Gli stessi ottuagenari che si sfideranno sustrade aperte al traffico con bici assistite opportunamente sbloccate sul filo dei 50 km/h. Se parli con qualche rivenditore ti dirà che lo sblocco del motore è una delle prime richieste che vengono fatte. E a che pro? Non certo per are del cicloturismo!
Ho parlato in fiera a Verona con tali rivenditori per sfatare le molte leggende che circolano al riguardo, il motore inserito nel piantone eroga 150-180 watt ma usato cosi dura una mezz'ora, e ti da 8-10 km in più quindi per andare a 50 devi spingere di tuo a 42....salvo appiedarti appunto in mezz'ora.
Con assistenze in watt più contenute si allunga il range, ma di certo non cammini a 50, magari passi da 30 a 32, oppure sali meglio in salita.
Quando si parla di aumento di incidenti, ci si riferisci nella quasi totalità a panzoni senza equilibrio, che la e-bike ha messo in strada o peggio su sentieri di montagna.
Un amatore anziano che giornalmente si tira il collo, si comporta come se giocasse alla roulette russa,, ben venga la bici elettrica, prima del pacemaker.
Personalmente percorro 18.000 km annui tutti con varie bici "muscolari" ma a 55 anni, dopo aver iniziato con le gare da allievo, guardo al futuro e alla prima problematica cardiaca, anche lieve, non mi accanisco di certo ad insistere e passo all'elettrico.