A mio parere l'uso di
lattice e/o altro liquido "preventivo" è controproducente dal punto di vista della performance del pneumatico, ma può essere utile in fase di allenamento se si ha come obiettivo primario quello di "tornare a casa" con maggiore probabilità possibile.
In particolare i liquidi anti/ripara-foratura alterano le capacità di scorrevolezza, tenuta e rotolamento del tubolare. Anche qualora la quantità di liquido introdotto sia di piccola entità esso, asciugando come deve intorno al foro, provocherà un decentramento delle masse di rotazione, forse impercettibile dal punto di vista della sensazione di marcia, ma non da quello specifico della dinamica di rotolamento dello pneumatico.
Tubolari di alta gamma come i Vittoria, i Veloflex i Dugast non sono fatti per essere riempiti di schiuma, ma per essere usati nella loro natura di coperturer ad alte prestazioni. Prestazioni che, per essere ottenute, necessitano di un minimo di sacrifici in termini di protezione alle forature, resistenza all'usura etc.
In merito si possono trovare utili informazioni qui:
[url]http://velonews.competitor.com/2010/01/cyclocross/technical-faq-tire-sealants_102346[/URL]
Se invece parliamo di copertura dall'allenamento (Vittoria Rally ad esempio), allora il discorso cambia radicalmente.
Mi permetto, infine, di suggerire, se si vuole stare un poco piu' tranquilli, l'uso di un tubolare di riserva. Personlmente uso un Vittoria CS (altissima gamma, leggerissimo, e facilmente piegabile... trattasi di avanzo da una coppia di CS usata per pochissimi km), ma va bene un tubolare qualsiasi da ripiegare, ad esempio, in una falsa borraccia