCS potrebbe pensare di passare il giro su La 7, ma questa non ha una produzione tale da poter gestire l'evento e non ha neanche un audience ed un parco clienti in grado di ripagare i csoti. Per questo RCS vende i diritti al miglior offerente che si deve prendere carico anche della produzione secondo un contratto ben chiaro. Per i prossimi 3 anni, il giro sara' prodotto e trasmesso dalla RAI
Nel caso della F1 o Motogp (dorna) chi vende i diritti si occupa (e vende) anche la produzione. Per intenderci ne' mediaset ne sky hanno le telecamere per filmare l'evento (tranne qualche telecamera privata ai box) e la regia per coordinare il tutto.
Quindi, non tutti possono partecipare alle gare/aste e solo uno vince. E la cifra offerta e' funzione delle proprie capacita' di gestione , dei costi che si pensa di poter coprire con gli sponsor (leggi aziende che investono in pubblicita' durante l'evendo) etc. La F1 e le moto sono state vinte da SKY, ma RAI si ha comprato un numero limitato di GP di F1 in diretta, ed alcuni solo in differita ed in sintesi. Diciamo chiaramente che la RAI non crede piu' nella F1 e si prende il minimo indispensabile.
Ovviamente l'acqusto dei diritti di un evento non significa guadagno certo. Il tutto dipende dalle possibilita' e capacita' di rivendita degli spazi.
Leggiti, per esempio, questo articoletto:
https://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia e Lavoro/2008/03/spot-cari-formula1-motogp.shtml?uuid=6033b5e0-ebac-11dc-a6c7-00000e25108c&refresh_ce=1