News La terribile caduta ai Paesi Baschi mette fuori gioco i Big

Lumi

Scalatore
8 Novembre 2020
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Italia
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Bici
Colnago V3Rs
Il corriere cita queste cause per la maggiore pericolosita’ del ciclismo di oggi, secondo me non hanno capito nulla, tutte le cause citate non mi sembrano attuali, mentre quelle escluse, in particolare le gomme larghe che danno maggiore aderenza e portano a velocita’ in discesa maggiori, mi sembrano da considerare. Non a caso in F1 fra le varie cose che fecero nel passato per rallentarle fu ridurre la larghezza dei oneumatici.

1712292301359.png
 

Skardy

Siòr
14 Marzo 2022
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Venezia
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Cube/Cannondale
Ma vingo ha tempo di recuperare per il tour secondo voi o è impossibile?

Per me salvo complicazioni si. E può vincerlo lo stesso perchè ha un vantaggio importante rispetto a molti suoi avversari tale che pur non al 100% può sopravanzarli. Quel vantaggio che non ha rispetto a Pogacar che però non sarà al 100% nemmeno lui essendo reduce dal Giro. Io gli auguro certamente di essere in condizione di partecipare. E come lui Remco a cui questo stop sicuramente inopinato toglierebbe molte pressioni (quelle della gente senziente non dei criticoni a prescindere) dandogli la possibilità di prendere un primo contatto col mondo Tour de France che penso fosse il suo reale obiettivo più a cuor leggero.

Che il ciclismo sia uno sport pericoloso, non lo scopriamo certamente oggi,ma qualcosa da proteggere in quel punto li,andava messo....almeno quello! :ueh:
La curva vista su maps è abbastanza facile. Non troppo a gomito e con un raggio bello ampio. E ai lati delle strade c'è ovunqune di tutto tale che è impossibile proteggere tutti i percorsi. Viene fatto e nemmeno sempre nei punti chiaramente critici quale quello non era. Discorso diverso è l'asfalto. Sono andati giù come pere mature in maniera abbastanza immotivata e senza nemmeno essere in fila indiana segno non di inseguimento ventre a terra. Probabilmente lì l'asfalto aveva qualcosa che non andava (le radici di cui si parla?) e andava messo a posto. Se lo sapeva Bilbao che è del posto e non a caso si è messo defilato per evitare guai (ma avvertire i colleghi???) a maggior ragione lo doveva sapere un CO.
 

toni77

Apprendista Scalatore
30 Aprile 2017
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Holzkirchen, Baviera
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Colnago V3RS Disc "La Gina" , 3T Exploro Race "La Wanda"
Ma vingo ha tempo di recuperare per il tour secondo voi o è impossibile?
Secondo me il tempo di recuperare per presentarsi e finire le tre settimane, considerato il livello mostruoso di forma che aveva gia' esibito, ce l'ha. Ovviamente non sara' competitivo come avrebbe potuto essere, soprattutto perché i tempi per tornare a fare sforzi si dilateranno a causa delle costole rotte. Non oso pensare anche come sia rimettersi su una bici da crono dopo quella botta.

A Tadej, l'anno scorso, a confronto, andò di lusso, ma abbiamo visto tutti come, a quei livelli, un paio di settimane di stop significhino compromettere pesantemente la preparazione ottimale, soprattutto in ottica GT.

Poi c'e' l'aspetto psicologico da non sottovalutare: Tadej e' un cagnaccio, Rogla un highlander, con tutte le volte che e' gia' caduto, Remco e' gia' tornato una volta dall'aldilà... Jonas e' al primo stop serio da quando e' esploso. Ha gia' dimostrato di essere una roccia sotto pressione, ma quando ci si mettono di mezzo gli infortuni e' un'altra cosa.

Speriamo e lasciamoci sorprendere!
 

Fill

Apprendista Cronoman
23 Ottobre 2020
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Venezia
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Specialiezed
C'è poco da prendersela con gli organizzatori.
Basta leggere il commento di qualche corridore nel post gara.
La verità cè che da almeno 10 anni il gruppo dei professionisti è alle prese un problema cadute di gruppo.
Una volta le cadute di gruppo era un evento assai raro, coinvolgesse le prime 50 posizioni, ora è la regola.
Le strade in disordine ci sono sempre state e quella di ieri non credo sia la peggiore.
scendevano a mani alte troppo vicini tra di loro..
Caduta disastrosa a In Giro per le Fiandre dove WVA si è distrutto, caduta causata da due compagni che si arrotano...
Quella di ieri...

Che devono fare organizzatori metterli sui rulli?
 
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toni77

Apprendista Scalatore
30 Aprile 2017
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Bici
Colnago V3RS Disc "La Gina" , 3T Exploro Race "La Wanda"
Secondo me la caduta alla Dwars door Vlaanderen e quella di ieri sono due cose ben differenti. Van Aert si e' arrotato in una situazione di gara concitata per leggerezza sua o di Benoot. Ieri sono caduti come delle pere, contemporaneamente, corridori che erano distanti metri l'uno dall'altro. Chiaramente qualcosa nell'asfalto non andava.
Poi si può dire che si e' sempre corso cosi' su strade imperfette, ma, come dice Skjelmose, se metti una discesa con delle pecche del genere dopo una salita non selettiva, quando ci arrivano sessanta corridori l'ecatombe e' dietro l'angolo.
Il discorso presa bassa vs. presa alta lo posso capire per degli amatori (io scendo sempre scrupolosamente in presa bassa), ma sinceramente per dei professionisti che hanno un livello di handling mostruoso e sconosciuto a noialtri comuni mortali mi sembra eccessivo.
 

Wolf Marco

Apprendista Passista
14 Ottobre 2013
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BMC
A mio modesto avviso potrebbe dipendere dal fatto che la combinazione tra sezioni maggiori dei Pneumatici, i Freni a Disco abbinate alle migliori capacità atletiche dei Corridori, ha permesso di aumentare notevolmente le velocità massime che ora si raggiungono in Gruppo.
Notiamo come negli ultimi Anni sono stati battuti tutti i Record di velocità massima nelle singole Classiche....non ultima la Milano/Sanremo.
Questo Mix permette margini di errore più ridotti.
Le conseguenze sono queste......
Le bici attuali assomigliano sempre meno ad una " classica " Bicicletta....e sempre più ad una Moto ( anche nel Prezzo), le Performance dei singoli Pro fanno il resto.....
 
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VECCHIA

Passista
4 Settembre 2014
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Vicenza
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Bici
COLNAGO C64 - PEDEMONTE AURATA RS - PEDEMONTE RHINOCEROS RS - COLNAGO CONCEPT
A mio modesto avviso potrebbe dipendere dal fatto che la combinazione tra sezioni maggiori dei Pneumatici, i Freni a Disco abbinate alle migliori capacità atletiche dei Corridori, ha permesso di aumentare notevolmente le velocità massime che ora si raggiungono in Gruppo.
Notiamo come negli ultimi Anni sono stati battuti tutti i Record di velocità massima nelle singole Classiche....non ultima la Milano/Sanremo.
Questo Mix permette margini di errore più ridotti.
Le conseguenze sono queste......
Le bici attuali assomigliano sempre meno ad una " classica " Bicicletta....e sempre più ad una Moto ( anche nel Prezzo), le Performance dei singoli Pro fanno il resto.....
Infatti la penso uguale , ok protezioni a bordo strada , ok organizzazione scadente ma i corridori negli ultimi tempi pensano di essere alla guida di moto . Bisognerebbe rendersi conto che anche se lo fai per lavoro la vita è una sola anche per loro , li ho visti scendere sul bagnato come nulla fosse o non frenare mai per prendere le posizioni . Non è un caso che negli ultimi tempi gli incidenti si stanno moltiplicando. Il fatto che le bici attuali tengano di più la strada non significa doversi spingere al loro limite per forza . Questo tipo di ruote e coperture e freni sul bagnato ti mollano all'improvviso, nel più dei casi non senti la bici partire che accade con una tradizionale.
 

paolo_84

Apprendista Velocista
25 Agosto 2015
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Bici
BMC TeamMachine SLR01
Il corriere cita queste cause per la maggiore pericolosita’ del ciclismo di oggi, secondo me non hanno capito nulla, tutte le cause citate non mi sembrano attuali, mentre quelle escluse, in particolare le gomme larghe che danno maggiore aderenza e portano a velocita’ in discesa maggiori, mi sembrano da considerare. Non a caso in F1 fra le varie cose che fecero nel passato per rallentarle fu ridurre la larghezza dei oneumatici.

Vedi l'allegato 442556
La minore sezione degli pneumatici ha rallentato le F1 nelle curve, non nei rettilinei.

Anche nelle auto normali la VMax e l’accelerazione vengono calcolate con gli pneumatici di sezione minore perché c’è meno attrito.

Non è un problema di mezzo, è un problema che vanno a tutta dal km zero e vanno molto più forte di 10 anni fa.

Quello che poi mi chiedo è: gli alberi non sono cresciuti l’altro giorno, possibile che l’organizzazione o qualche direttore sportivo non sia andato a vedere quella discesa?
 

uber

Apprendista Passista
29 Giugno 2014
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Bianchi Intenso
Ma le moto della scorta tecnica non dovrebbero controllare lo stato delle strade prima del passaggio dei corridori? Chiedo senza vena polemica perché ho sempre pensato fosse così ma probabilmente non è tra i loro compiti.
Una situazione come quella di ieri dovrebbe essere rilevabile abbastanza facilmente dai motociclisti che potrebbero avvertire tempestivamente o direttamente fermarsi per segnalare il pericolo.
 
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Pringles

Apprendista Passista
17 Agosto 2022
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Firenze
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Bici
Bdc
Ma le moto della scorta tecnica non dovrebbero controllare lo stato delle strade prima del passaggio dei corridori? Chiedo senza vena polemica perché ho sempre pensato fosse così ma probabilmente non è tra i loro compiti.
Una situazione come quella di ieri dovrebbe essere rilevabile abbastanza facilmente dai motociclisti che potrebbero avvertire tempestivamente o direttamente fermarsi per segnalare il pericolo.

credo si siano fatti male a causa della fossetta in cemento dove sono finiti.

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loiety

Cronoman
8 Agosto 2007
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Piemonte
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Il corriere cita queste cause per la maggiore pericolosita’ del ciclismo di oggi, secondo me non hanno capito nulla, tutte le cause citate non mi sembrano attuali, mentre quelle escluse, in particolare le gomme larghe che danno maggiore aderenza e portano a velocita’ in discesa maggiori, mi sembrano da considerare. Non a caso in F1 fra le varie cose che fecero nel passato per rallentarle fu ridurre la larghezza dei oneumatici.
Francamente questa idea che bisogna fare bici meno sicure perché così i corridori vanno più piano a me non convince; potrà anche essere vero ma a me non convince. Mi pare che adesso i corridori anche per regolamento non assumano più posizioni assurde e pericolose, ma freni e gomme migliori non saranno mai a favore di una maggiore pericolosità ma solo in direzione della sicurezza.
Forse dovremmo pensare piuttosto per le gare pro a dei requisiti minimi per le strade da percorrere, o, visto che hanno tutti il ciclocomputer, a degli alert direttamente li con vibrazione per i punti pericolosi, insomma a regole più stringenti soprattutto se si fanno strade di quel tipo. Il problema vero è che per fare spettacolo si fanno strade con pendenze sempre maggiori si vanno a cercare anche da noi strade del tutto secondarie che i gestori delle strade magari non considerano per la massima sicurezza; strade che magari gli amatori fanno con calma soprattutto in discesa, ma sono inadatte ai pro in gara. Dobbiamo anche pensare che non è pensabile che i gestori facciano investimenti milionari per il passaggio di una corsa per pochi minuti, magari una corsa secondaria laddove la strada serve poche case e qualche alpeggio e verosimilmente le auto vanno ai 30 kmh.
 

Ser pecora

Diretur
Membro dello Staff
16 Aprile 2004
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dove capita
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Ovviamente adesso tutti chiedono i motivi delle cadute e tutti dicono la loro, e se ne sentono di ogni dai pro:

-chi dice che i dischi tagliano come rasoi (Bardet)...infatti sono tutti affettati come salami, non rotti....
-chi dice che sono le ruote ad alto profilo, fino a Froome che voleva vietare le bici da crono (comprensibile da parte sua...), come se tutti girassero con le 80mm...
-chi dice che i corridori oggi sono "come gli automobilisti che guidano con Waze e Facebook" perché non stanno attenti alla strada, ma guardano i dati sui garmin (Madiot). Chissà che dati avrà guardato ieri in discesa Vingegaard per distrarsi...o van Aert mentre rilanciava a 60kmh dietro Benoot...o avranno avuto le notifiche di connect attive...
-chi dice che andrebbero bloccati i rapporti (!): Madouas, secondo il quale ogni anno aggiungono un dente in più alle guarniture, ed ora "senza il 56 perdi le ruote del gruppo"....che a parte che MvdP ad esempio lo svernicia comodo da anni con un misero 54, dovrebbe pure spiegarci allo stesso tempo quale sia il segreto per far evolvere in contemporanea le gambe per tirare un 56-11...forse limitare/bloccare lo zucchero in borraccia a 50gr/ora, come 10 anni fa?

Se andiamo a vedere però un po' di dati Strava si possono vedere le velocità a cui vari corridori hanno affrontato quella curva:

Formolo

Screenshot 2024-04-05 alle 08.49.02.jpg

Bagioli

Screenshot 2024-04-05 alle 08.47.34.jpg

Gall

Screenshot 2024-04-05 alle 08.45.28.jpg

Cepeda:

Screenshot 2024-04-05 alle 08.54.03.jpg

Dal grafico mi pare chiaro chi sia andato per terra...

Non è che forse c'è semplicemente chi se la rischia di più?
 

Allegati

  • Screenshot 2024-04-05 alle 08.44.17.jpg
    Screenshot 2024-04-05 alle 08.44.17.jpg
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  • Screenshot 2024-04-05 alle 08.42.36.jpg
    Screenshot 2024-04-05 alle 08.42.36.jpg
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bicilook

Ammiraglia
15 Giugno 2008
15.785
12.362
Genova
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Colnago C60
Ma le moto della scorta tecnica non dovrebbero controllare lo stato delle strade prima del passaggio dei corridori? Chiedo senza vena polemica perché ho sempre pensato fosse così ma probabilmente non è tra i loro compiti.
Una situazione come quella di ieri dovrebbe essere rilevabile abbastanza facilmente dai motociclisti che potrebbero avvertire tempestivamente o direttamente fermarsi per segnalare il pericolo.
Bisogna vedere l'organizzazione quante moto mette per questo servizio.
Il compito è proprio quello e so per certo che al Giro d'Italia lo fanno.
 

paolo_84

Apprendista Velocista
25 Agosto 2015
1.274
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BMC TeamMachine SLR01
Ovviamente adesso tutti chiedono i motivi delle cadute e tutti dicono la loro, e se ne sentono di ogni dai pro:

-chi dice che i dischi tagliano come rasoi (Bardet)...infatti sono tutti affettati come salami, non rotti....
-chi dice che sono le ruote ad alto profilo, fino a Froome che voleva vietare le bici da crono (comprensibile da parte sua...), come se tutti girassero con le 80mm...
-chi dice che i corridori oggi sono "come gli automobilisti che guidano con Waze e Facebook" perché non stanno attenti alla strada, ma guardano i dati sui garmin (Madiot). Chissà che dati avrà guardato ieri in discesa Vingegaard per distrarsi...o van Aert mentre rilanciava a 60kmh dietro Benoot...o avranno avuto le notifiche di connect attive...
-chi dice che andrebbero bloccati i rapporti (!): Madouas, secondo il quale ogni anno aggiungono un dente in più alle guarniture, ed ora "senza il 56 perdi le ruote del gruppo"....che a parte che MvdP ad esempio lo svernicia comodo da anni con un misero 54, dovrebbe pure spiegarci allo stesso tempo quale sia il segreto per far evolvere in contemporanea le gambe per tirare un 56-11...forse limitare/bloccare lo zucchero in borraccia a 50gr/ora, come 10 anni fa?

Se andiamo a vedere però un po' di dati Strava si possono vedere le velocità a cui vari corridori hanno affrontato quella curva:

Formolo

Vedi l'allegato 442563

Bagioli

Vedi l'allegato 442564

Gall

Vedi l'allegato 442565

Cepeda:

Vedi l'allegato 442569

Dal grafico mi pare chiaro chi sia andato per terra...

Non è che forse c'è semplicemente chi se la rischia di più?

A me impressiona vedere 165 BPM in discesa...
 

thornn

Pedivella
16 Novembre 2020
420
268
italia
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trek
Il corriere cita queste cause per la maggiore pericolosita’ del ciclismo di oggi, secondo me non hanno capito nulla, tutte le cause citate non mi sembrano attuali, mentre quelle escluse, in particolare le gomme larghe che danno maggiore aderenza e portano a velocita’ in discesa maggiori, mi sembrano da considerare. Non a caso in F1 fra le varie cose che fecero nel passato per rallentarle fu ridurre la larghezza dei oneumatici.

Vedi l'allegato 442556
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