martedì 18/8: susa-iseran-susa

MrSpock

Velocista
18 Settembre 2008
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Bici
NCC-1701
...e me lo dici così che vai sull'Iseran...

lo sai che ti toccherà ripetere, vero?

Eh ma è nato così dall'oggi al domani... oggi manco dovevo essere in ferie.
Comunque ce l'ho fatta, sono tornato intero.
Per me 147,34 km x 3737m.
Tutto bene all'andata, un intoppo al ritorno ma vi racconterò.
Domani con calma e riposato qualche dettaglio in più.

Massimo
 

MrSpock

Velocista
18 Settembre 2008
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Eccomi qua per raccontarvi la mia prima Susa-Iseran-Susa fatta ieri 23-Giu.

Solita colazione abbondante e partenza alle 8:00 da Susa. Il tempo è perfetto, temperatura gradevole (20 gradi) e nel cielo qualche nuvola.
10 minuti di pedalata e già arrivo all'attacco della prima asperità della giornata : il Moncenisio (il riscaldamento... questo sconosciuto :mrgreen:).
I chilometri scorrono lenti, il traffico è quasi nullo e gli unici rumori che sento sono quelli della natura e della mia bicicletta.
Cosciente del fatto che la giornata sarà mooooolto lunga, la faccio praticamente tutta con il 34x27 e 34x29 salvaguardando al massimo la gamba. La salita fila via liscia e alla fine ci metto 2h30' per arrivare alla classica chiesa a piramide. In vetta fa freschino (12 gradi), ma nulla di che. Tempo di fare un paio di foto, mangiare una barretta e via verso Lanslevillard.

2010-06-23-DSC00518-Moncenisio_Bici.JPG


2010-06-23-DSC00520-Moncenisio_Massimo.JPG


2010-06-23-DSC00528-Lanslevillard.JPG


Mentre scendo il mio pensiero va al fatto che tutta quella strada la dovrò rifare al ritorno... ce la farò o sarò cotto come una bistecca ?
Abbandono questi pensieri e supero Lanslevillard (1467m) per attaccare il col del la Madeleine... e qui partono le prime frasi colorite, mi era capitato di farla in macchina ma non la ricordavo fosse così dura con pendenze che a tratti superano (anche se di poco) il 10%.

2010-06-23-DSC00530-Col_de_la_Madeleine.JPG


2010-06-23-DSC00533-Verso_Bonneval.JPG


Supero il colle (1746m) e inizio il falsopiano/salita che porta a Bonneval-sur-Arc.
L'acqua comincia a scarseggiare, cerco una fontana lungo il percorso ma non trovo nulla. Nel frattempo un simpatico insetto di cui ignoro la natura (è scappato prima che potessi vendicarmi) decide gentilmente di pungermi su una gamba lasciandomi il suo pungiglione... lo estraggo, brucia un po' ma proseguo.
Fortunatamente a Bonneval (1800m) per pietà dei ciclisti hanno deciso di mettere un paio di fontane... Mi rifocillo, mangio qualcosa e metto un po' d'acqua sulla puntura che fortunatamente non ha gonfiato e ora brucia anche un po' meno. In alto l'Iseran in tutta la sua maestosità.

2010-06-23-DSC00539-Bonneval.JPG

2010-06-23-DSC00540-Bonneval.JPG


2010-06-23-DSC00541-Bonneval.JPG


Attacco la salita... l'Iseran non ha pendenze impossibili, ma è una salita che ti lavora lentamente sui fianchi. Lunghissimi rettilinei che tagliano tutta la montagna, lontanissimo dalla classica idea della salita di montagna fatta di tornanti e ricche pinete. Ombra praticamente inesistente, ma fortunatamente non fa un gran caldo.
Pedalo, pedalo, la pendenza è sempre tra l'8 e il 10% con una capatina all'11% e ogni tanto butto l'occhio all'altimetro, 2100m, cavolo ho fatto solo un tornante e son già salito di 300m... Le 5 ore in bici cominciano a farsi sentire e provvidenziale arriva un tratto che spiana. Lì incontro due simpatici ciclisti carichi come dei muli che non posso esimermi dal fotografare. Il mio pensiero va subito ai grammomaniaci che darebbero l'anima per 50g in meno :mrgreen:.
Li supero, saluto e proseguo la mia scalata.

2010-06-23-DSC00542-Iseran.JPG


2010-06-23-DSC00543-Iseran_stranieri_carichi.JPG


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2010-06-23-DSC00545-Iseran.JPG


La salita continua con pendenze sempre sopra l'8%, alcune frustate all'11% e una al 12%. Arrivo ai fantomatici ultimi 2 Km e lì mi colpisce la crisi. Vuoi l'aria rarefatta che comincia a farsi sentire vuoi che sono in bici
da quasi 6 ore ma sono costretto a fermarmi a prender fiato. Da lì in vetta è un calvario a 7-8 Km/h ma alla fine ci arrivo con grande soddisfazione.
In vetta (2770m) ci sono 11 gradi e un bel vento, ma tutto sommato non ho freddo. Faccio le Foto di rito e mi divoro i due panini che saranno il mio pranzo.

2010-06-23-DSC00553-Iseran_Vetta_Bici.JPG


2010-06-23-DSC00555-Iseran_Vetta_Massimo.JPG


2010-06-23-DSC00556-Iseran_Vetta.JPG


2010-06-23-DSC00557-Iseran_Vetta.JPG


2010-06-23-DSC00558-Iseran_Vetta.JPG


2010-06-23-DSC00559-Iseran_Vetta.JPG


Inizio la discesa, faccio 300m e sento la ruota posteriore sbandare... eppure anche se c'è la neve che si scioglie non mi sembra che il terreno sia viscido... mi volto, oh cazzo ! ho bucato la posteriore. In due anni non ho mai bucato e dove vado a bucare ? a 2700m di quota. Vabbè, mi fermo, scendo, smonto la ruota, tolgo la camera, controllo che non ci siano spine o altro, e rimonto camera e ruota. Tento di gonfiare con le bombolettine di aria compressa ma la camera sembra avere la valvolina che ha un po' di gioco e la ruota si gonfia solo a metà. E lì comincio a preoccuparmi anche perchè mi viene in mente che al mattino mi era venuta l'idea di portarmi due camere, ma alla fine non ci stava nelle tasche strapiene e l'avevo lasciata a casa... Fortunatamente un francese compassionevole si ferma e mi presta la sua pompa.
Mani ridotte in stato pietoso, le pulisco alla bell'e meglio e riprendo la discesa. Faccio la discesa con calma, non so quanto la ruota sia effettivamente gonfia e preferisco non rischiare. Un paio di tornanti sotto reincontro i due simpatici muli che avevo incontrato in salita e mi chiedo se mai arriveranno in vetta prima di sera...
Mi fermo alla fontana di Bonneval per lavarmi le mani e rifocillarmi.
A quel punto per tutto il ritorno mi rimane la preoccupazione : e se buco di nuovo che faccio ?
Tutto fortunatamente fila liscio... arrivo all'attacco del Moncenisio e inizio la salita. A metà mi accorgo di non averne proprio più (le preoccupazioni dell'andata non erano a caso... :mrgreen:) e purtroppo ho finito anche i viveri, dovevo portarmi qualcosa di più. Da lì alla vetta è una lunga scalata fatta a VAM non pubblicabili per la pubblica decenza (:mrgreen:).

Alla fine la giornata si chiude con 147,34 Km, 3737m di dislivello, 8h51' di pedalata e 10h34' complessivi.

Lezioni imparate :

- Non sottovalutare la sfiga che ti colpisce nei giri in solitaria.
- Portare sempre almeno 2 camere d'aria.
- Portare comunque sempre una pompa a mano.
- Portare più roba da mangiare (stavolta mi deciderò a comprarmi uno zainettino da bici e un marsupio da manubrio per i lunghi giri...).

Massimo
 
Ultima modifica:

Cima Coppi

Passista
18 Ottobre 2008
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22 Acacia Avenue
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Bici
C'è
Lezioni imparate :

- Non sottovalutare la sfiga che ti colpisce nei giri in solitaria.
- Portare sempre almeno 2 camere d'aria.
- Portare comunque sempre una pompa a mano.
- Portare più roba da mangiare (stavolta mi deciderò a comprarmi uno zainettino da bici e un marsupio da manubrio per i lunghi giri...).

Massimo


Ma vedermi quel giorno del giro all'Izoard non ti ha insegnato nulla? :angrymod: :mrgreen:


Nei giri in solitaria lunghi e in montagna non devono mai mancare: cibo,vestiario adeguato, io porto 3 camere, pompetta a mano, zaino e/o borsa da manubrio.

Cmq bravo per il giro... sabato sarà peggio però! :mrgreen:
 

fla#34

Passista
10 Novembre 2007
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Milanere (to)
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Bianchi Oltre/Cinese FM 098/Mountain Scott/Sui rulli Pennarola
Bravissimo Massimo tutti i miei complimenti e la mia ammirazione.Una cosa sola.Tieni presente quel sentimento misto di soddisfazione e di vittoria su te stesso mentre percorrevi diciamo gli ultimi due km del Moncenisio al ritorno.Lo sò che ti godevi quei km pensando"Solo piu 2 km e poi c'e la discesa e sono a casa,sono stato veramente bravo"Avevi ragione.Sei stato veramente bravo
 

maufass

Pedivella
29 Settembre 2006
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Torino
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Trek madone 5.5
Bravissimo!! Un'impresa veramente tosta.

Gli ultimi due chilometri dell'Iseran li ho patiti tantissimo anch'io che l'anno scorso ho fatto solo Lanslebourg - Iseran, figurati partendo da susa! Complimenti. o-o


A proposito di erogatori di CO2, dopo aver fatto brutte esperienze con quello della Barbieri - ho consumato 2 bombolette per gonfiare malamente una ruota - ho preso questo CO2 tire inflator, l'ho prontamente sperimentato a Balme sotto la pioggia (ogni tanto bisogna pur fare un po' di scarico della sfiga :mrgreen:) e in un'altra occasione ed è perfetto (ho portato la gomma a 6 atmosfere, cosa impossibile con le pompette a mano). Straconsigliato.
 

Cima Coppi

Passista
18 Ottobre 2008
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C'è
Bravissimo!! Un'impresa veramente tosta.

Gli ultimi due chilometri dell'Iseran li ho patiti tantissimo anch'io che l'anno scorso ho fatto solo Lanslebourg - Iseran, figurati partendo da susa! Complimenti. o-o


A proposito di erogatori di CO2, dopo aver fatto brutte esperienze con quello della Barbieri - ho consumato 2 bombolette per gonfiare malamente una ruota - ho preso questo CO2 tire inflator, l'ho prontamente sperimentato a Balme sotto la pioggia (ogni tanto bisogna pur fare un po' di scarico della sfiga :mrgreen:) e in un'altra occasione ed è perfetto (ho portato la gomma a 6 atmosfere, cosa impossibile con le pompette a mano). Straconsigliato.


Io consiglio sempre di non forare :mrgreen:
 

enzo

Pedivella
2 Marzo 2007
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5
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Chieri - To-
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Gios Carbon Lite / Chorus / Neutron Ultra - Zonda - Bullet Ultra 50
Bravissimo Massimo tutti i miei complimenti e la mia ammirazione.Una cosa sola.Tieni presente quel sentimento misto di soddisfazione e di vittoria su te stesso mentre percorrevi diciamo gli ultimi due km del Moncenisio al ritorno.Lo sò che ti godevi quei km pensando"Solo piu 2 km e poi c'e la discesa e sono a casa,sono stato veramente bravo"Avevi ragione.Sei stato veramente bravo
o-o Condivido tutto.

Bravo e complimenti, Massimo.